Non vorrei sottostimare la portata delle tue "rivelazioni" ma lo sapevamo anche noi com'è il sistema italiano, e non è che frignamo semplicemente ragioniamo ed osserviamo ciò che ci sta attorno. Se poi la disoccupazione ti diverte ne riparleremo quando questa sarà talmente elevata da riflettersi sui consumi (e quindi sui profitti delle imprese), ma soprattutto sulla pace sociale.bellavista ha scritto:
Se poi volete continuare a frignare parlando di come "dovrebbe essere in un mondo più buono e giusto" continuate pure. Io vi ho spiegato com'è il sistema italiano. Se non piace basta emigrare
DISOCCUPATO
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Re: DISOCCUPATO
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Re: DISOCCUPATO
Bella, io in parte ti do ragione, non sto mettendo in dubbio la tua conoscenza del sistema delle imprese (a naso mi pare che tu sia un commercialista o consulente...)bellavista ha scritto:Questa discussione mi diverte sempre di più
Se l'imprenditore medio italiano fosse d'accordo nel formare il disoccupato che non sa fare nulla mentre lo stipendia non ci sarebbero 112 pagine di questo 3d
Se poi volete continuare a frignare parlando di come "dovrebbe essere in un mondo più buono e giusto" continuate pure. Io vi ho spiegato com'è il sistema italiano. Se non piace basta emigrare
ma tu stai presupponendo che i disoccupati di questo topic "non sappiano fare nulla", mentre molti vantano una laurea, molto spesso accompagnata ad una laurea specialistica.
Il "costo formativo" a cui accennavi, quello che il lavoratore stesso dovrebbe sostenere, tanti lo hanno già sostenuto attraverso i costi universitari, più il costo opportunità sostenuto per il non aver lavorato per 5 anni.
Io però non posso controllare il modo in cui l'università sceglie di formarmi, per evidenti asimmetrie informative (cazzarola, ho sostenuto alcuni esami che secondo me non avevano scopo se non quello di tenere in piedi una cattedra, VALORE FORMATIVO ZERO)
Se una persona ha dato decine di esami all'università, anche se non ha una formazione superspecifica,non mi sembra realistico dire che le sue competenze siano zero.
Quando una persona ha una buona preparazione di base, in pratica si "autoforma" con poche dritte sulle prassi da seguire ed un minimo di controllo affinchè non faccia cazzate all'inizio.
Sei daccordo con me che se uno desidera il personale "pregiato", deba pagarlo (se non in retribuzione, almeno in formazione)?
Tu pensi che la formazione sia un costo od un investimento?
Cristo santo se io facessi come certi imprenditori di cui sento, non mi meraviglerei di avere una produttività bassa, cosa mai puoi chiedere ad una persona a cui non dai nulla?
Ultima modifica di maipiùmichinai il 04/04/2010, 15:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: DISOCCUPATO
Sai, questa minaccia non "ci" spaventa piu' cosi' tanto come negli anni '70...sperminator ha scritto:Se poi la disoccupazione ti diverte ne riparleremo quando questa sarà talmente elevata da riflettersi sui consumi (e quindi sui profitti delle imprese), ma soprattutto sulla pace sociale.

"Andiamo" subito a esportare capitali all'estero...

