Garga ma perché sei sempre cosi acidello?
Non te lo hanno detto che black lives metter? Quindi stai sereno: conti anche tu in fondo in fondo, non essere rancoroso con noi bianchi
Beh il capo aveva pienamente ragione a definirla nanerottola culona... certo che in certe foto sembra avere le gambe delle Kessler....magia del fottoshciopp
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Beh il capo aveva pienamente ragione a definirla nanerottola culona... certo che in certe foto sembra avere le gambe delle Kessler....magia del fottoshciopp
praticamente le gambe sono lunghe quanto il busto, una donna se ha le gambe più lunghe della parte sopra il culo ha già proporzioni più gradevoli
certo lei tra curve e tacchi i foto fatte con gli angoli giusti e magari qualche ritocco può ovviare il fatto che la gamba è corta
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
il cosciotto è un po' tozzo e pesantuccio, come dice Zeta che l'ha vista in aeroporto trattasi di "nana culona", insomma non è la gamba slanciata di una slava o di una vichinga, ma avercene di big tits round asses pancia piatta come Diletta. e poi le bombe sono poderose per non parlare del baule-roulotte. cofano e bagagliaio eccellenti
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Intendiamoci cari miei: io me la inculerei assai volentieri questa nanerottola_culona_gambacorta_tettonefinte, ma se non si darà al porno, le darò sempre addosso.
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)