Charlotte Angie: una brutta storia

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OSCAR VENEZIA
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#166 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Nelle società evolute la violenza non si azzera del tutto.
Essa e’ connaturata alla natura umana, anche quella sessuale e’ ineliminabile.
Quando avremo costruito la completa parità’ dei sessi vedremo ancora delitti di questo tipo.
Forse concluderemo che madre natura e’ secoli indietro al modello di società che abbiamo in testa

Zadok
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#167 Messaggio da Zadok »

Salieri D'Amato ha scritto:
02/04/2022, 10:28
Pan ha come sempre centrato il punto. Quì ci si chiede perchè la madre non ha allertato l'ONU e RIS di Parma dato che non riusciva a parlare vocalmente con la figlia,
È comunque una domanda legittima.
Non perché sarebbe cambiato qualcosa se fossero arrivati a lui 10/20/30 giorni prima, ma perché si proietta su questo particolare una legittima e comprensibile paura che molti di noi hanno, ovvero cosa farei io se questo capitasse ad un mio caro, ad un amico. Riuscirei a far scattare un campanello d'allarme dentro di me? E se accadesse a me personalmente, scatterebbe qualche campanello d'allarme in chi mi conosce o vuol bene?

Penso (e spero) che chi si pone delle domande sugli affetti di Carol sul loro 'insufficiente' adoperarsi, lo faccia non tanto per condannarli, ma perché teme in cuor suo di poter agire nella stessa identica maniera se sottoposto a una situazione simile alla loro.

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Salieri D'Amato
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#168 Messaggio da Salieri D'Amato »

Zadok ha scritto:
02/04/2022, 12:47
Salieri D'Amato ha scritto:
02/04/2022, 10:28
Pan ha come sempre centrato il punto. Quì ci si chiede perchè la madre non ha allertato l'ONU e RIS di Parma dato che non riusciva a parlare vocalmente con la figlia,
È comunque una domanda legittima.
Non perché sarebbe cambiato qualcosa se fossero arrivati a lui 10/20/30 giorni prima, ma perché si proietta su questo particolare una legittima e comprensibile paura che molti di noi hanno, ovvero cosa farei io se questo capitasse ad un mio caro, ad un amico. Riuscirei a far scattare un campanello d'allarme dentro di me? E se accadesse a me personalmente, scatterebbe qualche campanello d'allarme in chi mi conosce o vuol bene?

Penso (e spero) che chi si pone delle domande sugli affetti di Carol sul loro 'insufficiente' adoperarsi, lo faccia non tanto per condannarli, ma perché teme in cuor suo di poter agire nella stessa identica maniera se sottoposto a una situazione simile alla loro.
Certo che è legittima, ognuno ha le proprie curiosità e i propri personali timori. Infatti parlavo di differenti visioni, di diversi focus su cui ognuno fa le proprie riflessioni. A me questo aspetto e le considerazioni che ne derivano appare del tutto secondario, per te e per altri sembra quello più importante.
C'è comunque chi lo fa per condannarli, certo. "Come è possibile che non sentano la figlia da 2 mesi e non hanno fatto niente, che persone di merda sono!" oppure "Ma quanto era stronza sta Angie che probabilmente non chiamava mai i suoi cari visto che in oltre 2 mesi nessuno si è accorto della sua scomparsa!". La genti sono cattive, anche inconsapevolmente.


Ma scusatemi, se una che abita e conduce una vita lontana da te, per 2 mesi ti manda dei messaggi dal telefonino, puoi pensare che si comporti male, che potrebbe almeno ogni tanto chiamarti in viva voce, pure che è una stronza, ma non è che vai a pensare che probabilmente gli è accaduta una tragedia e che qualcun altro si spaccia per lei. O almeno io non arriverei a pensarlo, ma probabilmente io non ho la vostra perspicacia.
La via più breve tra due cuori è il pene

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DON CHISCIOTTE
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#169 Messaggio da DON CHISCIOTTE »

Dipende sempre che dal rapporto che hai con un amico..genitore.,,parente..ecc..
Se lo vedi o lo sentì spesso (una volta al giorno…una alla settimana..) oppure una volta ogni tanto…ogni 2 o 3 settimane…4 o 5 volte all’anno…
Nel primo caso se non lo sento per un mese scatta il campanello d’allarme…
Nel secondo no…

