[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[James (S)Hunt]

Secondo me è necessario fare un distinguo:
un conto è raccogliere informazioni per una indagine giornalistica per poi pubblicare l'eventuale scoop, ed un conto è lo scoop ad orologeria, spesso falso (vedi caso Boffo) con il solo scopo di denigrare e deligittimare (o ricattare) chi si oppone al Nano di Arcore.

Comunque se l'as della Marcegaglia, Rinaldo Arpisella, si è tanto allarmato è perchè sicuramente non hanno la coscienza pulita (e non sarebbe neanche il prima caso, dato che il Gruppo Marcegaglia è già stato coinvolto in processi per corruzione e bancarotta).

[bocha]

quindi perseguire un giornale perchè si presume che possa fare un dossier su una persona è favorire la libertà di stampa?
IO dire, piuttosto, processo alle intenzioni...
cmq domani escono 4 pagine sulle marcegaglia

[AlexSmith]

http://www.repubblica.it/persone/2010/1 ... ef=HRESS-5

"Beccato durante la seduta in parlamento mentre vede un sito porno sul suo iPad. L'occhio indiscreto di un fotografo ha catturato Andrei Isaev, presidente della commissione del lavoro e delle politiche sociali della Russia, mentre naviga durante una sessione alla Duma su un sito dal contenuto discutibile. Nel parlamento russo l'utilizzo di computer, cellulari e tablet è consentito"

Che dite lo facciamo membro onorario di SZ?

[El Diablo]

No, abbiamo già Bocha, basta politici su SZ

[James (S)Hunt]

quindi perseguire un giornale perchè si presume che possa fare un dossier su una persona è favorire la libertà di stampa?
IO dire, piuttosto, processo alle intenzioni...
cmq domani escono 4 pagine sulle marcegaglia

Era rivolto a me?
io non ho parlato di perseguire il giornale; ma dell'uso che si fa della stampa senza che nessuno ne paghi le conseguenze (ricito il caso Boffo con settimane di titoloni sparati in prima pagina, e un piccolo trafiletto di scuse quando si è visto che era tutto una montatura).
Non so se fare un dossier su una persona sia legale o no (penso di no), ma sicuramente non è legale usarlo per minacciare quella persona.

Il vicedirettore del Giornale in una telefonata: «Romperemo il ca... alla Marcegaglia come pochi al mondo». Ma precisa: «Era chiaramente uno scherzo»

[bellavista]

quindi perseguire un giornale perchè si presume che possa fare un dossier su una persona è favorire la libertà di stampa?
IO dire, piuttosto, processo alle intenzioni...
cmq domani escono 4 pagine sulle marcegaglia

bocia, lo sai che io non ti disprezzo come la maggior parte della gente qui
Ma il concetto non è difficile: la libertà di stampa vuol dire stampare qualche cosa. Se si fanno telefonate stile corona per avvisare che tra un po' comincerà una campagna stampa contro di te è una minaccia.

Non ci vuole molto a capirlo, o si?

[OSCAR VENEZIA]

Secondo me è necessario fare un distinguo:
un conto è raccogliere informazioni per una indagine giornalistica per poi pubblicare l'eventuale scoop, ed un conto è lo scoop ad orologeria, spesso falso (vedi caso Boffo) con il solo scopo di denigrare e deligittimare (o ricattare) chi si oppone al Nano di Arcore.

.

Perchè falso lo soop su Boffo?
Se fosse stato falso Boffo non si sarebbe dimesso da direttore ed avrebbe preteso un risarcimento dal giornale.

Ovvio che il problema non è che Boffo sia omosessuale,chissenefrega, ma che da omosessuale diriga un giornale del vaticano dal quale pretende di ammonire gli altri sulla condotta morale da tenere.

L'unico distinguo che viene fatto è quello di ordine soggettivo ,come al solito mai entrare nel merito delle questioni,se una notizia esce su Repubblica è servizio pubblico, giornalismo/verità, libera stampa, diritto all'informazione che si vuole censurare se proviene da un giornale di orientamento opposto diventa killeraggio, ricatto, metodo mafioso e via discorrendo.

La sinistra italiana ha già pagato un alto pedaggio in termini di voti per questo suo vittimismo/doppiopesismo plateale, eppure il vizio non l'ha perso.
Adesso anche l'entourage di Berlusconi utilizza questi metodi (libero ed il giornale sono illegibili al pari di Repubblica) ma è stato un adeguarsi al clima, non si può pretendere che il cetriolo finisca sempre in culo all'ortolano.

