Silente ha scritto:In particolare odio il mio seno, che è abbondante
Eppure questa è una caratteristica che agli uomini piace abbondantemente...
Credo che l' anoressia sia una patologia delicatissima, dovuta ad una combinazione di fattori. Mi aveva impressionato un' intervista televisiva ad alcune anoressiche che confessavano di essersi ridotte così per un motivo apparentemente banale: l' incapacità di assumersi le proprie responsabilità . Una delle intervistate, fragilissima, piangendo disse: "La gente vuole da me un sacco di cose, bravura, capacità , successi ecc. ma non è affatto facile". In sostanza lei non mangiava perchè voleva ammalarsi ed ottenere lo stesso cure e attenzioni anche senza quei "successi". Purtroppo quelli che le stavano vicino non se ne accorgevano. Tra l' altro in cura per anoressia c' erano anche due maschi.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
In ogni caso Sil mi sembri molto ferrata nell'inquadrare il problema, che è già molto, anzi moltissimo. Mi avresti spaventato mooooolto di più se tu avessi fatto discorsi idioti Ana Style. Secondo me sei sulla buona strada per dare un taglio al problema, dico davvero.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
THE ADEPT ha scritto:....dear Sil ...nn mi garba la foto dell avatar....mejo quella stile anni 30/40....con vista dall alto.....
Sil coraggiosa..... ..azz a sore
Pensi di poter resistere al non "garbamento" per qualche tempo, almeno finchè non me ne stanco?
Poi ne metto su una diversa, promesso.
SIL
....cercheró di resistere sore.....azz....peró.....
Sil ma hai cambiato anche taglio e colore ai capelli.....
"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"
sto vedendo su Rai1, un servizio sulla Fashion week di Milano.
mamma che modelle insignificanti, oltre che mediamente anoressiche e senza tette! I vestiti poi... lasciamo perdere...
insomma, mi vien na volgia di prendere a calci nel culo sti stilisti del ca22o... ma forse, ne meritano di più, i clienti che strapagano per sti 4 stracci.
SU QUESTO TEMA , UN FILMETTINO INTERESSANTE "pRIMO aMORE" CON VITALIANO TREVISAN (!!!!YES!!!).
tanto per capirci a me le anoressiche...nisba at all...il mio sito è 'the judgement of paris'...guardate e gioite con me!!!
kisses all over
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
No... E sì.
Lo so che è una strana risposta.
Alle volte odio profondamente il mio aspetto fisico.
(In particolare odio il mio seno, che è abbondante, mentre io invece vorrei una terza.)
Quando dimagrisco mi piaccio. Guardo le mie foto e quasi mi stupisco di essere io.
Quando sono nel periodo bulimico, come adesso, mi detesto profondamente e quasi ho fastidio a guardarmi allo specchio.
Quando sono nel periodo contrario invece passo molto tempo davanti allo specchio, soprattutto a guardarmi il viso. Mi piace vedere come si assottiglia...
Ma anche questa non è una cosa positiva.
L'unica cosa positiva sarebbe possedere quell'equilibrio che io non possiedo, ma un giorno - spero - arriverà anche quello.
SIL
...e comincio a pensare che ti troverei bellissima...
occhio non ci sto provando, è solo una dichiarazione di possibile amore...
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
Una giovane donna torinese ritenuta dai giuci incapace di provvedere a se stessa
la sorella maggiore è stata nominata tutore definitivo e deciderà quali terapie adottare
Anoressica, interdetta a trent'anni
Il tribunale: patologia nervosa
di LORENZA PLEUTERI
Anoressica, interdetta a trent'anni Il tribunale: patologia nervosa
Una giovane malata di anoressia
TORINO - àˆ arrivata a pesare solo 28 chili, a spendere una fortuna nei supermercati per riempire frigoriferi e dispense di cibo lasciato andare a male, a tiranneggiare i familiari stremati. Adesso, a 33 anni, non puó firmare un assegno, acquistare una casa, sottrarsi alle cure che per metà della sua vita ha ostinatamente contrastato.
