Sembra la conferma vivente della teoria evolutiva.GeishaBalls ha scritto: ↑10/10/2022, 13:362) per quanto è brutto Dybvig
https://www.ilpost.it/2022/10/10/nobel- ... Position=1

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Sembra la conferma vivente della teoria evolutiva.GeishaBalls ha scritto: ↑10/10/2022, 13:362) per quanto è brutto Dybvig
https://www.ilpost.it/2022/10/10/nobel- ... Position=1
Avete tutti questa mania di mangiare...
si tutti a dieta !
https://humanevents.com/2022/10/31/gree ... g-anythingGreenpeace's report found that "most common plastics in the US that are often considered recyclable – PET #1 and HDPE #2, typically bottles and jugs – fall well below the EMF NPE threshold, only achieving reprocessing rates of 20.9 percent and 10.3 percent, respectively. For every other type of plastic, the reprocessing rate is less than 5 percent."
Sul burro l'ho già oltremodo menata nel thread esselunga.sale prepotentemente l'olio diverso da quello di oliva, che con +56,1% vince per gli alimentari.
A seguire il burro, secondo per il cibo con +42,9%
Ti rispondo io, si sa da 30 anni almeno, si studia a scuola.Fuente ha scritto: ↑01/11/2022, 19:44Greenpeace Admits Plastic Recycling Does Not Work, Harms Environment
Oh, sarò io che 'casco dal pero, però, alle soglie del 2023, visto quello che avevo letto/sentito tipo 10 anni fa, mi immaginavo numeri differenti:https://humanevents.com/2022/10/31/gree ... g-anythingGreenpeace's report found that "most common plastics in the US that are often considered recyclable – PET #1 and HDPE #2, typically bottles and jugs – fall well below the EMF NPE threshold, only achieving reprocessing rates of 20.9 percent and 10.3 percent, respectively. For every other type of plastic, the reprocessing rate is less than 5 percent."
Come è possibile che addirittura sulle bottiglie PET si abbia, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, un' efficienza così bassa?
Ultimamente hanno anche diviso i "contenitori" dal "vetro", e non certo per farci buttare i primi nel "indifferenziato", eppure lo stesso... ???
Ma a scuola dove? Forse se uno abbia fatto proprio "il perito" di un certo tipo, ma al liceo davvero non mi risulta.giorgiograndi ha scritto: ↑02/11/2022, 0:16[Scopri]SpoilerTi rispondo io, si sa da 30 anni almeno, si studia a scuola.
Le plastiche riciclabili sono 7-8 e i polimeri di una plastica non vanno d'accordo con l'altra.
Prendiamone solo due
Praticamente quanto metti PET e PP insieme nello stesso bidone giallo (qui' il bidone della plastica e' giallo, in italia non so), prima di poter essere riciclate devono essere separate. Immagina che tutti i bidoni della tua via, finiscono insieme nello stesso camion con 7-8 diversi tipi di plastica. Quando arriva al centro di stoccaggio, magari riescono a separare parzialmente uno o due tipi di plastica che viene poi riciclata, il resto viene scartato e fa la fine di un rifiuto piu' o meno comune.
Perche?
Perche' non esiste la tecnologia per separare le plastiche diverse in maniera efficiente, se non quanto tu da buon cittadino le metti in bidoni diversi. Ma se le mettessi in bidoni diversi, i costi sarebbero eccessivi
Infatti sono 30-40 anni che si parla di avere meno tipi di plastica, me il pesce d'aprile e' che una plastica va bene per una cosa e per un'altra cosa serve una plastica diversa. La plastica universale non esiste, anche per una questione di costi
E' una cosa che come ti dicevo all'inizio si sa da 30 anni almeno.
Ci sono piccoli accorgimenti che fanno molto, per esempio avere un frigorifero con filtro per l'acqua e poi usare bottiglie in plastica dura che usi per anni. C'e' anche una macchietta per aggiungere la CO2.
Un altra soluzione, che diventara' realta' nelle auto, e' usare una fibra di canapa al posto delle plastica.
Pensa che negli ultimi 30-40 non si e' fatto nulla per avere almeno meno tipi di plastica, ma la pubblicita' per riciclare ci ha fatto essere tutti green.
Se la dovessi giocare alla snai, direi che e' programma di seconda superiore, chimica (io ho fatto l'ITIS, perito meccanico)Fuente ha scritto: ↑02/11/2022, 10:25Ma a scuola dove? Forse se uno abbia fatto proprio "il perito" di un certo tipo, ma al liceo davvero non mi risulta.giorgiograndi ha scritto: ↑02/11/2022, 0:16[Scopri]SpoilerTi rispondo io, si sa da 30 anni almeno, si studia a scuola.
Le plastiche riciclabili sono 7-8 e i polimeri di una plastica non vanno d'accordo con l'altra.
Prendiamone solo due
Praticamente quanto metti PET e PP insieme nello stesso bidone giallo (qui' il bidone della plastica e' giallo, in italia non so), prima di poter essere riciclate devono essere separate. Immagina che tutti i bidoni della tua via, finiscono insieme nello stesso camion con 7-8 diversi tipi di plastica. Quando arriva al centro di stoccaggio, magari riescono a separare parzialmente uno o due tipi di plastica che viene poi riciclata, il resto viene scartato e fa la fine di un rifiuto piu' o meno comune.
Perche?
Perche' non esiste la tecnologia per separare le plastiche diverse in maniera efficiente, se non quanto tu da buon cittadino le metti in bidoni diversi. Ma se le mettessi in bidoni diversi, i costi sarebbero eccessivi
Infatti sono 30-40 anni che si parla di avere meno tipi di plastica, me il pesce d'aprile e' che una plastica va bene per una cosa e per un'altra cosa serve una plastica diversa. La plastica universale non esiste, anche per una questione di costi
E' una cosa che come ti dicevo all'inizio si sa da 30 anni almeno.
Ci sono piccoli accorgimenti che fanno molto, per esempio avere un frigorifero con filtro per l'acqua e poi usare bottiglie in plastica dura che usi per anni. C'e' anche una macchietta per aggiungere la CO2.
Un altra soluzione, che diventara' realta' nelle auto, e' usare una fibra di canapa al posto delle plastica.
Pensa che negli ultimi 30-40 non si e' fatto nulla per avere almeno meno tipi di plastica, ma la pubblicita' per riciclare ci ha fatto essere tutti green.
E, anzi, direi manifesto che appunto i messaggi circolanti ("la pubblicità") facessero passare implicitamente (e manco tanto implicitamente) un'idea ben diversa.
Per dire, non mi pare ci sia una spinta minimamente degna di nota nel far limitare le plastiche monouso, utilizzare le macchine per farsi l'acqua frizzante a casa, rispetto a quanto si sia intervenuti in altri settori, non solo automotive.
Bah... trovo non sia affatto coerente.
come siete antichi ! oggi c'è il respirianesimo che gabba l'inflazione, basta adeguarsi e smettere di lamentarsi senza costrutto