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pan
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#170 Messaggio da pan »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
02/04/2022, 10:32
Nelle società evolute la violenza non si azzera del tutto.
Essa e’ connaturata alla natura umana, anche quella sessuale e’ ineliminabile.
Quando avremo costruito la completa parità’ dei sessi vedremo ancora delitti di questo tipo.
Forse concluderemo che madre natura e’ secoli indietro al modello di società che abbiamo in testa
Permettimi di dire che poni troppo l'accento sul concetto di natura a proposito dell'Uomo, nel senso che i dati naturali dell'Uomo sono sepolti da decine di millenni di civiltà e culture.
In Europa, tanto per dare una visione, esistono oggi solo due boschi naturali primari (quello Plitvice in Croazia e quello di Bialowieza, sulla frontiera tra Polonia e Bielorussia). Tutti gli altri sono stati impiantati da mani umane.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#171 Messaggio da bocha »

Super Zeta ha scritto:
02/04/2022, 9:52
bocha ha scritto:
01/04/2022, 20:44
https://www.facebook.com/andreavituzzi/ ... 8269887885

sempre più convinto che se fossimo di meno si vivrebbe meglio
Fate una cosa utile, segnalatelo

Prima pagina cliccate ALTRO
Seconda pagina cliccate DERISIONE DI VITTIME

E magari ce lo leviamo dai coglioni
già fatto ed invitato anche al legale della famiglia

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Gargarozzo
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#172 Messaggio da Gargarozzo »

Pare abbia cancellato il post
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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El Diablo
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#173 Messaggio da El Diablo »

O glielo ha segato Facebook.
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo

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Gargarozzo
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#174 Messaggio da Gargarozzo »

El Diablo ha scritto:
02/04/2022, 17:45
O glielo ha segato Facebook.
Non credo, in genere su queste cose (bullismi di ogni tipi, ecc.) non sono minimamente efficienti.

Su altre (legate al bigottismo, capezzoli in dipinti famosi, ecc) sono fulminei
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

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OSCAR VENEZIA
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#175 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

pan ha scritto:
02/04/2022, 16:55
OSCAR VENEZIA ha scritto:
02/04/2022, 10:32

Forse concluderemo che madre natura e’ secoli indietro al modello di società che abbiamo in testa
Permettimi di dire che poni troppo l'accento sul concetto di natura a proposito dell'Uomo, nel senso che i dati naturali dell'Uomo sono sepolti da decine di millenni di civiltà e culture.
Fino a che civiltà e cultura non ci libereranno del corpo saremo sempre in parte animali. In alcuni le pulsioni animalesche non sono controllate dai freni inibitori più che dalla cultura.
Considerazioni le mie scevre da condizionamenti ideologici

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#176 Messaggio da Juan Burrasca »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
02/04/2022, 17:51
Fino a che civiltà e cultura non ci libereranno del corpo saremo sempre in parte animali. In alcuni le pulsioni animalesche non sono controllate dai freni inibitori più che dalla cultura.
Considerazioni le mie scevre da condizionamenti ideologici
Che cosa differenzia l'uomo dagli animali?

Anche l'uomo dentro di se ha degli istinti, delle pulsioni che riesce però a tenere a freno e controllare grazie al percorso di vita che fa, dall'educazione ricevuta, dalla cultura...

E questo che ci differenzia (anche se ho conosciuto animali che meritano più rispetto delle persone "umane"...)

giorgiograndi
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#177 Messaggio da giorgiograndi »

pan ha scritto:
02/04/2022, 16:55
OSCAR VENEZIA ha scritto:
02/04/2022, 10:32
Nelle società evolute la violenza non si azzera del tutto.
Essa e’ connaturata alla natura umana, anche quella sessuale e’ ineliminabile.
Quando avremo costruito la completa parità’ dei sessi vedremo ancora delitti di questo tipo.
Forse concluderemo che madre natura e’ secoli indietro al modello di società che abbiamo in testa
Permettimi di dire che poni troppo l'accento sul concetto di natura a proposito dell'Uomo, nel senso che i dati naturali dell'Uomo sono sepolti da decine di millenni di civiltà e culture.
In Europa, tanto per dare una visione, esistono oggi solo due boschi naturali primari (quello Plitvice in Croazia e quello di Bialowieza, sulla frontiera tra Polonia e Bielorussia). Tutti gli altri sono stati impiantati da mani umane.
Nella storia del genere umano, piu' civilta' e culture si sono diffuse e piu' si e' ucciso in nome di un'ideologia rispetto agli "istinti naturali".
Le crociate, nazismo e comunismo... e' una lista che non finisce piu' ed arriva fino ad oggi.

