[O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

[Bugo]

l'articolo 18 sul licenziamento nel pubblico impiego rimarrà sempre una grandissima utopia.

I sindacati difendono l'indifendibile, al limite dell'assurdo, perché, a loro dire, anche il peggior parassita statale merita un'altra occasione, solo che le occasioni concesse diventano infinite e chi sbaglia di proposito o per incapacità manifesta si sente intoccabile.

L'articolo 18 e i sindacati si scontrano anche sullo stalking.
Per quanto un comportamento molesto sia palese e manifesto, fino a che non si mette in mezzo la polizia lo stalker ha sempre ragione e quasi mai può essere allontanato dal posto di lavoro.

Mi sta capitando di vivere in modo indiretto una storia simile, nel senso che conosco i protagonisti, i sindacati, e il contesto.

Il molestatore ABC ci prova con EFG, che però non vuole saperne. Lui però insiste perché non capisce, perchè non ci arriva, ma lei fa una denuncia.


Si prova in vari modi di spostare ABC dal suo posto di lavoro, facendogli mantenere lo status lavorativo, senza mandarlo in consiglio di disciplina, per non far andare la situazione nel penale.

EFG minaccia di andarsene se lui ritorna nello stesso posto di lavoro.
ABC coinvolge i sindacati con la scusa di essere discriminato per chissà quale cosa.
A nulla servono spostamenti senza cambio di mansione, per quanto ABC sia realmente un incapace dal punto di vista lavorativo.

EFG ha paura, reale, e minaccia una denuncia penale all'azienda per la quale lavora perché non viene difesa da un possibile assalitore
I superiori provano a spiegare la situazione ai sindacati di ABC, per evitare conseguenze negative di immagine e penali, cercando di convincerli a farlo andare altrove.

Questi ipocriti rispondono che EFG potrebbe rivedere le sue posizioni sul loro assistito, ripensarci e fanno intendere che potrebbe dargli una opportunità.

Assurdo ma reale e non è l'unica storia reale di questo tipo.

Per fortuna EFG non ha problemi per trovare un altro impiego, ma perché dover mollare perché uno stalker viene difeso dai sindacati e i responsabili dell'azienda hanno paura di prendere posizioni decise?

I sindacati non ascoltano, non rispettano, ostacolano ogni proposta che possa limitare i danni.
Quando si tratta di cose serie non sanno e non capiscono.

Io ricordo bene come sono stato trattato dalle sigle sindacali principali quando avevo bisogno di avvicinarmi a casa per assistere mio papà, in fase terminale.
Per quanto avessi tutti i requisiti per una mobilità quasi di ufficio, nessuno sapeva e nessuno poteva.
Mi sono arrangiato da solo, affidandomi alla comprensione dei miei colleghi e dei miei superiori.

Se avessi toccato il sedere a una collega sarei stato aiutato alla grande.

[Helmut]

Tg1 di questa sera. Servizio sui lavoratori licenziati di Porto Vesme.
Taglio incentrato sui rischi per l'ordine pubblico, sulle possibili infiltrazioni di gruppi antagonisti anche internazionali. Immagini di tafferugli. Interviste a sbirri di ogni risma.
Neanche una parola sui 1.500 che ad aprile saranno in un mare di guai.
MONTI, sei molto peggio di BERLUSCONI.

Quindi se l'Alcoa, multinazionale Usa settore alluminio, vuole chiudere lo stabilimento di Porto Vesme perché il costo dell'energia elettrica é il più alto di tutta Europa (e in Italia non si costruiscono rigassificatori, centrali nucleari, impianti idroelettrici) la colpa é di Monti...???????

Dai pan...prenditela con i veri responsabili...

[Stickman]

È finita, trentotto anni di balle e insabbiamenti per arrivare al NULLA.


http://www.giornaledibrescia.it/in-citt ... -1.1160796

[pan]

Tg1 di questa sera. Servizio sui lavoratori licenziati di Porto Vesme.
Taglio incentrato sui rischi per l'ordine pubblico, sulle possibili infiltrazioni di gruppi antagonisti anche internazionali. Immagini di tafferugli. Interviste a sbirri di ogni risma.
Neanche una parola sui 1.500 che ad aprile saranno in un mare di guai.
MONTI, sei molto peggio di BERLUSCONI.

