[O.T.] ISLAM

[Drogato_ di_porno]

Hanno rotto il cazzo per due settimane su Ciarlì Ebdò ma su Copenhagen e i 3 muslim innocenti seccati a Ferguson qualche trafiletto (quelli sono morti di serie B).

Feltri si scopre improvvisamente non interventista dimenticandosi le filippiche televisive contro Saddam del 2003.

Per fortuna Baget Bozzo è già morto ma i vari Feltri, Ferrara, Mario Giordano, Sallusti e Belpietro dovrebbero passare un quarto d'ora con Jihadi John. Il problema è che sono talmente prezzolati che si convertirebbero immediatamente al Califfato per fare propaganda nel loro sito.

solo odio per questa gentaglia di merda

[Romeo]

Sinceramente non riesco a biasimare queste priorità

[riz e la]

Oggi va di moda l isis, ma mi domando a sto punto che fine hanno fatto tutti gli altri tipo alqueda etc...la risposta e ironica come retorica e la domanda.già solo tenuto conto della posizione a livello globale per libertà di stampa in italia e' un buon motivo per non dare retta ai mass media...stiamo comunque parlando di realtà e situazioni che secondo me vanno ben oltre l italia e le altre nazioni tutte nessuna esclusa. ...chi muove i fili dell isis (ma potete dargli il nome che volete) non lo sapremo mai. ..ma sicuramente non c'è dietro la mano di ex pastori prestati alla guerra santa. .la storia insegna che perchè venga mantenuto lo status quo di pochi eletti il popolo deve vivere nel terrore,

[gi.kappa.]

Interessante intervento di un ex generale italiano ad OttoeMezzo. E' sempre bello ascoltare chi ne sa di più, ha analizzato la situazione dal punto di vista giuridico, militare e logistico,
Riassumendo quanto ha detto:
.Una missione di peacekeeping in Libia è impossibile secondo il trattato ONU perché missioni del genere sono previste solo in seguito ad accordi presi tra due parti o per mantenere una situazione un minimo stabile. Non esiste nessuna delle due condizioni quindi l'unica possibilità è la guerra.
.Per controllare da terra solo la contea di Tripoli occorrerebbero 60.000 uomini. E la Libia non è solo Tripoli.
.Paradossalmente, conclude il generale, un intervento di terra comporterebbe l'ostilità quasi totale della popolazione e quindi un ulteriore invio di uomini.
.Gli USA attualmente non se ne fregano niente della Libia.
Fine.

[OSCAR VENEZIA]

il termine peacekeeping lo usano a sproposito i cattocomunisti ipocriti di casa nostra, pure un bambino capisce che con l'isis il termine peacekeeping fa ridere i polli.
Ho letto un intervista a quello schifoso di Prodi , che parla di mancato dialogo ingerreligioso ed ovviamente di colpa di Berlusconi.
Purtroppo quando c'è' da gestire queste situazioni di politica estera con risvolti militari esce fuori tutta l'incultura e la merda del sinistrume e dei preti.

[tetsuya31]

piu che altro se li senti parlare viene fuori tutta l'inutilità, la stupidita, e la maialaggine dei nostri politici, giornalisti, e di tutto il codazzo del potere leccaculo....
Come per gli altri problemi di cui dovrebbero occuparsi e che risolvono solo con i vari "si dovrebbe si potrebbe" anche per la libia e l'isis..."si dovrebbe fare la pace" "sarebbe opportuno mantenere l'ordine" "occorre una nuova visione per il medio oriente"...solita aria fritta...paghiamo miliardi per tenere in piedi questi venditori di aria fritta...io li odio, punto e basta e l'isis alle calcagna è il minimo che ci meritiamo visto che ci lasciamo governare da questa gente.

