[O.T.] Senza alcuna remora, proprio mai?

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Senza alcuna remora, proprio mai?

#106 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Silente ha scritto:[Ci stiamo abituando, tutti quanti, alla violenza. L'accettiamo passivamente, senza fermarci neppure per un secondo di autocritica, quando invece dovremmo - è la mia opinione - fare tutti opera di vigilanza e di ripudio di qualsiasi simbolo violento che emerga.

SIL
Lo so che è la tua opinione, infatti stiamo opinando. "abituando", "tutti quanti", "passivamente", mi sembrano concetti troppo astratti. Come fai a sostenere che la società  moderna sia più violenta di quella antica o medievale?

Molti registi, scrittori ecc. che mostrano della violenza nelle loro opere lo fanno per i motivi più controversi, alla base c' è sempre un processo di rielaborazione.

"vigilanza e ripudio" è una forma di quella censura che all' inizio volevi evitare. Un generico rifiuto della violenza impedirebbe di analizzarla e capirne il significato. (e quindi anche di combatterla, per chi lo vuole).

Poi come si fa a stabilire se un simbolo è di per sè violento o meno? La swastika era un simbolo polare (e non solare, come spiega Renè Guenon, massima autorità  del pensiero Tradizionale), oggi l' associano tutti al nazismo.

Si puó dire che c' è violenza nei cartoni animati, che un film di Rocco alle 21 fa inorridire più di Steven Seagal (sesso no violenza sì?), che i bambini sin da piccoli fanno a pugni o giocano con fucili/pistole/archi finti...

Personalmente la penso come balkan.
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 09/07/2007, 18:17, modificato 1 volta in totale.
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#107 Messaggio da }}Tristan »

CanellaBruneri ha scritto:
}}Tristan ha scritto:La mente è come un filo di capello...una volta che si spezza...
questo è quello che mi viene in mente ogni volta che si parla di serial killer.

Ted Bundy (pace all'anima sua) credo sia da considerare una sorta di Dio dei serial killer
tra i tanti di cui ho letto qualcosa è l'unico che mi da l'idea di "consapevolezza"..

a parte che, credo, fosse stato gay avrebbe ucciso indifferentemente maschioni capaci di difendersi, per cui, la frase "giovani donne indifese" non ha molto valore (le uccideva per un preciso motivo e con determinate caratteristiche fisiche non era la loro mancanza di forza (?) il motivo ), la bambina fu un'eccezione, in un momento "difficile" ed alla fine della sua "carriera".

Comunque è già  "cattivo", nessuno si alzerà  a dire che fosse una vittima, non c'è bisogno di usare formule "populistiche" a sottolineare quanto egli fosse malvagio, mostruoso etc etc


I cosiddetti serial killer affascinano perchè sono l'unico esempio di vera libertà  data dalla volontà , nella loro tragicità ,sono tra i pochi esseri che mandano tranquillamente a fare in culo il "contratto sociale" che tanto terrorizza e condiziona in quasi tutto quello che facciamo.

sono tra i pochi che barattano (davvero) la loro vita in nome delle pulsioni, che si abbandonano "artisticamente" al loro essere...e ció che accade,incredibilmente, ma non poi cosi tanto, è che vengono adorati che trovano più seguito di un "buon padre" di famiglia..


sono l'icona di quanto tutta questa "bontà " di cui facciamo finta di adornarci ci costringa..
di quanto sia più un peccato sprecare la propria vita in un ufficio 10 ore al giorno (per tutta la vita) che squartare una ventina di "esseri indifesi"...e solo perchè..il secondo ha vissuto di più e più significativamente (non solo per se..ma anche per la società ..cioè.. noi)
Infatti conosco poche persone (anzi, nessuna tranne i familiari)che si interesserebbero alla vita di guastolfo galimberti capoufficio al catasto di s.prospero (mo)..
E questo qualcosa vorrà  dire no?


In ogni caso, per quanto fosse consapevole o meno, per quanto un'icona favorevole o un'immagine shock (?) usare ted o charlie come avatar non è niente di male (stesso discorso per hitler) perchè altrimenti andrebbe a farsi benedire il concetto di "liberi fino a che non si limita la libertà  degli altri", perchè le questioni "morali" non possono essere oggetto di censura e rimarrebbe il concetto di "se ti va bene guardalo altrimenti ignoralo" :)

(speriamo che la mia mitizzazione di ted non costringa qualcuno a darmi del malato nnostante io non abbia fatto male a nessuno, non abbia ucciso, ne squartato..e soprattutto non abbia mai detto a qualcuno cosa deve fare...)

