DISOCCUPATO

[Parakarro]

Ci vorrebbe un po' di inflazione, ma come governarla? Con il PNRR sicuramete ci sarà una spinta inflazionistica nel continente, vedremo

Sono problemi enormi.

io sono contentissimo che non ci sia inflazione...
sono un risparmiatore da salvadanaio, negli ultimi 10 anni i miei soldi non si sono svalutati
anche se poi mica è vero perchè la vita costa ogni giorno di più... è che alcune cose costano meno grazie al progresso tecnologico e sopratutto costa meno il cibo (spazzatura) di ampio consumo... che però fa ricadere il prezzo sui salari dei contadini e, sopratutto, sull'ambiente (ma è un altro e macchinoso discorso)

io sono per la paga oraria minima
sono per la sanzione ANCHE al lavoratore in nero
e, da datore di lavoro, per avere la possibilità di aumentare la paga a un mio dipendente per poi poterla abbassare se dopo un determinato periodo vedo che non vi sono più le condizioni
in più , lo dico sempre, il monte ore mensile o annuale sarebbe una manna dal cielo

esempio pratico
pre covid una mia dipendente si merita un bell'aumento
poche palle, 2 spanne sopra il livello cui era
ne parlo con chi fa le paghe e mi sconsiglia l'aumento mensile ma consiglia una gratifica come rimborso chilometrico che puoi sospendere senza problemi in caso il lavoro non vada bene..
e mi ha spiegato che è consuetudine...

[CanellaBruneri]

Pare che verranno messi 3 miliardi per ridurre il cuneo fiscale. Magari sono pochi, ma intanto è la strada giusta

[dboon]

se le sanzioni sono queste...

https://www.corriereromagna.it/porto-di ... a-multata/

[Salieri D'Amato]

Pare che verranno messi 3 miliardi per ridurre il cuneo fiscale. Magari sono pochi, ma intanto è la strada giusta

Vediamo anche da che parte lo riducono questo cuneo, dove vanno questi soldi. Questo son capaci di smussargli la punta o di ridurlo solo nella parte centrale.

[marziano]

dunque dunque
@ciucciuzzo: perdonami ma fai moltissima confusione tra efficienza di impresa, profitti e monopolio. discutere è impossibile se si mischiano concetti.
definiamo i termini e poi vediamo.

@parakarro
concordo su tutto. la dimensione delle imprese non cresce perché non "conviene" espandersi: l'ambiente (servizi e PA) è ostile alla crescita.
la colpa è dello Stato e in generake della PA in ogni sua articilazione (dai servizi al fisco).

sulle donne: culturale sì e no: la natalità è sottozero e il lavoro femminile pure. quindi non è la maternità il problema.
dici che è "culturale" sì ma nel senso che dici tu: cioè per te, come imprenditore, avere una dipendente in gravidanza crea problemi. perché?
organizzazione del lavoro? quindi efficienza. eppure ci sono donne che lavorano sino all'ultimo e la fanno.
certo se lo stato pagasse la gravidanze forse il problema sparirebbe.
il lavoro femminile manca però proprio al sud e lì il problema non è la cultura d'impresa ma quella di "famiglia".

@sullla produttività concordiamo. ma essa dipenda anche da fattori esogeni (lo stato e la PA).
il fenomeno che dici tu non ha nulla a che vedere con l'inefficienza dell'organizzaizone della impresa: non ho in mente nessuna ditta che seriamente sia spostata per inefficienza.
semplicemnete non conveniva più - a livello di gruppo - operare in questo paese per una della mille ragioni che possono esserci.
se ho più stabilimenti tengo quello più efficiente: se punto sulla qualità la ottengo solo qua resto qua e ho prezzo alti tengo anche quello in italia.
a parità di qualità del prodotto mi sposto dove più conveniente (polonia, slovacchi, etc.). ma è ovvio.

[Parakarro]

sulle donne: culturale sì e no: la natalità è sottozero e il lavoro femminile pure. quindi non è la maternità il problema.
dici che è "culturale" sì ma nel senso che dici tu: cioè per te, come imprenditore, avere una dipendente in gravidanza crea problemi. perché?
organizzazione del lavoro? quindi efficienza. eppure ci sono donne che lavorano sino all'ultimo e la fanno.
certo se lo stato pagasse la gravidanze forse il problema sparirebbe.
il lavoro femminile manca però proprio al sud e lì il problema non è la cultura d'impresa ma quella di "famiglia".

con "culturale" lo intendevo in senso più lato non "cultura d'impresa"

le donne che scelgono di non figliare hanno maggiori possibilità di crescita professionale, è un dato di fatto
è la società che ti mette di fronte a un bivio con decisioni inconcepibili per chi lavora e ha famiglia

guarda le scuole
una famiglia o è supportata da qualche parente esterno o deve affidarsi a una balia (pagata ovviamente in nero e magari con RDC) che spesso costa troppo per l'economia familiare
già era un casino prima adesso con il covid è pure peggio
ci sono scuole che organizzano l'ingresso degli studenti in maniera molto scaglionata, se l'ingresso di tuo figlio e alle 8:30 e tu non hai un lavoro con orario flessibile te la pigli nel culo
per non parlare poi di pause scolastiche assurde.. .come cazzo fai a chiudere le scuole dal 8 giugno al 12 settembre?! i figli sti 4 mesi dove li metti?


unisci poi una società evidentemente maschilista e il gioco è fatto

il lavoro femminile manca sopratutto dove c'è ignoranza

[Philipp Petzschner]

e magari con RDC

Cicciuzzo sei tu?

