dostum ha scritto: ↑28/01/2025, 2:20
GeishaBalls ha scritto: ↑27/01/2025, 20:39
estdipendente ha scritto: ↑27/01/2025, 19:05
GeishaBalls ha scritto: ↑27/01/2025, 17:31
anche mia madre riesce in queste cose, ma resta umile; facile per lei, è più giovane di Trump
tua madre non e’ miliardaria ne’ e’ stata eletta per la seconda volta alla guida della piu’ grande potenza al mondo (mai stata piu’ ricca e potente come adesso). se lo fosse - ma soprattutto se avesse avuto il percorso per arrivare li’ durato tutta la sua vita (se lo sapesse lo disse direbbe sucker) - non scommetterei molto sulla sua umilta’.
Non è miliardaria, ma non parla al nulla o con i defunti, riconosce chi ha davanti e le altre mirabolanti cose che sa fare Trump. Dostum ne scrive come fosse una notizia, mi sembrava interessante dire che abbiamo una persona del genere anche in Italia
Tale J.B. faceva tutto ciò e viene spacciato per genio
https://www.rivistailmulino.it/a/biden- ... di-lincoln
cmq passiamo all'oggi nel baltico
https://it.euronews.com/my-europe/2025/ ... tutto-il-m
I diversi scenari proposti nell’operazione Northwoods
Il documento ipotizza nove scenari possibili per creare una false flag con cui invadere Cuba. Tutti i piani hanno l’obiettivo di instillare nella popolazione civile e nella comunità internazionale sdegno e paura verso il regime di Castro.
Il primo punta a convincere il regime di Castro di un’imminente invasione statunitense, tramite esercitazioni e operazioni vicino l’isola. Nel caso in cui Cuba avesse attaccato per prima, gli Stati Uniti non avrebbero avuto bisogno di ulteriori giustificazioni per invaderla.
Il secondo scenario prevede di dar vita a diversi attacchi, sempre con un intervallo di tempo prestabilito tra essi, nella base militare di Guantanamo. Gli attacchi ipotizzati nel documento sono di vario genere: far esplodere delle munizioni all’interno della base, finti sabotaggi di aerei e navi, inscenare un attacco sulle spiagge con complici cubani…
La terza ipotesi descritta nel documento, vede la ricreazione dell’Incidente del Maine, l’esplosione dell’omonima nave americana che diede inizio alla guerra ispanico americana. L’idea è infatti quella di far esplodere una nave vicino ai territori americani per creare un sentimento di incertezza nella popolazione incolpando l’isola di Cuba.
Il quarto scenario vede la creazione di una “campagna del terrore” nelle aree di Miami, Florida e Washington, geograficamente più vicine all’isola di Cuba. In questa casistica, è l’elemento che ha di più scosso l’opinione pubblica, ovvero la possibilità di creare attacchi terroristici, inscenando una matrice cubana, verso i cittadini americani.
Un ulteriore punto proposto per la quarta ipotesi , il quale sfrutta il fenomeno dell’immigrazione, è quello di attaccare le navi dei rifugiati cubani che cercavano di arrivare negli Stati Uniti. Sfruttando il coinvolgimento di Fidel Castro nel finanziamento e nella politica dei gruppi sovversivi di alcuni paesi dell’America latina, gli Stati Uniti ipotizzano una quinta ipotesi: inscenare un attacco cubano in uno di questi paesi, o far in modo che i governi si convincono che Cuba stia praticando un forte ostruzionismo nei loro confronti.
Alcuni dei paesi riportati sono Haiti, Guatemala, Nicaragua e la Repubblica Domenicana, verso la quale viene ipotizzato un attacco, tramite un aereo B-26 guidato da un soldato americano, atto a rovinare i campi di grano del paese.
Il sesto scenario ipotizza attentati ad aerei civili, droni militari statunitensi tramite dei MIG guidati da piloti americani. La scelta degli aerei B-26 e MIG non è casuale, gli Stati Uniti li nominano perchè sono quelli utilizzati dall’esercito cubano, per incolpare uno stato di un attacco è necessario impiegare le armi da esso utilizzate.
La settima idea dello Stato Maggiore Congiunto è quella di creare, tramite dei complici, dei dirottamenti di aerei civili, così da instillare sia nella popolazione civile che nella comunità internazionale paura e sdegno nei confronti dell’isola di Cuba.
La penultima ipotesi, prevede l’attacco a un aereo civile, con una linea che vada dagli Stati Uniti verso uno stato che passi sopra, o comunque vicino, le rotte aeree cubane (come Guatemala, Giamaica, Panama e Venezuela). Il nono ed ultimo scenario, ipotizza la distruzione di un aereo USAF (United States Air Force) con un attacco quindi ingiustificato e non provocato, in acque internazionali, rendendo di fatto Cuba un aggressore.
P.S.
Dopo i vaccari ripiegarono sull incidente nel golfo del tonchino attaccando il vietnam