Vogliamo veramente raccontarci che siamo evoluti perche' abbiamo i bagni per gli andicappati, i transessuali gareggiano con le donne e perche' piantiamo degli alberi?

La razza umana, piu' va avanti nel processo culturale e piu' si arena in percorsi ideologici che fanno piu' danni delle nostre pulsioni.
Ben vengano le pulsioni che la societa' tenta di reprimere: amore, odio, ambizione e sopratutto quell'istinto innato che mette il futuro della propria prole davanti a tutto il resto.
Tutte le nostre pulsioni elevate all'infinito, fanno meno danni di una sola ideologia.
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L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome

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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
--
"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
--
Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.

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Salieri D'Amato
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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#178 Messaggio da Salieri D'Amato »

E' vero spesso il contrario a mio avviso, l'ideologia supporta gli istinti naturali; per dire, non diventi razzista perchè vige un'ideologia razzista, ma crei l'ideologia razzista perchè hai istinti razzisti, è ancestrale la paura del diverso, dello straniero, dello sconosciuto, di chi è lontano dal tuo modo di essere.
L'uomo è mosso da istinti primordiali, che si sono attenuati nel corso della storia per influenza di cultura ed educazione, per cui si creano sovrastrutture mentali che limitano questi istinti, ti portano all'autocontrollo e alla veicolazione degli stessi nel modo corretto per vivere nella società attualmente in essere.

Se vedo una bella ragazza in strada, l'istinto naturale sarebbe quello di ingropparmela su 2 piedi anche davanti a tutti. Ma mi frena il raziocinio e il rispetto per gli altri assimilato da millenni di civiltà, cultura e condivisione, insomma l'umanità che ci differenzia appunto dagli animali. Quindi so che è sbagliato perchè nella nostra società la libertà individuale è sacra, per cui la cosa deve essere consensuale, che le convenzioni sociali non ci permettono un certo tipo di approccio, che fare queste cose in pubblico, oltre che sconveniente, ti intimidisce, ecc. ecc..
Ma l'istinto è forte, molte persone, chiamiamole più "deboli" mentalmente o deviate se potessero lo farebbero comunque, il rispetto per la donna è recente nella storia dell'umanità e ancora non ben assimilato. Queste vengono frenate solo dalla paura di un risentimento comunitario o più facilmente dalla legge, che vieta e punisce certi comportamenti.
Togli le leggi, i diritti/doveri e lascia liberi tutti di fare ciò che più gli aggrada e vedrai se in generale prende il sopravvento l'istinto o una qualsiasi ideologia.

Le ideologie prendono piede solo se veicolano gli istinti e le proprie aspirazioni. Sono infatti seguitissime quelle che presumono che un gruppo predomini sugli altri, che tu e il tuo gruppo siete privilegiati, che predicano l'uguaglianza se fai parte degli ultimi, ecc..
Stai sicuro che un'ideologia che dica che il tuo gruppo (etnico, culturale, nazionale, gastronomico, musicale ....) è il peggiore di tutti e che dovrebbe essere subalterno agli altri, per quanto dovesse poggiare su basi solide, razionali e documentate, non troverebbe adesioni. Potresti però obiettare con le religioni e i suoi precetti, ma senza stare ad analizzarle singolarmente, si puà affermare lì c'è il trucco della ricompensa ... dopo, nell'aldilà.


