[O.T.] Libri consigliati?

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micetta84
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Re: [O.T.] Libri consigliati?

#2026 Messaggio da micetta84 »

io ho ancora l'asciugamano in borsa da ieri!

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cytherea
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Re: [O.T.] Libri consigliati?

#2027 Messaggio da cytherea »

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¿Cuándo empezó esto que ahora va a terminar con mi asesinato?
Racconto allegorico di Ernesto Sabato ambientato a Buenos Aires, in una realtà popolata da ciechi.

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ASSBANGER
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#2028 Messaggio da ASSBANGER »

cytherea ha scritto:Immagine

¿Cuándo empezó esto que ahora va a terminar con mi asesinato?
Racconto allegorico di Ernesto Sabato ambientato a Buenos Aires, in una realtà popolata da ciechi.
Non molto lontano da "Cecità" di Saramago, allora...
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cytherea
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#2029 Messaggio da cytherea »

ASSBANGER ha scritto:
cytherea ha scritto:
¿Cuándo empezó esto que ahora va a terminar con mi asesinato?
Racconto allegorico di Ernesto Sabato ambientato a Buenos Aires, in una realtà popolata da ciechi.
Non molto lontano da "Cecità" di Saramago, allora...
Non ho letto il libro di Saramago, ma dalle informazioni che si trovano in rete vedo che è un testo recente: 1ma edizione 1995.
Il testo di Ernesto Sabato, contenuto nel romanzo "Sobre héros y tumbas", è edito nel 1961. Da quello che leggo su Wiki ci sono delle analogie tra i due testi, ma la trama è diversa.

A Buenos Aires i mendicanti ciechi vendevano, nella metropolitana, le bacchette per i colletti delle camicie.
Questo dettaglio di costume locale, che è di per sé curioso, è il sottotesto di una vicenda in cui l'autore immagina l'esitentenza di una setta segreta di ciechi che, a livello universale, cospirano contro l'umanità.

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dostum
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#2030 Messaggio da dostum »

Così si sconfigge la Mafia altro che prefetti di ferro o di latta!
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Re: [O.T.] Libri consigliati?

#2031 Messaggio da cytherea »

dostum ha scritto:
P.S.
Sopra Eroi e Tombe libro tremendo un pozzo di disperazione infinita.
concordo Dostum

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Re: [O.T.] Libri consigliati?

#2032 Messaggio da ziggy7 »

cytherea ha scritto: ¿Cuándo empezó esto que ahora va a terminar con mi asesinato?
Racconto allegorico di Ernesto Sabato ambientato a Buenos Aires, in una realtà popolata da ciechi.
Niente italiano vero?
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Re: [O.T.] Libri consigliati?

#2033 Messaggio da bobrobertson »

cytherea ha scritto:
ASSBANGER ha scritto:
cytherea ha scritto:
¿Cuándo empezó esto que ahora va a terminar con mi asesinato?
Racconto allegorico di Ernesto Sabato ambientato a Buenos Aires, in una realtà popolata da ciechi.
Non molto lontano da "Cecità" di Saramago, allora...
Non ho letto il libro di Saramago, ma dalle informazioni che si trovano in rete vedo che è un testo recente: 1ma edizione 1995.
Il testo di Ernesto Sabato, contenuto nel romanzo "Sobre héros y tumbas", è edito nel 1961. Da quello che leggo su Wiki ci sono delle analogie tra i due testi, ma la trama è diversa.

A Buenos Aires i mendicanti ciechi vendevano, nella metropolitana, le bacchette per i colletti delle camicie.
Questo dettaglio di costume locale, che è di per sé curioso, è il sottotesto di una vicenda in cui l'autore immagina l'esitentenza di una setta segreta di ciechi che, a livello universale, cospirano contro l'umanità.
"Il giorno dei trifidi" di John Wyndham è del 1951, il filo conduttore è lo stesso anche se l'ambientazione è diversa. Qui siamo a Londra, una pioggia di meteoriti rende l'umanità cieca, salvo i pochi fortunati che per puro caso non vi hanno assistito. Mentre il mondo va in rovina, immerso in una terribile lotta per la sopravvivenza che scatena i peggiori istinti, diventa sempre più concreta la minaccia dei "trifidi", una specie aliena di tipo 'vegetale' dotata di intelligenza collettiva.

Un libro non perfetto e anche alquanto datato, ma di notevole fascino.

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dostum
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#2034 Messaggio da dostum »

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Libri consigliati?

