[O.T.] Io non voglio più LAVORARE
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
pianto mandorle
Ultima modifica di Axel del Riope il 22/08/2019, 1:56, modificato 2 volte in totale.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
faccio musica
Ultima modifica di Axel del Riope il 22/08/2019, 1:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
con 35k cosa posso affittare?
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Mi piaceva di più il post che avevi scritto prima di editare.Axel del Riope ha scritto:Con 35.000 euro potresti andare
In un villaggio del sud est asiatico
voglio rimanere qui, non voglio spostarmi di un centimetro
Ma non essendo uno snich non lo commento e ti lascio questo

Comunque io scherzo Alex. Ti voglio bene

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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Agnelli segretiGargarozzo ha scritto:Marisa "naso d'oro" nell'avatar di Axel che avrebbe detto?
"Se per casata non nasci parassita difficilmente potrai diventarlo fino in fondo"?
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
edito perchè ho paura, anchio ti voglio bene...ciao sono Axelbellavista ha scritto:Mi piaceva di più il post che avevi scritto prima di editare.Axel del Riope ha scritto:Con 35.000 euro potresti andare
In un villaggio del sud est asiatico
voglio rimanere qui, non voglio spostarmi di un centimetro
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Vincere la paura è cioè che fa di noi degli eroi (semi cit da qualche batutta simile sentita da qualche parte) 

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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
concordo,ho diversi amici che sono partiti per paesucoli in culo al mondo e sono diventati leader spirituali del vilaggio,un mio conoscente andò a vivere nella jungla del vietnam,ho perso le sue notizie,però mi piace immaginare che ora sia diventato il leader spirituale di una tribù e che fanno sacrifici umani in suo onore,quando hai le conoscenze superiori basta un attimo e diventi il messia di qualche tribù indigena che vive allo stato primordiale,naturalmente devi beccare la tribù che non ti ammazza a vista,altrimenti il gioco non vale la candela.bellavista ha scritto:Con 35.000 euro potresti andareAxel del Riope ha scritto:Aspetto decisioni dal governo, poi valuterò il da farsi con i miei 35milaeuro
In un villaggio del sud est asiatico, quelli dove vivono con 1$ al giorno.
(Ovviamente non nelle capitali, come bangkok, ma proprio nei villaggi con case di paglia)
Facciamo due conti 1$ sono 365 $ l’anno, 3650 per 10 anni, 36500$ per 100 anni
Presupponendo che tu debba vivere ancora 50 anni puoi pure strafare con 2 dollari al giorno e fare il ricco del villaggio
Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
è stato fortunato, è andato via prima dell'ondata migratoria causata da Renzi
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
grande citazione cinematografica Umby (anche se là era in Cambogia)GiarneseUmnberto ha scritto:concordo,ho diversi amici che sono partiti per paesucoli in culo al mondo e sono diventati leader spirituali del vilaggio,un mio conoscente andò a vivere nella jungla del vietnam,ho perso le sue notizie,però mi piace immaginare che ora sia diventato il leader spirituale di una tribù e che fanno sacrifici umani in suo onore,quando hai le conoscenze superiori basta un attimo e diventi il messia di qualche tribù indigena che vive allo stato primordiale,naturalmente devi beccare la tribù che non ti ammazza a vista,altrimenti il gioco non vale la candela.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
In ogni caso finisce che muore, ricordiamocelo
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Ma che ne vuoi sapere tu, che sei solo un imprenditorucolo.Parakarro ha scritto:secondo me a qualcuno non è chiaro l'ammontare del capitale con il quale partiamo:
35k sono 35mila euro non 35milioni
l'ettaro di terreno probabilmente non è nel cuore di Milano o di Nuova York ma nell'apperuestsaid di Catanzaro
quindi rendite immobiliari o finanziarie mi sembrano quantomeno ottimistiche
Quà c'è il fior fiore degli esperti di finanza creativa, che con 35.000 euro e un fazzoletto di terra son capaci di crearti una rendita sufficiente per campare vita natural durante.
Oppure elencano come "opzione" lo scegliere di lavorare 10 ore part time per 1000 euro, come se chiunque potesse accedere con una semplice richiesta a quei posti, senza un percorso professionale, di studi o curriculare alle spalle.
Immagino quindi che, avendo disponibilità maggiori di Axel, siano quasi tutti più che benestanti, che se lavorano duro è solo per il loro piacere e soddisfazione, non certo per necessità. E che se non bevono Krug è solo perchè non gli piace.

