se la Nato va in pipi’ come puo’ benissimo succedere aprira’ 2 fronti. ha tutti i mezzi per farlo
Siamo passati dalla Russia che ha finito i missili al non aver problemi ad aprire due fronti.
sono passati due anni. l’economia e’ stata riconvertita in economia di guerra, le sanzioni si sono dimostrate inefficaci e iran e nord corea hanno finalizzato accordi di fornitura alla Russia.
ho capito che vivi nel piccolo mondo antico insieme a molti altri forumisti ma il mondo tende a muoversi e le situazioni a evolversi
Non ha importanza di dove viva io. Quello che ribalta le valutazioni dopo aver consultato il tempo guardando fuori dalla finestra, ovunque tu sia, sei te.
Ora vado a scrivere "riconversione" nel topic delle parole che non sopporto. L'ho già letta troppo in una singola pagina di SZ.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Non è un problema. Sa che non saremo qui a dirgli che stava sparando cazzate.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
se la Nato va in pipi’ come puo’ benissimo succedere aprira’ 2 fronti. ha tutti i mezzi per farlo
Siamo passati dalla Russia che ha finito i missili al non aver problemi ad aprire due fronti.
sono passati due anni. l’economia e’ stata riconvertita in economia di guerra, le sanzioni si sono dimostrate inefficaci e iran e nord corea hanno finalizzato accordi di fornitura alla Russia.
ho capito che vivi nel piccolo mondo antico insieme a molti altri forumisti ma il mondo tende a muoversi e le situazioni a evolversi
Non ha importanza di dove viva io. Quello che ribalta le valutazioni dopo aver consultato il tempo guardando fuori dalla finestra, ovunque tu sia, sei te.
Ora vado a scrivere "riconversione" nel topic delle parole che non sopporto. L'ho già letta troppo in una singola pagina di SZ.
e’ normale direi. se tu hai programmato di uscire in barca e il tempo gira e annunciano tempesta tu restindell’idea di uscire?
ma guarda che sei un tipo bizzarro
Dai est cazzo... te lo dico da amico perché a differenza di altri mi sei anche simpatico. Però facciamo un accordo. Tutti speriamo cazzate. Ogni tanto persino io ma non in modo clamoroso. Se le spari te non ti arrampicare sugli specchi. Piuttosto ometti sperando che gli altri si dimentichino. Guarda pure su questo topic come sono spariti quelli che due anni fa scrivevano convinti che i missili russi fossero finiti e che Zelensky fosse da canonizzare assieme a Biden e Von der Pippen. Capita, è la vita. Lascia ad altri dire (ogni tanto e sempre meno) la solfa dei valori occidentali e Putin da sconfiggere. Che sono cazzate dai, pure il più piccolo dei tuoi figli l'ha capita
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
fai un gulash peggio di quelli di GG.
non c’e’ nessuna contraddizione nelle mie parole. la situazione si e’ evoluta, o involuta se preferisci.
io e’ da autunno 2022 che dico che sono cazzi per Zelensky (pagliaccio) quando non si e’ potuto (o voluto) farlo vincere.
resto dell’opinione che Putin vada sconfitto e che andra’ per le stralunghe. penso anche che per noi europei sia un’ottima opportunita’ di medio e lungo (nota medio E lungo non medio lungo) e i valori occidentali non c’entrano una sega.
mai affermato il contrario di quanto sopra da un anno e 4 mesi.
a Luglio 2022 pensavo che il tracollo militare russo ci sarebbe stato? si’, lo pensavo basato su quello che accadeva in quella fase.
poi se per te questo e’ arrampicarsi sugli specchi ok. per me non lo e’. abbiamo una definizione diversa di questo esercizio di scarsa utilita’
Io non capisco perché dovete continuare a fare violenza psicologia a est, cercando di riportarlo nella nostra dimensione.
Mah…lui è bello felice nella sua dimensione parallela fantastica è magica e voi volete per forza riportarlo nella realtà oggettiva…
Questa è cattiveria bella è buona!!!!
Questo è completamente rincoglionito, un pazzo furioso. Ma i tifosi di questa gente lo prendono l'accopagnamento e la pensione d'invalidità?
AGI - La resa immediata e incondizionata dell'Ucraina è una delle condizioni poste da Dmitri Medvedev per arrivare alla fine del conflitto. In un messaggio su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo detta sette punti sulla base dei quali si può avviare un negoziato che non abbia nulla a che vedere con quella che definisce "formula di pace dei nazisti di Kiev". "Tutti capiscono perfettamente, compresi i bugiardi occidentali, che la pace può essere raggiunta sia con la volontà reciproca delle parti sulla base di un ragionevole compromesso, sia attraverso la resa di una delle parti in conflitto" scrive Medvedev, che poi illustra la "formula russa, abbastanza realistica e umana per tutti".