Una giovane donna torinese - dall'adolescenza malata di anoressia nervosa, patologia psichiatrica diagnosticata da un perito durante la causa chiusa ieri - è stata interdetta dai giudici civili della settima sezione del tribunale torinese su richiesta della famiglia, affiancata in una battaglia legale durata tre anni dagli avvocati Patrizia D'Antona e Marco Porcari. àˆ stata ritenuta incapace di provvedere ai propri interessi, a stessa, come le persone con altre malattie mentali gravi. La sorella maggiore, nominata tutore definitivo, deciderà tutto o quasi al posto suo, concordando i percorsi terapeutici con specialisti pubblici e sanitari privati.
"L'interdizione per altre malattie mentali - commenta il professor Ugo Fornari, docente di psicopatologia forense nel capoluogo piemontese e studioso di fama internazionale - è relativamente diffusa. Ma credo che questo sia il primo caso di applicazione di un provvedimento così estremo, a mio parere legittimo, legato alla anoressia nervosa". Un caso che potrebbe aprire la strada ad altre cause simili. O che potrebbe far discutere e dividere.
Nel fascicolo del procedimento c'è la storia di una ragazza alla deriva e di una famiglia costretta ad una scelta estrema, dopo 18 anni di peregrinazioni da un ospedale all'altro, trattamenti sanitari obbligatori, soluzioni che mettevano una pezza provvisoria, rifiuti, fughe. Nel 2005, dopo l'ennesima crisi, dopo l'ennesima dimissione da una casa di cura, i genitori e la sorella della giovane donna sempre più magra e sofferente hanno deciso di promuovere una causa.
"Non sappiamo più che cosa inventarci per impedire che nostra figlia si faccia del male - hanno spiegato agli avvocati - Vogliamo solo che lei venga curata, assistita, che non possa autodistruggersi. Non possiamo vederla morire sotto i nostri occhi. Ma non siamo più in grado di tenerla in casa con noi".
Il giudice cui è toccato il caso ha accolto il ricorso d'urgenza per l'interdizione, nominando tutore provvisorio la sorella della malata d'anoressia nervosa. Poi un perito ha scavato nella storia e nelle paure della donna, in due riprese, a distanza di sei mesi, concludendo che "non è in grado di fare fronte alle proprie esigenze, non ha una consapevolezza costante della malattia, non è sempre in grado di esprimere un consenso informato alle terapie mediche".
Incapace di intendere, dunque. E messa sotto tutela definitiva, da ieri. "So che potrebbero sorgere delle perplessità , che qualcuno potrebbe dissentire - commenta ancora il professor Fornari - ma dobbiamo sgombrare il campo dagli equivoci. L'interdizione non è più come ai tempi dei manicomi, quando era un castigo di Dio e rappresentava l'emarginazione e la esclusione. Va esattamente nella direzione opposta, nell'esclusivo interesse della paziente. àˆ non è un provvedimento irrevocabile, definitivo. Capisco anche la famiglia. Andare da un giudice, per loro, deve essere stata l'ultima possibilità ".
ma che cazzo... ma finchè si proporranno modelli di "bellezza" quali quelli delle sfilate di moda, il fenomeno non potrà mai regredire. se a ció si aggiungono persone senza scrupoli (nutrizionisti/dietologi/farmacisti... ma non tutti) che speculano sulle insicurezze delle persone, il cerchio si quadra facilmente
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
alex1jd1 ha scritto:mi piacerebbe sapere quale persona puó considerare una ragazza simile un modello di bellazza
non è quella ragazza il "modello di bellezza". quella ragazza è solo una ragazza che ha perso il controllo (succede così...) di ció che faceva per avvicinarsi quanto più possibile ad un modello di bellezza imposto dalle case di moda...
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Accanto ai motivi "sociali" (l'imposizione di determinati modelli ecc.), vi sono anche motivi d'altro tipo (psicologici, genetici ecc.).
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida." http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI