(O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

[Drogato_ di_porno]

Aveva ragione Blif a breve governo Salvini-Letta-Renzi

[Drogato_ di_porno]

anzi Meloni tenta governo di minoranza come Bersani nel 2013

[Drogato_ di_porno]

difficile capire cosa stia succedendo...Forza Italia è una corte dei Borgia quasi peggio del PD dilaniato dalle correnti in vista del Congresso. Però non c'è mai da fidarsi di Silviotto, come nel caso dei pizzini a favor di telecamera potrebbe esserci lui stesso dietro la regia...non so a volte sembra andato a volte il solito volpone. Nell'audio dice "mi raccomando non ditelo in giro"...fa un po' ridere che non sapesse cosa rischiava...però l'età avanza anche per lu.

non sono neanche d'accordo con quel che dice Calenda, che tra 6 mesi torna Draghi...i governi tecnici non è che siano durati molto, sia Monti che Draghi hanno fatto un anno e mezzo...in Italia non dura nessun tipo di governo, nonostante i trasformismi, consociativismi e ammucchiate viste con il Conte 1 e Conte 2...sarò contento Mattarella, dopo essersi beccato la doppia rielezione sul gozzo.

l'unica consolazione è che l'Inghilterra si sta italianizzando...quanto visto con Lizz Truss è terrificante

[Drogato_ di_porno]

ci sarebbe un terzo audio

mantengo viva l'ipotesi che sia tutta manfrina organizzata dallo stesso Silvio per mettere in difficoltà Meloni

Fonti FI a Nova: “L’audio di Berlusconi registrato da due parlamentari non ricandidati”
Ci sarebbe un terzo stralcio audio non ancora uscito

Fonti di Forza Italia segnalano ad “Agenzia Nova”, a condizione di mantenere l’anonimato, che a fare uscire gli audio di Silvio Berlusconi sul conflitto tra Russia ed Ucraina sarebbero stati, in particolare, due parlamentari del partito che non sono stati ricandidati. Una forma di ripicca personale, la loro, riferiscono le stesse fonti secondo cui i due parlamentari in questione avrebbero registrato tutto l’intervento dell’ex premier durante l’assemblea dei deputati di FI, ieri. Non solo: ci sarebbe un terzo spezzone, un terzo stralcio audio non ancora uscito. Il leader di Forza Italia, ora, sarebbe furibondo nei confronti dei responsabili e starebbe valutando con il suo entourage la possibilità di un altro intervento televisivo, dopo la telefonata di questa sera ad Enrico Mentana durante lo speciale di La7, magari a “Porta a porta”, su Rai1, per porre rimedio alla situazione venutasi a creare.

[Drogato_ di_porno]

intanto si segnala un Renzi iperattivo (in rotta con Calenda?) che sta incontrando tutto e tutti (può sempre tornare utile a chiunque)

transfughi meloniani prima ancora che il governo parta e caccia ai forzisti nemici della Ronzulli

PD e 5 stelle impregnati a scannarsi sulle poltrone destinate all'opposizione

tutto nella norma

[Drogato_ di_porno]

il mistero s'infittisce?

Chi ha passato a LaPresse, l’agenzia di Marco Durante, l’audio in cui Berlusconi sproloquia della "corrispondenza di amorosi sensi" con Putin? E’ stato un deputato di Forza Italia, di tendenza Tajani. La registrazione nascosta, effettuata nel chiuso dell'assemblea con i deputati forzisti, è stata una ritorsione per l’atto di forza del Cav che, presentandosi a Montecitorio, ha di fatto obbligato i suoi onorevoli a eleggere come capogruppo il ronzulliano Alessandro Cattaneo (con conseguente furia del tajaneo Paolo Barelli). Prima di uscire dalla Camera dei deputati, Berlusconi si è ritrovato circondato dal solito drappello di adoranti subalterni tra cui c’era anche il deputato "infedele" che ha registrato il vaniloquio del fu Sire di Arcore girandolo subito dopo alla direttrice dell’agenzia LaPresse, Alessia Lautone. L'azione da guastatore del parlamentare infingardo si è interrotta poco prima di registrare la spacconata più grossa rifilata da Berlusconi: “Tra i primi cinque amici di Putin, io sono il primo”. Una pralina di follia somministrata in piena guerra tra Ucraina e Russia, proprio mentre tutto l’Occidente guarda al futuro governo italiano con apprensione per eventuali sbandante filo-Cremlino. Alla diffusione dell’audio, Giorgia Meloni s’è infuriata come neanche le Erinni, ha telefonato a Tajani e con quel misto Oxford-Garbatella gli ha urlato: “Col cazzo che vai alla Farnesina!”. D’altronde piazzare il ciambellano del Cav putinizzato al ministero degli Esteri sarebbe vissuto sia Washington che a Bruxelles come un cazzotto nello stomaco. Se abbiamo fatto uscire tutti gli audio su Berlusconi? “Ci sarà qualcosa più tardi. Di cosa si parla? Vedremo più tardi, posso solo dire che non si parla di donne, non ci sono donne”. A parlare, a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Alessia Lautone, direttrice dell'agenzia La Presse, che ha diffuso gli audio del leader di Forza Italia che hanno provocato un terremoto nel c.destra.

