No please.manigliasferica ha scritto: ↑13/01/2022, 7:13e' un uomo di dx che scrive cose di dx.alternativeone ha scritto: ↑12/01/2022, 12:30Secondo te?manigliasferica ha scritto: ↑12/01/2022, 7:41parli del giorgio grandi?alternativeone ha scritto: ↑11/01/2022, 10:16Ma quando finirà sto fatto "del pallone è mio e quindi faccio il cazzo che mi pare"?
Dal mio punto di vista è diventato insopportabile. Egocentrico, cattivo e ripetitivo allo sfinimento.
fa strano perche' sul forum ci sono ma non scrivono e se lo fanno sono "blandi". lui non si tiene e scrive tutto. come il giarnese.
la cosa del pallone non ci stava...avra' mille difetti ma puoi dirgli di tutto insultarlo e lui non ti risponde / non e' permaloso, non te la mena con "lei non sa chi sono io"
sai anche te che altri forumisti nella sua posizione la farebbero pesare molto.
Sono un uomo di centro sinistra che scrive cose di centro sinistra o un po' piu' a sinistra quando si parla di operai. Quello che confonde la situazione, e' che gli altri che si definiscono "progressisti di sinistra" o "progressisti liberali", scrivono cose da marxisti quando possono, e quando gli fa comodo o quando proprio non possono rimanere all'estremo della parte sinistra, scrivono come democristiani. Tutto cio' non li identifica come persone di sinistra, ma come aristocratici o presunti/aspiranti tali, sicuramente nemmeno come borghesi, sicuramente non come persone che vivono con 1500 euro al mese con moglie e figli a carico.
La sinistra in cui sono cresciuto io negli anni 90 non esiste giustamente piu', il mondo e' cambiato, cosi' come l'economia e l'industria. Io lo avevo capito che sarebbe dovuta cambiare.
Rizzo e il Partito Comunista, e tu sai bene quanto il comunismo mi sta sui coglioni, resta molto lontano dalla falce e il martello che sventola sulla bandiera, si e' aggiornato ed e' in una posizione definita e abbastanza moderata.
Se tu invece prendi tutto il resto che e' possibile considerare come resti dell'ulivo, trovi una cozzaglia di idee che vanno dal marxismo allo statalismo, conditi perfino con una bella dose di lobbismo e chiaramente la lotta contro la ricchezza distribuita equamente e il favoreggiamento della ricchezza che viene divisa solamente tra di loro, senza contare lo spirito antidemocratico che spopola (non e' importante quello che vuole il popolo e' importante fare quello che e' giusto fare)
Nella presunta sinistra italiana (parzialmente anche nel PcI) c'e' ancora la convinzione che l'industriale sia il ladro/sfruttatore/evasore, il nemico da combattere che deve condividere la propria ricchezza con TUTTI il che e' gia' una fesseria dire una cosa del genere con un economia globalizzata. Mentre l'aristocratico (giusto un termine banale per definire il sostenitore del PD), deve condividere solo con altri aristocratici solamente (cioe' con se stesso) e non con gli altri perche' "lui paga le tasse e paga tanta irpef e non fa nero"
La menzogna e' il credo: dire che l'europa esiste grazie al comunismo perche' i comunisti hanno contribuito alla caduta del nazismo, e' sbagliato, non perche' sia non etico in quando il comunismo ha fatto piu' morti del fascismo, ma perche' storicamente il comunismo e' rimasto in europa e ha occupato (quindi diviso) l'europa. E' stato proprio la caduta del comunismo a creare la germania locomotiva d'europa e tutti i meccanismo che hanno poi allargato l'europa al centro (perche' il comunismo era arrivato ed e' rimasto al centro europa dopo la guerra, prima nella DDR, poi influenzando la parte centro/orientale e poi perfino occupando la parte centro/orientale ed orientale dell'europa).
Questa e' la storia, come si legge sui libri di storia, che e' molto diversa da come viene raccontata tra i ruderi dell'ulivo, dove il comunismo e' il salvatore dal nazismo solamente.
Vogliamo parlare di cosa hanno non solo accettato ma addirittura avallato i ruderi dell'ulivo in Grecia? O magari parliamo di Prodi e Napolitano e del blocco navale del 1997 verso l'albania?
Ecco, se mi dici che sono di destra, sappi che hai spostato di 3/5 l'ago dell'indicatore della parte politica verso destra, molto piu' a destra di quello che e' nel resto d'europa, dove la storia viene raccontata in maniera diversa sia nel PPE, ma anche nell'EPP.
La sinistra italiana, che non ha una posizione definita a sinistra, e' una cozzaglia di incongruenze, contraddizioni, dogmi, ideologie folli e tanto, tantissimo perbenismo e politicamente corretto. Un mostro in cui per uno che e' veramente di sinistra e' proprio impossibile collocarsi.