[O.T.] Di nuovo l'idea della porno tax
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- balkan wolf
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che poi in un ottica di auxterity tassare il divertimento è "giusto"
un governo con le palle in tempi di crisi aiuta sul pane e la casa e bastona sul superfluo in teoria
la cosa aberrante e vaticanista è colpire il sesso
ok tassa sulle cose di cui si puó fare a meno?? benissimo ma allora un dvd pinko vale come un dvd di walt disney altrimenti sei un bacchettone del cazzo e basta
tassa sulle discoteche sulle auto costose sugli abbonamenti al calcio sul porno ecc... ecc...
e la freska tutta in case popolari e buoni alimentari
così sei un pó populista moralista ( ma giusto un pó
) ma hai un senso
se tassi il porno sei solo un pagliaccio che paga pegno ai preti
un governo con le palle in tempi di crisi aiuta sul pane e la casa e bastona sul superfluo in teoria
la cosa aberrante e vaticanista è colpire il sesso
ok tassa sulle cose di cui si puó fare a meno?? benissimo ma allora un dvd pinko vale come un dvd di walt disney altrimenti sei un bacchettone del cazzo e basta
tassa sulle discoteche sulle auto costose sugli abbonamenti al calcio sul porno ecc... ecc...
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così sei un pó populista moralista ( ma giusto un pó

se tassi il porno sei solo un pagliaccio che paga pegno ai preti
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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se è per questo anche la parola "drogato"...e temo che a tassarmi sarà Capezzone...hellover ha scritto:attento drogato che verrà tassato anche chi ha la parola porno nel nickname...Drogato_ di_porno ha scritto:certo pan. la social card funziona anche come Visa-Electron per abbonarsi ai siti porno
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente
ma voi credete che metteranno una tassa del genere?
rimarrà allo stadio di bozza..
giuridicamente è dura da giustificare..
credo che economicamente sia irrilevante..se vogliono far cassa così stanno freschi..
e poi son sicuro che il parlamento è pieno di erotomani segaioli pervertiti come noi..
remeranno contro nell'ombra e sarà dura da far passare..
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Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
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Addizionale del 25% per le opere con scene di sesso esplicito «non simulato»
ROMA " Una stangata decisamente hard. Torna la porno tax, prelievo fiscale aggiuntivo che colpisce l'industria dell'eros più spinto. àˆ una delle misure introdotte dal piano anti-crisi del governo, articolo 31. Non lieve: chi produce e commercializza materiale pornografico dovrà pagare un'addizionale del 25% sui redditi che ne derivano.
Nata nel 2002 per iniziativa dell'allora deputato forzista Vittorio Emanuele Falsitta, riproposta nel 2005 da Daniela Santanchè eppure finora mai applicata, la pornotassa stavolta riparte con vigore: colpirà già gli introiti del 2008, gli acconti dovuti al Fisco saranno del 120%. Riguarderà anche la trasmissione di programmi tv a luci rosse.
Il decreto del Consiglio dei ministri riassume cosa si intende per porno: giornali e riviste specializzate, compresi dvd e materiale allegato e «ogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti».
Dove gli amplessi fossero soltanto abilmente recitati, par di capire, l'opera sarebbe esentasse, ma non è chiaro. Un decreto del presidente del Consiglio, entro 60 giorni, illustrerà i dettagli. Spetterà al ministro per la Cultura Sandro Bondi individuare cosa è porno e cosa è soft (o pop-porno, dall'hit già di culto lanciata dalla Ventura). Gli operatori del settore sono pessimisti: il mercato sarebbe florido, l'Eurispes lo calcola intorno ai 900 milioni di euro, ma la maggior parte gira su circuiti illegali e dunque non tassabili.
