Contro la censura di internet

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Len801
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Re: Contro la censura di internet

#121 Messaggio da Len801 »

Lonewolf ha scritto:
Len801 ha scritto:Perche sei sorpreso Lonewolf, tra poco in Iran ci sono elezioni. E si sa che cos'e' succeso nell'ultima... :roll:
sì, Len, non lo sapevo... Semplicemente mi infastidisce perchè mi tocca direttamente. Mi fa star male pensare a che tipo di persona è lei e quanto desidererebbe vivere in un altro contesto. E come lei, chissà quanti altri, devono tutti i giorni abortire i loro sogni...
Pensavo che eri abbastanza a conoscenza di questo (prossimo Marzo 2012)
http://www.guardian.co.uk/world/2012/ja ... ions-march
E tu credi che le recenti minaccie per chiudere lo stretto di Hormuz, arresti di certi militanti, le recenbti manovre/esercizi militari, e la visita di Ahmadinejad in Venezuela e altri piccolo stati latini siano stato tutti accidentali? E se certi scienzati sono stati eliminati dalla stato e non da stranieri? E se la Siria cade, il solo gruppo che rimane nel sacco dell'Iran e' hezbollah.
Quando il diavolo sta dentro casa, si fa credere alla gente che e' li fuori e che ci vuole fare del male.
Perche' Iran desidera tanto la bomba atomica? Il popolo muore di fame, e non ha nessuna liberta', ma il governo autoritario vuole la BOMBA. Che cosa ci ha guadagnato il North Korea negli ultimi 60 anni?

crackpot
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Re: Contro la censura di internet

#122 Messaggio da crackpot »

Wikipedia:Comunicato del 18 gennaio 2012

A seguito delle discussioni svoltesi nei giorni scorsi, esprimiamo solidarietà nei confronti della protesta in atto sulla versione inglese di Wikipedia contro le proposte di leggi note come Stop Online Piracy Act e PROTECT IP Act.

Condividiamo con i nostri colleghi di lingua inglese le preoccupazioni sul pericolo che l'approvazione di tali leggi da parte del Governo statunitense potrebbe comportare per la libertà del Web in generale, e per Wikipedia in particolare, e desideriamo unire la nostra voce al coro di chi chiede che il Web stesso possa rimanere libero da censure e limitazioni, e non essere influenzato da leggi, decise da pochi, che cerchino di arginare questa libertà.

In quanto utenti di un Progetto basato sulla Licenza CC BY-SA e, nel nostro piccolo, autori anche noi, siamo particolarmente sensibili ai temi del rispetto del diritto d'autore e della proprietà intellettuale, e riconosciamo che i titolari dei diritti sulle opere d'ingegno abbiano ragione nel chiedere che tali diritti vengano rispettati: Wikipedia non approva la pirateria informatica, né la giustifica in alcun modo sulle pagine dell'enciclopedia. Gran parte del lavoro degli utenti di Wikipedia consiste in effetti nell'identificare e rimuovere, con la massima prontezza e velocità, le violazioni di copyright altrui che vengano inserite nelle voci.

Tuttavia, chiediamo a nostra volta che la lotta alla pirateria venga condotta con strumenti equi e responsabili, che non impediscano il lavoro o la semplice esistenza di quelle realtà che, sul web, operano per produrre opere culturali che siano accessibili e condivisibili da tutti e verso tutti. Riteniamo, condividendo in questo le opinioni della Wikimedia Foundation, di Creative Commons, della Electronic Frontier Foundation e di molte altre associazioni del web libero e OpenSource, che le leggi SOPA e PIPA proposte negli Stati Uniti impongano limitazioni inaccettabili alla libertà di Internet, limitazioni che, nate con l'obiettivo di combattere la pirateria, di fatto renderebbero impossibili il nostro lavoro: la costruzione di un'enciclopedia a contenuto libero, che sia fonte di ricchezza culturale per chiunque.

Wikipedia si basa sul principio della neutralità: non è schierata politicamente e non ritiene di poter o dover interferire con le decisioni dei Governi democraticamente eletti dei vari Stati. Tuttavia, rivendica il proprio diritto ad autodifendersi, qualora si veda minacciata da leggi o provvedimenti che possano ledere i principi su cui è costituita o che possano metterne in dubbio la stessa esistenza.

