
Generatore a urina, sei ore di elettricità ogni pipì
Riuscire a riutilizzare i propri rifiuti - nella fattispecie l'urina - per produrre energia non è soltanto un sogno.
Alla Maker Faire Africa che si è tenuta in Lagos all'inizio di novembre quattro ragazze (tre di 14 e una di 15 anni) hanno presentato un generatore di elettricità a urina che sarebbe in grado, secondo loro, di garantire "sei ore di elettricità per ogni litro di urina" (anche se non si capisce bene a quanto corrispondano).
Il funzionamento è concettualmente semplice: l'urina viene passata in una cella elettrolitica che ha il compito di separare l'idrogeno, il quale con passaggi successivi viene a sua volta purificato e passato nel generatore vero e proprio.
Il prototipo presentato è funzionante anche se un po' carente per quanto riguarda la sicurezza: le inventrici stesse ammettono che c'è un non trascurabile rischio di esplosione.
Tuttavia, una volta affrontato il problema della sicurezza, e chiarita l'efficienza reale del dispositivo, potrebbe rivelarsi molto interessante; su questo tema esistono infatti anche altri progetti più o meno elaborati, come il WC che ricicla tutto ideato in Giappone.