Se e’ una persona comune e’ semplicemente esterofilo, un americano a Roma come Alberto Sordi.Drogato_ di_porno ha scritto: ↑17/10/2021, 8:12A me di qualsiasi schieramento infastidisce la militanza, che per definizione è sempre una forma di prepotenza.
A fascisti e comunisti vanno aggiunti i liBBBerali, non tanto quelli "di destra e sinistra" (che malgrado i loro sforzi rientrano fra i comunisti e i fascisti) quanto quelli che si richiamano ad un idealizzato "mondo anglosassone", celebrato con l'entusiasmo e lo zelo dei neofiti. Quelli che si piccano di "equidistanza" dalla destra e sinistra italiane, e vogliono fa' gli americani (o gli inglesi). Non c'è nulla di peggio di un italiano che si atteggi a Whig o Tory inglese del '700, o magari della Rivoluzione Americana. Non faccio nomi ma la carta stampata ne è piena.
Fra i giornalisti e gli uomini di cultura molti hanno fatto parte del cosiddetto partito inglese, quando il Regno Unito era piu’ influente, erano al suo servizio per curarne l’immagine non solo per simpatia personale ma anche nell’ambito di un rapporto quasi organico.
In questi ultimi anni ci sono i partiti europeisti che ricalcano un po’ quella storia.
Il Pri ed il PLI della prima repubblica potevano sembrare dei partiti seri ma in realtà erano poco nazionali ed hanno forgiato schiere di persone che credono che per essere liberali devi sempre dare ragione agli usa al Regno Unito ed all’economist altrimenti non puoi essere liberale.
O hanno forgiato gente che vota formazioni europeiste perche gli piace viaggiare e parlare le lingue e sentirsi cosmopoliti.
Di cretini che fanno scelte politiche cretine c’è ne sono tanti ed i politici sanno approfittarne