Per questo motivo, come esplicitato dal riassunto conclusivo delle discussioni sulla Wikipedia in lingua inglese, e dal comunicato ufficiale di Wikimedia Foundation, abbiamo deciso di condividere la protesta della Wikipedia in inglese con il banner visibile in cima alle pagine dell'enciclopedia. Riteniamo che questo sia il modo migliore sia per esprimere la nostra solidarietà e vicinanza ai colleghi di lingua inglese, sia per manifestare a nostra volta il nostro dissenso e per far giungere la nostra voce, per quanto possibile, ai membri del Congresso e del Senato statunitensi chiamati ad esprimersi su queste leggi.

Gli utenti di Wikipedia in lingua italiana

http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia: ... nnaio_2012
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Re: Contro la censura di internet

#123 Messaggio da belnudo »

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Re: Contro la censura di internet

#124 Messaggio da Helmut »

Len801 ha scritto:Poi in Europa e in altri paesi (all'infuori del USA) c'e il sistema di co-produzione, che secondo me non ha mai creato grandi capolavori. Per partecipare a una co-produizione poi i registi/produttori devono accettare certi attori/attrici (a anche l'equipe) che sono li soltanto per far piacere a qualcuno
Le co-produzioni europee nascono da condizioni economiche, caro Len. Le industrie cinematografiche nazionali in Europa non riescono da sole a trovare i capitali necessari. Mancano i grandi produttori, sono tutti da voi in Usa.

Necessariamente si uniscono per riuscire a fare grandi film. Sono d'accordo con te che non producono grandi cose, e la maggior parte finisce nelle televisioni nazionali a fare da traino pubblicitario. :o
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Re: Contro la censura di internet

#125 Messaggio da belnudo »

Helmut ha scritto:
Len801 ha scritto:Poi in Europa e in altri paesi (all'infuori del USA) c'e il sistema di co-produzione, che secondo me non ha mai creato grandi capolavori. Per partecipare a una co-produizione poi i registi/produttori devono accettare certi attori/attrici (a anche l'equipe) che sono li soltanto per far piacere a qualcuno
Le co-produzioni europee nascono da condizioni economiche, caro Len. Le industrie cinematografiche nazionali in Europa non riescono da sole a trovare i capitali necessari. Mancano i grandi produttori, sono tutti da voi in Usa.

Necessariamente si uniscono per riuscire a fare grandi film. Sono d'accordo con te che non producono grandi cose, e la maggior parte finisce nelle televisioni nazionali a fare da traino pubblicitario. :o
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Re: Contro la censura di internet

#126 Messaggio da crackpot »

Ma Helmut è sempre off topic, anche nei topic off topic :DDD
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Re: Contro la censura di internet

#127 Messaggio da Len801 »

Helmut ha scritto:
Len801 ha scritto:Poi in Europa e in altri paesi (all'infuori del USA) c'e il sistema di co-produzione, che secondo me non ha mai creato grandi capolavori. Per partecipare a una co-produizione poi i registi/produttori devono accettare certi attori/attrici (a anche l'equipe) che sono li soltanto per far piacere a qualcuno
Le co-produzioni europee nascono da condizioni economiche, caro Len. Le industrie cinematografiche nazionali in Europa non riescono da sole a trovare i capitali necessari. Mancano i grandi produttori, sono tutti da voi in Usa.

Necessariamente si uniscono per riuscire a fare grandi film. Sono d'accordo con te che non producono grandi cose, e la maggior parte finisce nelle televisioni nazionali a fare da traino pubblicitario. :o
Lo so che stiamo off-topic, ma per esempio ieri stavo dando un'occhiata a MADAME SANS GENE (1961) una co-produzione Italo-Francese-Spagnola diretto dal regista francese Christian-Jaque (che ha fatto meglio cose prima di questo film mediocre), girato in Italia e Spagna. Il cast e' composto da attori/attrici Italo, Francesi e spagnoli. Il film esce prima in Italia (dicembre 1961), poi Spagna (aprile 1962) e poi in Francia (maggio 1962). Che ci faceva Sophia Loren (un'italiana) in quel ruolo? La vera Catherine mi sembra era Austriaca-Francese. La sola ragione per vedere questo film, non per avere un idea di questa storia di Catherine, ma nel vedere Sophia sempre svolazzare quelle bocce con quei costumi ridotti (umidi, bagnati).
Se vari paesi europei si univano per collaborare e poi farci i soldi mi domando artisticamente che cosa questi paesi ci hanno ricavato?
CINEMA PARADISO e' un grande film artistico? Senza dubbio, ma i due (non uno, ma due) attori principali sono francesi (Philippe Noiret, Jacques Perrin)!!