Il primo punto è il "riconoscimento da parte dell'Ucraina della sconfitta nella componente militare del conflitto" con una "resa completa e incondizionata", seguita dalla smilitarizzazione del Paese e dal divieto di creare in futuro forze paramilitari nei suoi territori. Poi viene chiesto alla comunità internazionale di "riconoscere il carattere nazista" di Kiev per poi passare alla "denazificazione forzata di tutti gli organi governativi sotto il controllo delle Nazioni Unite".
Nelle intenzioni del piano proposto da Medvedev, l'Ucraina dovrebbe perdere lo status di "personalità giuridica internazionale" e dovrebbe esserle di conseguenza impedito di "aderire ad alleanze militari senza il consenso della Russia". Sono poi previste le "dimissioni di tutte le autorità costituzionali" seguite dalle elezioni per il parlamento provvisorio per quello che sarebbe ridotto al rango di "territorio autonomo" che dovrebbe adottare "leggi sul pagamento di tutti i risarcimenti richiesti alla Russia". L'Ucraina entrerebbe poi a far parte della Federazione russa e a quel punto il parlamento provvisorio potrebbe sciogliersi e l'Onu dovrebbe riconoscere l'atto di riunificazione. Un piano, quello illustrato su Telegram, che Medvedev definisce "la formula russa morbida per la pace", base dalla quale partire per "cercare un consenso benevolo con la comunita' internazionale, compreso il mondo anglosassone".
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
AGI - La resa immediata e incondizionata dell'Ucraina è una delle condizioni poste da Dmitri Medvedev per arrivare alla fine del conflitto. In un messaggio su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo detta sette punti sulla base dei quali si può avviare un negoziato che non abbia nulla a che vedere con quella che definisce "formula di pace dei nazisti di Kiev". "Tutti capiscono perfettamente, compresi i bugiardi occidentali, che la pace può essere raggiunta sia con la volontà reciproca delle parti sulla base di un ragionevole compromesso, sia attraverso la resa di una delle parti in conflitto" scrive Medvedev, che poi illustra la "formula russa, abbastanza realistica e umana per tutti".
Il primo punto è il "riconoscimento da parte dell'Ucraina della sconfitta nella componente militare del conflitto" con una "resa completa e incondizionata", seguita dalla smilitarizzazione del Paese e dal divieto di creare in futuro forze paramilitari nei suoi territori. Poi viene chiesto alla comunità internazionale di "riconoscere il carattere nazista" di Kiev per poi passare alla "denazificazione forzata di tutti gli organi governativi sotto il controllo delle Nazioni Unite".
Nelle intenzioni del piano proposto da Medvedev, l'Ucraina dovrebbe perdere lo status di "personalità giuridica internazionale" e dovrebbe esserle di conseguenza impedito di "aderire ad alleanze militari senza il consenso della Russia". Sono poi previste le "dimissioni di tutte le autorità costituzionali" seguite dalle elezioni per il parlamento provvisorio per quello che sarebbe ridotto al rango di "territorio autonomo" che dovrebbe adottare "leggi sul pagamento di tutti i risarcimenti richiesti alla Russia". L'Ucraina entrerebbe poi a far parte della Federazione russa e a quel punto il parlamento provvisorio potrebbe sciogliersi e l'Onu dovrebbe riconoscere l'atto di riunificazione. Un piano, quello illustrato su Telegram, che Medvedev definisce "la formula russa morbida per la pace", base dalla quale partire per "cercare un consenso benevolo con la comunita' internazionale, compreso il mondo anglosassone".
Di che ti sorprendi? C'è gente che vive con la testa infilata nel culo e passa il tempo a lamentarsi e ad accusare gli altri del cattivo odore...
AGI - La resa immediata e incondizionata dell'Ucraina è una delle condizioni poste da Dmitri Medvedev per arrivare alla fine del conflitto. In un messaggio su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo detta sette punti sulla base dei quali si può avviare un negoziato che non abbia nulla a che vedere con quella che definisce "formula di pace dei nazisti di Kiev". "Tutti capiscono perfettamente, compresi i bugiardi occidentali, che la pace può essere raggiunta sia con la volontà reciproca delle parti sulla base di un ragionevole compromesso, sia attraverso la resa di una delle parti in conflitto" scrive Medvedev, che poi illustra la "formula russa, abbastanza realistica e umana per tutti".
Il primo punto è il "riconoscimento da parte dell'Ucraina della sconfitta nella componente militare del conflitto" con una "resa completa e incondizionata", seguita dalla smilitarizzazione del Paese e dal divieto di creare in futuro forze paramilitari nei suoi territori. Poi viene chiesto alla comunità internazionale di "riconoscere il carattere nazista" di Kiev per poi passare alla "denazificazione forzata di tutti gli organi governativi sotto il controllo delle Nazioni Unite".
