Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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Billy Drago
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2071 Messaggio da Billy Drago »

- SU DISNEY+ I VECCHI EPISODI DEI "MUPPET" VANNO IN ONDA CON L'AVVISO PERBENISTA: "IL PROGRAMMA INCLUDE RAPPRESENTAZIONI NEGATIVE DI PERSONE E CULTURE. QUESTI STEREOTIPI E COMPORTAMENTI ERANO SBAGLIATI ALLORA E LO SONO OGGI"
- ALL'INDICE FINISCONO LE GAG CON LA RAPPRESENTAZIONE DEI NATIVI AMERICANI O DEGLI ARABI CHE CERCANO PETROLIO
- LA DISNEY MINACCIA: "CI IMPEGNAMO A CREARE STORIE CON TEMI ISPIRATORI E AMBIZIOSI CHE RIFLETTANO LA RICCA DIVERSITÀ DELL'ESPERIENZA UMANA"
https://www.dagospia.com/rubrica-2/medi ... 261964.htm

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Billy Drago
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2072 Messaggio da Billy Drago »

Yuotube, canale di scacchi bloccato per razzismo.
- Oltre alle parole “bianco” e “nero”, a far scattare l’allarme dell’intelligenza artificiale potrebbero essere state parole come “attacco”, “blocco”, “contrattacco”, “cattura”, “minaccia”.
https://www.huffingtonpost.it/entry/il- ... b19b6ae857

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Gerda
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2073 Messaggio da Gerda »

Beh mi sembra giusto.

Ma poi anche sta cosa che il bianco muove per primo deve essere rivista.
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"

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Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2074 Messaggio da Salieri D'Amato »

E che il re deve essere sempre protetto, anche a costo di sacrificare la regina, ben più potente, ti sembra una regola corretta?
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Gargarozzo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2075 Messaggio da Gargarozzo »

Il cavallo si muove ad L
Nello scacchi cinese ad R, pelché non dillo?
Amicus Plato,
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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2076 Messaggio da GeishaBalls »

Blif ha scritto:
22/02/2021, 17:36
Se si dimentica la sequenza storica, si perde molto nella comprensione del fenomeno.

Antefatto: circola l'idea (buona? cattiva? sticazzi?) di far recitare agli attori che hai sotto mano e in cui il tuo pubblico si riconosce anche parti tirate per i capelli.
Atto primo: emerge l'idea (balorda) che questa è un'offesa, un'appropriazione culturale, che farsi la faccia negra o mettersi il pareo è un attentato.
Atto secondo: spunta l'idea (povera) che allora ogni cultura e storia si tenga le sue immagini e i suoi personaggi e loro non si azzardino a toccare i nostri.

E' il terzo principio dell'ideodinamica: Per ogni fesseria, o minchiata, che una mente A infligge a un'altra mente B,
istantaneamente un'altra uguale in modulo e direzione, ma opposta in verso viene inflitta dalla mente B alla mente A.


In tutto questo, non si sa nulla della sceneggiatura: l'Anna Bolena negra agisce e pensa come quella storica
o è una ex-schiava delle colonie che conquista il trono inglese per combattere contro il razzismo sessista dei gesuiti papisti?
Scilicet, il colore è un attributo accidentale o essenziale?

Generalmente, la stragrande maggioranza dei personaggi (quelli femminili in particolare), nei film storici si comportano in modo assurdo, anche quando hanno imbroccato il colore giusto.
Grazie del contributo. Aggiungerei un punto che non mi quadra: c’è una gerarchia di “razze”? Cioè perché qui da noi è simpatica Elizabeth Taylor come Cleopatra ed inaccettabile questa Anna Bolena a prescindere dal resto? È tutto nella fesseria A che infligge... ?

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Blif
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2077 Messaggio da Blif »

Ottimo esempio, Gheisha.

Antefatto: si fa recitare a un'attrice americana (nata in Inghilterra) la parte di una regina macedone (nata in Egitto).
Avrebbero potuto scegliere Irene Papas, ma era impegnata a fare l'Odissea per la RAI e in America era meno famosa.

