
racconti erotici: fantasia e realtà
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- Miss Spring
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Non mi resta che ringraziare scb per aver dato la stura... 

Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Non so come mi sei capita davanti agli occhi.
E dire che in quel momento passavi alle mie spalle e vidi il tuo riflesso sulla vetrina della Pasticceria "DaCiro".
In quel momento stavo guardando degli enormi Babà al Ruhm e, come spesso mi accade, avevo una forte erezione in atto.
Mi voltai, di scatto, la guardai negli occhi.
Anna, "Quella Anna". Quella della terza Liceo, quella che era fidanzata col Bonetti, quella che veniva nel bagno dei maschi e sceglieva,quella che due tette grandi e dure come il granito di Buddusò, quella dei "mettetivi in fila,oggi ho sete".
Quella Anna.
- Ciao Anna.
- Ciao !
Lei abbasso gli occhi, come in un moto di timidezza.
E Si posarono su di me, proprio Lì.
Imbarazzo.
Lei sorrise e mi disse.
-Vedo che non sei cambiato, ti basta ancora uno sguardo per eccitarti.
Io tacevo: Poi sorrisi e dissi.
- Ah,se solo tu non fossi incinta..
Lei mi guardò,il suo sguardo era tenero e severo allo stesso tempo.
In quella frazione di secondo io la vedevo già nuda, straiata di lato, le mie mani sui suoi seni grandi, il mio cazzo che cerca spazio tra le natiche .
- Io non sono incita.
Buongiorno.
Mi incarta tre Babà?
E dire che in quel momento passavi alle mie spalle e vidi il tuo riflesso sulla vetrina della Pasticceria "DaCiro".
In quel momento stavo guardando degli enormi Babà al Ruhm e, come spesso mi accade, avevo una forte erezione in atto.
Mi voltai, di scatto, la guardai negli occhi.
Anna, "Quella Anna". Quella della terza Liceo, quella che era fidanzata col Bonetti, quella che veniva nel bagno dei maschi e sceglieva,quella che due tette grandi e dure come il granito di Buddusò, quella dei "mettetivi in fila,oggi ho sete".
Quella Anna.
- Ciao Anna.
- Ciao !
Lei abbasso gli occhi, come in un moto di timidezza.
E Si posarono su di me, proprio Lì.
Imbarazzo.
Lei sorrise e mi disse.
-Vedo che non sei cambiato, ti basta ancora uno sguardo per eccitarti.
Io tacevo: Poi sorrisi e dissi.
- Ah,se solo tu non fossi incinta..
Lei mi guardò,il suo sguardo era tenero e severo allo stesso tempo.
In quella frazione di secondo io la vedevo già nuda, straiata di lato, le mie mani sui suoi seni grandi, il mio cazzo che cerca spazio tra le natiche .
- Io non sono incita.
Buongiorno.
Mi incarta tre Babà?
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Il mio ruolo forumistico è prettamente maieutico.Miss Spring ha scritto:Non mi resta che ringraziare scb per aver dato la stura...
Vedi Ortheus che combina? Si emoziona e mi scrive straiata
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Il mio editore ha tagliato i costi e non ho più chi revisiona le pozze.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Se è per questo scrive pure "Non so come mi sei capita davanti agli occhi" e "Io non sono incita".
Bel flash, comunque, Ortheus!
Bel flash, comunque, Ortheus!
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Sant'Agostino
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Ortheus ha scritto:Il mio editore ha tagliato i costi e non ho più chi revisiona le pozze.
[Scopri]Spoiler
te la senti di venire un attimo sul topic di valentina? sto cercando di perculare uno ma gli ingenui non mi seguono
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Cicciuzzo 1.6.2016
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
scb ha scritto:[Scopri]Spoilerte la senti di venire un attimo sul topic di valentina? sto cercando di perculare uno ma gli ingenui non mi seguono
Come puoi chiedermi questo?
Sai che aborro* quel thread.
* adesso qualcuno potrebbe pensare che avevo intenzione di scrivere sborro...
Chissà.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
E' proprio per questo che te l'ho chiesto. Ci si potrebbe divertire un pò.Ortheus ha scritto:scb ha scritto:[Scopri]Spoilerte la senti di venire un attimo sul topic di valentina? sto cercando di perculare uno ma gli ingenui non mi seguono
Come puoi chiedermi questo?
Sai che aborro* quel thread.
* adesso qualcuno potrebbe pensare che avevo intenzione di scrivere sborro...
Chissà.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
scb ha scritto:E' proprio per questo che te l'ho chiesto. Ci si potrebbe divertire un pò.
Vengo
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Gli uomini appassionati di parole, e che le sanno usare, spesso condiscono con vocaboli simil-forbiti quello che nel mondo anglosassone si dice "dirty-talking", d'altronde devo ammettere che spesso noi femminucce ci inquietiamo un po' a sentire il volgare verbo "inculare".Bardamu ha scritto:Però il verbo sodomizzare... davvero qualcuno lo usa?

