[O.T.] Crisi economica

[Capitanvideo]

Il debito pubblico a livelli record

Ad aprile 1.812,79 miliardi di euro

Il debito pubblico sale a livelli record: ad aprile si è attestato a 1.812,79 miliardi di euro, il punto più alto mai raggiunto. A comunicare il dato è la Banca d'Italia, che sottolinea anche come nei primi quattro mesi del 2010 le entrate siano in calo. Le entrate tributarie da gennaio ad aprile si sono attestate a 104,7 miliardi di euro, in calo di 2 miliardi in valore assoluto e dell'1,8%.
Il debito pubblico a livelli record

Si tratta del quarto aumento consecutivo. Rispetto ai 1.797,7 miliardi di marzo, il debito ad aprile è cresciuto dello 0,8%. Rispetto invece alla fine del 2009, il debito è salito del 2,9%.

Il precedente record, in valore assoluto, era stato toccato ad ottobre 2009, quando il debito si era attestato a quota 1.802,264 miliardi. Le entrate tributarie nel mese di aprile si sono fermate a 25,122 miliardi, in calo rispetto ai 26,193 miliardi del mese precedente e ai 25,771 miliardi dello stesso mese dello scorso anno.

[Capitanvideo]

GIAPPONE A RISCHIO COLLASSO, DEBITO ITALIANO RECORD!

di Amadio Cerneaz

Il mondo scricchiola, la crisi è sistemica. Se non saranno presi provvedimenti seri, il debito pubblico giapponese potrebbe creare in prossimo futuro il rischio di una crisi come quella greca: lo ha dichiarato il nuovo premier nipponico, Naoto Kan in un discorso al Parlamento in cui promette anche di lavorare a fianco di Banca del Giappone per sconfiggere la deflazione.

Ecco le parole del politico giapponese, riportate dal Sole24ore: «La nostra è la peggiore situazione finanziaria di tutti i paesi sviluppati, con un debito che supera il 200% del Pil dopo decenni di politiche di stimolo all’economia». Ancora: «Come avvenuto nell’Eurozona a causa della Grecia, esiste il rischio di una bancarotta se non faremo nulla contro l'aumento del debito, perdendo di conseguenza la fiducia dei mercati».

Il nuovo governo, ha continuato Kan, dovrà imporre misure drastiche per riequilibrare le finanze, accompagnate dall'eliminazione delle spese superflue e da una «inevitabile» riforma fiscale. «E' difficile poter proseguire con queste politiche fiscali, condizionate dalla crescente necessità di emettere bond».

[lfelix]

nell'orobica provincia stanno chiudendo aziende storiche...

Se ti può consolare la scorsa settimana ero in Val Seriana e nel Bergamasco, dove ho avuto un incontro con un paio di aziende che hanno produzioni tradizionali ma molto votate all'export e con alto grado di automazione degli stabilimenti.

Hanno intenzione di investire fior di € in Russia e in Libia, ma non per trasferire tout court la produzione, per presidiare mercati in continua crescita e vendere prodotti italiani.

Non solo ombre.

Ottimo. Questo è un esempio pratico di come Berlusconi aveva la sua percentuale di ragione definendo la crisi come psicologica.
Io l'altro giorno ho parlato con Giustino, un amico ex operaio che ce l'ha fatta aprendo un'impresa florida di pulizie.
Era raggiante, dichiarandomi che nel suo settore non c'era alcun calo, né di lavoro, né di introiti.
Ovviamente Giustino non è un produtttore di made in Italy e quindi opera in un contesto diverso da quello degli amici di Helmut. Però questo ottimismo ti fa capire che, grazie anche alle ultime decisioni legislative prese, il nostro paese sta combattendo alla grande la crisi economica internazionale. Noi italiani, sognatori liberali, siamo sempre sul pezzo.

quando leggo queste cose rimango basito... e sempre piu convinto che l'Italia "economica" di divide non in nord e sud ma in micro delle microzone... non mi dilungo altro...vi farei venire dalle mie parti, in Abruzzo provincia di Teramo.... e vi accorgerete di realtà negative inaspettate. Dove l'ottimismo è pura utopia.

[Giulio Tremonti]

GIAPPONE A RISCHIO COLLASSO, DEBITO ITALIANO RECORD!

di Amadio Cerneaz

Il mondo scricchiola, la crisi è sistemica. Se non saranno presi provvedimenti seri, il debito pubblico giapponese potrebbe creare in prossimo futuro il rischio di una crisi come quella greca: lo ha dichiarato il nuovo premier nipponico, Naoto Kan in un discorso al Parlamento in cui promette anche di lavorare a fianco di Banca del Giappone per sconfiggere la deflazione.

Ecco le parole del politico giapponese, riportate dal Sole24ore: «La nostra è la peggiore situazione finanziaria di tutti i paesi sviluppati, con un debito che supera il 200% del Pil dopo decenni di politiche di stimolo all’economia». Ancora: «Come avvenuto nell’Eurozona a causa della Grecia, esiste il rischio di una bancarotta se non faremo nulla contro l'aumento del debito, perdendo di conseguenza la fiducia dei mercati».

Il nuovo governo, ha continuato Kan, dovrà imporre misure drastiche per riequilibrare le finanze, accompagnate dall'eliminazione delle spese superflue e da una «inevitabile» riforma fiscale. «E' difficile poter proseguire con queste politiche fiscali, condizionate dalla crescente necessità di emettere bond».

Il dato debito/pil di per sè non è molto significativo della solvibilità di un Paese. Il giappone nonostante abbia un debito >200% ha una solidità finanziaria superiore all'Italia perchè dietro i titoli giapponesi c'è... il Giappone.
Sono molto più significativi i CDS che misurano le aspettative del mercato che scommette sul default di un Paese.
Il CDS a cinque anni dell'Italia è a 190 punti base, Giappone 91, Spagna 233, Grecia 784.