#2035 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

«Io, vergine di ferro voglio offrirmi ad Ahmadinejad»
La padovana Silvia Valerio, universitaria al primo anno di Lettere, esordisce con un libro che è già un caso: «Vi spiego perché lo desidero»
«Io, vergine di ferro voglio offrirmi ad Ahmadinejad»
Scrittrice, illibata: adoro quel Presidente



PADOVA — Dice di esserne attratta «perché non si adegua al regime della via di mezzo, perché non si riempie la bocca di parole come diritti dignità sussidi pace quiete libertà, perché è l’ultimo eretico del nostro tempo, perché nega l’olocausto e pensa di usare l’atomica, perché mette a tacere l’opposizione, perché minaccia l’America, perché non concede alle donne di sentire il vento tra i capelli e si permette sempre di ribattere con quel sorriso di sprezzatura alle smorfie contrite e indignate di uomini d’ogni colore e forza». E, ad abudantiam, perché lo trova sensuale. Lui è naturalmente Mahmud Ahmadinejad, l'ultracoservatore presidente iraniano. Lei, invece, non è Eva Braun.

E’ Silvia Valerio, avvenente diciannovenne padovana che ambirebbe a conquistare l’altra metà del cielo nero. Provocazione? Sete di successo? Strategia spinta di marketing, considerato che ha tradotto la sua aspirazione in un libro che è già un caso editoriale oltre che un’unghiata al lettore? «Ma no, se avessi voluto provocare avrei scelto Bin Laden, e invece ame piace lui. Vorrei offirgli il mio fiore ancora puro. Mi piace il suo anticonformismo, anche la sua voce, la mimica trattenuta, l’intonazione ferma e calma, da impassibile appassionato». E giù lodi sperticate, miscelando ammiccamenti civettuoli a una prosa ricca e dissacrante: «No! Un fascista! protesterà adesso la stragrande maggioranza. Un fascista che vuole estendere a tutto il globo il credo islamico. Che ha usato brogli e alleanze per arrivare al potere. L’opinione pubblica, d’altro canto, non fa altro che dare dei fascisti a tutti quelli che non la pensano come lei. Fra un po’, se già non l’hanno fatto, daranno del fascista ad Alessandro Magno, pure lui
voleva estendere il modello macedone a tutto l’orbe, ha conquistato in lungo e in largo, ha ammazzato tutti gli oppositori e ha imposto la proskynesis come atto a lui dovuto in quanto figlio di Dio. Più fascista di così. A Tiberio, Caligola, Nerone, l’omicidio di Ottavia non ha paragone con il delitto Matteotti. E vogliamo parlare di Vespasiano, "il principe è svincolato dalla leggi", di quel naziskin di Tito, di Domiziano "dominus et deus". E, proseguendo, di Traiano e di Marco Aurelio e l’eccidio di Lione».

Anticristiana, maliziosa, antiborghese, saccente e spiazzante, senz’altro coraggiosa, Silvia Valerio è un po’ figlia di sua sorella, la quale si chiama Anna K Valerio, ha 29 anni, è direttore della collana erotica di Ar e passa alle cronache come la musa di Freda oltre che massima interprete italiana di Nietzsche. Da lei ha imparato molto. Silvia Valerio garantisce anche sull’usura: «Sono una vergine di ferro». E ironizza immaginandosi come una «meravigliosa macchina da tortura» e cercando la fiaba: «Voglio un tappeto magico ma non quello stupido dei film di Disney. L’impresa andrebbe studiata con cura. Desidero un’entrata in scena degna di Cleopatra. L’importante è arrivare a destinazione, capovolgendo l’Itaca di Kavafis che ormai è stata adottata, a distanza e non, da tutte le agenzie turistiche».

Una pazza? Boh, lo vuole. E per giustificare la scelta, ricorda le puntuali delusioni dei maschi italiani, dal suo maestro cinquantenne di tango, incontrato dopo aver messo piede in una milonga e liquidato di lì a breve «perché inconsistente », al suo professore di filosofia, «prigioniero di se stesso e incapace di sostenere certi sguardi, anche se talvolta mi faceva respirare l’aria di Tebe». Domande: Ahmadinejad non vuole scrittrici nel suo paese, come farai? «Non farò la scrittrice, in un mondo dove non c’è molto di cui lamentarsi si può anche rinunciare a scrivere». Il velo? «Lo metterò di sicuro, non mi risulta che sia pesante né provochi cefalee, non capisco tutta questa indignazione delle donne. Ci sono problemi ben peggiori del velo». E le gambe? «Saranno solo per lui, come il resto. Signor presidente, gliela offro...». S’offre, con l’apostrofo.