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Re: Contro la censura di internet

#128 Messaggio da Len801 »

Wikipedia in black-out oggi
Nella loro home page:
"Imagine a World
Without Free Knowledge
For over a decade, we have spent millions of hours building the largest encyclopedia in human history. Right now, the U.S. Congress is considering legislation that could fatally damage the free and open Internet. For 24 hours, to raise awareness, we are blacking out Wikipedia."

La ragioni di questo black-out:
http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia: ... Learn_more

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Re: Contro la censura di internet

#129 Messaggio da crackpot »

Sopa, il web sceglie il blackout e il Congresso rinvia il voto

Siti internet in agitazione contro la proposta di legge antipirateria americana: "Con la scusa del copyright si introduce la censura". Anche tra i parlamentari crescono le voci di dissenso. La Camera la discuterà a febbraio, mentre in Senato sbarca il decreto "gemello" PIPA. Wikipedia, Huffington Post e decine di altri siti si oscurano. Ecco come partecipare

Un punto per i netizen e la Rete nel braccio di ferro fra le new companies del web e le major sul disegno di legge americano 1 contro la pirateria online. Nelle stesse ore in cui la rete sperimenta il suo primo "sciopero", capitanato da siti di peso come Wikipedia a Wordpress.org, il voto sulla contestata legge viene rinviato. Non più nei prossimi giorni, ma a febbraio - dopo la conclusione dei "ritiri" annuali di democratici e repubblicani. Il tempo probabilmente di limare le parti più controverse della proposta, che tuttavia non viene ancora ritirata dai suoi relatori: "Sono impegnato per continuare a lavorare con i miei colleghi della Camera e del Senato Tper inviare alla Casa Bianca un decreto legge bipartisan" ha detto alla stampa Lamar Smith, il deputato texano che ha proposto la legge.

Ora però la parola ritorna al Senato, dove il 24 gennaio verrà discusso il decreto legge parallelo al SOPA, il PIPA (Protect Ip Act), e alla Camera. Ma la rete non si sente ancora sconfitta. Da sabato può contare sull'appoggio del Presidente degli Stati Uniti d'America, che in un messaggio ufficiale ha dichiarato: "Noi non supporteremo una legge che riduce la libertà d'espressione, aumenta il rischio di attacchi informatici e mina le basi della forza dinamica e innovativa di internet". La Casa Bianca ha già anticipato la possibilità di opporre il veto.

Le adesioni sono tante e importanti: Wikipedia English segue l'esempio italiano, scegliendo di vestirsi di nero 2 come aveva fatto Wikipedia Italia contro la delibera Agcom 3. Una scelta non facile per il sito che fa della neutralità un suo punto di forza, ma maturata dopo giorni di appassionata discussione tra gli editors di tutto il mondo 4, che ha coinvolto oltre 1700 persone e si è conclusa con una massiccia e prevalente opionione in favore del blackout.


VIDEO Wikipedia oscura la sua home 5

FOTO Schermo nero sull'edizione italiana 6

Lo sciopero. L'obiettivo dello sciopero è aumentare la pressione degli utenti sui deputati cui sarà richiesto di votare il decreto. Per farlo, da ogni parte si rimanda a pagine per aderire alla petizione e inviare messaggi a deputati e senatori. L'idea del blackout proposto per oggi è simulare la censura che i siti rischierebbero di ricevere se il SOPA passasse.

L'aggregatore di notizie Reddit 7 è oscurato dalle 14 ora italiana: i suoi milioni di utenti rimbalzano su una pagina nera che ricorda i rischi che l'approvazione del SOPA comporterebbe. L'Huffington Post 8 ha fatto questa mattina lo stesso: una schermata nera in segno di lutto accoglieva i visitatori all'homepage, ora l'iniziativa è spostata sull'homepage di tecnologia. Anche Google si mostra ai visitatori americani con una fascia nera che copre il brand nella pagina principale del motore di ricerca. Nel circuito di adwords internazionale, inoltre, circola da ore un ink che rimanda a una pagina 9 che invita gli utenti della rete a firmare la petizione per farsi sentire dai membri del congresso. Anche i siti Mozilla.org 10 e Mozilla.com 11, casa del browser Firefox, invitano ad agire contro il Sopa.