Axel, realisticamente, con le tue disponibilità e l'intenzione di rimanere sul tuo pezzetto di terra, e semprechè non abbia una famiglia da mantenere, l'unica alternativa al lavoro dipendente è che tu campi da contadino, facendoti l'orto e allevando polli e conigli, che serviranno a sfamarti. I 35.000 euro ti serviranno per comprare nel tempo beni di prima necessità come vestiario e qualche utensile da lavoro. Ma togliti dalla testa tutto il resto degli agi e comodità moderne, che 35.000 euro farebbero presto a finire. E che tu ricavi un guadagno sufficiente ad una vita sufficientemente agiata vendendo i prodotti di un ettaro di terra mi sembra quantomeno utopico, neppure facendolo a nero.
In alternativa potresti investire il capitale acquistando altra terra e diventando di fatto un coltivatore diretto, ma in questo caso 35.000 euro mi sembrerebbero pochini per il terreno e i macchinari occorrenti, dovresti fare un mutuo (che probabilmente non ti verrebbe concesso) o chiedere un consistente prestito a parenti e amici. Inoltre lavoreresti si in proprio, ma probabilmente molto di più, esponendoti tra l'altro al rischio di impresa e sapendo di dover far fronte alle varie scadenze finanziarie, tributarie ed altro. E soprattutto, senza avere le conoscenze tecniche di un coltivatore.
Rinnovo il consiglio di accantonare questo proposito, nel frattempo cerca alternative lavorative più confacenti ai tuoi gusti, che mi sembra l'unica strada percorribile senza particolari sbattimenti.
La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
GiarneseUmnberto ha scritto:concordo,ho diversi amici che sono partiti per paesucoli in culo al mondo e sono diventati leader spirituali del vilaggio,un mio conoscente andò a vivere nella jungla del vietnam,ho perso le sue notizie,però mi piace immaginare che ora sia diventato il leader spirituale di una tribù e che fanno sacrifici umani in suo onore,quando hai le conoscenze superiori basta un attimo e diventi il messia di qualche tribù indigena che vive allo stato primordiale,naturalmente devi beccare la tribù che non ti ammazza a vista,altrimenti il gioco non vale la candela.bellavista ha scritto:Con 35.000 euro potresti andareAxel del Riope ha scritto:Aspetto decisioni dal governo, poi valuterò il da farsi con i miei 35milaeuro
In un villaggio del sud est asiatico, quelli dove vivono con 1$ al giorno.
(Ovviamente non nelle capitali, come bangkok, ma proprio nei villaggi con case di paglia)
Facciamo due conti 1$ sono 365 $ l’anno, 3650 per 10 anni, 36500$ per 100 anni
Presupponendo che tu debba vivere ancora 50 anni puoi pure strafare con 2 dollari al giorno e fare il ricco del villaggio

Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
GiarneseUmnberto ha scritto:bellavista ha scritto:concordo,ho diversi amici che sono partiti per paesucoli in culo al mondo e sono diventati leader spirituali del vilaggio,un mio conoscente andò a vivere nella jungla del vietnam,ho perso le sue notizie,però mi piace immaginare che ora sia diventato il leader spirituale di una tribù e che fanno sacrifici umani in suo onore,quando hai le conoscenze superiori basta un attimo e diventi il messia di qualche tribù indigena che vive allo stato primordiale,naturalmente devi beccare la tribù che non ti ammazza a vista,altrimenti il gioco non vale la candela.Axel del Riope ha scritto:

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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Io non sono d'accordo, almeno non su tutto quello che dici.Salieri D'Amato ha scritto: Ma che ne vuoi sapere tu, che sei solo un imprenditorucolo.
Quà c'è il fior fiore degli esperti di finanza creativa, che con 35.000 euro e un fazzoletto di terra son capaci di crearti una rendita sufficiente per campare vita natural durante.
Oppure elencano come "opzione" lo scegliere di lavorare 10 ore part time per 1000 euro, come se chiunque potesse accedere con una semplice richiesta a quei posti, senza un percorso professionale, di studi o curriculare alle spalle.
Immagino quindi che, avendo disponibilità maggiori di Axel, siano quasi tutti più che benestanti, che se lavorano duro è solo per il loro piacere e soddisfazione, non certo per necessità. E che se non bevono Krug è solo perchè non gli piace.![]()
Axel, realisticamente, con le tue disponibilità e l'intenzione di rimanere sul tuo pezzetto di terra, e semprechè non abbia una famiglia da mantenere, l'unica alternativa al lavoro dipendente è che tu campi da contadino, facendoti l'orto e allevando polli e conigli, che serviranno a sfamarti. I 35.000 euro ti serviranno per comprare nel tempo beni di prima necessità come vestiario e qualche utensile da lavoro. Ma togliti dalla testa tutto il resto degli agi e comodità moderne, che 35.000 euro farebbero presto a finire. E che tu ricavi un guadagno sufficiente ad una vita sufficientemente agiata vendendo i prodotti di un ettaro di terra mi sembra quantomeno utopico, neppure facendolo a nero.
In alternativa potresti investire il capitale acquistando altra terra e diventando di fatto un coltivatore diretto, ma in questo caso 35.000 euro mi sembrerebbero pochini per il terreno e i macchinari occorrenti, dovresti fare un mutuo (che probabilmente non ti verrebbe concesso) o chiedere un consistente prestito a parenti e amici. Inoltre lavoreresti si in proprio, ma probabilmente molto di più, esponendoti tra l'altro al rischio di impresa e sapendo di dover far fronte alle varie scadenze finanziarie, tributarie ed altro. E soprattutto, senza avere le conoscenze tecniche di un coltivatore.
Rinnovo il consiglio di accantonare questo proposito, nel frattempo cerca alternative lavorative più confacenti ai tuoi gusti, che mi sembra l'unica strada percorribile senza particolari sbattimenti.
Tutto va contestualizzato, quale zona vivi, che esigenze hai, cosa vuoi fare veramente. Se l'obbiettivo è quello di stare a casa seduto sul divano tutto il giorno allora è utopia, ma se uno è disposto a sbattersi un pò le cose cambiano.
Conosco persone che hanno deciso di fare vita politica affiancata al loro lavoro solo per opportunismo e dopo qualche anno sono finiti in posti pubblici ( o comunque in aziende para-pubbliche) a fare praticamente nulla (lo dicono loro candidamente). Certo che devi sbatterti all'inizio, devi essere costante nell'impegno, sempre pronto a prenderti colpe per cose che non hai (anche cause legali a volte), devi avere la faccia come il culo e continuare anche se nessuno ti vota nemmeno ai livelli più bassi; sicuramente non arrivi alla camera dei deputati ma un posto come coordinatore delle feste di valle (esiste veramente), piuttosto che portavoce di qualche associazione di categoria, piuttosto che consigliere della federazione delle cooperative ecc ecc... prima o poi ci arrivi.
Io stesso in un momento di crisi lavorativa ho provato a fare tre concorsi pubblici (senza nessuna esperienza, solo un titolo di scuola superiore, e senza studiare in maniera approfondita la materia) per delle amministrazioni comunali e al terzo sono arrivato secondo in graduatoria. Se ne avessi fatto ancora qualcuno credo che non avrei avuto problemi ad entrare, perchè gira e rigira le domande e gli argomenti sono sempre quelli. E non per demagogia, ma per quel che ho visto io, in molti posti pubblici quando riesci ad entrare se hai voglia di lavorare da fare ne hai molto, ma se vuoi fare il parassita rompicoglioni diventi intoccabile ( a dire il vero anche nel privato è diventato quasi impossibile licenziare se un lavoratore si mette di traverso).
Tornando alla questione di axel e del pezzetto di terra, io sono convinto di quello che ho scritto nel messaggio precedente perchè io l'ho fatto (ho due micro attività di cui una agricola). Il punto centrale è sempre che se pensi di farlo per non lavorare allora sarà un fallimento, ma se vuoi farlo per cambiare lavoro e lo fai con uno spirito imprenditoriale reddito ne puoi fare. Sicuramente non diventi ricco ma uno stipendio da impiegato medio lo puoi portare a casa anche con solo un ettaro di terreno.
Ci sono colture che ti permettono di fatturare tranquillamente più di 10000 euro ogni 1000 mq di terreno, senza bisogno di grandi attrezzature e capitali (tra l'altro ci sono anche consorzi agricoli che sono disposti ad anticipare le spese per i materiali d'impianto dei terreni trattenendole poi dalle prime fatture di conferimento). Se vuoi fare florovivaismo, piccoli frutti, elicicoltura (e chissa quante altre cose di cui non sono a conoscenza) 10 mila metri quadrati di terreno non sono pochi, anzi, devi mettere in conto in alcuni periodi dell'anno di avere della manodopera. Ma soprattutto devi mettere in conto di voler lavorare in prima persona molto, di volerti acculturare in quel campo, di avere un rischio d'impresa ecc ecc.
Per il discorso che fai dell'acquisizione di altra terra poi ti assicuro che al giorno d'oggi trovi molti pensionati che sono ben felici di dare in affitto o in comodato gratuito dei terreni già piantati, perchè hanno la speranza che prima o poi qualche loro erede li coltivi e l'unico loro interesse è quello di non far diventare incolto il loro terreno.
Per il discorso invece della possibile rendita finanziaria che potrebbe offrire il terreno bisognerebbe saperne di più. In alcune zone d'italia
10mila mq di terreno incolti con un casolare non valgono nulla, ma in altre se ci sono possibilità legate al turismo possono essere un vero e proprio capitale. Ti assicuro che al giorno d'oggi costruire un fabbricato in zona agricola per chi vuole fare attività agrituristica è una vera odissea.