Nelle intenzioni del piano proposto da Medvedev, l'Ucraina dovrebbe perdere lo status di "personalità giuridica internazionale" e dovrebbe esserle di conseguenza impedito di "aderire ad alleanze militari senza il consenso della Russia". Sono poi previste le "dimissioni di tutte le autorità costituzionali" seguite dalle elezioni per il parlamento provvisorio per quello che sarebbe ridotto al rango di "territorio autonomo" che dovrebbe adottare "leggi sul pagamento di tutti i risarcimenti richiesti alla Russia". L'Ucraina entrerebbe poi a far parte della Federazione russa e a quel punto il parlamento provvisorio potrebbe sciogliersi e l'Onu dovrebbe riconoscere l'atto di riunificazione. Un piano, quello illustrato su Telegram, che Medvedev definisce "la formula russa morbida per la pace", base dalla quale partire per "cercare un consenso benevolo con la comunita' internazionale, compreso il mondo anglosassone".
Di che ti sorprendi? C'è gente che vive con la testa infilata nel culo e passa il tempo a lamentarsi e ad accusare gli altri del cattivo odore...
non gli altri. gli americani e i loro servi europeisenza di quei vermi le loro vite sarebbero di grande successo. nessuno ha dubbi.
Questo è completamente rincoglionito, un pazzo furioso. Ma i tifosi di questa gente lo prendono l'accopagnamento e la pensione d'invalidità?
AGI - La resa immediata e incondizionata dell'Ucraina è una delle condizioni poste da Dmitri Medvedev per arrivare alla fine del conflitto. In un messaggio su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo detta sette punti sulla base dei quali si può avviare un negoziato che non abbia nulla a che vedere con quella che definisce "formula di pace dei nazisti di Kiev". "Tutti capiscono perfettamente, compresi i bugiardi occidentali, che la pace può essere raggiunta sia con la volontà reciproca delle parti sulla base di un ragionevole compromesso, sia attraverso la resa di una delle parti in conflitto" scrive Medvedev, che poi illustra la "formula russa, abbastanza realistica e umana per tutti".
Il primo punto è il "riconoscimento da parte dell'Ucraina della sconfitta nella componente militare del conflitto" con una "resa completa e incondizionata", seguita dalla smilitarizzazione del Paese e dal divieto di creare in futuro forze paramilitari nei suoi territori. Poi viene chiesto alla comunità internazionale di "riconoscere il carattere nazista" di Kiev per poi passare alla "denazificazione forzata di tutti gli organi governativi sotto il controllo delle Nazioni Unite".
Nelle intenzioni del piano proposto da Medvedev, l'Ucraina dovrebbe perdere lo status di "personalità giuridica internazionale" e dovrebbe esserle di conseguenza impedito di "aderire ad alleanze militari senza il consenso della Russia". Sono poi previste le "dimissioni di tutte le autorità costituzionali" seguite dalle elezioni per il parlamento provvisorio per quello che sarebbe ridotto al rango di "territorio autonomo" che dovrebbe adottare "leggi sul pagamento di tutti i risarcimenti richiesti alla Russia". L'Ucraina entrerebbe poi a far parte della Federazione russa e a quel punto il parlamento provvisorio potrebbe sciogliersi e l'Onu dovrebbe riconoscere l'atto di riunificazione. Un piano, quello illustrato su Telegram, che Medvedev definisce "la formula russa morbida per la pace", base dalla quale partire per "cercare un consenso benevolo con la comunita' internazionale, compreso il mondo anglosassone".
Papero, hai voglia di spegnere il PC, la tv o i videogame e uscire dal luogo comune e provare capire perché quel pagliaccio di Medvedev dice queste fregnacce e cosa sia esattamente il regime di putin?
consiglio questo.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
La Russia da 100 anni e’ sempre stato un pericolo per gli stati europei. Il problema credo non si risolva con Putin. La cazzata e’ stata dichiarare finita la guerra fredda.
Dopo un periodo di collasso durato una decina d’anni la Russia si è rifatta minacciosa anche se circondata.
Si poteva evitare di circondarla ma non si sarebbe dovuto pensare che la guerra fredda era terminata.
Negli ultimi anni c’è stato un lavorio di Putin che non si e’ voluto vedere. Mi ricordo solo Galli della Loggia fare un riferimento inquietante a Putin , me lo ricordo perché e’ stato il solo ed e’ stato giusto.
Con la guerra di Spagna che cosa stava facendo la Russia negli anni 3o se non prendere alle spalle l’Europa per poi circondarla ad ovest ed ad est.
La guerra di Spagna là si butto sul fascismo sul franchismo e sull’ antifascismo ma era un segnale di quello che sarebbe stata una costante geopolitica per il secolo successivo
Adesso forse l’Europa verrà’ circondata da est e da sud (Africa)