
Fluido tour-de-force al seguito delle scorribande di Charles Dickens e del suo amico-nemico Wilkie Collins
nelle catacombe della Londra vittoriana: dannati del sottoterra, fumerie d'oppio, mesmerismo e riti egizii,
premonizioni di Sherlock Holmes e di Jack lo Squartatore (che verranno del resto alcuni lustri più in là),
fantasmi di Natale e di ogni giorno, le ombre di Mozart e Salieri in turgido stile ottocentesco.
C'è molto di già visto, ma tutto scorre, a mio modesto avviso, assai gradevolmente.
Se fate i bravi e mi viene voglia, un'altra volta vi racconto i Saggi di Montaigne.
Quello sui transessuali, per esempio, è abbastanza sorprendente.