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: DISOCCUPATO
commenti sparsi
i commenti di bella, magari caustici, alla fine dicono una cosa sola : siete disoccupati? aumentate il vostro valore sul mercato del lavoro acquisendo competenze che al momento sono richieste, invece che tentar di vendere quelle che avete, che forse non hanno mercato.
quanto a i vari tipi di ingegneria
per attività capital intensive come chimica o elettronica e simili non è che prima aprono un'attività poi scoprono che ci sono pochi ingegneri chimici e chiudono.prima controllano quanti laureati sono usciti dalle facoltà interessate, controllano quanti nuovi iscritti ci sono alle medesime facoltà e tirano le somme. un italia dove si laureano 4 gatti in chimica attirerà sempre meno aziende chimiche. quindi si crea la situazione paradossale per cui uno si laurea in chimica nessuno lo caga ma i giornali si lamentano che c'è carenza di laureati in chimica.
ingegneria gestionale è un caso affascinante : è vero che è molto richiesta, ma viene richiesta per mansioni impiegatizie che fino a ieri assorbivano i laureati "generici" come scienze politiche giurisprudenza e materie umanistiche. quando poi l'ingegnere gestionale va sul posto, si rivela per quello che è ( un laureato che non sa sostanzialmente una fava di quello che deve fare, come i suoi colleghi di giurisprudenza e scienze politiche)
del resto basta leggere le gesta dell'ingegner corvo sul blog di piegato l'impiegato......
http://ufficiosboretor.splinder.com/tag/corvo
i commenti di bella, magari caustici, alla fine dicono una cosa sola : siete disoccupati? aumentate il vostro valore sul mercato del lavoro acquisendo competenze che al momento sono richieste, invece che tentar di vendere quelle che avete, che forse non hanno mercato.
quanto a i vari tipi di ingegneria
per attività capital intensive come chimica o elettronica e simili non è che prima aprono un'attività poi scoprono che ci sono pochi ingegneri chimici e chiudono.prima controllano quanti laureati sono usciti dalle facoltà interessate, controllano quanti nuovi iscritti ci sono alle medesime facoltà e tirano le somme. un italia dove si laureano 4 gatti in chimica attirerà sempre meno aziende chimiche. quindi si crea la situazione paradossale per cui uno si laurea in chimica nessuno lo caga ma i giornali si lamentano che c'è carenza di laureati in chimica.
ingegneria gestionale è un caso affascinante : è vero che è molto richiesta, ma viene richiesta per mansioni impiegatizie che fino a ieri assorbivano i laureati "generici" come scienze politiche giurisprudenza e materie umanistiche. quando poi l'ingegnere gestionale va sul posto, si rivela per quello che è ( un laureato che non sa sostanzialmente una fava di quello che deve fare, come i suoi colleghi di giurisprudenza e scienze politiche)
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donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
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Re: DISOCCUPATO
boh io lavoro con mio padre o un magazino
però dico che lavorare oggi e' un casino non si viene piu assunti nemmeno per pochi soldi
io sono passato con la terza media con sufficiente anni fa ma se non era per mio padre forse non lavoravo anche se la gente dice che sono inteligente
però dico che lavorare oggi e' un casino non si viene piu assunti nemmeno per pochi soldi
io sono passato con la terza media con sufficiente anni fa ma se non era per mio padre forse non lavoravo anche se la gente dice che sono inteligente
Re: DISOCCUPATO
S'ei forthunato.monopalla ha scritto:boh io lavoro con mio padre o un magazino
però dico che lavorare oggi e' un casino non si viene piu assunti nemmeno per pochi soldi
io sono passato con la terza media con sufficiente anni fa ma se non era per mio padre forse non lavoravo anche se la gente dice che sono inteligente
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
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Re: DISOCCUPATO
Eccheccazzo, se uno che passa la terza media con sufficiente non riesce a trovare da lavorare significa che in questo paese c'è qualche problema serio.monopalla ha scritto: io sono passato con la terza media con sufficiente anni fa ma se non era per mio padre forse non lavoravo anche se la gente dice che sono inteligente
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
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Re: DISOCCUPATO
però dai.. sai trolleggiare in un forum...monopalla ha scritto:boh io lavoro con mio padre o un magazino
però dico che lavorare oggi e' un casino non si viene piu assunti nemmeno per pochi soldi
io sono passato con la terza media con sufficiente anni fa ma se non era per mio padre forse non lavoravo anche se la gente dice che sono inteligente
niente male ragazzo!
Re: DISOCCUPATO
E' la vecchia scuola taylorista, oppure l'esempio degli spilli di Adam Smith.Barabino ha scritto:Invece la specializzazione del lavoro comporta che (proseguendo nella metafora dell'idraulico) chi sa filettare i tubi non sa congiungerli con il teflon.
La soluzione prospettata dall'economia liberale e' che ciascuno dovrebbe essere in grado di svolgere mansioni autonome. Qualche volta questa utopia liberista, ricompare nei luoghi comuni: "non trovi lavoro? mettiti in proprio"
In gran parte non è più cosi, caro Barabino, specialmente da noi in Italia, dove la piccolo-media azienda richiede specializzazioni affiancate da flessibilità d'impiego del capitale umano.
Anche la grande azienda internazionalizzata ormai richiede competenze specifiche e nello stesso tempo generali, in modo da ottimizzarne l'impiego.
Anche questo è uno dei motivi per i quali fanno fatica a trovare personale: ciò che cercano in realtà è scarso, oppure è senior è già ben retribuito, senza alcuna voglia di cambiare ditta.
Una strada potrebbe essere quella di formare le professionalità direttamente in azienda, come stanno facendo da alcuni anni alcune rilevanti realtà imprenditoriali nella mia regione,ma sono purtroppo casi isolati.
Quando i costi della carenza di personale qualificato si faranno insostenibili in termini di calo di produttività, oppure di perdita di commesse vantaggiose, allora la classe imprenditoriale metterà mano al portafoglio.