A mio parere, un film che descrive bene il ventaglio di comportamenti umani di fronte alla possibilità di uno stupro è Sotto accusa, dove vi è chi stupra convintamente, chi si lascia trascinare del branco, chi si limita a guardare compiaciuto, chi inorridito ma allo stesso tempo affascinato, chi rimane indifferente, chi non approva ma non denuncia, o per ignavia o per quieto vivere, insomma un campionario di umanità che non ha rispetto per la donna, solo in parte frenato da leggi e convenzioni sociali.
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#179 Messaggio da giorgiograndi »

Salieri D'Amato ha scritto:
03/04/2022, 1:35
E' vero spesso il contrario a mio avviso, l'ideologia supporta gli istinti naturali; per dire, non diventi razzista perchè vige un'ideologia razzista, ma crei l'ideologia razzista perchè hai istinti razzisti, è ancestrale la paura del diverso, dello straniero, dello sconosciuto, di chi è lontano dal tuo modo di essere.
L'uomo è mosso da istinti primordiali, che si sono attenuati nel corso della storia per influenza di cultura ed educazione, per cui si creano sovrastrutture mentali che limitano questi istinti, ti portano all'autocontrollo e alla veicolazione degli stessi nel modo corretto per vivere nella società attualmente in essere.

Se vedo una bella ragazza in strada, l'istinto naturale sarebbe quello di ingropparmela su 2 piedi anche davanti a tutti. Ma mi frena il raziocinio e il rispetto per gli altri assimilato da millenni di civiltà, cultura e condivisione, insomma l'umanità che ci differenzia appunto dagli animali. Quindi so che è sbagliato perchè nella nostra società la libertà individuale è sacra, per cui la cosa deve essere consensuale, che le convenzioni sociali non ci permettono un certo tipo di approccio, che fare queste cose in pubblico, oltre che sconveniente, ti intimidisce, ecc. ecc..
Ma l'istinto è forte, molte persone, chiamiamole più "deboli" mentalmente o deviate se potessero lo farebbero comunque, il rispetto per la donna è recente nella storia dell'umanità e ancora non ben assimilato. Queste vengono frenate solo dalla paura di un risentimento comunitario o più facilmente dalla legge, che vieta e punisce certi comportamenti.
Togli le leggi, i diritti/doveri e lascia liberi tutti di fare ciò che più gli aggrada e vedrai se in generale prende il sopravvento l'istinto o una qualsiasi ideologia.

Le ideologie prendono piede solo se veicolano gli istinti e le proprie aspirazioni. Sono infatti seguitissime quelle che presumono che un gruppo predomini sugli altri, che tu e il tuo gruppo siete privilegiati, che predicano l'uguaglianza se fai parte degli ultimi, ecc..
Stai sicuro che un'ideologia che dica che il tuo gruppo (etnico, culturale, nazionale, gastronomico, musicale ....) è il peggiore di tutti e che dovrebbe essere subalterno agli altri, per quanto dovesse poggiare su basi solide, razionali e documentate, non troverebbe adesioni. Potresti però obiettare con le religioni e i suoi precetti, ma senza stare ad analizzarle singolarmente, si puà affermare lì c'è il trucco della ricompensa ... dopo, nell'aldilà.


A mio parere, un film che descrive bene il ventaglio di comportamenti umani di fronte alla possibilità di uno stupro è Sotto accusa, dove vi è chi stupra convintamente, chi si lascia trascinare del branco, chi si limita a guardare compiaciuto, chi inorridito ma allo stesso tempo affascinato, chi rimane indifferente, chi non approva ma non denuncia, o per ignavia o per quieto vivere, insomma un campionario di umanità che non ha rispetto per la donna, solo in parte frenato da leggi e convenzioni sociali.
Quindi, la germania nazista e' basata sul fatto che i tedeschi volevano gia' sterminare gli ebrei e credevano nella superiorita' della propria razza?
Cosi' da un giorno all'altro?
Hitler parlo' in pubblico la prima volta nel 1920, ma comincio' a venire osannato negli anni 30. Ci mise anni a diventare dio in terra. Gli ebrei non erano visti bene anche prima di Hitler, ma a nessuno era mai passato per la testa di sterminarli.

No, non sono d'accordo. Un ideologia' viene inculcata nella mente delle persone con il tempo, usando l'informazione e la propaganda. L'istinto di timore verso colui che e' diverso e' un istinto prettamente da "adulti", perche' siamo prevenuti a causa di quello che leggiamo sui giornali e abbiamo vissuto in prima persona, i bambini su quello sono molto piu' "puri" (ma sono molto piu' cattivi degli adulti su altre cose)

Comunque siamo terribilmente OT, magari apri un topic in merito, sarebbe interessante discuterne e sentire altre opinioni.
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.

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Re: Charlotte Angie: una brutta storia

#180 Messaggio da Paperinik »

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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