Un vero uomo conquista la sua donna, non la violenta. Uno stupro resterà sempre la vigliaccata di un impotente.
Quando faccio l'amore non mi piace essere nuda. Credo che sia più sexy lasciare qualcosa addosso, magari le calze.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
No non era quello che cercavo. Se racconto di fantasia deve essere, allora tanto vale usare la fantasia fino in fondo...MauroG ha scritto:ps: la prox volta cerca di dare una parvenza di realtà
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Tu sei un genio!Mavco Pizellonio ha scritto:Vi sfuggono gli aspetti volutamente paradossali dei passi citati.
Il racconto esprime mirabilmente la condizione dell'uomo in un mondo in cui la possibilità di un senso è perduta. Le smarrite coordinate identitarie dei protagonisti, il loro scacco esistenziale, vengono resi attraverso la destrutturazione delle categorie temporali.

Sono davvero felice di conoscerti!
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Bene, ora che abbiamo sturato... vediamo cosa esceMiss Spring ha scritto:Non mi resta che ringraziare scb per aver dato la stura...

Un vero uomo conquista la sua donna, non la violenta. Uno stupro resterà sempre la vigliaccata di un impotente.
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Bardamu ha scritto:Lei non era bellissima. Era mora, studiava economia ed era una grande ammiratrice di Frank Zappa.
La conobbi alle 5 del mattino mentre aspettavo il 90 in Viale Isonzo e pisciavo nella neve. Lei mi vide e disse: "E' una citazione di Zappa, vero?"
"Sì" risposi - mentendo.
Quando mi spogliai la prima volta davanti a lei, mi disse:
"Tieni una minchia tanta!"
Io risposi:
"Devi usare un pollo, baby" (a quel punto mi ero informato).
Non riuscii mai a trovare una canzone di Zappa che parlasse di sesso anale.
E quindi presi il cucchiaio che avevo sul comodino, lo guardai. Vidi il mio viso riflesso in quel cucchiaio. Avevo un'espressione come di una che tiene un cucchiaio sul comodino e non sa il perché.
Gli dissi: “Leccalo”.
Lui si avventò sul cucchiaio con ingordigia (eh, sticazzi) e fece quello che gli avevo appena ordinato.
Poi lo guardai negli occhi. Erano tremendamente dolci. E stupiti. Le due cose esistevano contemporaneamente, come arrotondate dalla forma del cucchiaio.
Lui non era bruttissimo. E aveva il viso un po' sofferente, come quando gli amici per scherzo ti danno le pacche forti su una spalla.
E tu, per scherzo, col cazzo che dici: “Ahi”, anche perché poi ti pigliano per il culo a vita.
Stringevo il cucchiaio nella mano tremante e non sapevo il perché.
Allorquando (ma stigrancazzi), in preda all'eccitazione per eccitazione diviso due, gli dissi: “Che cosa faccio?”
Lui, pienamente sicuro di quello che stava per accadere (eh?) mi sussurrò: “ Infilalo dentro il comodino, più in fondo che puoi”.
Le mani continuavano a tremare. Ero titubante ma allo stesso tempo vogliosa di avere quel cucchiaio dentro il mio comodino.
Così mi aggrappai con tutte le mie forze alla maniglietta (ah ah ah) del comodino e tirai il cassettino del comodino (amore cuore sole) verso di me. Ero grondante di sudore e ansimavo come una che ha appena corso sotto la pioggia per arrivare alla macchina, senza ombrello, appena uscita dal parrucchiere.
I capelli arruffati, appiccicati sulle guance. Le guance stropicciate, appiccicate sulla faccia.
La faccia sempre più ardentemente incollata al collo.
Lui tossicchiò, una cosa tipo: “Coff Coff”.
Non c'era più tempo. Lo avevo intuito da tempo (ma se non c'era più tempo come avrò fatto ad intuirlo da tempo?) (Boh).
Dovevo prendere una decisione.
Finalmente mi risolsi (tipo un'equazione di secondo grado) e tirai verso di me quel dannato cassettino dello stramaledetto comodino.
Respiravo a malapena.
Proprio a fatica.
Una cosa veramente difficile respirare.
Sentivo mancare ogni forza nel corpo.
Sentivo che, ormai, era fatta.
Mi lasciai andare completamente.
“Era ora” pensai tra me e me.
Poggiai delicatamente il cucchiaio dentro il cassetto del comoblabla.
Lo spinsi fino in fondo, massacrando l'ultimo sprazzo di energia che mi restava.
E il piacere cominciò a farsi strada piano piano, dal basso verso l'alto, tipo come quando sviti un tappo di sughero col cavatappi.
Fino ad arrivare alle doppiepunte. (Ma cazzo, non eri appena stata dal parrucchiere tu?)
Godemmo insieme dell'ultimo bagliore di acciaio inox inossidabile.
Era l'estasi suprema.
Lui aveva lo sguardo ingordo (eh eh eh) di chi ne vuole ancora, e ancora.
“Basta” supplicai. E aggiunsi con un filo di voce: “Ti prego”.
Lui si chinò verso di me, mi guardò intensamente e dolcemente (minchia, palle).
“Come vuoi mia amata” sussurrò sfiorandomi impercettibilmente l'orecchio con una delicatezza estrema.
Allora poi scopammo.
- donegal
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Turgida, sfalloppiati!
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza