locali locali locali

Scatta il fluido erotico...

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dboon
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Re: locali locali locali

#4261 Messaggio da dboon »

confermata la defezione di Regina Moon
anche all'Excelsior
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“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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cunnilingtus
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Re: locali locali locali

#4262 Messaggio da cunnilingtus »

dostum ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Un saluto a ternanod!
Vorrei dire qualcosa...il Blue Moon è sempre stato un locale aperto al pubblico, basterebbe gestirlo oggi come veniva gestito anni fà per vederlo di nuovo pieno...
Il privè in locali come il Blue Moon non serve a nulla, lo ripeto: basta attraversare via dei Quattro Cantoni per trovare un club privè dove le maglie sono certamente più larghe. Da tantissimi anni i locali romani non vengono chiusi per quello che accade "sul palcoscenico" ma per quello che accade "dietro il palcoscenico"...
Perché dovrebbero rischiare?
Vengono chiusi in genere.Se si vuol trovar motivo.......
E ma intanto in questo locale oltre ad essere peggiorati di molto i privè ormai sul palcoscenico non accade più nulla, non si va oltre spettacoli con sesso simulato con oggetti di plastica ed è un peccato xchè fino ad ottobre non era così poi i vari blitz nel mese di dicembre nella capitale hanno fatto precipitare la situazione in quasi tutti i locali, compresi quelli con ingresso solo per i soci ed il periodo estivo contribuirà a farli svuotare ancora di pù...!

SIAMO ALLA FRUTTA!!!

boss
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Re: locali locali locali

#4263 Messaggio da boss »

io lo dico in tutti i modi: è il Vaticano!! cioè, seriamente, l'influenza della gente bigotta e dei politici servili appunto nei confronti del Vaticano.
Non conta nulla poi che appunto i politici italiani vanno nei bordelli inSvizzera a fare sesso e tornati entro i confini facciano i "bacchettoni"

hulk_
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Re: locali locali locali

#4264 Messaggio da hulk_ »

dboon ha scritto:confermata la defezione di Regina Moon
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Defezione anche al Bulli & Pupe di Brescia,dove è stata sostituita con Emi Escada,ex Nude Angels

kaspar
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Re: locali locali locali

#4265 Messaggio da kaspar »

Ciao a tutti,
sono un filmaker e sto realizzando un documentario sul CineTeatro Volturno di Roma.
Ricercando informazioni sul suo passato, ho scoperto questo forum e noto con piacere che molti forumisti conoscevano o frequentavano il locale. Mi chiedevo quindi se foste così gentili da aiutarmi a ricostruire la storia del Volturno. Io per adesso, in mio possesso ho le seguenti informazioni:

Il Volturno viene costruito da Foschini nel 1922. Il proprietario è Giovanni Amati. Fino al 1968 ci si fà teatro di varietà e avanspettacolo, poi arriva il teatro di rivista che intorno alla metà degli anni '70 (1976 mi dicono...) si arricchisce anche di uno spogliarello finale. Nel 1978 muore Amati e la gestione passa alle moglie e alla figlia. La direzione artistica è affidata a Gennarino Vollaro (fino al 1988). Con gli anni '80 e l'arrivo del cinema porno, l'avanspettacolo si concentra a poco a poco sempre più sullo spogliarello e diventa sketch comico + streep tease. Nel 1988 lo compra la Mondialcine. Alla direzione artistica arriva prima Maddalena e poi il Lolli Show (1990-1998). Nel 1993 il Volturno viene acquistato da Cecchi Gori. Cecchi Gori lo affida al Lolli Show fino al 1998, anno di chiusura. Il Lolli Show consisteva in 3 spogliarelli al giorno alternati dalla proiezioni di 3 film hard. Nel 1998 C.G. chiude battenti (perchè?) e nel 2001-2002 si rivolge alla PlayService (che al tempo lavorava per la CIRSA) per realizzare all'interno del Volturno un Bingo. Ma i lavori non vengono mai ultimati (forse per un problema di agibilità) e nel frattempo la Cecchi Gori va in fallimento. Il volturno va all'asta come tutto il pacchetto dei cinema di C.G. e rimane abbandonato fino al 2008, quando il Coordinamento di Lotta per la Casa lo occupa. Ad oggi (2011) è sede dell'Assessorato Popolare contro la Crisi Abitativa e ci si organizzano rassegne di Teatro, Cinema e Musica indipendenti.