[Parakarro]

ho visto velocemente la manovra proposta dalla Fiat agli operai di pomigliano... 8 ore consecutive... malattia non pagfata entro i 3 giorni... straordinari obbligatori... flessibilità nei giorni lavorativi... praticamente NORMALIZZARE uno stabilimento evidentemente non normale...

a me non piacciono molto gli ultimatum... i discorsi ''o così o si chiude'' mi fanno schifo... puzzano di feudalesimo... ma... non mi sembra proprio il caso...

La nababbanza è finita... c'è chi non lo capisce.... e dopo Alitalia ecco nuovi ''martiri''

[Giulio Tremonti]

ho visto velocemente la manovra proposta dalla Fiat agli operai di pomigliano... 8 ore consecutive... malattia non pagfata entro i 3 giorni... straordinari obbligatori... flessibilità nei giorni lavorativi... praticamente NORMALIZZARE uno stabilimento evidentemente non normale...

Infatti, più che gli operai, direi che sono la Fiom e certo sindacalismo politicizzato che ne escono malaccio.

[nik978]

ho visto velocemente la manovra proposta dalla Fiat agli operai di pomigliano... 8 ore consecutive... malattia non pagfata entro i 3 giorni... straordinari obbligatori... flessibilità nei giorni lavorativi... praticamente NORMALIZZARE uno stabilimento evidentemente non normale...

a me non piacciono molto gli ultimatum... i discorsi ''o così o si chiude'' mi fanno schifo... puzzano di feudalesimo... ma... non mi sembra proprio il caso...

La nababbanza è finita... c'è chi non lo capisce.... e dopo Alitalia ecco nuovi ''martiri''

se da 8 ore vai a 10 e' la mia aziende cinese..paro paro..

[Helmut]

ho visto velocemente la manovra proposta dalla Fiat agli operai di pomigliano... 8 ore consecutive... malattia non pagfata entro i 3 giorni... straordinari obbligatori... flessibilità nei giorni lavorativi... praticamente NORMALIZZARE uno stabilimento evidentemente non normale...

Al di là delle pappardelle ideologiche e dei piagnistei sindacali (dov'era la Triplice, negli anni '80, quando si ristrutturava per chiedere maggiore produttività...??? ) è la dimostrazione della debolezza del nostro sistema industriale.

Teorizzando: aumento della produttività assoluta e non di quella relativa.

Allineandosi al Parakarro thinking: è del tutto evidente che quella zona geografica ha dei problemi che altre aree non hanno.

[Giulio Tremonti]

Evidentemente non si fidano per niente, se prima di investire sono arrivati al punto di chiedere clausole e meccanismi di tutela e punizione in caso di mancato rispetto degli accordi. Una cosa mai vista altrove.

[Parakarro]

ma come possono fidarsi?!

ok, in queste condizioni la parte polentona che è in me prende il controllo sul raziocinio, ma... CAZZO! sono 40 anni che le industrie fiat del sud sono in crisi... sono 20 anni che dicono: la panda siciliana costa il 20 % in piu' della panda torinese... a Pomigliano gli assenti sono troppi... le aziende non sono produttive... e MAI E POI MAI visti i sindacati in piazza per denunciare i lazzaroni schifosi... ora è il momento di finiamola ( ) ... ekkekkazzo

E si riempono la bocca con ''diritto di lavorare''.. .bene! hanno ragione! ma c'è anche il DOVERE di lavorare

fanculo

[sperminator]

L'accordo non mi sembra particolamente punitivo: i tre giorni di malattia non pagata scatterebbero solo nel caso di picchi di assenza (quando si danno tutti malati per sciopero o elezioni o partita della nazionale ), l'unica cosa veramente pesante è l'aumento delle ore di straordinario obbligato...praticamente dovranno lavorare un giorno in più al mese

[Parakarro]

praticamente dovranno lavorare un giorno in più al mese

pagati....


così possono comprare altre statuine per il presepe...

[tao]

praticamente dovranno lavorare un giorno in più al mese

pagati....


così possono comprare altre statuine per il presepe...

posso chiederti che lavoro fai parak?

è una domanda orribile lo so ma la curiosità a questo punto letteralmente mi rode

[Parakarro]

commerciante...

sarei quello che una volta veniva definito ''imprenditore''... poi hanno storpiato l'utilizzo ed il significato della parola e provo disgusto... quindi non la uso manco a morire...


a proposito di Fiat... nun penzamo che sia un atto di filantropia il tentativo di lasciare aperto lo stabilimento di Pomigliano.... è che in Polakkia non conviene piu' così tanto produrre automobili (dannata comunità europea con i suoi diritti civili! ) e improvvisamente costruire in italia non è piu' così sconveniente...

e se ci pensiamo è proprio assurdo... ora che i polacchi possono avere i soldi per comprare le fiat... noi gli leviamo il lavoro.. non impariamo mai...

[NoSmoke]

ma come possono fidarsi?!

ok, in queste condizioni la parte polentona che è in me prende il controllo sul raziocinio, ma... CAZZO! sono 40 anni che le industrie fiat del sud sono in crisi... sono 20 anni che dicono: la panda siciliana costa il 20 % in piu' della panda torinese... a Pomigliano gli assenti sono troppi... le aziende non sono produttive... e MAI E POI MAI visti i sindacati in piazza per denunciare i lazzaroni schifosi... ora è il momento di finiamola ( ) ... ekkekkazzo

E si riempono la bocca con ''diritto di lavorare''.. .bene! hanno ragione! ma c'è anche il DOVERE di lavorare

fanculo

Direi che lo sfogo e' piuttosto centrato ! condivido e allargo a molte altre realta'.