Chi ha fatto uscire gli audio di Berlusconi? “Nei prossimi giorni fate caso a chi avrà più spazio sui giornali e capirete chi è il colpevole, perché con quel gesto si è accattivato la stampa”. Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, la senatrice Michaela Biancofiore, ora con Noi Moderati ma a lungo molto vicina al fondatore di Mediaset. Secondo lei è stato un uomo o una donna? “Un uomo e una donna, e forse anche altri”. A suo avviso potrebbero esser stati dei parlamentari molto vicini al Cavaliere? “Secondo me non sono nomi del cerchio magico ma sono comunque molto importanti”. Gli audio 'rubati' di ieri hanno destato stupore. Secondo lei le ultime uscite del leader forzista fanno parte di una strategia ben precisa? “No, lui fa il gradasso davanti ai suoi deputati, vuole vedere che ha ancora il pallino in mano, questo è evidente. E fa bene: esercita la sua leadership”.

[Drogato_ di_porno]

la "signora Meloni" incazzata anche perchè Silvio le ha ricordato che il "suo uomo" lavora a Mediaset (ricatto?)

[Azophfaz]

non capisco lo scandalo riguardante l''audio di Silvio, infatti non è una cosa nuova, mi sembra l'ennesima notizia clickbait che i giornali usano per alimentare una questione caricaturale. Berlusconi aveva detto le stesse cose durante la campagna elettorale, quando si trovava da Bruno Vespa, confessandogli cosa voleva fare Putin della questione Ucraina.

l'uomo della Meloni lavora a tgcom24, l'edizione notturna, legge i titoli dei giornali. Sono anni che ricopre quel ruolo, nonostante poteva permettersi qualcosina di più. Se lo licenziano gli fanno a lui il favore. Non mi sembra un ricatto vantaggioso

Inoltre chi si aspetta che si ritorni a votare non ha ben chiara la situazione, ci sta che si fanno le proprie argomentazioni riguardanti una carica istituzionale. Si è sempre avuto situazioni deliranti della politica in base ai propri tornaconti che può riguardare la vittoria relativa ad una coalizione che deve spartire le caselle.


Chi alimenta un vespaio sono i giornalisti, che ricicciano sempre la solita fisarmonica. Fessi coloro che ci vanno dietro. Anche quelli che parlano di entrare nel governo, responsabilità.


se i torna a votare, Meloni si fagocita ciò che resta di lega e Fi, Conte finisce di mangiarsi altri pezzi del Pd, Renzi e Calenda prendono qualche briciola e viene fuori l'ennesimo mappazzone di "unità nazionale"

quelli che ora ancora non hanno gradito l'uso della penetrazione senza vasellina, e ancora parlano di pericolo per la democrazia.