é corretta come ricostruzione? Avete qualche informazione in più da darmi?
grazie.

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wolf.55
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Re: locali locali locali

#4266 Messaggio da wolf.55 »

Ciao Kaspar, all’inizio degli anni settanta (almeno dal 1973) il Volturno proponeva spettacoli di spogliarello non integrale (le ragazze rimanevano con il solo perizoma) , la programmazione era affidata a Graziano Jovinelli, titolare del teatro Ambra Jovinelli, e realizzata da Osvaldo Natale, che era stato la controfigura di Totò con il nome d’arte di Dino Valdi. Jovinelli cambiava nel suo teatro spettacolo ogni settimana e a settimane alterne la compagnia che aveva lavorato o era in procinto di lavorare alllo Jovinelli veniva arricchita di una spogliarellista e lavorava al Volturno. In quegli anni il prezzo del biglietto feriale ridotto del Volturno era di cinquecento lire, cioè la paga giornaliera di un militare di leva e pari al costo del biglietto ordinario per lo Jovinelli. Lo spettacolo base era di una coppia comico/attore di spalla, 3 spogliarelliste (tra cui la vedette) e una “attrazione internazionale”, al Volturno la compagnia si arricchiva di una spogliarellista.
Tutto è marciato tranquillo per anni, nel 1975 è arrivato il nudo integrale, lo stesso anno lo Jovinelli ha tentato un ritorno al teatro di rivista. Nel 1978 viene rapita Giovanna Amati, nei mesi successivi il padre, Giovanni, muore investito da un auto a Porta Pia, quasi contemporaneamente muore Graziano Jovinelli.
La moglie di Amati inizia a gestire la catena di cinema del marito e affida a Gennarino Vollaro la programmazione del Volturno. Vollaro era stato l’attore di spalla di Lino Banfi e sua moglie, Mauren Woodward era una apprezzata coreografa inglese. Gennarino si mise a fare una forte concorrenza allo Jovinelli , fino a costringere la gestione dello Jovinelli a limitare la programmazione al solo film. Arriviamo all’estate del 1984, in quegli anni molte sale cinematografiche romane chiudevano per le ferie estive e non riaprivano più, una serie di scioperi dei dipendenti del gruppo Amati costrinse la moglie di Giovanni Amati a cedere la gestione dei locali, si disse che i dipendenti chiedevano di ridistribuire l’incasso del Volturno – che allora era il più alto dei cinema e dei teatri italiani – per evitare la chiusura di altre sale. Non so se fosse vero, di certo Gennarino iniziò a lesinare sulle spese per gli spettacoli e, forse anche per problemi famigliari, lascio la gestione nel 1988. Nel periodo di Vollaro da ricordare alcuni spettacoli di streap al Parco dei Daini per l’ estate romana dell’allora assessore Renato Nicolini e il fatto che negli ultimi anni lavorava con una compagnia praticamente fissa (ricordo Tony Carbone e Rose Blue per almeno quattro anni presenti senza un giorno di sosta …). Raul Maddalena tentò l’impossibile: gestire il locale alla fine degli anni ottanta mantenendo il biglietto a 4000 lire e trattenere gli spettatori nonostante la concorrenza della Diva Futura di Riccardo Schicchi che lavorava occasionalmente a Roma e spesso nell’hinterland. Archiviata la fallimentare gestione di Maddalena (per contenere i prezzi aveva assoldato come tecnico il titolare di una vicina lavanderia e alcune cameriere di una vicina tavola calda nonché aveva richiamato in servizio Vivienne Sultan classe 1945…), arriva la “Lolli Shown”. Lolli era una vecchia conoscenza, si trattava di una spogliarellista dello Jovinelli che aveva iniziato la sua attività di agente teatrale. Nel 1990 rileva la gestione degli spettacoli, affiancata da una sua amica e dallo scenografo Tony Ruth che aveva lavorato in locali come il teatro “Sistina” di Roma. Portato il biglietto a 10000 lire, la qualità dello spettacolo era salita ma iniziava la concorrenza di altri locali (Blue Moon per un paio di mesi del 1990 e poi dal 1995, Fans Club Olgiata dal 1991, Elite dal 1994, ecc.). Alla fine degli anni novanta precipita parte del tetto apribile del locale e il teatro viene dichiarato inagibile. Lolli ha tentato di spostare l’attività in un locale dalle parti di piazza Ragusa, ma senza successo. Delle ragazze dell’epoca credo siano facilmente rintracciabili Lilith al “Colosseum”, Emmanuelle Cristaldi, utente di questo forum, degli attori Tony Morgan sul suo sito.
Questo intervento è parziale, prova a fare domande specifiche sul forum. Ciao.