Atto primo: emerge l'idea (balorda) che Cleopatra, in quanto nata in Egitto, era negra, perché gli egiziani sono africani e gli africani sono negri.
E' un sillogismo non valido, come sai, ma gli americani non sono greci, i greci sanno usare i sillogismi, e quindi gli americani non sanno usare i sillogismi.

Atto secondo: spunta l'idea (povera) che allora i peplum (pepla?) possono essere recitati solo da greci e italiani e i film sull'Inghilterra dei Tudor solo da inglesi,
ma non da americani, perché altrimenti viene fuori Kevin Costner che fa Robin Hood con l'accento sbagliato.
Se ricordi le polemiche su Dick Van Dyke e il suo accento cockney in Mary Poppins, hai un ulteriore fantastico esempio ante litteram di politically correct.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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Billy Drago
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2078 Messaggio da Billy Drago »

- Polemica per finti stupri nelle fiction Rai: "Coincidenze imperdonabili, adesso basta"

Aestetica Sovietica segnala i casi di 'Mina Settembre', 'Lolita lobosco' e 'Che Dio ci aiuti 6', si rivolge ai vertici di viale Mazzini e pretende spiegazioni: "Un retaggio culturale imperdonabile in un Paese che già fa molta fatica a credere alle violenze sessuali"

https://www.repubblica.it/spettacoli/tv ... 2-P1-S5-T1

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Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2079 Messaggio da Salieri D'Amato »

Che poi, come spiegato nell'Antefatto del primo post di Blif, Cleopatra/Taylor andava bene perchè soddisfaceva l'egocentrismo etnico (espressione all'uopo coniata da me medesimo) del pubblico caucasico, ma oggi già non andrebbe più bene per le nuove e diverse sensibilità che tracciano una linea molto più rigida nel p.c..
Vedi, solo a titolo di esempio, le attrici Scarlett Johansson criticata e attaccata per aver interpretato un cyborg (quindi senza neppure tratti tipici orientali) in Ghost in the Shell senza essere giapponese; Kelly Marie Tran, offesa e insultata in quanto di origine asiatica che stona nella saga di Star Wars (cioè vanno bene umanoidi, insettodi e abnormità assortite ma non una cinese); Ruby Rose, insultata e minacciata per aver avuto la parte di Batwoman per un film e una serie senza essere omosessuale (che poi, da che ricordi nei film di Axel Braun era bisessuale) e/o ebrea; il bello poi è che, a quanto afferma con forza, lei è effettivamente omosessuale.

Questa crociata del politicamente corretto sfocia in molti casi in fanatismo, cieco e irrazionale, come sempre da osservazioni e correttivi giusti si passa a fare l'esatto contrario, operando classificazioni astruse e assolutamente inutili, che di fatto ingabbiano creatività e libera scelta degli autori, oltre che in un certo qual modo ghettizzare e circoscrivere ruoli per personaggi e attori.

Mentre cercavo esempi, ho incocciato questo articoletto di tale Varanelli, che mi sembra ben evidenzi la degenerazione del politicamente corretto sul colore degli attori
https://www.nicolaporro.it/lultima-del- ... i-bianchi/
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GiarneseUmnberto
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2080 Messaggio da GiarneseUmnberto »

Salieri D'Amato ha scritto:
26/02/2021, 14:55

Questa crociata del politicamente corretto sfocia in molti casi in fanatismo, cieco e irrazionale, come sempre da osservazioni e correttivi giusti si passa a fare l'esatto contrario, operando classificazioni astruse e assolutamente inutili, che di fatto ingabbiano creatività e libera scelta degli autori, oltre che in un certo qual modo ghettizzare e circoscrivere ruoli per personaggi e attori.
è sempre bello vedere che ogni tanto ci si sveglia dal torpore e si ragiona un minutino sulla degenerazione mentale che ha avvolto la società odierna, eppure si sapeva da svariati anni di questa roba del politicamente corretto, ma si fa sempre i finti tonti fino all'ultimo e si prende tutto sotto gamba, in fondo sono sciocchezzuole direbbe geppetto, in fondo anche i nazisti si prendevano sotto gamba e si faceva i finti tonti mentre facevano le loro leggi e i loro campi di concentramento, per chi non era ritenuto buono secondo i loro dettami ideologici e sociali.

è certo che chi propone sta roba del politicamente corretto ha gravi disturbi mentali, che li configura proprio nel gruppo dei nazisti contemporanei.

campa cavallo che l'erba cresce, prima che vi svegliate tutti sarà tardi, come diceva il nostro grandissimo Giambattista Vico.
La storia si ripete sempre.
per adesso in occidente si limitano a licenziare i lavoratori che magari sul loro facebook hanno postato la ricetta della torta negretto. In Oriente invece ti portano direttamente nel campo di "rieducazione" se si osa dire o fare qualcosa contro il così detto sistema, ma ci arriveremo anche in Occidente.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2081 Messaggio da Billy Drago »

- Chuck Hoskin Jr ha chiesto al gruppo Stellantis di non usare più il nome della tribù Cherokee per il suo famoso modello di fuoristrada.
"Penso sia arrivato il momento in questo paese in cui società e squadre non utilizzino più nomi, immagini e mascotte legate ai nativi americani. Sono sicuro che le intenzioni siano buone, ma non ci onora avere il nostro nome attaccato sulla targa di un'automobile."

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Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2082 Messaggio da Salieri D'Amato »

GiarneseUmnberto ha scritto:
26/02/2021, 15:35
Salieri D'Amato ha scritto:
26/02/2021, 14:55

Questa crociata del politicamente corretto sfocia in molti casi in fanatismo, cieco e irrazionale, come sempre da osservazioni e correttivi giusti si passa a fare l'esatto contrario, operando classificazioni astruse e assolutamente inutili, che di fatto ingabbiano creatività e libera scelta degli autori, oltre che in un certo qual modo ghettizzare e circoscrivere ruoli per personaggi e attori.
è sempre bello vedere che ogni tanto ci si sveglia dal torpore e si ragiona un minutino sulla degenerazione mentale che ha avvolto la società odierna, eppure si sapeva da svariati anni di questa roba del politicamente corretto, ma si fa sempre i finti tonti fino all'ultimo e si prende tutto sotto gamba, in fondo sono sciocchezzuole direbbe geppetto, in fondo anche i nazisti si prendevano sotto gamba e si faceva i finti tonti mentre facevano le loro leggi e i loro campi di concentramento, per chi non era ritenuto buono secondo i loro dettami ideologici e sociali.

è certo che chi propone sta roba del politicamente corretto ha gravi disturbi mentali, che li configura proprio nel gruppo dei nazisti contemporanei.

campa cavallo che l'erba cresce, prima che vi svegliate tutti sarà tardi, come diceva il nostro grandissimo Giambattista Vico.
La storia si ripete sempre.
per adesso in occidente si limitano a licenziare i lavoratori che magari sul loro facebook hanno postato la ricetta della torta negretto. In Oriente invece ti portano direttamente nel campo di "rieducazione" se si osa dire o fare qualcosa contro il così detto sistema, ma ci arriveremo anche in Occidente.
Ma io l'ho sempre sostenuto. Trovo però sbagliati tutti gli estremismi, sia quelli del p.c. che del p.scorretto. A volte da entrambe le parti ci si sofferma a pesare con il bilancino sensibilità minime assolutamente ininfluenti, cazzate insomma.


