manigliasferica ha scritto:grazie per la risposta.
come detto, non me ne intendo per niente. trovo solo "assurdo" che per fare opere pubbliche: ponti, strade etc ci voglia sempre un'eternità.
è causa del magna magna ai piani alti? perchè siamo fondamentalmente lazzaroni e tendiamo ad "imboscarci" e a procrastinare?
un'opera come quella descritta nell'articolo magari si potrebbe fare in 2/3 anni? oppure 7 anni è la tempistica giusta? in germania impiegherebbero 7 anni per fare la stessa opera?
Nel nuovo codice degli appalti non puoi indire gara se non hai già "a cassa" la copertura finanziaria.
Forse anche per questo indicano 7 anni.
(il tempo di ricevere le rimesse da Regione/Stato e saldare le competenze dell'azienda che ha vinto l'appalto)
grazie.
chiedo ancora, ma un lavoro del genere che faranno a Malpensa in 7 anni, in quanti lo farebbero in Germania? in Francia? etc
Panama raddoppia il canale con un'opera made in Italy
Domenica l'inaugurazione dello storico ampliamento realizzato dal consorzio guidato da Salini Impregilo
Scoperti 23 furbetti del cartellino nel Napoletano. Uno timbrava con una scatola in testa
Oltre 200 episodi di assenteismo e 23 dipendenti del Comune di Boscotrecase, in provincia di Napoli, risultati essere «furbetti» del cartellino. Uno di loro, pur di non rendersi riconoscibile, strisciava i badge, due, coprendosi addirittura la testa con una scatola di cartone. È quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata che stamattina hanno dato esecuzione a 23 misure cautelari. I «furbetti» sono accusati a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello stato e di false attestazioni in servizio. Le telecamere nascoste dagli investigatori hanno documentato comportamenti truffaldini come «passare» il badge anche per colleghi assenti o «passare» e andar via per affari privati. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e i 200 episodi di assenteismo si sono registrati in poche settimane.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Me lo immagino il discorso di insediamento di Stalin.
Nella sala del consiliare circondata dalle guardie rosse mentre da del reazionario al presidente del consiglio e fa impiccare i suoi membri.
Ovviamente quei trozkisti eletti nella sua lista verrebbero epurati in segreto, magari mentre sono in vacanza in centro America.
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO? "Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes Membro dell'ala intelligente del forum dal 07/02/22
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
La Rai ha avviato l’operazione trasparenza, pubblicando sul proprio sito le retribuzioni dei dirigenti e dei collaboratori esterni. La diffusione di queste cifre permette di evidenziare come in Rai si guadagni di più rispetto alla TV pubblica più famosa al mondo, la britannica BBC.
Antonio Campo Dall’Orto guadagna 650 mila euro l’anno, Tony Hall, direttore generale della BBC, circa 100 mila euro l’anno. L’operazione trasparenza decisa dalla Rai di Dall’Orto ha evidenziato come i dirigenti della TV pubblica italiani abbiano salari più alti rispetti ai loro colleghi d’oltremanica. La comparazione tra Hall e Dall’Orto vale anche per altri ruoli. Il capo dell’informazione della BBC, James Harding, guadagna poco più di 400 mila euro, mentre i direttori dei tre telegiornali viaggiano intorno ai 300 mila. Praticamente il doppio visto che in tre svolgono il ruolo che in BBC è ricoperto da Harding. In media i giornalisti più pagati della BBC hanno salari da 200 mila euro euro, cifra inferiore rispetto a quella erogata a ex direttori di servizi informativi ora senza ruolo. Come Mauro Mazza, Anna Larosa o Francesco Pionati, sopra i 300 o 200 mila euro.
L’operazione trasparenza della Rai è stata introdotta dalla riforma della Rai approvata l’anno scorso per mitigare l’impatto mediatico del canone in bolletta. Campo Dall’Orto ha voluto rimarcare come i munifici contratti a tempo indeterminato del passato sono ormai stati superati con le nuove assunzioni dei dirigenti a tre anni. La polemica politica è però arrivata lo stesso. Matteo Renzi ha fatto sapere via retroscena che vuole vedere applicata in Rai la norma che vieta l’erogazione di stipendi pubblici superiori ai 240 mila euro. Norma aggirabile dalle società a controllo statale che sono quotate ed emettono titoli di debito. Il presidente del PD Orfini ha definito indecenti retribuzioni così elevate per chi non ha un ruolo, mentre il presidente della Vigilanza Rai Fico ha rimarcato l’esigenza di poter licenziare dirigenti che non lavorano più.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
A lanciare l’allarme è il presidente della compagnia Luca Cordero di Montezemolo: “Perdiamo 500mila euro al giorno, serve responsabilità da parte di tutti”
sono 182 milioni e 500mila di perdita all'anno.
ma chi li mette? gli arabi? le tasse degli italiani?