[O.T.]Topic necrologio

[donegal]

E' morta Cheeta

http://www.ansa.it/web/notizie/photosto ... 88236.html

Le mie scimmie godono invece di ottima salute.

[Il Fede]

Le mie scimmie godono invece di ottima salute.

Stanno con te sulla spalla? ( Cit.a ).

[Bardamu]

Avviso per i lettori:
per capire cosa sta succedendo qui dentro bisogna leggere tutto a ritroso.

[Il Fede]

Avviso per i lettori:
per capire cosa sta succedendo qui dentro bisogna leggere tutto a ritroso.

Sempre che non arrivi l'invasione dei bimbominkia con le k...

[Bardamu]

Avviso per i lettori:
per capire cosa sta succedendo qui dentro bisogna leggere tutto a ritroso.

Sempre che non arrivi l'invasione dei bimbominkia con le k...

Bene, e tu?

(nel messaggio successivo dovresti scrivere "ciao, come stai?" poi io edito il messaggio)

[Ortheus]

Avviso per i lettori:
per capire cosa sta succedendo qui dentro bisogna leggere tutto a ritroso.

...e non è affatto detto che alla fine si riesca a capire.


Vedi il buon Anton che ha (ri)postato una notizia già scritta da me qualche pagina addietro ma sommersa da altre cose.



E comunque sto cazzo di Cita era maschio.

(ha passato 80 anni con gente che gli tirava noccioline e lo chiama come una femmina...che vita del cazzo....)

[Il Fede]

Bene.

Come è andata la prima gang bang tutta al maschile?

[Bardamu]

Bene.

Come è andata la prima gang bang tutta al maschile?

Chiedimi come ho passato il Natale.

[Husker_Du]

ti do una notizia di solito riservata perché sono modesto:

IO sono un essere genuino, un giusto, un semplice, un rettilineo, un uomo di tutta onestà, un vaso di saggezza, un santo della conoscenza, un grande uomo!

Condivido. Lo si capisce bene da come argomenti e ragioni.

[Blif]

Peccato che sia morta, un altro po' di tempo e avrebbe scritto l'opera omnia di Shakespeare.

Inutile dire che Cheetah non si propose mai di trascrivere meccanicamente l'originale.
La sua mirabile intenzione era di produrre drammi che coincidessero - verso per verso e parola per parola -
con quelli di Willliam Shakespeare.

Il suo primo sistema era semplice: imparare il Middle English, convertirsi all'anglicanesimo (con venature criptocattoliche),
dimenticare la storia degli ultimi quattrocento anni, essere William Shakespeare.
Cheetah studiò questo sistema (so per certo che apostrofava col thou il guardiano
che gli portava le noccioline), ma finì con lo scartarlo perché troppo facile.
Impossibile! si dirà. Sì, ma giacché l'impresa era impossibile affatto, di tutte le vie impossibili di perseguirla,
questa era la meno interessante. Essere, nel ventesimo secolo, un popolare drammaturgo
a cavallo del Seicento gli pareva avvilente. Più arduo, e di conseguenza interessante, gli pareva
continuare ad essere Cheetah e raggiungere il Romeo and Juliet attraverso la propria
esperienza di caratterista hollywoodiano.

"La mia impresa non è difficile, in realtà," soleva dire. "Dovrei solo essere immortale per completarla."
Devo confessare che spesso immagino che l'abbia davvero finita e che in realtà noi leggiamo l'opera omnia
shakesperiana esattamente come Cheetah la concepì.
Prendiamo i celebri versi There is the East, and Juliet is the Sun (Là è l'Oriente, e Giulietta è il Sole).
Non posso fare a meno di riconoscervi un ironico accenno alla breve fascinazione di Cheetah
per il socialismo reale (l'Est, il Sol dell'Avvenire), che negli Stati Uniti del senatore McCarthy
stroncò la carriera cinematografica di Cheetah. Appare probabile, benché ancora se ne discuta,
che la lettera anonima che lo denunciava fosse opera di Walt Disney. Meno chiare le motivazioni della delazione
(forse il crescente successo della saga di Tarzan, che faceva ombra al nascente impero disneyano).

Sono proprio questi dettagli a rendere il frammentario Shakespeare di Cheetah più sottile e intrigante
dell'integrale Shakespeare di Shakespeare: la sessualità incerta (i più ancora lo credono femmina),
le opinioni politiche indecifrabili nella loro complessità irrisolta,
in breve la modernità che si cela fra le righe della sua opera misteriosa.