werter
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Re: locali locali locali

#4267 Messaggio da werter »

Un mio breve ricordo dei tempi degli spogliarelli integrali; si esibiva spesso Sabrina Mori che, per i tempi, era abbastanza spinta ed una bellissima ragazza romana, o di zone limitrofe. Se ben ricordo si chiamava Jasmine (?) una morona con un bellissimo pelo (come si usava all' epoca) e che chiamava sul palco quasi sempre dei militari che erano evidentemente i suoi preferiti!!!!

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wolf.55
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Re: locali locali locali

#4268 Messaggio da wolf.55 »

kaspar ha scritto:Ciao a tutti,
...
Nel 1998 C.G. chiude battenti (perchè?) e nel 2001-2002 si rivolge alla PlayService (che al tempo lavorava per la CIRSA) per realizzare all'interno del Volturno un Bingo. Ma i lavori non vengono mai ultimati (forse per un problema di agibilità) e nel frattempo la Cecchi Gori va in fallimento. Il volturno va all'asta come tutto il pacchetto dei cinema di C.G. e rimane abbandonato fino al 2008, quando il Coordinamento di Lotta per la Casa lo occupa. Ad oggi (2011) è sede dell'Assessorato Popolare contro la Crisi Abitativa e ci si organizzano rassegne di Teatro, Cinema e Musica indipendenti.

é corretta come ricostruzione? Avete qualche informazione in più da darmi?
grazie.
Attenzione: Giovanni Amati non è stato il primo proprietario (o gestore?) del Volturno...
Nel 1998 chiude per i problemi, già accennati, alla copertura del locale. I tetti apribili erano molto comuni nei cinama romani (ricordo il cinema Tuscolo e il cinema Appio) ma questi tetti non venivano più aperti durante gli intervalli almeno dagli anni settanta. Con il divieto di fumare nelle sale cinematografiche prive di AC o di sistemi aereazione, sono stati ripristinati in tutta fretta questi tetti apribili che erano rimasti chiusi per anni. Considera che, al di là della correttezza delle gestioni, il pubblico del locale era quello che era ... una situazione sgradevole per un senatore DC che aveva acquistato un locale in affanno.
Al di là delle definizioni, il locale è attualmente occupato da quelli che sembrano Centri sociali "buoni" (forse quellio di Andrea Alzetta?).

