cicciuzzo ha scritto:Effettivamente a sto giro l'ignoranza è totale
Però va di moda e non ci si vergogna
Da me non sentirai mai commenti del genere. Più di una volta ho sottolineato la differenza tra straniero e immigrazione incontrollata.
Stesso discorso che vale per le nazionali. Mi da più fastidio un Jorghino che una Egonu. Poi se si vuole fare un discorso di "razza" nello sport è logico che questo multiculturalismo finisca per falsare il vecchio schema "nazionali" a cui eravamo abituati.
Rimane comunque la logica conseguenza del cambiamento.
è peggio la storia di Belgio e Francia nel calcio che arruolano giocatori nati nei loro paesi d'origine sfruttando il loro vecchio colonialismo per riempire le loro rose di campioni e toglierli alle nazionali dove sono nati. (ma come detto pure noi lo facciamo con i brasiliani/argentini).
Per quanto riguarda le polemiche tra pro e contro, questo clima è colpa di entrambe le fazioni. Chi ne contesta la presenza perchè razzista e chi ne esalta le vittorie perchè prende ad esempio la normale presenza dell'italiano figlio di immigrati per giustificare l'immigrazione incontrollata.
Non puoi sostenere che sia giusto l'arrivo di decine di migliaia di clandestini (che rimangono clandestini per tutti i paesi d'europa non solo per l'Italia razzista) portando ad esempio il multiculturalismo della nazionale di volley.
Se usi la normale presenza di italiani figli di stranieri per giustificare una politica lassista sui clandestini ti rendi facile bersaglio dei razzisti in quanto tali.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi