Enrico Pallazzo ha scritto: ↑22/02/2022, 11:44
io no. Asserire che Putin (Russia) viva da anni un revival da guerra fredda non è corretto. Per me sarebbe più giusto applicare questa frase al blocco NATO, quello è il vero problema. La Nato nasce in funzione apertamente anti sovietica (russa), nel 1991 con il collasso e definitiva sconfitta dell'URSS veniva meno anche la funzione della NATO, ma in realtà per loro la guerra fredda non si è mai conclusa, continuando la loro espansione ad Est anche quando non più necessario. La Russia nel frattempo ha rialzato la testa e si è vista i missili NATO puntati so Mosca un po ovunque, dalla Romania alla Polonia arrivando sino ai Baltici. Senza contare la cessazione unilaterale in questi anni di importanti patti di non proliferazione, interrotti proprio dagli USA. Chi è quindi che da anni vive un revival da guerra fredda?
quello che contesto sono i concetti di "parte giusta" e "sbagliata", che nella scienza storica non dovrebbero avere cittadinanza. poi uno può anche prendere posizione ma nell'istante in cui lo fa da storico si trasforma in ideologo. io se proprio devo schierarmi sto dalla parte "occidentale" ma solo per comodità, non certo per motivazioni "ideali".
E non solo oggi, anche ai tempi di Hitler (il grande classico della propaganda occiddentalista che paragona chiunque a Hitler). Tralasciando il fatto che durante le due guerre mondiali la Russia zarista/stalinista veniva considerata "buona/alleata" diventando "'impero del male" solo dopo il 1945 (basta leggere il cambio di ideologia di Hannah Harendt che celebrava l'URSS durante la WWII e la condannava durante la guerra fredda), c'è tutta una serie di considerazioni divertenti da parte di Mao Tze-Tung e Ghandi durante la seconda guerra mondiale. In piena WWII Ghandi si faceva beffe della Gran Bretagna che si atteggiava a vittima/eroina della lotta all'hitlerismo quando in India compiva massacri (come quello di Jallianwala Bagh). Agli indiani conveniva la sconfitta della GB e la vittoria di Hitler. Infatti uno degli effetti delle due guerre mondiali è stato lo smantellamento dell'Impero Britannico, vero obiettivo degli USA (in entrambe le guerre). Nel punto 6 della carta Atlantica (firmata nel 1941 sulla corazzata inglese Prince Of Wales, quando gli inglesi erano sotto assedio degli U-Boot) Roosevelt impose il suo dazio a Churchill ("vi aiutiamo in cambio rinunciate al vostro impero che occuperemo noi"), completando quanto iniziato nel 1917 (gli USA entrarono in guerra da debitori degli inglesi e ne uscirono creditori assestando il primo colpo mortale al British Empire). Alla fine della WWII gli americani avevano prestato 21 mld di sterline agli inglesi e ne avevano ricevuti indietro solo 7, e le riserve auree inglesi erano migrate a Fort Knox. Non a caso Churchill avrebbe preferito, prima dell'operazione Overlord, continuare l'offensiva del mediterraneo, respingendo verso nord i tedeschi e assicurando agli alleati il controllo dei Balcani, per puntare poi verso le regioni centro-orientali dell' Europa. Secondo Churchill ció avrebbe evitato l' avanzata dell'URSS verso ovest, consentendogli di affacciarsi sul bacino del mediterraneo centro-orientale. Le idee di Churchill trovarono la netta opposizione degli interessi americani, che preferivano ''punire'' gli inglesi, i cui suggerimenti erano appunti visti come volti alla conservazione del loro Impero, mentre gli USA avevano impostato tutta la loro propaganda sulla fine del colonialismo, la libertà , l' indipendenza dei popoli, col preciso intento di sostituire al colonialismo politico-territoriale quello a loro più congeniale del neo-colonialismo politico-economico. Tutto questo per dire che l'impero britannico era avversario degli USA quanto la Germania, scopo degli americani era estirpare una volta per tutte l'odiato British Empire, e qualsiasi traccia di predominio globale inglese, a costo di favorire l'avanzata sovietica in est euro.
Ghandi aveva ragione quando diceva che gli inglesi erano "democratici" in Europa e "imperialisti" nel mondo. La vittoria di Hitler, o la semplice guerra di Hitler contro gli inglesi, era un male per noi europei ma un bene per gli indiani perchè indeboliva il giogo inglese. ciò che è male per uno può essere bene per un altro. Non esistono bene e male assoluto.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)