[b:b4b645134e]Caos-Toro: scontri in piazza, sei agenti feriti[/b:b4b645134e]
I tifosi danno la caccia a Giovannone e fanno irruzione in un albergo. Poi si spostano davanti al Comune: tafferugli e incidenti
TORINO - Cresce il caos intorno al Torino e a Torino per la situazione paradossale della società granata: i tifosi della squadra sono inferociti e hanno fatto irruzione in un albergo di Moncalieri dove aveva preso alloggio Luca Giovannone, lo psicologo presidente di una cooperativa sociale del Lazio che ha in mano un'opzione per il 51% del nuovo Torino, rifondato dopo il fallimento della società di Cimminelli che ha fatto sfumare la promozione in serie A conquistata sul campo. In serata le proteste dei tifosi si sono spostate davanti al Comune di Torino e sono sfociate in scontri con le forze dell'ordine: sei poliziotti feriti, dei quali uno ha riportato la frattura di una gamba per il lancio di un sasso.
Luca Giovannone (dal sito Granatissimo.it)
GLI ANTEFATTI - Da giorni, l'editore Urbano Cairo sta cercando di rilevare il club, con la mediazione del comune e del sindaco Chiamparino. Dopo che nella giornata di mercoledì tutto sembrava fatto, Giovannone si è di nuovo messo di traverso alla trattativa, rendendosi di fatto irreperibile. L'imprenditore ciociaro, che pochi giorni fa si era auto-proclamato presidente del Torino (dichiarando di avere l'appoggio di facoltosi soci romani i cui nomi non sono però stati mai comunicati), è stato rintracciato dai tifosi del Toro in un albergo di Moncalieri, comune alle porte del capoluogo. L'edificio è stato letteralmente preso d'assedio e, dopo una trattativa in cui Giovannone ha ribadito l'indisponibilità a vendere a Cairo, alcuni ultras hanno forzato il cordone delle forze d'ordine cercando di mettere le mani su Giovannone.
Gli ultrà assediano l'hotel dove si trova Giovannone (Ap)
LA DIFESA - «Stavo riflettendo con i miei legali se accettare l'offerta di Cairo di cedere parte delle mie quote mantenendo una minoranza, ed ecco che mi ritrovo assediato. Sono giorni che ricevo gravi intimidazioni a vendere, a questo punto mi sembra quasi un complotto...».
Giovannone, successivamente ha lasciato l'albergo di Moncalieri, alle porte di Torino, a bordo di una «volante» della Polizia. Ignota, ovviamente, la nuova destinazione. «Il Toro è mio e non lo cedo a Cairo, ho progetti importanti». Mentre fuggiva per una destinazione sconosciuta da una porta di servizio dell'albergo assediato dai tifosi, scortato dalla polizia, Giovannone ha ribadito di avere respinto le offerte dell'imprenditore milanese. «Mi impegno - ha affermato al telefono - ad avviare un dialogo insieme a loro per portare avanti il Torino e gioire insieme». «Non ho cambiato idea rispetto a due giorni fa - ha aggiunto - con il documento sottoscritto dal sindaco ho fatto un gesto di umiltà , dicendo che ero disposto a cedere a Cairo a patto di restare e dare il mio contributo. Avevo chiesto un numero di azioni dall'1% al 49%, ma me ne davano zero. Io sono sempre stato chiaro i giochi di prestigio li hanno fatti altri». «Voglio esercitare un diritto - ha concluso - che ho regolarmente acquisito e voglio essere un tifoso del Torino. Viva il Toro». Quindi nessun ripensamento, nemmeno dopo l'assedio a cui è stato sottoposto l'albergo di cui è stato ospite.
RISCHIO SPARIZIONE - Intanto la rabbia dei tifosi cresce: per oggi era previsto l'inizio del Consiglio di amministrazione della Società¡ Civile Campo Torino (che ha aderito al Lodo Petrucci e sulla quale Giovannone detiene un'opzione di acquisto del 51%). Cda che deve essere necessariamente chiuso con un aumento di capitale (Urbano Cairo era pronto con 20 milioni di euro) e con la trasformazione da Srl a Spa della società¡. Passaggi indispensabili senza i quali scatterebbe il commissariamento della società¡ e la conseguente cancellazione del club dalla serie B. La Lega ha poi concesso altre 24 ore di tempo al Torino: l'aumento di capitale dovrà avvenire entro le 20.29 del 26 agosto.
25 agosto 2005
[b:b4b645134e][size=18:b4b645134e]Non mollare non mollare non mollare[/size:b4b645134e]
Ogni giudizio su Luca Giovannone è superfluo. La giornata odierna ha dimostrato che il Toro rischia di finire nelle mani di una persona se possibile ancora peggiore di Cimminelli e Romero. Il signore dice che non vuole più vendere e comprerà lui il Toro? Questo sito non riconosce e mai riconoscerà Luca Giovannone come presidente della società granata e annuncia guerra aperta nei suoi confronti. Chiederemo ai tifosi di boicottare la campagna abbonamenti e non di recarsi allo stadio, di lasciare nel totale disinteresse la squadra perché il Toro di Giovannone non è e non sarà mai quello che vogliono i tifosi granata. Toronews.net e il popolo granata (che ieri ci ha consentito di battere l'ennesimo record di contatti, facendoci essere tra i 100 siti più ciccati al mondo, presto forniremo tutti i dati ufficiali) credono e vogliono Urbano Cairo come presidente. E se il signor Giovannone pensa o spera che l'editore-pubblicitario alessandrino si possa stufare di fronte a questa infinita telenovela, si sbaglia di grosso. Cairo non molla, lo ha detto con chiarezza questa sera in Comune seduto a fianco del sindaco Chiamparino e dell'assessore Peveraro. "Si sta perdendo del tempo prezioso per fare la squadra, m io non ho fretta. Ora più che mai voglio il Toro". E se il signor Giovannone pensa di tenere sotto ricatto la città , si sbaglia un'altra volta. Chiamparino ha dichiarato di non riconoscerlo come interlocutore credibile, preannunciando che al suo Toro non verrà concesso nulla per quanto riguarda la questione stadi. Giovannone pensa davvero di comprare il Toro infischiandosene del parere contrario dei tifosi granata, della municipalità , dell'opinione pubblica e di tutti i media? Un signor come questo, che ha cambiato idea 177 volte, che tra mercoledi' notte e giovedì mattina è sparito dall'attenzione del mondo intero è un personaggio che non ha nulla che spartire con la storia e i colori granata. Ed allora questo sito chiede a Cairo e a tutti i tifosi granata una cosa sola: non mollare non mollare non mollare. Tutti insieme vinceremo questa partita, contro tutto e contro tutti, contro il Napoli che spera di soffiarci il posto in B e la Juve che fa il tifo per la nostra scomparsa. Il Toro rinascerà con la presidenza di Cairo e inizierà una nuova storia. A condizione che nessuno arretri di un millimetro e si lasci influenzare dal fachiro ciociaro e dalle sue fantomatiche promesse.
Massimo De Marzi[/b:b4b645134e]
Pazzesco. Nemmeno CG arrivò a tanto.
