Drogato_ di_porno ha scritto:La teoria di Marx presuppone una capacità "autoregolatrice" della società:
"Finora ciascuno ha avuto una sfera di attività determinata ed esclusiva che gli viene imposta e dalla quale non puó sfuggire. Nella società comunista, in cui ciascuno non ha una sfera di attività esclusiva ma puó perfezionarsi in qualsiasi ramo a piacere, la società regola la produzione generale e appunto in tal modo mi rende possibile di fare oggi questa cosa, domani quell' altra, la mattina andare a caccia, il pomeriggio pescare, la sera allevare bestiame, dopo pranzo criticare, così come mi vien voglia: senza diventare nè cacciatore, nè pescatore, ne pastore, ne critico." (Karl Marx)
Non tiene conto delle pulsioni individuali che spingono alla prevaricazione per motivi psicologici e biologici, oltre che sociali. Per esempio, se uno non ha voglia di fare un cazzo? vivrà alle spalle degli altri? Inoltre senza diseguaglianze e specializzazione non ci sarebbe progresso: se uno la mattina va a pesca, il pomeriggio alleva le bestie, la sera legge, come può esserci progresso tecnologico e materiale? Saremmo fermi all'età della pietra. Se i mezzi di produzione sono collettivi, perchè uno dovrebbe "intraprendere"? Quale motivazione lo spingerebbe a "produrre"?
Esatto drugat, il problema sono gli incentivi.
Come faccio ad incentivarti a fare qualcosa se non hai voglia di fare un cazzo?
Come faccio ad incentivarti ad innovare se i mezzi di produzione sono collettivi?
Tu potresti affermare che in un'economia di mercato tali incentivi sono presenti per definizione (attraverso i diritti di proprieta' e l'individualismo economico, etc. etc.). Tuttavia non e' detto che non si possa trovare un sistema di incentivi che riproduca un'allocazione ottimale senza avera un'economia decentralizzata ma ad esempio un'economia pianificata.
Quando Marx scriveva non aveva ancora le capacita' tecniche matematiche per risolvere un problema del genere in maniera rigorosa. Ha dovuto utilizzare il ragionamento verbale e quindi ha scritto cose confuse e di difficile interpretazione (cosi' come Keynes ad esempio. Leggere la Teoria Generale e' sempre sconsigliabile).
Gia' nel 1928 il logico matematico Frank Ramsey sviluppo' un modello fondamentale per l'economia teorica in cui un'allocazione decentralizzata (fatta da un mercato in cui i mercati sono in competizione perfetta) e' uguale a quella di un'economia pianificata in cui il social planner e' benevolo (massimizza il benessere sociale) e vi e' perfetta informazione.
Marx nei suoi scritti, senza saperlo probabilmente, aveva in mente una cosa del genere.