«Oh mamma mia, cos'è, un'altra proposta della Carfagna?», sbuffa Tinto Brass. «Un provvedimento devastante, disastroso, un messaggio di grande tristezza». Il regista, che ha in uscita il corto «Hotel Courbet» (dedicato al pittore de «L'origine del mondo») ci vede un'operazione non fiscale ma culturale: «Non vogliono che la gente si diverta, cosa c'è di più ottimista di un bel sedere, dico io? Ma no, ci mortificano, ci vogliono tristi, la carne è colpevole. Recuperano l'idea di Platone per cui nell'uomo c'è una parte nobile, dalla vita in su, e una ignobile, dalla vita in giù». Per Eva Henger «è una tassa ipocrita, il porno non si potrebbe nemmeno produrre ».
Indignato Rocco Siffredi: «L'Italia si dimostra bigotta e moralista, non ci ricaveranno niente, l'unica cosa tassabile sarà l'oggettistica. Ormai i dvd non si vendono più, il sesso si trova su Internet, su You Porn possono entrarci anche i bambini, vergogna».
http://www.corriere.it/cronache/08_nove ... aabc.shtml
Dio, Patria e Famiglia.
ROMA " Una stangata decisamente hard. Torna la porno tax, prelievo fiscale aggiuntivo che colpisce l'industria dell'eros più spinto. àˆ una delle misure introdotte dal piano anti-crisi del governo, articolo 31. Non lieve: chi produce e commercializza materiale pornografico dovrà pagare un'addizionale del 25% sui redditi che ne derivano.
Nata nel 2002 per iniziativa dell'allora deputato forzista Vittorio Emanuele Falsitta, riproposta nel 2005 da Daniela Santanchè eppure finora mai applicata, la pornotassa stavolta riparte con vigore: colpirà già gli introiti del 2008, gli acconti dovuti al Fisco saranno del 120%. Riguarderà anche la trasmissione di programmi tv a luci rosse.
Il decreto del Consiglio dei ministri riassume cosa si intende per porno: giornali e riviste specializzate, compresi dvd e materiale allegato e «ogni opera letteraria, teatrale e cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti».
Dove gli amplessi fossero soltanto abilmente recitati, par di capire, l'opera sarebbe esentasse, ma non è chiaro. Un decreto del presidente del Consiglio, entro 60 giorni, illustrerà i dettagli. Spetterà al ministro per la Cultura Sandro Bondi individuare cosa è porno e cosa è soft (o pop-porno, dall'hit già di culto lanciata dalla Ventura). Gli operatori del settore sono pessimisti: il mercato sarebbe florido, l'Eurispes lo calcola intorno ai 900 milioni di euro, ma la maggior parte gira su circuiti illegali e dunque non tassabili.
«Oh mamma mia, cos'è, un'altra proposta della Carfagna?», sbuffa Tinto Brass. «Un provvedimento devastante, disastroso, un messaggio di grande tristezza». Il regista, che ha in uscita il corto «Hotel Courbet» (dedicato al pittore de «L'origine del mondo») ci vede un'operazione non fiscale ma culturale: «Non vogliono che la gente si diverta, cosa c'è di più ottimista di un bel sedere, dico io? Ma no, ci mortificano, ci vogliono tristi, la carne è colpevole. Recuperano l'idea di Platone per cui nell'uomo c'è una parte nobile, dalla vita in su, e una ignobile, dalla vita in giù». Per Eva Henger «è una tassa ipocrita, il porno non si potrebbe nemmeno produrre ».
Indignato Rocco Siffredi: «L'Italia si dimostra bigotta e moralista, non ci ricaveranno niente, l'unica cosa tassabile sarà l'oggettistica. Ormai i dvd non si vendono più, il sesso si trova su Internet, su You Porn possono entrarci anche i bambini, vergogna».
http://www.corriere.it/cronache/08_nove ... aabc.shtml
Dio, Patria e Famiglia.
"Ciak Sigile" (Danny)
sigile ha scritto:no, quelli vanno con le escort top class, che continuano a non pagare le tasse sui loro incassi milionari.Errante ha scritto: .. e poi son sicuro che il parlamento è pieno di erotomani segaioli pervertiti come noi..![]()
e qualche volta diventano pure ministro.
la carfagna è una top class?
quanto prende?


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