Nonostante il fondatore di Twitter abbia scelto di non aderire allo sciopero, su Twitter #SOPAblackout 12 è trending su scala globale. Video, messaggi, foto di sostegno si affastellanno nella timeline di milioni di utenti. Proprio su Twitter questo weekend c'era stato il testa a testa Obama-Murdoch 13: non poteva quindi che essere questo il mezzo di riferimento per il passaparola del #SOPAstrike. "Oggi ci alziamo uniti e combattiamo contro l'oscurantismo. Ti unirai a noi in questo giorno storico? Ribellati", è il messaggio epico di Anonymous. La lista completa dei siti che aderiscono si può trovare sul sito dello sciopero 14. Claudia Vago, @tigella, ha lanciato anche l'adesione italiana 15. Le timeline italiane di twitter si sono contratte a partire dalle 14 e fino alle 2 di questa notte gli utenti sono invitati ad astenersi dal postare messaggi.

Per oscurare il proprio sito sono disponibili anche semplici plugin, per Wordpress 16 o Joomla 17. C'è anche chi ha pensato alle canzoni di protesta, come nella miglior tradizione del Sessantotto, solo, in versione più pop, come ha fatto Leah Kauffmann 18. Non mancano le pagine comiche, come quella di Oatmeal 19, già osannata su Twitter . Per i fotografi, Flickr ha messo a punto un tool per oscurare le proprie foto 20, ma di strumenti di protesta ne offre una valanga anche American Censorship 21 che permette di oscurare, con banner neri che coprono le parole, i propri messaggi su Facebook, Twitter o Tumblr.

A scatenare maggiormente la fantasia della rete è, com'era prevedibile, la pagina nera di Wikipedia english: quasi quattro milioni di voci enciclopediche irraggiungibili. Per superare il disorientamento, è diventato subito trending #FactsWithoutWikipedia 22 dove si fa a gara a inventare le idee più assurde, che potrebbero sembrare vere in un mondo senza una Wikipedia dove cercare conferma. "Nel 1960 la Grande Muraglia cinese e il vallo di Adriano erano ancora uniti", "Rosa Park: il campa di battaglia della "Guerra dei Roses" è stato ripiantato di rose" o ancora "Quasi mezzo milioni di persone muore ogni anno per non aver inoltrato catene di sant'Antonio via sms, mail o Facebook" sono solo alcune delle voci della "Wikipedia che non c'è".

http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... -28352250/
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Re: Contro la censura di internet

#130 Messaggio da crackpot »

Sopa, il Web fa cambiare idea ai senatori

La mobilitazione guidata da Wikipedia e Google, Coinvolti 100 milioni di utenti. Obama: «No alla censura»


MILANO - Alla fine di una giornata di mobilitazione internazionale, quattro senatori Usa hanno cambiato idea. E molti altri deputati si apprestano a seguirli. Ma potrebbe non bastare. Nel giorno in cui Wikipedia ha deciso di oscurarsi per protesta e Google mette una fascetta nera che oscura il logo del sito, si sono susseguite dichiarazioni critiche sulle due leggi in discussione. Una presentata al Senato sotto l'acronimo Pipa (Protect IP Act, disegno di legge di protezione degli indirizzi IP) e una alla Camera con l'acronimo Sopa (Stop Online Piracy Act, disegno di legge contro la pirateria online).
A UN PASSO DALL'ARCHIVIAZIONE - Entrambe sono a un passo dall'archiviazione dopo che parlamentari di punta compresi alcuni firmatari delle proposte hanno tolto il loro appoggio. A pesare sul dietrofront l'adesione alla protesta di colossi come Google e Facebook, che nessuno vuole inimicarsi nell'anno delle elezioni. In un messaggio postato sul proprio profilo, Mark Zuckerberg ha sottolineato come il social network più famoso nel mondo «continuerà ad opporsi ad ogni legge che intende colpire internet», auspicando l'affermarsi di «leader che siano a favore di internet». La battaglia è stata seguita sul web da decine e decine di altri siti: da Yahoo! ai siti del famoso regista di denuncia Michael Moore, da TwitPic ad Anonymus, da BoingBoing al sito del celebre guru del web Cory Doctorow. Si calcola che il blocco abbia interessato oltre 100 milioni di navigatori.

