Economia quale modello per il futuro?
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Ho fatto i compiti.... "il cosiddetto darwinismo sociale o socialdarwinismo (tra i suoi storici e critici R. Hofstadter e M.F.A. Montagu), sfrutta concetti come la lotta per l'esistenza e la selezione naturale (o sopravvivenza del più adatto, secondo la versione di H. Spencer) per applicarli alla società umana in un modo da giustificare l'emarginazione dei più deboli, la gerarchia sociale e sessuale, la concorrenza sfrenata, o anche il dominio dei popoli più progrediti su quelli "inferiori", come fenomeni perfettamente naturali e ineliminabili, in quanto fonti del progresso evolutivo."
L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perchè provi un senso di benessere quando gli sei vicino - Bukowski
La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre - Einstein
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- Inchiostro Simpatico
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Esatto Inchiostro. Il darwinismo sociale (espressione di uso corrente, l' ho letta e sentita spesso) è l' idea secondo cui alcuni individui sono intellettualmente meno dotati di altri e SI MERITANO di fare gli SCHIAVI. Ottima per giustificare le gerarchie sociali.
Ovviamente è una strumentalizzazione della teoria di Darwin, come quella in voga durante il colonialismo e l' imperialismo, quando la forza militare era considerata un valore e si credeva che la nozione di "sopravvivenza del più adatto" si riferisse a chi sapeva uccidere di più anzichè a chi sapeva adattarsi meglio alle circostanze.
Tra l' altro il Montgomery Burns dei Simpson è vagamente ispirato a Ford:
"Smithers, anch' io ho venduto armi ai nazisti SOLO CHE LE MIE FUNZIONAVANO!!
Ovviamente è una strumentalizzazione della teoria di Darwin, come quella in voga durante il colonialismo e l' imperialismo, quando la forza militare era considerata un valore e si credeva che la nozione di "sopravvivenza del più adatto" si riferisse a chi sapeva uccidere di più anzichè a chi sapeva adattarsi meglio alle circostanze.
Tra l' altro il Montgomery Burns dei Simpson è vagamente ispirato a Ford:
"Smithers, anch' io ho venduto armi ai nazisti SOLO CHE LE MIE FUNZIONAVANO!!

non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente
Inchiostro Simpatico ha scritto:Cara Signorina Rottentailer è la stessa cosa che ho detto io, ma mi sono espresso così perchè capisse il mio salumiere

"non sottovalutate la potenza di questo salumiere"

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Il salumiere ringrazia per le spiegazioni 
La mia era una provocazione all'ottimo drogato... con cui in passato abbiamo avuto altri scambi di idee su darwinismo e sociobiologia... se non avesse ricordato che le aberrazioni sociali del darwinismo non appartengono a Darwin... l'avrei fatto io

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Ich bin ein Berliner. JFK
Berlino, lascia perdere...meglio salumieri che salami!Berlino ha scritto:Il salumiere ringrazia per le spiegazioni
La mia era una provocazione all'ottimo drogato... con cui in passato abbiamo avuto altri scambi di idee su darwinismo e sociobiologia... se non avesse ricordato che le aberrazioni sociali del darwinismo non appartengono a Darwin... l'avrei fatto io

Se mi bannano sapete di chi e' la colpa

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Ma si certo!Berlino ha scritto:Berry guarda che qui siamo amiconi... anche se ci detestiamo... ci unisce l'amore per la foca... che dio la benedoca
(Drogato e Inky sanno che scherzo!... spero)
Comunque credo che, parlando di salumieri, Inchiostro si riferisse a me.... credo.

