Rita Bonaccorso, ex moglie di Schillaci, tenta il suicidio: salvata
Voleva far esplodere con il gas villa dove abita, messa all’asta: a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine sono stati i vicini. La donna risiede a Palermo, nella casa che il giudice le assegnò dopo il divorzio da Squillaci, tradito con il calciatore Lentini
che ricordi, Schillaci, Lentini...la scuola le partite con gli amici...aveva fatto scandalo eccome la storia di Lentini e la moglie di Schillaci sui media dell'epoca
Che fine ha fatto? Lentini, una carriera 'maledetta': dal grande Milan al biliardo
hoover ha scritto:Paperinik, hai ragione al 100%, società con le palle non ce ne sono più purtroppo.Ma non sono solo i Della Valle, ormai vale per tutti. Il giocatore detta le regole (ovviamente con procuratore al seguito a sbraitare e gli occhi che luccicano pensando alle commissioni) e le società passive, che non reagiscono per paura forse di essere tagliate fuori dai giri dei procuratori. Mai un giocatore messo fuori rosa o ad allenarsi con la Primavera, mai una punizione decente..
Lotito ha messo spesso giocatori fuori rosa negli anni scorsi con bracci di ferro interminabili con i loro procuratori e qualche risultato in tal senso lo ha ottenuto secondo me, perchè ora vedo che ha molte meno difficoltà ad accordarsi con i giocatori sui rinnovi.
E' vero, Lotito è meno morbido e fa benissimo...i giocatori firmano contratti di 4-5 anni e se il presidente decide di tenereli per 4-5 anni con lo stesso stipendio loro non potranno farci nulla, oppure i mal di pancia li curano con calma in tribuna
"Big trouble in little vachina"
"ANNO STATI I ROMS!!"
#COLPADELSINDICO!!!!1!
Certo che il calcio "vive" di leggi tutte sue, in un mondo dove è assai difficile mantenere inalterato lo stipendio (si perché cercano di ridurlo , oppure di aumentare il tuo lavoro da svolgere senza ritoccare il compenso al rialzo), i giocatori di calcio sembrano non risentire di questa "corrente", o comunque in misura minore rispetto al resto del "pianeta".
Se ci fosse una contrattazione diciamo a due fasi sarei anche d'accordo...della serie "gioco bene e mi aumenti lo stipendio" oppure "gioco male e mi riduci lo stipendio". Invece se un calciatore gioca bene vuole più soldi, se gioca male si attacca al fatto che esiste un contratto e lo stipendio deve essere quello. Ovviamente col procuratore che agisce nell'ombra e fa il lavoro sporco minacciando la società...
Stessa cosa in caso di vendita...se viene richiesto da una squadra più grossa che offre più soldi fa di tutto per andare, se invece ha solo offerte da club più piccoli che offrono meno soldi allora anche in quel caso si attacca al contratto e dice che non lo puoi obbligare ad andare via (come ade esempio Mexes).
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State scoprendo l'acqua calda.
Un giocatore, con l'avvento della legge Bosman, ha oggi più potere contrattuale. Le società si tengono in equilibrio tra contratti a lunga scadenza (per evitare che un giocatore vada via a costo zero) e rinnovi all'ultimo mometo sui giocatori non eccessivamente appetibili da altre squadre.
Non ha senso parlare di giocatori che vogliono l'aumento.
Sono le società che pagano a seconda del loro valore e della loro appetibilità sul mercato. Se uno è scarso continuerà a elemosinare ingaggi mediocri se uno è forte è interesse della società adeguare il suo ingaggio al valore di mercato.
Iper valutare un ingaggio è uno sbaglio della società non è colpa di un procuratore.
Pe resempio Pogba è arrivato alla Juve con un ingaggio basso per via della sua età ma ridicolo in proporzione al suo rendimento. A quel punto sarà la società a decidere se lasciar scadere il contratto o adeguarlo alla diversa appetibilità del suo giocatore sul mercato.
Così come un calciatore si prende un rischio a far scadere il proprio contratto. Se gli capita un infortunio pesante rimarrà con un pugno di mosche.
In sport come il football americano questi rischi sono maggiori.
Rifiutare squadre che offrono meno soldi di quelli che stai prendendo è una ovvietà, come rifiutare destinazioni in culo al mondo solo perchè la tua società riceve più soldi sulla tua vendita. Come se un operaio cambiasse lavoro per andare a prendere meno. Certo nel calcio influisce anche l'aspetto professionale, qualcuno può vedere di buon occhio un cambiamento anche a ingaggio minore se lo reputa favorevole per la carriera futura (squadra che lo fa giocare contro squadra che lo tiene in panchina)
Infine il mobbing è ha doppio senso. Da una parte le società che si impuntano mettendoti fuori rosa (ma alla fine ci rimettono) dall'altra i giocatori che rimangono controvoglia impegnandosi meno. (sapendo che avranno comunque offerte una volta scaduto il contratto). Ma ripeto, far scadere il contratto non è così facile. Molti preferiscono un contratto lungo ma sicuro piuttosto che aspettare di liberarsi a costo zero trovando poi una offerta migliore.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Sotto, non è la scoperta dell'acqua calda, è che le società in questi ultimi anni, più che con la legge Bosman io direi con l'avvento dei mega-procuratori, hanno lasciato troppa libertà ai giocatori.