Quindi se l'Alcoa, multinazionale Usa settore alluminio, vuole chiudere lo stabilimento di Porto Vesme perché il costo dell'energia elettrica é il più alto di tutta Europa (e in Italia non si costruiscono rigassificatori, centrali nucleari, impianti idroelettrici) la colpa é di Monti...???????

Dai pan...prenditela con i veri responsabili...

L'Italia è uno scrigno di tesori che non può sopportare quelle robacce. Monti dovrebbe trovare una soluzione per quegli operai, partendo da un piano di realtà.

[CanellaBruneri]

Tg1 di questa sera. Servizio sui lavoratori licenziati di Porto Vesme.
Taglio incentrato sui rischi per l'ordine pubblico, sulle possibili infiltrazioni di gruppi antagonisti anche internazionali. Immagini di tafferugli. Interviste a sbirri di ogni risma.
Neanche una parola sui 1.500 che ad aprile saranno in un mare di guai.
MONTI, sei molto peggio di BERLUSCONI.

Quindi se l'Alcoa, multinazionale Usa settore alluminio, vuole chiudere lo stabilimento di Porto Vesme perché il costo dell'energia elettrica é il più alto di tutta Europa (e in Italia non si costruiscono rigassificatori, centrali nucleari, impianti idroelettrici) la colpa é di Monti...???????

Dai pan...prenditela con i veri responsabili...

L'Italia è uno scrigno di tesori che non può sopportare quelle robacce. Monti dovrebbe trovare una soluzione per quegli operai, partendo da un piano di realtà.

La percezione della realtà di questo direttorio non bada a certe quisquilie

[belnudo]

voi chiacchierate, io mi sto attrezzando


qui l'ultimo acquisto, in nero, al mercato nero

[CanellaBruneri]

Ah, dimenticavo, la bomba in Piazza della Loggia a Brescia il 28 Marzo 1974 non la ha messa nessuno : passava lì per caso

[Blif]

voi chiacchierate, io mi sto attrezzando
qui l'ultimo acquisto, in nero, al mercato nero

Sì, ma... lo scontrino? Te l'hanno fatto?




Guarda che i talebani delle saune naturiste pare stiano stringendo le maglie.

[Helmut]

L'Italia è uno scrigno di tesori che non può sopportare quelle robacce. Monti dovrebbe trovare una soluzione per quegli operai, partendo da un piano di realtà.

L'Italia sarà anche uno scrigni tesori, ma senza l'industria manifatturiera non si dà da vivere a 60mln ab. con tenori di vita occidentali (nel quale i detrattori del capitalismo abbondantemente magnano, bevono, si istruiscono universitariamente, si curano in ospedali pubblici, viaggiano in posti esotici, hanno barche)

Vogliamo salvare i posti di lavoro a Porto Vesme? Una bella centrale a cogenerazione nella raffineria di Sarroch e energia elettrica a basso costo per l'Alcoa (nella produzione di coil in alluminio incide per il 25% del prodotto finito...!!!)

[dboon]

[Stef]

"La Milano dell'omertà
"Qui ci facciamo i fatti nostri"
Il quartiere dove fu ucciso il tassista: "Abbiamo paura". Un fotografo picchiato, un'auto e un motorino incendiato, più altre minacce ai testimoni e ai loro parenti


La Milano dell'omertà "Qui ci facciamo i fatti nostri" La strada dove è stato ucciso il tassista

MILANO - Su un muro si legge: "Merde, via dal cazzo", e sembra dedicato ai giornalisti. La voce femminile al telefono non trema: "No, per favore, anche se è qui sotto, non le apro. Il fatto è molto semplice, noi vogliamo vivere la nostra vita, è giusto o non è giusto?". E testimoniare al processo glielo impedirebbe? "Sa, qui bisogna giocare d'anticipo" risponde la donna. In che senso, scusi? "Prima che succeda a noi qualche cosa come è successo ad altri... È sicuro che nessuno sa che sta parlando con me? Come ha avuto il numero?".