L'INTERVENTO DI OBAMA - La mobilitazione ha convinto lo stesso presidente Barack Obama a intervenire, assicurando che la sua amministrazione, pur essendo impegnata nella lotta alla pirateria online, non sosterrà mai leggi che riducono la libertà di espressione. Il presidente, per questo, si è anche attirato la feroce critica del magnate dei media Rupert Murdoch: «Obama si schiera coi pirati della Silicon Valley».

SUL WALL STREET JOURNAL - Intanto la discussione sul disegno di legge Sopa, il più temuto da blogger e operatori della Rete, è slittata di un mese. In particolare sono oggetto di contestazione le misure che consentirebbero all'industria discografica, del cinema e alle tv di fare causa ai siti che pubblicano o sostengono materiale piratato, e permetterebbero al governo di censurare determinate ricerche sul web. In teoria, secondo i proponenti delle due leggi, beneficerebbero i consumatori (sarebbero oscurati i siti che vendono prodotti contraffatti o illegali) e i lavoratori americani (non sarebbe più consentito guadagnare usando senza permesso contenuti prodotti negli Usa). Ma per Wikipedia e gli altri big della Rete, una legge così concepita aprirebbe la strada alla censura.

http://www.corriere.it/esteri/12_gennai ... e70e.shtml
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Re: Contro la censura di internet

#131 Messaggio da crackpot »

SOPA, il grande silenzio del web

Si allarga la lista dei nemici del famigerato disegno di legge anti-pirateria. Da Wikipedia a Reddit, da Mozilla a Google. Mentre Anonymous minaccia ritorsioni contro Sony, la MPAA conferma l'eliminazione delle misure di blocco dei pirati

Roma - È il giorno della rivolta, il giorno dell'oscurità virtuale per protestare contro il famigerato Stop Online Piracy Act (SOPA). Come annunciato, la popolare enciclopedia libera Wikipedia ha silenziato milioni di voci in lingua inglese: "Per 24 ore, per ridestare le coscienze, abbiamo bloccato Wikipedia". Alla fine del messaggio, tre pulsanti social per la condivisione della ribellione su Facebook, Twitter e Google Plus.

La lista dei nemici di SOPA è ormai corposa. Da Wikipedia a Mozilla, dal sito di social news Reddit alla piattaforma di blogging WordPress. Un post apparso sul blog ufficiale di Google ha spiegato i motivi alla base della scomparsa del tradizionale logo in homepage. Seguita da una petizione web dal titolo "fine della pirateria, non della libertà". Libertà minacciate gravemente dalle previsioni anti-pirateria al vaglio del Congresso a stelle e strisce.

Al coro dei ribelli si è unito anche il colosso Microsoft, sulla scia di quanto dichiarato dall'Amministrazione Obama in una nota dalla Casa Bianca. La lotta alla condivisione illecita dei contenuti andrebbe certamente inasprita, ma non a scapito di certe libertà fondamentali dei netizen o addirittura dell'intima natura delle infrastrutture di Rete. BigM vorrebbe perciò che fossero rivisti determinati aspetti di SOPA.

La Motion Picture Association of America (MPAA) ha però confermato l'eliminazione delle misure di blocco dei siti a mezzo DNS. Che verranno estromesse da SOPA con il benestare dei senatori promotori Lamar Smith e Patrick Leahy. Una concessione che non sembra riuscita a placare gli animi più infiammati. Il celebre collettivo hacker Anonymous ha minacciato Sony Music per il suo coinvolgimento diretto nel disegno di legge.