[El Diablo]

Addio a Jim Sherwood, sassofonista delle Mothers of Invention di Frank Zappa
29 dic 2011 - Jim Sherwood, ex sassofonista delle Mothers of Invention di Frank Zappa, è morto lo scorso 25 dicembre all'età di 69 anni. La notizia è stata diffusa dal quotidiano inglese The Guardian. La causa del decesso è ancora sconosciuta. Euclid James Sherwood, questo il suo vero nome, era un musicista poliedrico, amico di infanzia di Zappa e spesso al suo fianco fino alla fine della carriera del musicista di Baltimora. Era soprannominato "Motorhead", a causa del suo amore compulsivo per le automobili.
Jim ha suonato il sassofono, le percussioni e cantato nei cori per il celebre disco di debutto delle Mothers of Invention, "Freak out!". In seguito ha contribuito a "Cruising with Ruben & the Jets" e a molte opere soliste di Frank come "Lumpy gravy" o l'avanguardistico "200 Motels".
In un'intervista al Rolling Stone nel 1968, Frank Zappa lo ha descritto come solo lui poteva fare. "Jim ha l'abilità di eseguire una danza conosciuta come 'l'insetto', che ricorda una crisi epilettica. E' uno di quei tipi che presenti come: 'Hey, conosco un uomo molto strano e voglio mostrarvelo'", ha confessato il musicista di Baltimora, "Suona in un modo molto più creativo rispetto ad altri musicisti, anche a quelli più esperti. C'è solo lui contro la macchina nella sua bocca, il sassofono". Ecco un estratto del live che la band, con Jim al sax e al tamburino, ha tenuto nel 1968 negli studi della BBC.
Dopo la fine delle Mothers of Invention, Jim Sherwood negli anni '80 ha fondato le Grandmothers. In seguito ha continuato a lavorare con Zappa fino all'ultimo album "Civilization Phaze III", uscito nel 1993 proprio poco prima della morte di Frank.

[zakk]

Addio a Jim Sherwood, sassofonista delle Mothers of Invention di Frank Zappa
29 dic 2011 - Jim Sherwood, ex sassofonista delle Mothers of Invention di Frank Zappa, è morto lo scorso 25 dicembre all'età di 69 anni. La notizia è stata diffusa dal quotidiano inglese The Guardian. La causa del decesso è ancora sconosciuta. Euclid James Sherwood, questo il suo vero nome, era un musicista poliedrico, amico di infanzia di Zappa e spesso al suo fianco fino alla fine della carriera del musicista di Baltimora. Era soprannominato "Motorhead", a causa del suo amore compulsivo per le automobili.
Jim ha suonato il sassofono, le percussioni e cantato nei cori per il celebre disco di debutto delle Mothers of Invention, "Freak out!". In seguito ha contribuito a "Cruising with Ruben & the Jets" e a molte opere soliste di Frank come "Lumpy gravy" o l'avanguardistico "200 Motels".
In un'intervista al Rolling Stone nel 1968, Frank Zappa lo ha descritto come solo lui poteva fare. "Jim ha l'abilità di eseguire una danza conosciuta come 'l'insetto', che ricorda una crisi epilettica. E' uno di quei tipi che presenti come: 'Hey, conosco un uomo molto strano e voglio mostrarvelo'", ha confessato il musicista di Baltimora, "Suona in un modo molto più creativo rispetto ad altri musicisti, anche a quelli più esperti. C'è solo lui contro la macchina nella sua bocca, il sassofono". Ecco un estratto del live che la band, con Jim al sax e al tamburino, ha tenuto nel 1968 negli studi della BBC.
Dopo la fine delle Mothers of Invention, Jim Sherwood negli anni '80 ha fondato le Grandmothers. In seguito ha continuato a lavorare con Zappa fino all'ultimo album "Civilization Phaze III", uscito nel 1993 proprio poco prima della morte di Frank.

Rip Motorhead.
Saluta il Maestro e Jimmy Carl Black

[Stickman]

Jim Sherwood! Grande sax





rip

[Gerda]

Bene.

Come è andata la prima gang bang tutta al maschile?

Chiedimi come ho passato il Natale.

Di cosa vuoi che parliamo?

[Alex Teflon]

Beh, a parte Cita, un quasi nudo integrale del 34.
E di gran topa pergiunta!