Foto da vedere

http://www.rivieraoggi.it/2010/04/02/90 ... -italiana/

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#2036 Messaggio da ASSBANGER »

Sempre un gran capolavoro. Riassume in parte la mia vita negli ultimi anni...
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#2037 Messaggio da scb »

OSCAR VENEZIA ha scritto:«Io, vergine di ferro voglio offrirmi ad Ahmadinejad»
La padovana Silvia Valerio, universitaria al primo anno di Lettere, esordisce con un libro che è già un caso: «Vi spiego perché lo desidero»
«Io, vergine di ferro voglio offrirmi ad Ahmadinejad»
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PADOVA — Dice di esserne attratta «perché non si adegua al regime della via di mezzo, perché non si riempie la bocca di parole come diritti dignità sussidi pace quiete libertà, perché è l’ultimo eretico del nostro tempo, perché nega l’olocausto e pensa di usare l’atomica, perché mette a tacere l’opposizione, perché minaccia l’America, perché non concede alle donne di sentire il vento tra i capelli e si permette sempre di ribattere con quel sorriso di sprezzatura alle smorfie contrite e indignate di uomini d’ogni colore e forza». E, ad abudantiam, perché lo trova sensuale. Lui è naturalmente Mahmud Ahmadinejad, l'ultracoservatore presidente iraniano. Lei, invece, non è Eva Braun.

E’ Silvia Valerio, avvenente diciannovenne padovana che ambirebbe a conquistare l’altra metà del cielo nero. Provocazione? Sete di successo? Strategia spinta di marketing, considerato che ha tradotto la sua aspirazione in un libro che è già un caso editoriale oltre che un’unghiata al lettore? «Ma no, se avessi voluto provocare avrei scelto Bin Laden, e invece ame piace lui. Vorrei offirgli il mio fiore ancora puro. Mi piace il suo anticonformismo, anche la sua voce, la mimica trattenuta, l’intonazione ferma e calma, da impassibile appassionato». E giù lodi sperticate, miscelando ammiccamenti civettuoli a una prosa ricca e dissacrante: «No! Un fascista! protesterà adesso la stragrande maggioranza. Un fascista che vuole estendere a tutto il globo il credo islamico. Che ha usato brogli e alleanze per arrivare al potere. L’opinione pubblica, d’altro canto, non fa altro che dare dei fascisti a tutti quelli che non la pensano come lei. Fra un po’, se già non l’hanno fatto, daranno del fascista ad Alessandro Magno, pure lui
voleva estendere il modello macedone a tutto l’orbe, ha conquistato in lungo e in largo, ha ammazzato tutti gli oppositori e ha imposto la proskynesis come atto a lui dovuto in quanto figlio di Dio. Più fascista di così. A Tiberio, Caligola, Nerone, l’omicidio di Ottavia non ha paragone con il delitto Matteotti. E vogliamo parlare di Vespasiano, "il principe è svincolato dalla leggi", di quel naziskin di Tito, di Domiziano "dominus et deus". E, proseguendo, di Traiano e di Marco Aurelio e l’eccidio di Lione».

Anticristiana, maliziosa, antiborghese, saccente e spiazzante, senz’altro coraggiosa, Silvia Valerio è un po’ figlia di sua sorella, la quale si chiama Anna K Valerio, ha 29 anni, è direttore della collana erotica di Ar e passa alle cronache come la musa di Freda oltre che massima interprete italiana di Nietzsche. Da lei ha imparato molto. Silvia Valerio garantisce anche sull’usura: «Sono una vergine di ferro». E ironizza immaginandosi come una «meravigliosa macchina da tortura» e cercando la fiaba: «Voglio un tappeto magico ma non quello stupido dei film di Disney. L’impresa andrebbe studiata con cura. Desidero un’entrata in scena degna di Cleopatra. L’importante è arrivare a destinazione, capovolgendo l’Itaca di Kavafis che ormai è stata adottata, a distanza e non, da tutte le agenzie turistiche».

Una pazza? Boh, lo vuole. E per giustificare la scelta, ricorda le puntuali delusioni dei maschi italiani, dal suo maestro cinquantenne di tango, incontrato dopo aver messo piede in una milonga e liquidato di lì a breve «perché inconsistente », al suo professore di filosofia, «prigioniero di se stesso e incapace di sostenere certi sguardi, anche se talvolta mi faceva respirare l’aria di Tebe». Domande: Ahmadinejad non vuole scrittrici nel suo paese, come farai? «Non farò la scrittrice, in un mondo dove non c’è molto di cui lamentarsi si può anche rinunciare a scrivere». Il velo? «Lo metterò di sicuro, non mi risulta che sia pesante né provochi cefalee, non capisco tutta questa indignazione delle donne. Ci sono problemi ben peggiori del velo». E le gambe? «Saranno solo per lui, come il resto. Signor presidente, gliela offro...». S’offre, con l’apostrofo.



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#2038 Messaggio da Plo Style »

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Reportage sulla Rivoluzione cubana e sull'incontro con Che Guevara.

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prossimo acquisto
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#2040 Messaggio da cytherea »

ziggy7 ha scritto:
cytherea ha scritto: ¿Cuándo empezó esto que ahora va a terminar con mi asesinato?
Racconto allegorico di Ernesto Sabato ambientato a Buenos Aires, in una realtà popolata da ciechi.
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Sembra di sì, edizione Einaudi.

http://www.einaudi.it/speciali/Ernesto-Sabato-1911-2011

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