Qui la serie di motivi, secondo un blogger, per i quali e' iniziata la protesta:
Perché il governo Monti nel decreto “Salva Italia”-”Ammazza agricoltura” ha previsto le seguenti norme:
1) Aumento considerevole delle accise sul gasolio, e ciò ha un peso su tutti i costi di trasporto e sui costi per le operazioni colturali meccanizzate (l’agricoltura moderna è basata sul gasolio);
2) Istituzione dell’IMU (una nuova tassa mai esistita prima dalla creazione del catasto nel 1938) sui fabbricati agricoli, comprese stalle, fienili e depositi attrezzi;
3) Aumento delle aliquote sulle rendite catastali dei terreni agricoli (+45%);
4) Aumento dei contributi previdenziali obbligatori INPS per imprenditori agricoli e coltivatori diretti;
5) Aumento dell’età pensionabile (va bé, ma questa è una boutade);
6) Aumento dell’IVA che si ripercuote sull’acquisto delle attrezzature;
7) Definitiva approvazione del Sistri (questo un lascito della Prestigiacomo onestamente), un complicatissimo e sofisticatissimo sistema di controllo satellitare per i rifiuti speciali i cui oneri finanziari gravano sui controllati.