[cicciuzzo]

No marziano, sei tu che limiti il ragionamento e questo credo che perché ti manchino esperienza lavorative in campo aziendale e punti tutto sulla teoria

L'efficienza non può essere un concetto macro che affronti soltanto sul piano dei conti aziendali. Se ragioni così autostrade per l'Italia è efficientissima con dipendenti felici e ben pagati. Peccato che l'utente quando gira in Liguria ancora adesso deve farsi il segno della croce sperando di tornare vivo a casa. E questo è esempio lampante, poi se scavi nella merda dell'impresa italiana trovi di tutto e di più.

Per questo che i grafici che descrivono la produttività delle imprese valgono come il due di coppe con la briscola a bastoni

Guarda all'impresa per come è inserita nel sistema economico, politico e sociale e solo poi ragiona sulle differenze tra public company e pmi, tra quotate e aziende di famiglia

[marziano]

perdonami cicciuz ma è un dialogo senza senso-
l'efficienza aziendale è una cosa ben precisa.
o parliamo di quella o parliamo di altro.
quello che dici tu per me è altro e non so che cosa: ma così diventa un pour parler.

[Parakarro]

cooomunque l'utente finale (che poi è quello che prende 1000 euro di stipendio per un lavoro di merda) non si senta candido e senza colpa

in una società in cui il fattore principale di scelta non è la qualità del prodotto ma il suo prezzo, il consumatore ha responsabilità almeno quanto l'industriale che delocalizza o il padrone che assume con contratti originali.

il primo passo dovrebbe cominciare a scegliere un prodotto in base alle sue caratteristiche qualitative e domandarsi come possa un pollo costare meno del pane e il pane meno della farina...

e qui servirebbe un controllo dello stato... sopratutto sulla concorrenza sleale

[cicciuzzo]

perdonami cicciuz ma è un dialogo senza senso-
l'efficienza aziendale è una cosa ben precisa.
o parliamo di quella o parliamo di altro.
quello che dici tu per me è altro e non so che cosa: ma così diventa un pour parler.

E allora sei rimasto indietro ai manuali di qualche anno indietro

Però magari ridimensiona un attimo la tua presunzione di conoscenza dell'impresa italiana, andando al.di là a teoria

[marziano]

la possibilità di un dialogo richiede un vocabolario condiviso.
non ho alcuna presunzione.
parlo di x, mi si risponde di y e io dico amen.

[Philipp Petzschner]

perdonami cicciuz ma è un dialogo senza senso-
l'efficienza aziendale è una cosa ben precisa.
o parliamo di quella o parliamo di altro.
quello che dici tu per me è altro e non so che cosa: ma così diventa un pour parler.

E allora sei rimasto indietro ai manuali di qualche anno indietro

Però magari ridimensiona un attimo la tua presunzione di conoscenza dell'impresa italiana, andando al.di là a teoria

cicciuzzo aka the new Blanchard

[marziano]

cooomunque l'utente finale (che poi è quello che prende 1000 euro di stipendio per un lavoro di merda) non si senta candido e senza colpa

in una società in cui il fattore principale di scelta non è la qualità del prodotto ma il suo prezzo, il consumatore ha responsabilità almeno quanto l'industriale che delocalizza o il padrone che assume con contratti originali.

il primo passo dovrebbe cominciare a scegliere un prodotto in base alle sue caratteristiche qualitative e domandarsi come possa un pollo costare meno del pane e il pane meno della farina...

e qui servirebbe un controllo dello stato... sopratutto sulla concorrenza sleale

ma lui ha 1000 da spendere, parak.
ognuno ottimizza con quello ha.

oppure ritieni che chi prende 1000 euro al mese ma dovrebbe comprare un paio di john lobb e tenerle una vita perché “la qualità”?

[cicciuzzo]

perdonami cicciuz ma è un dialogo senza senso-
l'efficienza aziendale è una cosa ben precisa.
o parliamo di quella o parliamo di altro.
quello che dici tu per me è altro e non so che cosa: ma così diventa un pour parler.

E allora sei rimasto indietro ai manuali di qualche anno indietro

Però magari ridimensiona un attimo la tua presunzione di conoscenza dell'impresa italiana, andando al.di là a teoria

cicciuzzo aka the new Blanchard

Oltre 25 anni fa mi sono laureato con una tesi sulla fiducia come valore economico nell'impresa

È un indicatore di efficienza ma intangibile

Per l'amico marziano non avrebbe significato