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
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Re: DISOCCUPATO
Non puo' funzionare cosi'. Il lavoratore/studente non sa cosa gli servira' perche' e' ancora "fuori".sperminator ha scritto:Se i tuoi lavoratori sono assunti per la gran parte a tempo indeterminato magari hai più interesse a formarli, ma anche lo stesso lavoratore è più interessato ad apprendere e prima di trovarsi il lavoro a iniziare a formarsi da sè con corsi molto specialistici.
Quelli che fanno i corsi di aggiornamento hanno interesse a vendergli qualunque tipo di corsi, non necessariamente quelli utili. Avete presente i master?

Ecco perche' e' solo l'impresa stessa che puo' formare i propri dipendenti.
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2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
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Re: DISOCCUPATO
Ok, ma io che sono fuori dall'impresa che diavolo devo fare per entrarci se non so in cosa formarmi, perchè non so cosa serve all'impresa?
Il sesso è come il bridge: se non hai un buon partner, devi avere una buona mano. (Charles Pierce)
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Re: DISOCCUPATO
secondo me è un atteggiamento sbagliato...sperminator ha scritto:Ok, ma io che sono fuori dall'impresa che diavolo devo fare per entrarci se non so in cosa formarmi, perchè non so cosa serve all'impresa?
non puoi andar bene ad ogni azienda... ti conviene, a sto punto, fare qualche cosa che ti piace o per la quale sei portato, puntare all'eccellenza e poi proporre il tuo prodotto (e cioè te stesso) ad aziende specifiche...
poi wè...
- Barabino
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Re: DISOCCUPATO
ho conosciuto un tale, un tale di MacerataParakarro ha scritto: non puoi andar bene ad ogni azienda... ti conviene, a sto punto, fare qualche cosa che ti piace o per la quale sei portato, puntare all'eccellenza e poi proporre il tuo prodotto (e cioè te stesso) ad aziende specifiche...
che insegnava ai coccodrilli a mangiare la marmellata;
le Marche però sono posti tranquilli:
marmellata ce n’è tanta… ma niente coccodrilli!
Gianni Rodari
Re: DISOCCUPATO
http://www.radio24.ilsole24ore.com/radi ... alenti.mp3
lo so magari non avete testa di ascoltare ma lo farei fossi in voi.dopo i primi 5minuti di servizio
si ostinano pero' ad intervistare chi lavora per gli italiani o pseudotali...(che e' lammmerda.lavorare per i cinesi e' nettamente meglio..)
adesso li contatto e mi faccio intervistare da radio 24...
la mia storia e' (tiriamocela) nettamente piu interessante e stilosa....visto che io non parlo la lingua (se la parli qua ti prendono molto prima, in ALCUNE posizioni..) e la mia formazione tecnica e' nulla.
io sono solo uno che ha avuto culo..e ho messo a frutto una mia sindrome clinica, ADHD in forma adulta, sfruttandola nel'unico modo positivo possibile per il mio lavoro...
e' offensivo per chi lo e' veramente accostare me ad un cervello in fuga.
consiglio...MAI MAI MAI permettere al vostro ego di entrare nel mondo del lavoro....mai.
lo so magari non avete testa di ascoltare ma lo farei fossi in voi.dopo i primi 5minuti di servizio
si ostinano pero' ad intervistare chi lavora per gli italiani o pseudotali...(che e' lammmerda.lavorare per i cinesi e' nettamente meglio..)
adesso li contatto e mi faccio intervistare da radio 24...
la mia storia e' (tiriamocela) nettamente piu interessante e stilosa....visto che io non parlo la lingua (se la parli qua ti prendono molto prima, in ALCUNE posizioni..) e la mia formazione tecnica e' nulla.
io sono solo uno che ha avuto culo..e ho messo a frutto una mia sindrome clinica, ADHD in forma adulta, sfruttandola nel'unico modo positivo possibile per il mio lavoro...
e' offensivo per chi lo e' veramente accostare me ad un cervello in fuga.
consiglio...MAI MAI MAI permettere al vostro ego di entrare nel mondo del lavoro....mai.

E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: DISOCCUPATO
Dipende cosa si intende per ego, caro nik...se ambizione, stimolo, capacità professionali...unitamente a una robusta dose di senso della realtà...non può essere che un capitale positivo da spendere...nik978 ha scritto: consiglio...MAI MAI MAI permettere al vostro ego di entrare nel mondo del lavoro....mai.

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."