Silente ha scritto:Si, anche io ho pensato la stessa cosa.
Sembra Cage nel film 8 mm, ho detto a me stessa.
Trovo inquietante che gli altri non se ne siano accorti.
C'è tutto il pathos, l'emozione trattenuta, e quel sorriso...
Dei del cielo, è tale e quale a quello di Cage quando si accorge di avere a che fare con
realtà di inconcepibile malvagità , e si fa coraggio...

SIL

Hai ragione, Sil.
Di Cage ha quasi tutto: l'espressione terrea, modulata su di un'unica frequenza qualunque cosa accada (segno, forse, di un'imperturbabilità interiore epicamente riservata solo ai semidei)
Hai ragione, Sil.
Il
pathos da liceale in cerca di un trofeo che odori d'umido femminile, mentre a stento trattiene l'
emozione data dalla libertà concessagli dalla ragazza visibilmente vittima di una cattiva digestione
Hai ragione, Sil.
Il
sorriso del nostro Dinone è qualcosa che scioglie il cuore, soprattutto al pensiero che anche iene e bestie feroci sono in grado di riprodurne un esempio quasi perfetto
Hai ragione, Sil.
La realtà a volte è inconcepibilmente malvagia, ma un po' meno se trovi qualcuno con cui condividerla.
Dino Martello, unico e irripetibile.
Una specie di supereroe, di personaggio fiabesco...
Il nostro Peter Ban.

La verità non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)