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wolf.55
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Re: locali locali locali

#4269 Messaggio da wolf.55 »

werter ha scritto:Un mio breve ricordo dei tempi degli spogliarelli integrali; si esibiva spesso Sabrina Mori che, per i tempi, era abbastanza spinta ed una bellissima ragazza romana, o di zone limitrofe. Se ben ricordo si chiamava Jasmine (?) una morona con un bellissimo pelo (come si usava all' epoca) e che chiamava sul palco quasi sempre dei militari che erano evidentemente i suoi preferiti!!!!
...solo "abbastanza spinta" Sabrina Mori ? Magari per Amburgo la definizione è valida, ma per Roma mi sembra perlomeno riduttiva...
Jasmine credo abitasse nella estrema periferia di Roma sud,
http://www.youtube.com/watch?v=ct60jNpmJDQ

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Re: locali locali locali

#4270 Messaggio da vbman »

wolf.55 ha scritto:
werter ha scritto:Un mio breve ricordo dei tempi degli spogliarelli integrali; si esibiva spesso Sabrina Mori che, per i tempi, era abbastanza spinta ed una bellissima ragazza romana, o di zone limitrofe. Se ben ricordo si chiamava Jasmine (?) una morona con un bellissimo pelo (come si usava all' epoca) e che chiamava sul palco quasi sempre dei militari che erano evidentemente i suoi preferiti!!!!
...solo "abbastanza spinta" Sabrina Mori ? Magari per Amburgo la definizione è valida, ma per Roma mi sembra perlomeno riduttiva...
Jasmine credo abitasse nella estrema periferia di Roma sud,
http://www.youtube.com/watch?v=ct60jNpmJDQ
Beh, il Volturno era un locale di spogliarello vero, classico. Non c'era ancora spazio per il porno. E' vero però che Sabrina Mori fu una delle primissime a scendere dal palco per andare verso gli spettatori. Una volta si sedette sulle mie ginocchia e la toccai sul fianco! Mi sembrava chissà cosa all'epoca! Poi la ritrovai ad una specie di Fiera Erotica a Roma ed aveva perso parte della propria bellezza fisica (era una ragazza graziosa ai tempi del Volturno).
Poche idee, ma confuse!

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wolf.55
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Re: locali locali locali

#4271 Messaggio da wolf.55 »

Ciao! Per scrivere la storia del Volturno bisognerebbe ricostruire la storia dei teatri di avanspettacolo a Roma, lavoro difficile perché di molti di essi si è perduta anche la memoria, un aiuto potrebbe venire dalla consultazione dei "tamburini" dei quotidiani dell'epoca, l'unico archivio che si trova in rete è quello de "L'Unità". Detto questo, fino a quando è stato gestito direttamente da Giovanni Amati e dai suoi famigliari, il locale offriva essenzialmente uno spettacolo di rivista con alcuni numeri di spogliarello. Gli attori e i comici nello stesso periodo lavoravano nel "cinema di serie B" o li ritrovavi nelle prime televisioni private romane. Come esempio, Tino Cervi, elegantissimo e in gran forma, era stato uno dei "Brutos", Derio Pino e Grazia Cori erano stati i veri protagonisti della storia che Ruggero Maccari ha raccontato in "Polvere di Stelle"...
Con l'uscita di campo della famiglia Amati, il locale ha cominciato ad offrire essenzialmente spettacoli di spogliarello, di livelll complessivamente accettabile durante la seconda parte della gestione Vollaro, penoso durante quella di Walter Maddalena, con qualche tentativo di miglioramento nel periodo di Lolli.
Per giudicare l'offerta, non bisogna dimenticare un paio di cosette...il Volturno era un mega cinema da 1800 posti, con platea e due gallerie, dove la domenica non si trovava posto a sedere, dopo una serie di iniziative sbagliate (dagli Amati che erano veri imprenditori il locale era passato nelle mani degli impiegati del gruppo che fino al giorno prima avevano strappato i biglietti all'ingresso...da Vollaro a Raul Maddalena...) il locale veniva frequentato da quattro gatti. Bisogna anche considerare il costo del biglietto di ingresso: negli anni settanta costava meno della metà di quello di un cinema di prima visione, nel momento della chiusura costava 10000 lire a fronte delle 8000 di quello di un cinema e delle 25000 dei locali concorrenti.

kaspar
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Re: locali locali locali

#4272 Messaggio da kaspar »

Grazie Wolf! preziosissimo.
La ricerca sul passato da teatro di varietà è decisamente più complicata. Vedrò, come mi consigli, di consultare i tamburini. speriamo bene..
Mi rimangono un pò di cose da domandarvi...comincerei per ordine cronologico.

