[O.T.] Devo entrare in analisi?

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Antonchik
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#511 Messaggio da Antonchik »

Secondo me è peggio, guardate me, a lagnarmi sempre mi sono convinto di essere una schiappa e ho fatto ingrassare gli altri sulle mie disgrazie.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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CanellaBruneri
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#512 Messaggio da CanellaBruneri »

Husker_Du ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
Husker_Du ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
L'unica cosa che mi sento di dire è questo, e cioè che quando una persona sente disagio deve, per così dire, urlarlo, e rendere pubblico il dolore, affinchè tutti sisentano coinvolti e responsabilizzati
La socializzazione del proprio disagio?

Questo approccio panteistico non mi convince.
Non è panteismo.
Banalizzando ed estremizzando il concetto: quando si sentono forti dolori all'addome, a qualcuno lo si dice, no?

Perchè questo non sarebbe altrettanto valido quando la sofferenza è del pensiero e/o delle emozioni?
Sei troppo medico... :)

E' ovvio che per molti aspetti della nostra esistenza abbiamo il bisogno di affidarci agli altri.

Tuttavia, nel caso di un disagio sociale o di pensiero personale, il fatto di rendere partecipi altri di questa cosa per coinvolgerli e responsabilizzarli e' una cosa che mi convince poco.

Forse sono un individualista convinto e non mi convince il fatto che si debba dare troppa rilevanza all'esistenza di altre persone per giustificare la propria.

Allora ti sensibilizzo nella tua anima razionale e scientifica :-D :

2003: l'OMS stabilisce che la legge 180/1978 (malamente nota come legge Basaglia), è stato il più grande contributo alle discipline psichiatriche del secolo XX.

Tutti, pressapoco conoscono questa legge: il suo nucleo è che, attraverso l'abolizione di barriere e reclusioni, la "socializzazione" del disturbo psichico, rappresenta la più importante risorsa terapeutica, nei confronti del disagio dell'umore o della personalità.

Aggiungo che, molti concordano, se Basaglia non fosse morto nel 1980, avrebbe vinto, prima o poi , il Nobel per la Medicina (chiedere anche a Rita Levi Montalcini)
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#513 Messaggio da misha71 »

basaglia rappresenta un delle poche menti evolute di sto paese di mmerda
misha71

"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#514 Messaggio da CanellaBruneri »

misha71 ha scritto:basaglia rappresenta un delle poche menti evolute di sto paese di mmerda
sì, ma è morto trent'anni fa.

per fortuna, Lele Mora ha dichiarato di volersi mettere in politica.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#515 Messaggio da super_super »

CanellaBruneri ha scritto:
misha71 ha scritto:basaglia rappresenta un delle poche menti evolute di sto paese di mmerda
sì, ma è morto trent'anni fa.

per fortuna, Lele Mora ha dichiarato di volersi mettere in politica.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#516 Messaggio da Antonchik »

ebbasta che altrimenti iniziano a postare a raffica dicendo che non abbiamo alternative
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#517 Messaggio da Shirley »

CanellaBruneri ha scritto:
Husker_Du ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
L'unica cosa che mi sento di dire è questo, e cioè che quando una persona sente disagio deve, per così dire, urlarlo, e rendere pubblico il dolore, affinchè tutti sisentano coinvolti e responsabilizzati
La socializzazione del proprio disagio?

Questo approccio panteistico non mi convince.
Non è panteismo.
Banalizzando ed estremizzando il concetto: quando si sentono forti dolori all'addome, a qualcuno lo si dice, no?

Perchè questo non sarebbe altrettanto valido quando la sofferenza è del pensiero e/o delle emozioni?
A fine 2008 ebbi la fortuna di organizzare uno spettacolo per il trentennale della legge Basaglia in collaborazione con un'assciazione di famiglie di persone con problemi psichici.
La cosa che mi colpì fu che si presentarono le famiglie, ma alcuni dei cosidetti """malati""" ebbero paura del confronto con i cosidetti """sani""" e non vennero ad assistere.
Si sono dunque resi conto di essere/essere considerati diversi?
Perchè non hanno cercato questa socializzazione del proprio disagio?
E se non si considerano "altri" o non hanno le capacità mentali per fare ciò (e magari per questo non soffrono della loro condizione), perchè hanno avuto paura?
Ovvio che sto banalizando e generalizzando e bisognerebbe prendere in esame ogni singolo caso, ma siamo sicuri che ci sia davvero il bisogno di esternare il proprio malore per sentirsi meglio?
E' una domanda assolutamente non retorica e la risposta potrebbe essere:"SI".
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#518 Messaggio da CanellaBruneri »

Shirley ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
Husker_Du ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:
L'unica cosa che mi sento di dire è questo, e cioè che quando una persona sente disagio deve, per così dire, urlarlo, e rendere pubblico il dolore, affinchè tutti sisentano coinvolti e responsabilizzati
La socializzazione del proprio disagio?

Questo approccio panteistico non mi convince.
Non è panteismo.
Banalizzando ed estremizzando il concetto: quando si sentono forti dolori all'addome, a qualcuno lo si dice, no?