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Mah...interessante riflessione, tuttavia le crepe evidenziate da inchiostro al modello capitalistico secondo me non sono tali da provocare un cambiamento nel modello di base....Inchiostro Simpatico ha scritto:In questo momento l'economia mondiale si fonda sul modello capitalistico/consumistico dove si spinge il consumatore a comprare in modo da poter produrre di più e quindi fare più utili.
Questo modello sta evidenziando parecchie crepe:
Le corporation hanno molto potere economico ma si stanno distruggendo con le loro stesse mani, soldi chiamano soldi e ti fanno diventare cieco divorando tutto (ambiente, governi, libertà personali) e tutti (licenziamenti, mano d'opera sempre meno costosa, zero diritti lavorativi). Il copyright è un segno di un modello logoro che non potrà più essere sostenuto grazie ad internet
Il problema e': esiste un modello economico IMPLEMENTABILE che sia diverso dal modello capitalistico attuale????
La mia risposta e' no....il che non significa che il modello capitalistico attuale sia il migliore, ma sicuramente e' il meno peggiore ed il piu' logico.
Il punto fondamentale e' che bene o male, essere agenti razionali rivolti alla massimazione del proprio profitto o della propria utilita' e' qualcosa di innato (Mill lo definirebbe Homo Economicous).
Tutti noi quando andiamo al supermercato implicitamente facciamo un'analisi costi-benefici e andiamo alla ricerca del best deal, esattamente come fanno le imprese che cercano di massimizzare il proprio profitto, cosa che comunque non e' un male in principio, perche' massimizzare il profitto significa aumentare l'efficienza, fare investimenti piu' redditizi, tutte cose che sono auspicabili per le imprese.
Per quanto riguarda i copyrights, non credo che internet possa creare problemi ad imprese che investono in ricerca scientifica di alto livello. Inoltre gli spillovers tecnologici ci sono sempre stati ed anzi sono una delle cause fondamentali per la creazione di compagnie multinazionali attraverso FDI (foreign direct investments).
I nuovi mercati hanno crisi di rigetto???? Nessun problema, verranno creati mercati nuovi, nuovi settori e nuove fonti di investimento trainate dal progresso tecnologico (creato dagli investimenti in R&D delle imprese e rivolti alla riduzione dei costi e quindi ad un maggiore profitto....).Inchiostro Simpatico ha scritto:I nuovi mercati tanto declamati stanno avendo le prime crisi di rigetto. L'asia è sempre un mercato molto attraente ma difficile da maneggiare. L'imprenditore straniero ormai compra il 100% delle fabbriche e controlla la catena produttiva. I cinesi, a casa loro, vogliono dettare le regole e per uno che mette i soldi non contando nulla gli girano le balle (le joint venture con i cinesi sono fallite).
Questi nuovi mercati stanno ponendo un difficile bivio all'economia occidentale: produrre a basso costo e rivendere ad altri mercati, oppure produrre a basso costo per far crescere soprattutto il mercato interno?
Credo che andremo verso la seconda ipotesi visto che la prima produce licenziamenti in massa (impoverendo l'economia interna) e fa perdere competitività all'imprese stesse.
Nel frattempo qualcuno perdera' e qualcuno vincera' da questi cambiamenti, ma e' sempre stato cosi'.
Sul fatto di produrre a basso costo per il mercato estero oppure quello interno, non vedo una grossa scelta, in quanto il mercato estero e quello interno sono di norma complementari e non sostituti. La maggior parte delle imprese produce sia per il mercato interno che per quello estero e non credo occorra scegliere anche perche' economicamente non avrebbe senso. Tutti i produttori del mondo hanno un incentivo ad aumentare il mercato in cui partecipano per aumentare la domanda dei loro prodotti.
Sarebbe interessante, ma richiederebbe un'attivita' di coordinamento secondo me difficilmente implementabile.Inchiostro Simpatico ha scritto:A mio avviso si espanderà un modello economico legato alla condivisione del sapere, della conoscenza, delle risorse in modo da poter contare tutti un pó di più senza essere prevalenti sugli altri.
Credo che le leggi fondamentali del mercato siano quasi leggi universali, quindi un modello in cui tutti si dividono conoscenza e nessuno prevale sull'altro potra' esistere non solo se tutti trovano la cosa mutualmente benefica, ma deve anche essere la migliore scelta possibile dal punto di vista economico.
Esempio stupido: se un impresa puo' gudagnare 100 scambiando informazioni con un altra impresa, mentre puo' guadagnare 150 se non collabora.....evidentemente decidera' di non collaborare.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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- Inchiostro Simpatico
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Il mutuo scambio ha due aspetti positivi che colmano due lacune create dal consumismo:
- conti come gli altri (pur essendo consumatore) ed assecondi la voglia innata dell'uomo di conoscere e condividere i tuoi stessi gusti con altri tuoi simili
- è economicamente vantaggioso ed illimitato in quanto la ricchezza si sviluppa dal basso ed in senso orizzontale, come una galassia
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Non sottovalutate la potenza di questo utente
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]
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- MATT HARDCORE
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non ho voglia di leggere tutte ste (cmq interessanti) pappardelle.
Ma volevo far notare una cosa. Vi siete accorti che, spesso si tende a fare 'SCAMBIO MERCE'?
Soldi 'grossi' non li ha più nessuno, e allora cosa si fa? Ci si scambiano i beni, al posto del denaro.
Ciascuna delle parti crede di fare l'affare, si evita di pagà pedaggio (tasse pornotasse e cazz'inculo a iosa) ad ogni passaggio di denaro (che non c'è) e poi e poi affar di ognuno cercare di capitalizzare la merce, con la vendita.
Estremizzando... si tornerà al baratto?
Ma volevo far notare una cosa. Vi siete accorti che, spesso si tende a fare 'SCAMBIO MERCE'?
Soldi 'grossi' non li ha più nessuno, e allora cosa si fa? Ci si scambiano i beni, al posto del denaro.
Ciascuna delle parti crede di fare l'affare, si evita di pagà pedaggio (tasse pornotasse e cazz'inculo a iosa) ad ogni passaggio di denaro (che non c'è) e poi e poi affar di ognuno cercare di capitalizzare la merce, con la vendita.
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- Bonbaffo
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Vero Matt! Spesso anche ai mercatini: standisti scambisti...
Peró mai una bella signora che volesse pagare in natura, blea! mai una bella signora e basta
La forza del barattolo!
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più o meno come in Cina adesso (solo che fa sempre più figo prendersela con gli americani, anche se di cent'anni fa)Drogato_ di_porno ha scritto:Lo sfruttamento e gli orari, nonostante i soldi, erano disumani