[alex1jd1]

Secondo me è necessario fare un distinguo:
un conto è raccogliere informazioni per una indagine giornalistica per poi pubblicare l'eventuale scoop, ed un conto è lo scoop ad orologeria, spesso falso (vedi caso Boffo) con il solo scopo di denigrare e deligittimare (o ricattare) chi si oppone al Nano di Arcore.

.

Perchè falso lo soop su Boffo?
Se fosse stato falso Boffo non si sarebbe dimesso da direttore ed avrebbe preteso un risarcimento dal giornale.

Ovvio che il problema non è che Boffo sia omosessuale,chissenefrega, ma che da omosessuale diriga un giornale del vaticano dal quale pretende di ammonire gli altri sulla condotta morale da tenere.

L'unico distinguo che viene fatto è quello di ordine soggettivo ,come al solito mai entrare nel merito delle questioni,se una notizia esce su Repubblica è servizio pubblico, giornalismo/verità, libera stampa, diritto all'informazione che si vuole censurare se proviene da un giornale di orientamento opposto diventa killeraggio, ricatto, metodo mafioso e via discorrendo.

La sinistra italiana ha già pagato un alto pedaggio in termini di voti per questo suo vittimismo/doppiopesismo plateale, eppure il vizio non l'ha perso.
Adesso anche l'entourage di Berlusconi utilizza questi metodi (libero ed il giornale sono illegibili al pari di Repubblica) ma è stato un adeguarsi al clima, non si può pretendere che il cetriolo finisca sempre in culo all'ortolano.

perchè lo ha ammesso lo stesso Feltri...

[James (S)Hunt]

Secondo me è necessario fare un distinguo:
un conto è raccogliere informazioni per una indagine giornalistica per poi pubblicare l'eventuale scoop, ed un conto è lo scoop ad orologeria, spesso falso (vedi caso Boffo) con il solo scopo di denigrare e deligittimare (o ricattare) chi si oppone al Nano di Arcore.

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Perchè falso lo soop su Boffo?
Se fosse stato falso Boffo non si sarebbe dimesso da direttore ed avrebbe preteso un risarcimento dal giornale.

perchè lo ha ammesso lo stesso Feltri...

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... offo.shtml

Caso Boffo, Feltri ci ripensa: «Giornalista prestigioso e apprezzato». La Cei: scuse tardive

«Il caso è chiuso» afferma il direttore de 'Il Giornale', Vittorio Feltri, in merito alla vicenda che vedeva coinvolto Dino Boffo, ex direttore dell«Avvenire, rispondendo a una lettera di una lettrice. «Personalmente - scrive Feltri - non mi sarei occupato di Dino Boffo, giornalista prestigioso e apprezzato, se non mi fosse stata consegnata da un informatore attendibile, direi insospettabile, la fotocopia del casellario giudiziario che recava la condanna del direttore a una contravvenzione per molestie telefoniche».

«La ricostruzione dei fatti descritti nella nota - prosegue Feltri - oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali. All'epoca giudicammo interessante il caso per cercare di dimostrare che tutti noi faremmo meglio a non speculare sul privato degli altri, perché anche il nostro, se scandagliato, non risulta mai perfetto«.
»La cosa da piccola divenne grande - prosegue Feltri - ma forse sarebbe rimasta piccina se Boffo invece di segretare il fascicolo, lo avesse reso pubblico, consentendo di verificare che si trattava di una bagatella e non di uno scandalo. Dalle carte infatti, Boffo non risulta implicato in vicende omosessuali, tantomeno si parla di omosessuale attenzionato».

Tutto ciò «conferma il valore della persona del dottor Dino Boffo che, ancor prima delle tardive ammissioni del direttore Feltri, si era messo da parte per non coinvolgere la Chiesa che ha sempre servito con intelligenza e passione per molti anni». Lo afferma il direttore dell'Ufficio Cei comunicazioni sociali, mons. Domenico Pompili, dichiara al Sir, l'agenzia stampa della Cei, in relazione a quanto il direttore Vittorio Feltri scrive oggi su «il Giornale» in merito al «caso Boffo»

P.S.

L'unico distinguo che viene fatto è quello di ordine soggettivo ,come al solito mai entrare nel merito delle questioni,se una notizia esce su Repubblica è servizio pubblico, giornalismo/verità, libera stampa, diritto all'informazione che si vuole censurare se proviene da un giornale di orientamento opposto diventa killeraggio, ricatto, metodo mafioso e via discorrendo.

La sinistra italiana ha già pagato un alto pedaggio in termini di voti per questo suo vittimismo/doppiopesismo plateale, eppure il vizio non l'ha perso.
Adesso anche l'entourage di Berlusconi utilizza questi metodi (libero ed il giornale sono illegibili al pari di Repubblica) ma è stato un adeguarsi al clima, non si può pretendere che il cetriolo finisca sempre in culo all'ortolano.