[GeishaBalls]

intanto si segnala un Renzi iperattivo (in rotta con Calenda?) che sta incontrando tutto e tutti (può sempre tornare utile a chiunque)

Quella di Renzi e Calenda non sarebbe nemmeno una “rotta”, credo che non abbiano i numeri minimi altrimenti avrebbero costituito due gruppi parlamentari separati

[cicciuzzo]

Sempre più convinto di aver fatto bene a non votare

[alternativeone]

non capisco lo scandalo riguardante l''audio di Silvio, infatti non è una cosa nuova, mi sembra l'ennesima notizia clickbait che i giornali usano per alimentare una questione caricaturale. Berlusconi aveva detto le stesse cose durante la campagna elettorale, quando si trovava da Bruno Vespa, confessandogli cosa voleva fare Putin della questione Ucraina.

l'uomo della Meloni lavora a tgcom24, l'edizione notturna, legge i titoli dei giornali. Sono anni che ricopre quel ruolo, nonostante poteva permettersi qualcosina di più. Se lo licenziano gli fanno a lui il favore. Non mi sembra un ricatto vantaggioso

Inoltre chi si aspetta che si ritorni a votare non ha ben chiara la situazione, ci sta che si fanno le proprie argomentazioni riguardanti una carica istituzionale. Si è sempre avuto situazioni deliranti della politica in base ai propri tornaconti che può riguardare la vittoria relativa ad una coalizione che deve spartire le caselle.


Chi alimenta un vespaio sono i giornalisti, che ricicciano sempre la solita fisarmonica. Fessi coloro che ci vanno dietro. Anche quelli che parlano di entrare nel governo, responsabilità.


se i torna a votare, Meloni si fagocita ciò che resta di lega e Fi, Conte finisce di mangiarsi altri pezzi del Pd, Renzi e Calenda prendono qualche briciola e viene fuori l'ennesimo mappazzone di "unità nazionale"

quelli che ora ancora non hanno gradito l'uso della penetrazione senza vasellina, e ancora parlano di pericolo per la democrazia.

Tutto sto papiello per dire cosa?
A quanto pare la Meloni sembra non averla presa tanto a cuor leggero come te.

[Ronzinante]

Le valutazioni sull'uomo oscillano tra l'abile stratega e l'egocentrico riccone fuori di meloni, che non ha nessuno che lo consiglia per il meglio, non avendo, appunto, nessuno. Non la invidio per niente quella donna. Un all in che fa saltare il banco e ci riporta alle urne potrebbe consegnarle il titolo di imperatrice. Fosse simile a lui, o all'altro, non sarebbe una mossa da escludere completamente. Forse non ha i coglioni abbastanza freddi, per questo.

[Floppy Disk]

Evvai.

https://www.corriere.it/politica/22_ott ... 1d5f.shtml

[SoTTO di nove]

Comunque io l'avevo detto che il problema non sarebbe stato Salvini ma al massimo FI. Non credevo fino a sto punto (pensavo si limitassero a condizionarli "dopo" essendo decisivi) ma sono convinto che sia più un indebolire la Meloni che non il voler far saltare tutto.
Per me è un bluff, la Meloni dovrebbe andare a vederlo. Di tornare alle urne è quella che rischia meno. Certo, non riavrà la maggioranza (PD e 5 Stelle faranno stavolta qualcosa per evitarlo) ma aumenterà i suoi voti. Se va allo scontro mezza FI, anche più, vota la fiducia.

In tutto sto trambusto però salta all'occhio che la rivendicazione di fondo di Berlusconi non è campata in aria. Ok, magari spingere per avere il ministero della giustizia fa il paio con quella leghista per il Viminale ma, escluse legittimamente queste due richieste, alla Lega gli viene concesso molto a FI pochissimo.
e hanno preso gli stessi voti.
La Lega in più ha avuto grazie alle liste, basate sui sondaggi, molti più parlamentari eletti, e dal punto di vista di FI sarebbe quindi più equo, visti i risultati reali, un "risarcimento" in posti nel governo. Cosa che invece non solo la Meloni non sembra voler fare ma è anche totalmente sbilanciata verso la Lega che sembra prendersi comunque posti di rilievo (e ancora non escluso nemmeno il Viminale).

Insomma, i motivi per cui Berlusconi straparla possono essere tanti ma di fondo la Meloni sembra quasi cercarseli. Non solo gli nega il ministero della giustizia o il posto alla Ronzulli (entrambi a ragion veduta) ma nello stesso tempo li ridimensiona troppo. (e non si capisce anche qui il perchè)

[cicciuzzo]

Si detestano da sempre. Per colpa.di Silvio non è diventata sindaco di Roma ad esempio. Secondo me la vede diversa dai suoi canoni di donna, estetica e disponibilità in primis. E lei lo sa e reagisce di conseguenza. Non ci sono ragioni politiche e questo dà la misura di ciò che sia oggi la politica oggi, un coacervo di personalismi