Questa riforma è un'immane carognata. Non è tanto il provvedimento sull'art. 18 (personalmente non mi tocca) quanto l'infame propaganda che l'ha accompagnato. In sostanza Monti ha fatto il lavoro sporco per banche, Confindustria e PDL massacrando pensionati e lavoratori. Confindustria (dove c'è campagna elettorale per la successione della Marcegaglia) finalmente può lanciare il messaggio POLITICO "ora facciamo il cazzo che vogliamo".
Dopo la retromarcia sulle liberalizzazioni che ha salvato avvocati, tassisti, grandi monopoli, l'ennesimo dietrofront sulla norma che aboliva le commissioni bancarie. I costi della politica non sono stati toccati.
Venendo all'articolo 18: per le aziende ora è facile, qualsiasi licenziamento andrà sotto la voce "motivi economici" (anche se è per motivi discriminatori o disciplinari). Nella riforma non c'è nessun meccanismo di controllo per verificare se questi "motivi economici" siano reali. Sarà l'impresa a giudicarsi
Sugli ammortizzatori sociali: sono stati stanziati meno di due miliardi che non si sa da dove salteranno fuori; l'ASPI, il nuovo (misero) sussidio per i disoccupati riguarderà solo chi ha 2 anni di contributi: restano fuori 2 mln e 600000 precari. Non doveva esserci copertura universale? Non doveva essere un "welfare moderno e scandinavo"?
Sulla precarietà: non c'è riduzione del numero dei contratti. I contratti a tempo determinato non potranno durare più di 36 mesi: e allora? Cazzo cambia rispetto ad ora? Cosa impedisce alle aziende di aggirare l'ostacolo facendo contratti più brevi? Sì c'è una piccola aliquota aggiuntiva ma sarà sempre più conveniente per le aziende non assumere in via definitiva.
Naturalmente di decreto anti-corruzione, frequenze TV, RAI e Giustizia non se ne parla per non dar fastidio al Cavaliere. Al PDL l'articolo 18 fa comodo per spaccare il PD in vista delle amministrative e spaccare la ritrovata unità del sindacato sulle pensioni. CISL e UIL i soliti venduti, il governo ha potuto sfangarla anche godendo del loro appoggio.
Bersani è premuto dalla base incazzata, gli ex margherita sono con Monti mentre Vendola e Di Pietro fanno (a parole) "opposizione in nome dei lavoratori" (haha!). Insomma il PD rischia di perdere voti.
Dulcis in fundo la peggior porcata: Monti ha detto che grazie all'articolo 18 andrà in Asia a dire che non ci sono più ostacoli per investire in Italia. Peccato che Mafia, processi interminabili, mancati pagamenti, corruzione dilagante, illegalità diffusa e istruzione scadente sopravvivano all'articolo 18. Questa menzogna di Monti è peggiore di "Ruby nipote di Mubarak". É una presa per il culo.