Ma la protesta non ha dilagato solo sul web. Gli attivisti per i diritti digitali hanno infatti in programma manifestazioni a New York, Seattle e San Francisco. Mentre il senatore Lamar Smith ha ipotizzato un vigoroso restyling del testo legislativo entro il prossimo febbraio. Resta da capire se questo giorno di blackout abbia portato consiglio al congressman a stelle e strisce.

http://punto-informatico.it/3401535/PI/ ... l-web.aspx
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Re: Contro la censura di internet

#132 Messaggio da belnudo »

Lamar Smith
il genio :cry: dietro SOPA

Immagine

tra l'altro mi dispiace che sia Texano, infanga il nome del Texas.
Ecco la sua posizione verso internet:

The Internet provides a unique opportunity to better serve constituents of the 21st Congressional District.
My intent is to use technology to provide useful information about federal services and to keep constituents informed about federal issues.
I have included links to many government and non-government web sites.
With Internet technology we can all be better informed about issues that are important to us

http://lamarsmith.house.gov/Biography/W ... essage.htm

e poi propone SOPA, assomiglia tanto ai politici italiani, predica bene e razzola male.
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Re: Contro la censura di internet

#133 Messaggio da Plo Style »

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Re: Contro la censura di internet

#134 Messaggio da crackpot »

o porca troia :blankstare:
ecco perchè non si riesce piu ad accedere.. questa è veramente una brutta notizia, Megaupload è uno dei migliore (non per il porno)
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Re: Contro la censura di internet

#135 Messaggio da crackpot »

in italiano..

Megaupload chiuso per violazione del copyright

Una notizia che farà arrabbiare tantissimi utenti di internet, anche italiani. Durante il dibattito su Sopa e Pipa l’Fbi ferma e chiude Megaupload, uno dei più grandi siti di file sharing su scala mondiale. Il fondatore del sito e gli altri responsabili sono stati accusati di aver violato le leggi sulla pirateria.

LE ACCUSE E LE REPLICHE – Il procuratore federale ha accusato l’azienda di aver violato la legge sul copyright, causando alle aziende danni per 500 milioni di dollari. L’azienda ha replicato che è sempre stata diligente nel rispondere ai reclami su materiale pirata, rimuovendo i contenuti. Il Wall Street Journal riferisce che l’azione dell’Fbi, secondo gli agenti, non è in nulla collegata alle proposte di legge sulla pirateria attualmente in discussione. Kim Dotcom, precedentemente noto come Kim Schmitz, e gli altri tre responsabili sono stati arrestati in Nuova Zelanda, su richiesta dei funzionari degli Stati Uniti. Due altri indagati sono in libertà. Il caso Megaupload farà scalpore perché il sito e il suo database erano di grandissime dimensioni, e per il sostegno che aveva ricevuto in altri frangenti anche da celebrità, musicisti e produttori teoricamente vittime del suo successo. Megaupload ha sede a Hong Kong, ufficialmente il ruolo di CEO è rivestito dalla moglie del fondatore, il quale in una curiosa dichiarazione alla stampa ha detto che “il successo di Megaupload è indiscusso, se l’industria dell’entertainment vuole approfittare della nostra popolarità, può mettersi in contatto con noi in qualsiasi momento”.

Immagine

COME FUNZIONA – Il sito web permetteva di caricare e scaricare file di solito compattati con dentro contenuti in effetti coperti da copyright, in un numero consistente di casi. La particolarità di siti come questo è che proponeva agli utenti di scaricare da normale utente anonimo a una velocità lenta, e da abbonati a una maggiore velocità. Il sito ospitava anche molta pubblicità. L’accusa negli Stati Uniti è stata sollevata nel distretto orientale della Virginia, che ha rivendicato giurisdizione perché alcuni dei materiali considerati piratati erano stati ospitati per un certo periodo su server affittati a Ashburn, in Virginia. Anche Megavideo, la ‘costola’ di Megaupload che permetteva di vedere e ascoltare on line contenuti come film e serie tv – adorato dagli adolescenti – risulta in questo momento irraggiungibile.

QUANDO LE STAR LO RACCOMANDAVANO – Questo video di qualche tempo fa ritrae Puff Daddy che insieme a star come kim kardashian, puff daddy, will.i.am, alicia keys, snoop dogg, chris brown, kanye west, lil john, jamie foxx, serena williams, russel simons, brett rattner, floyd mayweather, estelle, carmello anthony, ciara, the game, mary j blidge, swizz beatz, cantava un jingle in onore di Megaupload:



http://www.giornalettismo.com/archives/ ... dallfbi/2/
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