[Drogato_ di_porno]

quante cazzate sui missili scud che arrivano in Italia

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/min ... 93714.html

[JoaoTinto]

Interessante intervento di un ex generale italiano ad OttoeMezzo. E' sempre bello ascoltare chi ne sa di più, ha analizzato la situazione dal punto di vista giuridico, militare e logistico,
Riassumendo quanto ha detto:
.Una missione di peacekeeping in Libia è impossibile secondo il trattato ONU perché missioni del genere sono previste solo in seguito ad accordi presi tra due parti o per mantenere una situazione un minimo stabile. Non esiste nessuna delle due condizioni quindi l'unica possibilità è la guerra.
.Per controllare da terra solo la contea di Tripoli occorrerebbero 60.000 uomini. E la Libia non è solo Tripoli.
.Paradossalmente, conclude il generale, un intervento di terra comporterebbe l'ostilità quasi totale della popolazione e quindi un ulteriore invio di uomini.
.Gli USA attualmente non se ne fregano niente della Libia.
Fine.

Guerra che comporterebbe quindi lo sbarco di più di sessantamila uomini ben equipaggiati, un uso massiccio dell'artigleria e il vitale appoggio dei bombardamenti aerei e navali.

Stando così le cose è necessario organizzare una coalizione internazionale per il controllo del territorio e la repressione del terrorismo, soprattutto se dovesse essere una guerra di lunga durata.

C'è da chiedersi se l'Italia tutte queste capacità le ha.

[Romeo]

Interessante intervento di un ex generale italiano ad OttoeMezzo. E' sempre bello ascoltare chi ne sa di più, ha analizzato la situazione dal punto di vista giuridico, militare e logistico,
Riassumendo quanto ha detto:
.Una missione di peacekeeping in Libia è impossibile secondo il trattato ONU perché missioni del genere sono previste solo in seguito ad accordi presi tra due parti o per mantenere una situazione un minimo stabile. Non esiste nessuna delle due condizioni quindi l'unica possibilità è la guerra.
.Per controllare da terra solo la contea di Tripoli occorrerebbero 60.000 uomini. E la Libia non è solo Tripoli.
.Paradossalmente, conclude il generale, un intervento di terra comporterebbe l'ostilità quasi totale della popolazione e quindi un ulteriore invio di uomini.
.Gli USA attualmente non se ne fregano niente della Libia.
Fine.

Guerra che comporterebbe quindi lo sbarco di più di sessantamila uomini ben equipaggiati, un uso massiccio dell'artigleria e il vitale appoggio dei bombardamenti aerei e navali.

Stando così le cose è necessario organizzare una coalizione internazionale per il controllo del territorio e la repressione del terrorismo, soprattutto se dovesse essere una guerra di lunga durata.

C'è da chiedersi se l'Italia tutte queste capacità le ha.

Ieri mattina i politici a Rainews erano dubbiosi se avevamo soli 5.000 uomini preparati per andare in guerra e affrontare l'ISIS.
Il problema che ventilava qualche trasmissione ieri sera è che la Libia è vicina, prendono un aereo anche civile in 2 ore sono a Roma si gettano contro il Cupolone e BOOM

[OSCAR VENEZIA]

Bah,
Dire che e'tutta colpa dei politici che ci governano non mi trova assolutamente d'accordo.
I politici riflettono i ragionamenti dell'uomo della strada altrimenti che politici sarebbero.
E in Italia il cittadino in politica estera e' superficiale menefreghista utopico poco lungimirante esattamente come poi sono i politici.
Se parli di bombardieri ( vedi 5 stelle) o di armi nucleari ti guardano come un nazista pazzo , a che servono ?
E' ovvio che la soluzione annientamento non sarebbe facile per nessuno,andare a fare una guerra oltremare non è' mai stato facile per nessuno ( tantomeno per l'isis).
Inghilterra , Francia , Usa ed Italia hanno bombardato per tre mesi Gheddafi e l'hanno rovesciato con l'aiuto dell'opposizione interna, senza poi stabilizzare la Libia.
Quello che colpisce e' il tipo reazione anche a livello comunicativo, non una parola ferma, nemmeno un accenno a provvedimenti che dovrebbero tranquillizzare la popolazione meridionale più' esposta, la solita patetica ricerca di internazionalizzare la questione senza assumersi le proprie responsabilità'.Intanto che arriva l'Onu lo vuoi dire chiaro e tondo che ti difenderai da solo ? O hai paura che il papa piange? E non è' che siano arrivate critiche dal popolo, in queste cose gli italiani pensano che la soluzione totale e definitiva debba arrivare dagli altri ed i politici ovviamente sono con loro.
Se ci fosse un 50% di italiani che vuole una difesa missilistica o i sottomarini nucleari ci sarebbe ovviamente un partito che gli da voce.
Le cazzate sono le solite.Per i cosiddetti moderati si fa riferimento unicamente agli americani ai quali si dovrebbe appaltare tutto.
Per la sinistra le solite frasi per lo più' apodittiche, volte a scaricarsi la responsabilità' e a fuggire dalla realtà'.Chi accenna vagamente alla guerra senza usare eufemismi alla peacekeeping viene dipinto immediatamente come " fieramente bellicista" e tutto il dibattito scade a livello di rissa da talk show.
Le posizioni vanno dal razzismo di certa destra al cretinismo assoluto della sinistra con una assenza paurosa di quei valori atteggiamenti e comportamenti ragionevoli , responsabili e fermi tipici di una democrazia liberale.