Comunque, se vogliamo valorizzare la multietnicità, mischiando ruoli ed etnie, che sia integrale per tutti! Voglio vedere un generale Lee di colore e gli schiavi in catene bianchi .... sono curioso di vedere quale categoria si indigna per prima.
Un KKK formato da cingalesi, SS coloured e la Yakuza irlandese, mentre baffuti messicani stanno di guardia a Buckingham Palace e Alvaro Vitali va a fare il tronista dalla De Filippi :DDD
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2083 Messaggio da SoTTO di nove »

Un tempo mettevano E.Taylor perchè tutti si aspettavano in un Colossal di vedere E.Taylor. Oggi mettono una Anna Bolena nera solo per scimmiottare il politicamente corretto. (e farsi pubblicità gratis).
e chi ci ride sopra ha ragione. Soprattutto su chi pensa che vada bene così.
La differenza è la percezione. La Taylor nei panni di Cleopatra era perfetta anche per il periodo storico in cui venne girato il film, la Turner a fare Anna Bolena una stupidata.

Non è importante essere a tutti i costi fedeli alla realtà nelle scelte degli attori ma se la scelta diventa ridicola rimane ridicola.
Se fai un film su M.Alì la mia percezione si aspetta un attore di colore. Lo vuoi scegliere bianco? La tua scelta è ridicola, difenderla è ridicolo.
è inutile fare paragoni con i romani, gli egiziani, Gesù ecc. ecc. è la percezione dello spettatore che dovrebbe spingerti a scegliere l'attore più adatto.
e Cleopatra non solo è meglio vederla "bianca" o al massimo "olivastra" deve essere anche una bella figa. Anche se forse non lo era. Perchè ci hanno raccontato che era una gran figa.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2084 Messaggio da Wes »

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2085 Messaggio da GiarneseUmnberto »

SoTTO di nove ha scritto:
26/02/2021, 16:18
Un tempo mettevano E.Taylor perchè tutti si aspettavano in un Colossal di vedere E.Taylor. Oggi mettono una Anna Bolena nera solo per scimmiottare il politicamente corretto. (e farsi pubblicità gratis).
e chi ci ride sopra ha ragione. Soprattutto su chi pensa che vada bene così.
La differenza è la percezione. La Taylor nei panni di Cleopatra era perfetta anche per il periodo storico in cui venne girato il film, la Turner a fare Anna Bolena una stupidata.

Non è importante essere a tutti i costi fedeli alla realtà nelle scelte degli attori ma se la scelta diventa ridicola rimane ridicola.
Se fai un film su M.Alì la mia percezione si aspetta un attore di colore. Lo vuoi scegliere bianco? La tua scelta è ridicola, difenderla è ridicolo.
è inutile fare paragoni con i romani, gli egiziani, Gesù ecc. ecc. è la percezione dello spettatore che dovrebbe spingerti a scegliere l'attore più adatto.
e Cleopatra non solo è meglio vederla "bianca" o al massimo "olivastra" deve essere anche una bella figa. Anche se forse non lo era. Perchè ci hanno raccontato che era una gran figa.
Cleopatra bisogna farla interpretare sempre da un'attrice bona, perché nell'immaginario collettivo storico culturale, è quella che si faceva il bagno nel latte, quella per cui i padroni del mondo conosciuto sbavavano ecc ecc e quella dev'essere bona per annotazione storica. Non puoi farla interpretare da una cessa, o da una cinese o da una nera.
nella serie tv Roma, che conziglio, l'attrice che faceva Cleopatra era invece un cesso, mai ho visto uma Cleopatra così, fecero questa scelta davvero assurda solo per rappresentare il personaggio in una veste nuova e più realistica radical chic ipocrita, per dare un contentino alle cesse che gridano, ma com'è brava! Questa è la vera Cleopatra!!

abbiamo constatato invece che era una scelta poco azzeccata. Non realistica, perché questa tizia non avrebbe mai potuto far ingrifare-arrapare prima Cesare e poi Marco Antonio, e non ci sarebbe stata guerra tra Romani per codesta signora.

L'unica nota negativa della serie.

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prendi l'esempio più realistico invece della nostra Poppea in SPQR interpretata da Anna Falchi, questa si che è una rappresentazione realistica e certificata DOC, e apprezzata a livello mondiale.

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