Caro Pippo, a meno che tu non abbia delle abrasioni, infezioni o lacerazioni sui genitali, la percentuale delle probabilita' di contagio e' praticamente nulla. Il virus HIV (che, ricordiamolo, solo nel 30% dei casi si evolve in AIDS) si trasmette tramite contatto tra sperma (ma anche, seppur raramente, secrezioni vaginali e saliva) e sangue o un vaso aperto. Cio' significa che le mucose di lei dovrebbero entrare in contatto sufficiente con una lacerazione sul tuo cazzo per poterti contagiare. Perche' tu infettassi lei sarebbe necessaria una tua eiaculazione (o un fiotto di sangue) a contatto con una lacerazione o abrasione sua (non necessariamente vaginale).
Non mi preoccuperei piu' di tanto. Clamidia, Gonorrea e (tornata in auge di recente) Sifilide sono molto piu' facili da contrarre. Uno squillo al Dr. Meshmellow e con un paio di Ciproxin e quattro Zithromax sei a posto.
In caso di alto rischio e' possibile (nei primissimi giorni dopo il presunto contagio) farsi prescribere degli inibitori della proteasi come il Crixivan o il Fortovase. Tieni presente pero'che gli effetti collaterali sono pesantissimi.
L'unico test attendibile e' il PCR/DNA test, effettivo anche un giorno dopo il contagio. Qui in USA tutti noi del settore siamo testati ogni 21 giorni.
Non c'e' da scherzare, ma allo stesso tempo non lasciamoci influenzare dagli eccessivi allarmismi. Se la Chiesa Cattolica ci ha insegnato qualcosa, e' che con la paura si governa molto meglio...