Ad esempio, un giocatore X firma un contratto di 5 anni a un milione di euro a stagione. Se il suo valore di mercato cresce lui non deve chiedere più soldi perchè ha un contratto e deve seguire quello, o comunque la società non è obbligata a darglieli. Mentre lui per contratto è obbligato a giocare per 5 anni dando il massimo e senza rompere il cazzo con mal di pancia ecc. Poi la società gli offrirà un nuovo contratto e se rifiuterà alla fine del terzo o quarto anno lo venderanno e se non accetterà fuori rosa fino alla scadenza. La società ci perderebbe ma solo nel breve periodo...
Ovviamente questo discorso una società furba non lo fa col Pogba della situazione, ma con pesci un po' più piccoli per educare quelli più grandi
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Ti sfugge qualcosa Hoover. Contratto, ingaggio, valore del giocatore, sono legati a doppio filo.
Facciamo un esempio usando Pogba.
Il giocatore viene preso a costo zero per dabbanaggine del MU. Siccome è giovane e ancora non ha dimostrato niente il suo valore di mercato è basso.
La Juventus gli offre quindi un contratto (cifre inventate) di 3 anni a 1 milione. Il giocatore non aveva ricevuto offerte migliori e accetta senza remore. (ergo la juve gli offerto il minimo per superare altre offerte)
Passa un anno e le prestazioni del giocatore (non della Juventus, del giocatore) alzano il suo valore di mercato a 50 milioni.
Secondo la tua logica il giocatore (che avrà probabilmente offerte faraoniche da altre società e che senza il consenso della juve non può accettare) dovrebbe continuare a giocare per un misero milione in previsione di una sua vendita a 50 milioni (che incassa la società). Rischiando un infortunio che ne pregiudichi contratti con ingaggi più alti già ricevuti da altri club.
Logica vuole che, proprio in previsione di una vendita faraonica a vantaggio della sola società, quest'ultima offra (chiaramente la richiesta del procuratore è già stata inoltrata) un aumento significativo in proporzione al valore del suo cartellino. Non perchè gioca bene o male ma perchè incasserà soldi da una sua vendita.
Altrimenti le strade sono 2:
1)La società non accetta di aumentare l'ingaggio e ti tiene fino al termine del contratto rinunciando però ai soldi della vendita. (e ha un probabile scazzo del giocatore). Il giocatore sotto contratto non può opporsi ma non avrà nessun motivo per rinnovare facendo scadere il contratto per accasarsi a cifre più alte. (cifre che saranno più alte visto che il suo nuovo club non dovrà sborsare soldi per il cartellino)
2)La società in accordo con il giocatore vende subito il cartellino a chi gli garantisce quell'ingaggio che non gli vuole pagare ma si prende comunque una plusvalenza sulla vendita del giocatore.
Oggi in più si mette nei contratti una clausula rescissoria. Chi la paga si prende il giocatore. (ovviamente con l'assenso di quest'ultimo)
Nel calcio si fanno contratti pluriennali (dove a volte ci rimetti dei soldi) per incassare sulle vendite non a scadenza.
Sono le società che vivono vendendo i giocatori. Ovvio che le contrattazioni di anno in anno seguano solo le prestazioni in positivo che aumentano i guadagni della società sulla futura vendita. Dire di tagliare lo stipendio se uno gioca male non vedo cosa c'entri, semplicemente alla società è andata male l'investimento. Il giocatore non avrà un aumento perchè il suo valore di mercato è crollato e aspetterà il termine del contratto.
Te vedi i giocatori come pacchi postali.
Prova a pensare a te stesso. Sei un manager di successo e una azienda ti offre 5 volte tanto quello che prendi oggi. Naturalmente accetti e fai le valige il giorno dopo.
Il giocatore di calcio ha invcece un contratto ben definito a bloccarlo. Però è ovvio che contratti l'uscita con la società. Se la società si accontenta delle prestazioni rinuncia alla plusvalenza altrimenti ti pareggia le offerte di altri club o ti vende alla prima finestra di mercato.
Quello che ti offre la società è solo una cifra che scommette sul tuo futuro. A volte ci guadagna a volte ci perde.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Johnny Wadd ha scritto:All'Inter secondo me non si sono goduti nemmeno gli scudetti del 1989 e del 2007, rovinati dal successo del Milan in Champions, danno troppa importanza ai loro rivali storici e troppo spesso la loro felicità dipende dall'infelicità altrui
capita anche alle altre tifoserie ma loro mi sembrano piu' portati a questo, magari sbaglio, solo una mia impressione
@Sotto. Non è che vedo i giocatori come pacchi postali...li vedo come qualcosa di peggio! Almeno i pacchi postali non fanno danni e non scrivono su twitter
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Giraudo-Tavecchio, Cruciani li becca: "Parlavano di Juve, Figc e Calciopoli"
Il giornalista della Zanzara ha diffuso su Dagospia la ricostruzione di un incontro tra il presidente della Figc e l'ex a.d. bianconero a Milano. E racconta che i due hanno provato a trovare un accordo per chiudere le cause in corso tra Juve e Federazione
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