Piazzetta Caccia Dominioni è una piccola oasi tra traffico e cemento. "Sembra di stare in campagna", dice una ragazza filippina, dotata di grande fantasia. Tra le case popolari c'è un grande rettangolo verde, alberato, gravido di moscerini. Rettangolari anche i caseggiati marroni, lunghi e bassi, pochi piani di bandiere dell'Inter e calzini corti, paraboliche sporche e reggiseni bianchi. Non arriva il frastuono del traffico di via degli Antonini, appena a cento metri. Ma non è campagna. Siamo a Milano. Giù di là, ecco il quartiere Stadera, spaccio alla grande, con i fischi delle sentinelle all'arrivo di ogni faccia sconosciuta. In fondo dall'altra parte, il Corvetto, con le neo-bande multietniche. "Beh - continua la signora che non apre la porta - glielo dico chiaro: noi se siamo obbligati andiamo in aula. Se no, non andiamo. Ma non è che abbiamo paura, è che vuoi vivere senza problemi, ed è meglio farsi i fatti propri".

"Farsi i fatti propri" è la frase che risuona spesso, da queste parti, in questa "campagna" metropolitana, dove ci si conosce tutti da 65 anni, dove il 70 per cento degli inquilini è anziana, dove custodire i segreti è difficile: "Lo sai o non lo sai chi è il Ricotti? È un altro testimone, era affacciato là", spiega un ragazzo indicando una finestra: "É andato abbastanza fuori di testa per l'ansia, e ha mandato anche il certificato ai giudici. Si dice che si presenterà, che andrà in tribunale con il burqa, coperto da un velo nero".

"Abbastanza fuori per l'ansia" sono in molti, qui dove la calma apparente, l'anonimato, il tran tran sono stati distrutti quasi due anni fa. È successo a breve distanza dall'erba rasata dove adesso un dogo pascola sereno. Là dove c'è un misero vasetto di fiori anche blu. Un tassista è morto per colpa di un cane senza guinzaglio. L'ha schiacciato senza volerlo, andando piano, e ben lontano dalle strisce. Era sceso dall'auto bianca, aveva persino proposto di pagare il veterinario, ma era stato offeso, circondato, pestato, aveva sbattuto la testa sul marciapiede. Era una domenica d'autunno, ore 12.30. Un mese di coma, infine la morte l'11 novembre 2010.

Il tassista si chiamava Luca Massari e la tv s'era impadronita della storia. Un fotografo preso a mazzate. Un'auto incendiata, quella di una testimone, insignita dell'Ambrogino d'oro dall'ex sindaco Letizia Moratti. Altri incendi, taciuti, non denunciati, nelle settimane scorse: uno alla ruota del motorino del figlio di una teste. Quando le telecamere sono andate via, i testimoni si sono ritrovati additati per strada. Adesso, che il processo c'è, gli stessi "non ricordano".

"Non è Corleone, non c'è la paura della mafia", ripete "il Lonati", milanesone, anima del comitato di quartiere. Ma allora che cos'è che capita? Nell'oasi alcune parole risuonano come una cantilena: "È una schifezza, figurati se ho paura a dirlo, hanno ammazzato un povero cristo e devono andare dentro, chiaro? Ma è meglio farsi i cazzi propri, la società ti porta a questo", è la spiegazione di un signore dalle mani sporche di calcina. Ma perché è "meglio"?

Morris Ciavarella, uno degli assassini, è stato appena condannato a sedici anni anche in appello (rito abbreviato e sconto). "Un balordo di periferia, né più né meno", dicono di lui. Gli altri due accusati, i fratelli Citterio, si dichiarano innocenti. Hanno chiesto il rito ordinario e sono uno in carcere, Pietro, e la sorella Stefania è a casa, ai domiciliari. Ma questi giovani, trentenni, disoccupati, senza curriculum malavitosi, hanno la forza di intimidire interi caseggiati?
"Oggi - dice una magra signora, uscendo dal cancello dove vivono i Citterio del processo - è difficile vivere bene, ma non solo qui, dovunque. Bisogna stare molto attenti a come si parla, a come si saluta, a come si cammina". "Abito qui, ma non qua", aggiunge un'altra, interessata solo a filar via. Dietro la porta chiusa, l'imputata Stefania Citterio ribatte: "L'avvocato m'ha detto di non parlare, andatevene. Ho mandato una lettera ai familiari di Luca Massari, lei non lo sa, ma mio padre ci ha insegnato a vivere onestamente, non siamo mafiosi. Ho pianto, mi sono arrabbiata per il cagnolino, ma non pensavo che potesse morire un uomo, ma tanto chi mi crede?".

