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Era una schermaglia tra me e il caro pan...punture di spillo tra amici...scb ha scritto:su qualsiasi topic ci si trovi, bisogna menarla sempre in politica...
si chiama farmaco per il controllo demograficodboon ha scritto:notizia passato sotto silenzio o quasi :
Creato virus letale in grado di dimezzare la popolazione
http://scienze.liquida.it/focus/2011/11 ... ontagioso/
Bugo ha scritto:Leggo e riporto
Mi chiedo perchè questi topi di fogna, dopo essere fuggiti in Romania, tornano in Italia.
Perchè ?
Mi riferisco a i due romeni che hanno ucciso Luca Rossi, un bancario di 38 anni, durante una rapina in villa a Ramazzano il 2 marzo scorso, colpevole solo di aver voluto difendere la sua fidanzata.
Sembrerebbe anche che i due bastardi, siano responsabili anche della brutale violenza sessuale ai danni di una donna di 54 anni, avvenuta sempre durante una rapina in villa il 3 febbraio scorso nella frazione di Resina di Perugia.
Ebbene, questi due topi schifosi li hanno presi su un pulmino al confine mentre stavano appunto tornando in Italia, non certo per costituirsi, non certo per trovare un lavoro come fanno migliaia di loro connazionali brava gente.
Ma torniamo alla domanda iniziale. Tornano in Italia perchè nel loro paese li prendono e gli fanno fare 30 anni di carcere duro e certo. Cosa che nel nostro bel paese non capita quasi mai.
Sappiamo benissimo tutti, e lo sanno anche i delinquenti, che le nostre forze dell'ordine, sono tra le migliori al mondo, nel senso che difficilmente non riescono a prendere chi delinque e che si macchia di reati così brutali, ma tutto questo è vanificato dalla nostra chiamiamola giustizia.
E' una giustizia che spesso lascia perplessi, se poi i delinquenti hanno anche un buon avvocato il gioco è fatto.
Qualche anno di carcere, quando non sono pochi mesi, e rieccoli in libertà, i topi di fogna sono ancora tra di noi a fare cose che nei loro paesi non si sognerebbero mai di fare per la paura e il terrore di finire sicuramente a pagare duramente.
Le leggi vanno applicate o interpretate? Forse qualche sig. giudice le interpreta ( a modo suo ) un pochino troppo, e secondo il mio modesto parere, oltre a una riforma della giustizia biosognerebbe riformare anche qualche giudice.
Riceviamo e pubblichiamo:
Amico Pig,
perchè in Romania per i crimininali il carcere e la pena sono certi quasi sempre e da noi mai?
Intanto le leggi vengono applicate a prescindere.
Poi i giudici temono il giudizio e i commenti della gente, come i politici che se sbagliano spesso non vengono più votati.
Al rumeno, lo zingaro e il criminale danno fastidio come all'italiano.
Al rumeno, come all'italiano, lo zingaro e il criminale rovinano la reputazione.
Però i giudici italiani si sentono intoccabili e ingiudicabili, come i parassiti del pubblico impiego protetti dai sindacati.
Silvio, malgrado le cazzate che poteva dire, aveva ragione sul protagonismo dei magistrati.
Poi, e mi ripeto, le carceri italiane sono hotel di lusso rispetto a quelle dell'est Europa.
Il magistrato italiano, a prescindere dal reato, vuole dare un'altra occasione al criminale prima ancora della condanna, spesso irrisoria.
Come per la violenza di Perugia, nessuno si è indignato su una delle ultime sentenze che concede gli arresti domiciliari per lo stupro di gruppo.
Le vittime ancora una volta diventano colpevoli e in questo modo si incoraggia l'omertà, perchè, nel pensiero comune dell'anno 2012, se una donna, una ragazza, viene violentata forse se lo è cercato.
E anche fosse così?
Qual'è la legge del diritto allo stupro?
Il problema delle nostre forze dell'ordine è che spesso il loro lavoro viene rovinato dalla magistratura.
Poi, e mi ripeto ancora, non si capisce perchè al criminale peggiore spesso viene affiancato o viene affidato all'avvocato non migliore, ma più scaltro.
E se a Perugia invece della nonna avessero violentato la nipote?
Affari suoi, poteva assecondarli, sarebbe il pensiero comune.
Luca è stato coraggioso, ma parecchia gente lo considera un coglione, perchè per non far violentare la compagna ci ha rimesso la vita, ed è un pensiero comune schifoso e peggiore quasi quanto il reato.
Come andrà a finire la cosa?
Tra riti abbreviati, appelli, ricorsi e agevolazioni, della giustizia non resterà nulla.
Gufo Cattivo
E, come tu saprai, i Rumeni non balordi, che lavorando in cantiere sono riusciti a mettere qualcosa da parte stanno tornando in Romania, per comprarsi una casetta e magari aprire un negoziettofedericoweb ha scritto:In Romania non ci sono ladri e delinquenti, la polizia li bastona, se lo facessero in Italia sarebbero fasciti
e cosi'....
i romeni balordi son tutti in ItaGlia
uno legge notizie così e la prima sensazione è questaMANFREDONIA - Un pianto liberatorio della vittima e dei suoi anziani genitori ha decretato la fine di un incubo durato anni. Quattro minorenni, che frequentano una scuola media hanno minacciato in maniera continuata il loro insegnante di educazione tecnica, un disabile di 43 anni, per farsi consegnare periodicamente del denaro e per essere scarrozzati in giro per Manfredonia con la sua auto. Ma non avevano fatto i conti con la polizia e con la collaborazione di un vicino di casa che, all'ennesima vessazione ha deciso di chiamare il 113. Due dei quattro giovani, con precedenti penali, sono stati accompagnati in comunità a Bari ed Altamura, gli altri hanno ottenuto la misura della permanenza in casa.
Quando gli agenti hanno arrestato i quattro ragazzi, il professore è stato ascoltato nel commissariato ma ha cercato di minimizzare: è crollato alla vista dei suoi genitori, giunti in polizia per confortarlo e ha raccontato tutto. Al momento dell'interrogatorio, il professore era in stato di shock, di vero terrore psicologico, poi il pianto liberatorio dell'intero nucleo familiare, che fa ben comprendere la situazione in cui si trovasse il disabile. Tutto ha avuto inizio due anni fa, con piccole richiestiti di prestiti di denaro da parte dei quattro bulli, poi tutto è degenerato in un'ossessione: i ragazzi rincorrevano il docente, che presenta gravi difficoltà a camminare, in più casi lo hanno minacciato di bruciargli l'automobile, una city car con comandi speciali per disabili, l'unica via d'uscita da un mondo pieno di barriere.
Il professore non riusciva ad uscire di casa o da scuola, perché i quattro lo attendevano e lo minacciavano quotidianamente. Hanno continuato ad insultarlo anche davanti agli agenti di polizia, guidati dal commissario Luciano Di Prisco. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal G. I. P. del tribunale per i minorenni di Bari su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese.
