Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
Bel topic.
Secondo me le realtà nazionali vanno considerate attentamente.
Prima cosa da comprendere è che non esiste nessuna organismo internazionale che ha giuristizione sulla pornografia e nessun organismo internazionele che dice cosa si può dare e cosa non si può fare.
Non esiste un "consiglio internazionale del porno" e quello che dice FSC conta poco in america e meno di poco in europa.
Nemmeno il WHO dice ai capi di stato quali attività lavorative devono essere fermate
Quello che conta sono le giuristizioni locali, quindi se 3 muratori sono autorizati dal governo a posare un pavimento insieme in una stanza, senza usare le mascherine, non c'è ragione di fermare la produzione di pornografia.
Ma poi pensiamo con un pò di buon senso: con le frontiere chiuse, si ha più possibilità di contrarre il covid facendo la cassiera al supermercato o girando porno praticamente sempre tra le stesse 50 persone?
Anche se la cassiera usa mascherina e guanti, è esposta a molti più rischi.
Senza contare che attori e attrici possono essere testati (quì in repubblica ceca costa 40 euro)
Secondo me le realtà nazionali vanno considerate attentamente.
Prima cosa da comprendere è che non esiste nessuna organismo internazionale che ha giuristizione sulla pornografia e nessun organismo internazionele che dice cosa si può dare e cosa non si può fare.
Non esiste un "consiglio internazionale del porno" e quello che dice FSC conta poco in america e meno di poco in europa.
Nemmeno il WHO dice ai capi di stato quali attività lavorative devono essere fermate
Quello che conta sono le giuristizioni locali, quindi se 3 muratori sono autorizati dal governo a posare un pavimento insieme in una stanza, senza usare le mascherine, non c'è ragione di fermare la produzione di pornografia.
Ma poi pensiamo con un pò di buon senso: con le frontiere chiuse, si ha più possibilità di contrarre il covid facendo la cassiera al supermercato o girando porno praticamente sempre tra le stesse 50 persone?
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L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
--
"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
--
Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
La Repubblica Ceca dovrebbe essere uno dei primi paesi ad allentare le misure, però resterebbe la problematica degli spostamenti ma credo che già gran parte dell'industria europea del porno sia in pianta stabile a Praga mentre in Russia mi pare che abbiano vietato da tempo il girare scene porno.
GODI FORTE !!!
- SoTTO di nove
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
La cosa più difficile sarà trovare qualcosa da fare mentre aspetti di terminare la quarantena.TD ha scritto: trovata la location fai la quarantena ti porti un gruppetto di attrici e attori e giri.

Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
Appena disponibile me ne compro una e voltiamo pagina
https://video.corriere.it/prego-si-acco ... 71f043fc58
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Ultima modifica di giorgiograndi il 15/04/2020, 15:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
si immagino come possa essere dura la quarantena magari con Romi Rain e Alexis Fawx che ti zompettano in giro tutto il giornoSoTTO di nove ha scritto:La cosa più difficile sarà trovare qualcosa da fare mentre aspetti di terminare la quarantena.TD ha scritto: trovata la location fai la quarantena ti porti un gruppetto di attrici e attori e giri.
comunque giusta osservazione quella di Giorgio con l'esempio dei posatori che possono lavorare, alla fine per tutto e non solo per il porno sarà questione di essere in grado di fare test che diano risultati in tempi brevi e che aiutino ad individuare possibili focolai in tempo prima di perdere il controllo dell'infezione fino a quando non si troverà un vaccino
alla fine gli attori fanno test per altre malattie ci aggiungeranno il covid, gli operati sul set come anche l'impiegato del catasto dovranno abituarsi ad usare guanti e mascherine, quindi quando si potrà tornare a muoversi ripartirà anche il porno
@giorgio, secondo te fino a quando potrà uscire materiale nuovo, lo avevi già scritto all'inizio del blocco che tu avevi materiale da produrre e finalizzare, ma da addetto ai lavori secondo te è possibile che finisca il materiale da far uscire?
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus

riuscirà a fargli un pompino?
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)
Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
certo con sta mascherina Marco Nero non si può vedere......





Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
TD ha scritto:proprio ieri ho sentito che stanno pensando per la produzione di film e serie di organizzarsi in questo modo, scegliere il personale necessario, fare un periodo di quarantena tutti assieme dopo aver fatto i controlli, una volta passato il periodo di quarantena avendo una buona probabilità di non avere il virus girare per il periodo che serve e poi passare alla fase di produzione, chi lo diceva però ammetteva che il numero delle persone impegnate è alto quindi una cosa del genere non è di facile attuazione anche a livello economico
Improbabile, dovresti quarantenne almeno 20-22 performer e tutto ciò che ruota attorno. poi parliamoci chiaro chi è il performer che pianta moglie o figli x farsi 3 settimane di quarantena assieme ai colleghi, per poi restare altri giorni internato per girare le scene? la vedo improbabile
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
Leggevo questa mattina che Monaco accetta test sierologici come prova di essere sani per poter lavorare (fonte: imprenditore sul corriere). Se vanno bene per un mutatore, vanno bene anche per uno che fa porno.TD ha scritto:si immagino come possa essere dura la quarantena magari con Romi Rain e Alexis Fawx che ti zompettano in giro tutto il giornoSoTTO di nove ha scritto:La cosa più difficile sarà trovare qualcosa da fare mentre aspetti di terminare la quarantena.TD ha scritto: trovata la location fai la quarantena ti porti un gruppetto di attrici e attori e giri.
comunque giusta osservazione quella di Giorgio con l'esempio dei posatori che possono lavorare, alla fine per tutto e non solo per il porno sarà questione di essere in grado di fare test che diano risultati in tempi brevi e che aiutino ad individuare possibili focolai in tempo prima di perdere il controllo dell'infezione fino a quando non si troverà un vaccino
alla fine gli attori fanno test per altre malattie ci aggiungeranno il covid, gli operati sul set come anche l'impiegato del catasto dovranno abituarsi ad usare guanti e mascherine, quindi quando si potrà tornare a muoversi ripartirà anche il porno
@giorgio, secondo te fino a quando potrà uscire materiale nuovo, lo avevi già scritto all'inizio del blocco che tu avevi materiale da produrre e finalizzare, ma da addetto ai lavori secondo te è possibile che finisca il materiale da far uscire?
Il problema è che le realtà nazionali sono differenti, per cui in alcuni stati si comincerà prima e in altri dopo. Chi è forzato ad iniziare dopo, farà la guerra a chi invece può iniziare prima... non possono sopportare che qualcuno possa lavorare mentre loro non possono.
Materiale nuovo? Bhe ho visto oggi un sito aggiornato con una scena girata una settimana fà, e non è LP. Nessuno (a parte me e qualche piccolissimo produttore) ha contenuti per resistere due mesi
Io credo che torno a produrre dalla settimana prossima, il problema è che con le frontiere chiuse è un casino, ma la situazione quì è buona (c'è già un programma di riaperture), per cui avendo anche la possibilità di testare, non vedo il problema, a parte che in budapest andreanno fuori di testa e mi toccherà mandare (nuovamente) qualcuno a farsi fottere.
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
chiedo a chi è più informato non è che i set in america sono stati già riaperti?
l'ultimo post di Nicolette Shea su IG è un video e sembra che sia preso da un set
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Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
La maggior parte del material usato sui social, non è materiale "del giorno", ma fatto giorni primaTD ha scritto:chiedo a chi è più informato non è che i set in america sono stati già riaperti?
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
il problema sarà capire se gli attori
ma soprattutto le attrici siano ed a quali condizioni (anche economiche) disposte
a rischiare di fare una vita reclusa e frequentare sempre le stesse persone
Senza considerare ovv che ci saranno film territoriali
in pratica se sei spagnolo e vivi sul mare andando a Praga dovrai vedere fiume e castelli
per un bel po di mesi
Situazione un tantinello complicata!
ma soprattutto le attrici siano ed a quali condizioni (anche economiche) disposte
a rischiare di fare una vita reclusa e frequentare sempre le stesse persone
Senza considerare ovv che ci saranno film territoriali
in pratica se sei spagnolo e vivi sul mare andando a Praga dovrai vedere fiume e castelli
per un bel po di mesi
Situazione un tantinello complicata!
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
si già quando scrivevo la domanda avevo un dubbio e in effetti non c'è modo di capire quando sono fatte le foto o i video a men che siano riconducibili ad eventi precisigiorgiograndi ha scritto:La maggior parte del material usato sui social, non è materiale "del giorno", ma fatto giorni primaTD ha scritto:chiedo a chi è più informato non è che i set in america sono stati già riaperti?
l'ultimo post di Nicolette Shea su IG è un video e sembra che sia preso da un set
piuttosto sentivo per radio che la repubblica ceca stava pensando ad un blocco piuttosto lungo verso l'esterno
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
Marco Nero non si può vedere, e soprattutto leggere e sentire sempre e comunque. Se c'era uno che mi auguravo di non vedere più nel mondo del porno era lui.cicciuzzo ha scritto:certo con sta mascherina Marco Nero non si può vedere......![]()
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Re: Il futuro dell'industria del porno dopo il coronavirus
Il primo Ministro in un intervista sabato ha detto che i virologi possono dare "indicazioni", ma non possono dettar legge.TD ha scritto:si già quando scrivevo la domanda avevo un dubbio e in effetti non c'è modo di capire quando sono fatte le foto o i video a men che siano riconducibili ad eventi precisigiorgiograndi ha scritto:La maggior parte del material usato sui social, non è materiale "del giorno", ma fatto giorni primaTD ha scritto:chiedo a chi è più informato non è che i set in america sono stati già riaperti?
l'ultimo post di Nicolette Shea su IG è un video e sembra che sia preso da un set
piuttosto sentivo per radio che la repubblica ceca stava pensando ad un blocco piuttosto lungo verso l'esterno
Il rischio Zero non può esistere e non è compito dei virologi decidere cosa aprire o chiudere. Il ruolo dei virologi è contenere/cicoscrivere un pericolo, non chiudere tutti in casa per evitarlo in quando le conseguenze sono peggiori.
I confini saranno chiusi per un po, ma non cambia molto, basta commissionare contenti ai nativi di una nazione, invece che importare il materiale umano
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