A me "repubblica" non piace, come non mi piacciono la maggior parte dei quotidiani italiani, ma la differenza fondamentale tra "il giornale " e "repubblica" è che il primo è di proprietà del presidente del consiglio nonchè capo del maggiore partito italiano, il secondo è di proprietà di un imprenditore privato, probabilmente vicino all'opposizione, ma non impegnato direttamente in politica e che non ricopre alcuna carica istituzionale.
c'è un bella differenza...

[OSCAR VENEZIA]

Però non è tanto strano che Feltri sia andato a ricucire, quanto che Boffo, non implicato in vicende omosessuali, accusato di cose campate in aria, si sia dimesso e le sue dimissioni siano state accettate subito.
Se questo è normale chiunque è in grado di far dimettere chiunque.

Comunque non volevo tanto entrare nello specifico della vicenda di Boffo, quanto usarla per evidenziare un doppiopesismo a mio parere evidente.

[insomnia30]

Comunque non volevo tanto entrare nello specifico della vicenda di Boffo, quanto usarla per evidenziare un doppiopesismo a mio parere evidente.

è lo specifico della vicenda che dovrebbe dimostrare il "doppiopesismo" (bella parola). Se citi una cosa non può dire che lo specifico di quella cosa non c'entra. Cosa l'hai citata fare?

[Capitanvideo]

A me "repubblica" non piace, come non mi piacciono la maggior parte dei quotidiani italiani, ma la differenza fondamentale tra "il giornale " e "repubblica" è che il primo è di proprietà del presidente del consiglio nonchè capo del maggiore partito italiano, il secondo è di proprietà di un imprenditore privato, probabilmente vicino all'opposizione, ma non impegnato direttamente in politica e che non ricopre alcuna carica istituzionale.
c'è un bella differenza...

Concordo
.
Cmq anche De benedetti e' un bel personaggino. (e sfrutta il potere politico, anche se trasversalmente)

Nel 1993, in piena bufera Tangentopoli, Carlo De Benedetti venne arrestato. Presentò al pool di Mani Pulite un memoriale in cui ammetteva il pagamento di 10 miliardi di lire in tangenti ai Partiti di governo e funzionale all'ottenimento di una commessa dalle Poste Italiane, consistente in telescriventi e computer obsoleti. Nel maggio dello stesso anno, viene iscritto all'albo degli indagati; De Benedetti non andrà mai a processo per questa tangente per sopraggiunta prescrizione.

Nell'aprile 1985 Romano Prodi presenta a sorpresa De Benedetti come azionista di maggioranza della SME (fiore all'occhiello dell'industria agro alimentare italiana, definita dallo stesso Prodi «perla del gruppo IRI», spaziando da Motta e Alemagna a Bertolli, Supermercati GS e Autogrill).

La vendita è, per alcuni, incomprensibile sia da un punto di vista economico che da un punto di vista procedurale, in quanto era stato venduto il 64% della Sme per 497 miliardi (pagabili a rate posticipate). La società aveva una cassa attiva per 80 miliardi di lire (40 milioni di euro) e utili (nel 1985) per 60. Inoltre al pacchetto di maggioranza della società non veniva applicato il premio di maggioranza per il controllo della stessa. Se consideriamo che la Sme aveva una capitalizzazione di 1.300 miliardi è facilmente comprensibile come il controllo azionario della società passava di mano per una cifra certamente inferiore a quanto fissato dal valore di mercato, e per questo motivo la vendita fu bloccata dall'allora presidente del Consiglio, Bettino Craxi.

[Rodomonte]

Scusate devo essermi perso qualcosa per strada! Ma da quando "il Giornale" è un giornale????????????????????????

[James (S)Hunt]

A me "repubblica" non piace, come non mi piacciono la maggior parte dei quotidiani italiani, ma la differenza fondamentale tra "il giornale " e "repubblica" è che il primo è di proprietà del presidente del consiglio nonchè capo del maggiore partito italiano, il secondo è di proprietà di un imprenditore privato, probabilmente vicino all'opposizione, ma non impegnato direttamente in politica e che non ricopre alcuna carica istituzionale.
c'è un bella differenza...

Concordo
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Cmq anche De benedetti e' un bel personaggino. (e sfrutta il potere politico, anche se trasversalmente)

A quei livelli (parlo di alta finanza ed impreditoria), dove si calpesta si calpesta merda.

[bocha]

avete sentito l'audio di porro su la 7? hahahahaha...rido per non piangere...e meno male che non tutti sono come woodcock....