[Rand Al'Thor]

È bello leggere la tua parzialità (non che tu debba essere imparziale, per carità).
Se trovi un difetto nel tuo schieramento è "certa destra".
Se trovi un difetto nell'altro, nessun problema, è la sinistra.

[gi.kappa.]

Inutile dirti che sei un comunista Rand

[cicciuzzo]

È bello leggere la tua parzialità (non che tu debba essere imparziale, per carità).
Se trovi un difetto nel tuo schieramento è "certa destra".
Se trovi un difetto nell'altro, nessun problema, è la sinistra.

ma lo sai che Oscar è così..... è come Fonzie, non riesce mai ad ammettere la verità quando sbaglia lui o chi per lui

[tetsuya31]

Interessante intervento di un ex generale italiano ad OttoeMezzo. E' sempre bello ascoltare chi ne sa di più, ha analizzato la situazione dal punto di vista giuridico, militare e logistico,
Riassumendo quanto ha detto:
.Una missione di peacekeeping in Libia è impossibile secondo il trattato ONU perché missioni del genere sono previste solo in seguito ad accordi presi tra due parti o per mantenere una situazione un minimo stabile. Non esiste nessuna delle due condizioni quindi l'unica possibilità è la guerra.
.Per controllare da terra solo la contea di Tripoli occorrerebbero 60.000 uomini. E la Libia non è solo Tripoli.
.Paradossalmente, conclude il generale, un intervento di terra comporterebbe l'ostilità quasi totale della popolazione e quindi un ulteriore invio di uomini.
.Gli USA attualmente non se ne fregano niente della Libia.
Fine.

Guerra che comporterebbe quindi lo sbarco di più di sessantamila uomini ben equipaggiati, un uso massiccio dell'artigleria e il vitale appoggio dei bombardamenti aerei e navali.

Stando così le cose è necessario organizzare una coalizione internazionale per il controllo del territorio e la repressione del terrorismo, soprattutto se dovesse essere una guerra di lunga durata.

C'è da chiedersi se l'Italia tutte queste capacità le ha.

Ieri mattina i politici a Rainews erano dubbiosi se avevamo soli 5.000 uomini preparati per andare in guerra e affrontare l'ISIS.
Il problema che ventilava qualche trasmissione ieri sera è che la Libia è vicina, prendono un aereo anche civile in 2 ore sono a Roma si gettano contro il Cupolone e BOOM

Se per cupolone si intendesse montecitorio purtroppo viene quasi voglia di dire MAGARI...

[hoover]

Secondo alcuni analisti (Luttwak) la guerra in Libia la dovrebbe fare la Francia insieme all'Inghilterra, perchè sono loro che hanno creato questo casino...ma credo proprio che se fregheranno. E comunque attaccare ora mi sembra una mossa molto avventata, credo stiano aspettando solo questo per partire con la propaganda delle crociate, il demonio occidentale ecc.