Perchè questo non sarebbe altrettanto valido quando la sofferenza è del pensiero e/o delle emozioni?
A fine 2008 ebbi la fortuna di organizzare uno spettacolo per il trentennale della legge Basaglia in collaborazione con un'assciazione di famiglie di persone con problemi psichici.
La cosa che mi colpì fu che si presentarono le famiglie, ma alcuni dei cosidetti """malati""" ebbero paura del confronto con i cosidetti """sani""" e non vennero ad assistere.
Si sono dunque resi conto di essere/essere considerati diversi?
Perchè non hanno cercato questa socializzazione del proprio disagio?
E se non si considerano "altri" o non hanno le capacità mentali per fare ciò (e magari per questo non soffrono della loro condizione), perchè hanno avuto paura?
Ovvio che sto banalizando e generalizzando e bisognerebbe prendere in esame ogni singolo caso, ma siamo sicuri che ci sia davvero il bisogno di esternare il proprio malore per sentirsi meglio?
E' una domanda assolutamente non retorica e la risposta potrebbe essere:"SI".

Ecco, partiamo da qui: quelche tu hai organizzato nel trentennale, è una eccezione, per tutti gli anni 80 era la norma.

Non vorrei sembrare criptico, ma porre l'accento sulla unicità di un evento, rispetto a quella che è stata una attenzione diffusa, in parte offre già dellerisposte.


A titolo informativo ricordo che la 180 è una legge "quadro", inserita, successivamente nell'Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale.

Cosa voglio dire con questo: una legge "quadro" indica gli obbiettivi da raggiungere ed una serie di diritti generali:bene, per la 180 non sono mai stati fatti decreti attuativi, ed in qualche modo il rispetto della legge passa per la fantasia e la capacità di realizzazione, dei Servizi Sanitari e degli Enti Locali.

Aggiungo che,per il disagio mentale, i fondi a disposizione corrispondono all' 1% dell'intero budget sanitario.

In Italia, forse pochi lo sanno, ci sono ancora manicomi da chiudere
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#519 Messaggio da Prof.Fontecedro »

Allora io da un anno e mezzo a questa parte non esterno + il mio dolore......diciamo che non mi piace essere accusato di essere un lagnone...però è brutto non poter parlare con nessuno delle proprie paure.....
ci sono delle cose che sto cercando dentro me....una soprattutto che inseguo da anni......ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis

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Helmut
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#520 Messaggio da Helmut »

Prof.Fontecedro ha scritto:...ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis
Presumo tu abbia amici :o ...di quelli veri, intendo...
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Pim
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#521 Messaggio da Pim »

Prof.Fontecedro ha scritto:Allora io da un anno e mezzo a questa parte non esterno + il mio dolore......diciamo che non mi piace essere accusato di essere un lagnone...però è brutto non poter parlare con nessuno delle proprie paure.....
ci sono delle cose che sto cercando dentro me....una soprattutto che inseguo da anni......ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis

E' possibile usufruire di sedute di psicoterapia passate dal sistema sanitario nazionale.

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#522 Messaggio da anxxur »

Pimpipessa ha scritto:
E' possibile usufruire di sedute di psicoterapia passate dal sistema sanitario nazionale.
E' un'opportunità o una minaccia?

:-D
"Sapeva molte cose, ma tutte male"

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#523 Messaggio da Husker_Du »

CanellaBruneri ha scritto: Allora ti sensibilizzo nella tua anima razionale e scientifica :-D :

2003: l'OMS stabilisce che la legge 180/1978 (malamente nota come legge Basaglia), è stato il più grande contributo alle discipline psichiatriche del secolo XX.

Tutti, pressapoco conoscono questa legge: il suo nucleo è che, attraverso l'abolizione di barriere e reclusioni, la "socializzazione" del disturbo psichico, rappresenta la più importante risorsa terapeutica, nei confronti del disagio dell'umore o della personalità.

Aggiungo che, molti concordano, se Basaglia non fosse morto nel 1980, avrebbe vinto, prima o poi , il Nobel per la Medicina (chiedere anche a Rita Levi Montalcini)
Non dubito affatto che sia cosi'. Tuttavia mi permetto di dire che parlare di problemi di psichiatrici non e' esattamente la stessa cosa di un disagio personale, dovuto magari a solitudine o alienazione sociale.
Nel secondo caso, rimango abbastanza convinto che la persona affetta da tale probelam possa trovare soluzione senza bisogno di invocare aiuto, anche perche' di solito in questi casi il perche' del disagio e' noto alla persona stessa.
Nel caso di una malattia psichiatrica invece non e' detto.

Anyway, il medico sei tu, per cui magari sto sparando un sacco di fregnacce (cosa altamente probabile comunque).
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#524 Messaggio da Prof.Fontecedro »

Helmut ha scritto:
Prof.Fontecedro ha scritto:...ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis
Presumo tu abbia amici :o ...di quelli veri, intendo...
non ho + amici veri.....ne avevo 3: uno c'ho litigato, abbiamo fatto pace ma non tornerà mai come prima, un'altro è distante x lavoro, l'unico che ho vicino si sposerà.....e non è che sia molto profondo......
praticamente il il primo problema è che mi mancano degli uditori.......
gli altri no....l'ho già presa troppe volte nel c...o.
con La mia ne le parlo ogni tanto.....ogni tanto tanto.... perchè voglio che sia felice e spensierata quando sta con me....voglio solo che sia felice.....eppoi l'uomo che sfoga sempre i suoi problemi sulla sua donna è un uomo palloso che verrà piantato.

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#525 Messaggio da Prof.Fontecedro »

Pimpipessa ha scritto:
Prof.Fontecedro ha scritto:Allora io da un anno e mezzo a questa parte non esterno + il mio dolore......diciamo che non mi piace essere accusato di essere un lagnone...però è brutto non poter parlare con nessuno delle proprie paure.....
ci sono delle cose che sto cercando dentro me....una soprattutto che inseguo da anni......ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis

E' possibile usufruire di sedute di psicoterapia passate dal sistema sanitario nazionale.
Voglio persone vere...non di plastica. grazie cmq.

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