Un giovane muscoloso scende dall'auto e ci viene incontro: "Io sono quello che ha tenuto la mano di Massari, e ho chiamato l'autoambulanza. Se le pattuglie della polizia erano qui in due minuti, gli infermieri ci hanno messo 45 minuti, pazzesco. Adesso sono accusato di falsa testimonianza". Può aiutarci lui a capire? Proviamo: "Quel giorno - racconta - ho tenuto ferme Stefania ed Elisabetta Citterio, che erano in lacrime per il cane, e il fratello Piero non c'era. È stato il solo Ciavarella a pestare. È arrivato, è sceso dal motorino, ha messo il cavalletto e ha pestato. Questo lo diciamo io e altri testimoni. So che altri testimoni ancora hanno parlato di un gruppo che ha aggredito il tassista, che c'erano i Citterio. Sì, al processo hanno cambiato versione. Ho sentito parlare di paura, ma paura di che cosa, di chi? Non lo so, so solo che se d'ora in poi vedo uno ferito, giro la testa e lo lascio là, perché è meglio farsi i fatti propri". Vivi e lascia morire, questa è Milano?
Fonte http://www.repubblica.it/cronaca/2012/0 ... f=HREC1-10

Eccola, la milano da bere, quella della movida, Morattiana e del bunga bunga, quella che non si volta mai a guardare dietro di sé, non si sa mai che il passato gli insegni qualcosa, questa milano figlia dell'italietta che vive per procurazione e senza futuro, della gazzetta dello sport e della moviola che decreta a che punto puoi indignarti per un fuorigioco o un rigoretto che resterà negli annali, che si preoccupa di non poter partire al mare quest'estate o del nuovo 2000 16 v full optional che é riuscito a comprarsi a rate facendo dei sacrifici, che si chiude gli occhi, si tappa gli orecchi per vivere in pace, che rispetta di piu' il suo cane che un essere umano, figlia di una indifferenza silenziosa che divora quel poco che resta alla società di conscienza comune, questa società di panettoni farciti e di regali made in china macchiati dal sudore dei bambini, ma che faranno felici le famiglie oneste e perbene del bel paese.

E il peggio deve ancora venire.

[xx86]

L'Italia è uno scrigno di tesori che non può sopportare quelle robacce. Monti dovrebbe trovare una soluzione per quegli operai, partendo da un piano di realtà.

L'Italia sarà anche uno scrigni tesori, ma senza l'industria manifatturiera non si dà da vivere a 60mln ab. con tenori di vita occidentali (nel quale i detrattori del capitalismo abbondantemente magnano, bevono, si istruiscono universitariamente, si curano in ospedali pubblici, viaggiano in posti esotici, hanno barche)

Vogliamo salvare i posti di lavoro a Porto Vesme? Una bella centrale a cogenerazione nella raffineria di Sarroch e energia elettrica a basso costo per l'Alcoa (nella produzione di coil in alluminio incide per il 25% del prodotto finito...!!!)

Secondo me la domanda di fondo è non tanto il come dare da vivere alle persone abituate al tenore di vita occidentale ma si può dare da vivere a questa gente? in altri termini è ancora sostenibile un modello basato su una crescita infinita? qual'è la base su cui poggia questo modello?....solo così ci si rende conto che andando di questo passo si fa ogni giorno un passo in più verso il baratro.

A mio parere sarebbe ora che gli stati occidentali si impegnino a cambiare il loro modello economico e produttivo e anche la mentalità dei cittadini spostando il sistema da una "crescita infinita" ad una "decrescita lenta e indolore".

[Defender]

http://archiviostorico.corriere.it/2012 ... 3017.shtml

o più in generale quando ho a che fare con gente contraria alla sperimentazione animale.

E non parlo di quella per i cosmetici sia chiaro.

[xx86]

http://archiviostorico.corriere.it/2012 ... 3017.shtml

o più in generale quando ho a che fare con gente contraria alla sperimentazione animale.

E non parlo di quella per i cosmetici sia chiaro.

Bah, c'è tanta gente che si professa animalista che ammazzerebbe la propria madre per salvare un cane....

[Capitanvideo]

http://video.repubblica.it/edizione/bar ... 5810/94192

Brindisi, ordigno esplode davanti a scuola Una ragazza muore, altri studenti feriti

La bomba era in un cassonetto di fronte all'istituto professionale 'Falcone-Morvillo'