Silente ha scritto:balkan wolf ha scritto:al solito non approvo molto la mentalità costrittiva del tutti sani per forza... ma saranno cazzi loro?? ma che ne sappiamo noi se l'anoressica è contenta o meno così?? non fanno male a nessuno dopotutto
No, caro Balki.
Fanno male a sè stesse, ed a coloro che le amano.
Essere un'anoressica non significa semplicemente essere uno scheletro che cammina. Significa andare incontro a molte patologie. Significa anche andare incontro alla morte, perchè il corpo non nutrito comincia a nutrirsi di sè stesso, e comincia dai muscoli.
Ció significa anche diventare debole, ma quando arrivi a sentirti debole è già abbastanza tardi...
Io ho avuto problemi alimentari.
No, non baro: io HO problemi alimentari. Saltello dalla bulimia all'anoressia. Ci sono lunghi periodi nei quali sopravvivo a yogurth e mele, perdo peso. E ci sono dei periodi nei quali stramangio cioccolata ed altre schifezze, ed aumento di peso. Io riesco ad impormi di non vomitare.
A volte mi dico fortunata. Ascolto una mia cara amica, lei bulimica, e mi dico: beh, almeno io non sono
sempre così.
Ma ho già intrapreso la strada del ritorno.
Voglio assolutamente riuscire ad avere un peso STABILE, voglio guardarmi allo specchio ed approvarmi, senza avere le guance incavate o paffute.
Ho avuto il buonsenso di chiedere aiuto.
Ho una psichiatra che mi segue. Faccio danza-terapia. Vado in palestra. (E cerco di non esserne ossessionata, anche se a volte mi metto a fare addominali in piena notte).
...Non so se i maschi c'entrano qualcosa... E neppure le donne, direi.
C'entro io, con la mia non accettazione del mio aspetto fisico.
E questa cosa è iniziata quando avevo circa tredici anni, e allora vomitavo.
Il disagio che ti porta a farti tanto male è profondo, ma se ne puó uscire, ed io un giorno ne usciró (del tutto).
Silente.