1- Sai per caso di chi era il Volturno prima di Amati? In che anno l'acquistò?

2- Mi è ormai evidente che la trasformazione da teatro di varietà a sala a luci rosse sia stato un processo lento e graduale, che è passato per la rivista e per l'avanspettacolo "arricchito" di spogliarelli. Da quel che ho capito la svolta più repentina si è avuta con l'abbandono nel 1988 di Vollaro (e quindi degli Amati) e l'ingresso di Maddalena (Mondialcine?) che levò lo sketch comico proponendo solo film-streep-film-streep. modello che poi mantenne la stessa Lolli. Giusto? e po scusa, ma Maddalena come faceva di nome? Raoul o Walter?

3- Dalla visura catastale risulta che il locale fino nel 1986 è di MAREDOLCE s.p.a. (è Amati?) che poi venne fusa per incorporazione nella CINESTELLA (1988) e poi ancora in MONDIALCINE (1988). Cecchi Gori nel 1993 compra il circuito Mondialcine, tra cui il Volturno. Il periodo di gestione degli impiegati quando lo identifichi?

4- Se il locale chiuse nel 1998 per la caduta del tetto (che chicca che mi hai dato!!), vuol dire che Vittorio Cecchi Gori lo mantenne così com'era per 5 anni e quindi per tutta la durata della sua carica politica. C.G. fu infatti senatore dei Popolari (ex dc) dal 94 al 96.Quindi diciamo che la chiusura del Volturno per ragioni "politiche" non mi convince tanto... Forse sarà stato che la prospettiva Bingo era economicamente più allettante??

5- Quando inizia il Lolli Sow? nel 1990, giusto? se così fosse vuol dire che Lolli fu testimone del passaggio di consegne da Mondialcine a Cecchi Gori nel 1993, e che quest'ultimo la confermò fino alla caduta del tetto. Che vuol dire secondo te? Forse che la gestione Lolli era economicamente fruttuosa e che non gli conveniva cambiare??

Grazie ancora.

p.s. una precisazione sull'oggi. Alzetta non c'entra, il Coordinamento è un'altra cosa. Se ti può interessare, ti rigiro questo link dove trovi qualche info sull'attualità "volturnica": http://volturno.noblogs.org/chi-siamo/

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Re: locali locali locali

#4273 Messaggio da wolf.55 »

Provo a rispondere per punti:
Giovanni Amati negli anni cinquanta era produttore cinematografico, è stato prodotto da lui il film “Totò a colori”, primo film a colori prodotto in Italia. Il tecnico del colore era un amico della mia famiglia, l’ing. Elio Finestauri, che mi piace ricordare in questa occasione. Probabilmente Giovanni Amati ha acquisito la sua catena negli anni sessanta rilevando le sale da Italo Gemini, ma questa ipotesi andrebbe confermata … Il “Guru” di queste notizie storiche è Franco Lamanna, il gestore del Blue Moon, hai provato a chiederle a lui?
In effetti Il Volturno è stato solo occasionalmente “sala a luci rosse”, negli ultimi tempi proponeva un film a luci rosse assiema a spettacoli spettacoli, comunque, erotici e mai hard.
Amati gestiva le sale dal suo ufficio nella palazzina del cinema Quirinale, la sera faceva il giro delle sale per prelevare l’incasso, questo fino alla notte della sua morte nella prima metà del 1980, dopo quella di Jovinelli e l’affidamentodella gestione del Volturno a Vollaro. Dopo la sua morte e fino all’autunno 1984 la catena è stata gestita dalla moglie Anna Maria Pancani che ha ceduto la responsabilità della gestione della catena ad alcuni ex collaboratori pressata da vari scioperi del Personale. La gestione di questi ultimi è stata discutibile, infatti , forse impegnati a difendere il loro posto di lavoro, minacciato dal calo degli spettatori e da nuove tecnologie che permettevano di eliminare alcune figure professionali , hanno finito con l’azzerare la maggior parte delle sale cinematografiche romane. Questa situazione è durata fino alla chiusura del locale. Il passaggio da una società all’altra non credo abbia coinciso con cambi di gestione.
Il locale non ha chiuso nel 1998, http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... turno.html
tanto è vero che già l’anno prima pensava di rilevare la sala, vuota, Luca Barbareschi
La data di chiusura è, quindi, precedente, probabilmente il problema alla cupola apribile è stato enfatizzato ma la situazione era pesante data l’apertura di vari altri locali a Roma dove gli spettacoli erano decisamente più spinti e dove lavoravano artiste “vere” e non le commesse o le ragazze della porta accanto come Lolli continuava a proporre in gran numero. E’ chiaro che per i due Cecchi Gori, che qualcuno sostiene di aver visto nel locale, era importante valutare adeguatamente il rischio di mantenere aperto un locale che non produceva più gli incassi di un tempo. Considera che Vittorio cercava di allargare le sua attività ad altri settori dello spettacolo ed un eventuale “problema” con il Volturno era possibile e assai probabile dato che il livello degli spettatori che era in costante calo e che per continuare si sarebbe dovuta seguire la strada, insidiosa, degli spettacoli hard.
La gestione di Lolli è stato il tentativo, estremo, di mantenere aperto il locale. Infatti se si fossero interrotti gli spettacoli dal vivo, nel teatro, che era diventato un disadorno stanzone dove non si investiva più una lira da anni, si sarebbe al massimo potuto proiettare qualche pellicola a luci rosse, con l’Ambasciatori e i cinema di piazza Esedra ad un passo a fare concorrenza. Purtroppo mentre tanti altri cinema erano stati rinnovati, qualcuno come l’Airone poco tempo prima della chiusura, il Volturno era stato lasciato a se stesso …
Comunque, se i miei ricordi sono utili … sono qui!

PS: Per me Maddalena si chiamava Raoul ed era uno degli attori che Vollaro aveva fatto lavorare al Volturno a metà degli anni ottanta. Veniva da Milano dove faceva il banditore nelle aste televisive, a Roma veva messo il suo quartier generale al bar dello Jovinelli. Ricordo il suo arrivo come gestore degli spettacoli del Volturno ei suo mesto addio mentre si allontanava con un Fiorino scalcinato ...

kaspar
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Re: locali locali locali

#4274 Messaggio da kaspar »

mitico! ci hai dato veramente un grande aiuto.
Senti, visto che per il documentario stiamo raccogliendo anche delle interviste (finora abbiamo sentito l'ex spogliarellista Eveline e un ex tecnico della gestione Amati) non è che ti andrebbe anche a te di lasciarci una breve dichiarazione da ex spettatore?
Qualcuno del pubblico l'abbiamo già contattato ma ti giuro, finora, nessuno informato quanto te :)
Se sei interessato scrivimi sulla mia mail kaspar@hacari.net così ti spiego meglio il progetto e le finalità del lavoro.

p.s. navigando nel forum, qualche giorno fà, ho trovato il post di qualcuno che diceva di aver caricato delle foto del volturno. Ma poi spulciandomi la sezione foto del sito non ho trovato niente e non sono nemmeno riuscito a ritrovare quella discussione. Sai per caso dove posso trovarle?

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Re: locali locali locali

#4275 Messaggio da vbman »

Sul topic chiamato SABRINA MORI - Chi l'ha vista? ho inserito dei links a delle foto di Sabrina Mori. Per chi avesse voglia di un tuffo nel passato...
Poche idee, ma confuse!

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