Grazie Vinz hai saputo dirlo molto meglio di me, quoto tutto, parola per parola.Vinz Clortho ha scritto: ↑10/05/2021, 11:35In un fumetto sceneggiatura e storia devono andare a braccetto, tutto lì.
Ci sarebbe da discutere su L'Attacco dei Giganti sia o no "disegnato male", ma appunto sarebbe un discorso lungo e un po' fine a se stesso. Per riassumere potremmo dire che l'autore era un esordiente assoluto (o quasi) e soprattutto all'inizio qualche incertezza è innegabile. Ma chi se ne frega. I disegni dell'attacco sono tutti al servizio dell'urgenza della storia che è dura, sporca e non fa sconti. Criticare i disegni di Isayama è alla stessa stregua di dire che i Sex Pistol non sapevano suonare. Che è verissimo, ma uno chi se ne frega e due non hai capito un cazzo se guardi il punk da quell'ottica.
L'Attacco dei Giganti è una di quelle opere che in giappone si vedono tipo ogni 10 anni, e non è un caso che sia diventato un vero fenomeno sociale, un'icona. Un successo cementato da un anime all'altezza del manga. e' un calcio in culo bello forte a una scena, quella del manga giapponese, che 10 anni fa si era cristallizzata ed era asfittica. E infatti non è un caso che dopo la sua uscita ci sia stato un rinascimento del fumetto giappo.
E occhio, non voglio mica dire che sia un'opera che non abbia dei difetti, anzi.
@Barabino: quell'emoticon la scrivo con lo smartphone, sorry