ao', ma che stai a di'???Inchiostro Simpatico ha scritto:Ogni imprenditore che ha fatto moltissimi soldi ha qualcosa di cui vergognarsi.

Berry, hai letto "Che cos'è l'aristocrazia?" (in "Al di là del bene e del male" di Nietzsche?)Berry ha scritto:Ho fatto i compiti.... "il cosiddetto darwinismo sociale o socialdarwinismo (tra i suoi storici e critici R. Hofstadter e M.F.A. Montagu), sfrutta concetti come la lotta per l'esistenza e la selezione naturale (o sopravvivenza del più adatto, secondo la versione di H. Spencer) per applicarli alla società umana in un modo da giustificare l'emarginazione dei più deboli, la gerarchia sociale e sessuale, la concorrenza sfrenata, o anche il dominio dei popoli più progrediti su quelli "inferiori", come fenomeni perfettamente naturali e ineliminabili, in quanto fonti del progresso evolutivo."
Altri compiti?Squirto ha scritto:Berry, hai letto "Che cos'è l'aristocrazia?" (in "Al di là del bene e del male" di Nietzsche?)Berry ha scritto:Ho fatto i compiti.... "il cosiddetto darwinismo sociale o socialdarwinismo (tra i suoi storici e critici R. Hofstadter e M.F.A. Montagu), sfrutta concetti come la lotta per l'esistenza e la selezione naturale (o sopravvivenza del più adatto, secondo la versione di H. Spencer) per applicarli alla società umana in un modo da giustificare l'emarginazione dei più deboli, la gerarchia sociale e sessuale, la concorrenza sfrenata, o anche il dominio dei popoli più progrediti su quelli "inferiori", come fenomeni perfettamente naturali e ineliminabili, in quanto fonti del progresso evolutivo."

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