;)
Macchè, è semplicemente sbagliato, a partire dalle premesse.
Quel che definisci ribellione al contratto sociale, è una grossa baggianata, dal momento che le pulsioni di morte precedono il contratto sociale, che non è certamente, almeno nella mente di Rousseau, quella gabbia repressiva che credi.
Questa visione prometeica del serial killer è quindi sciocca, dal momento, che l'ossessività  compulsiva, la iteratività , la coazione a ripetere sono, con ogni evidenza, regressioni allo stato caotico e polimorfo della infanzia, e configurano piuttosto una forma di schiavitù, piuttosto che di liberazione.
Aristotelicamente, da premesse sbagliate, ne discendono ragionamenti sbagliati :wink:


ok...me lo merito...(ad usare una due parole in fila messe in prestito, che succede!!!)

ho dovuto rileggermi il mio post perchè avevo creduto di aver usato a cazzo di cane le argomentazioni...



dunque...
non avevo centrato il mio commento su un punto di vista squisitamente filosofico...comunque sia..

porto a carico due dati

Jean-Jacques Rousseau (Ginevra, 28 giugno 1712 – Ermenonville, 2 luglio 1778) è stato un filosofo svizzero.


e

Jack lo Squartatore (inglese Jack The Ripper) è lo pseudonimo dato ad un serial killer (o più di uno) che agì a Londra, nel quartiere degradato di Whitechapel e nei distretti adiacenti, nella seconda metà  del 1888.


dunque..a parte che, non credo, in svizzera ci siano stati molti sk e che rousseau abbia sentito parlare di quello che viene considerato uno dei primi (come definizione e notorietà ) killer seriali, beh..non credo si possa portare il ginevrino come prova a confutazione

comunque non incentravo il discorso, che era finalizzato all'avatar ed alla liceità  o meno di poterlo usare, sul contratto sociale(era la limitazione della libertà  in democrazia l'argomento fondante).
Peró come detto all'inizio , "colpa, mia!!",ho usato una "formula" che nelle mie idee racchiudeva la logica da supermarket che la vita ha ormai tutti i giorni, la convenienza.
dammi un ragioniere, mettimelo in un incrocio abbastanza trafficato per un tempo adeguato, controllagli pressione sanguigna e battiti del cuore mettigli uno psichiatra accanto e poi dimmi quante turbe psichiche compatibili con comportamenti violenti il tipo ha...
Fallo arrivare a casa, al compleanno del figlio e potrai fargli la foto come padre dell'anno.
l'unica cosa che lo ferma dal fare un massacro è la non convenienza, il fatto che uccidere dieci estranei, che odia,al semaforo non vale la sua famiglia...il contratto regge..
poi tu parli solo ed esclusivamente del contratto in termini roussoiani parlando dell'intero genere umano, ma...il Discorso è diverso per i SK, perchè sono persone con pulsioni diverse per entità  e intensità  , per fare una digressione di cui mi pentiró,ho letto da qlc parte che solo un 25% di chi ha pulsioni pedofile passa alle vie di fatto questo perchè nell'altro 75% il gioco non vale la candela (è solo un parallelo, non voglio\vorrei parlare di pedofilia, solo per far capire il concetto).
leggi la mitologia o i racconti di guerra e vedrai che c'è gente che fa il bagno nel sangue o mangia resti umani(in azioni di guerra, nn per fame),gente anche decorata, che tornata civile non mangerebbe neanche un hamburger,(o quasi), giusto per far capire che la mancanza di conseguenze (il benemerito contratto) è fondamentale nello svilupparsi dei comportamenti umani.
detto tutto ció (ho espresso solo i concetti non ho sviluppato un granchè, quindi se ti va di cogliere..) la tua risposta era fuori tema perchè incentrata solo su una frase e non su ció che ho detto...quindi con buona pace di aristotele con una simile risposta..nn c'era bisogno di scomodare socrate..sarebbe bastato un sofista qualsiasi...a fargli il culo ;)


P.S. riguardo lo stato polimorfo e infantile non liberatorio...leggi la letteratura riguardo i sk nel momento dell'uccisione o del cibarsi delle vittime e poi ripeti il concetto...
la particolarità  di questi individui non puoi analizzarla cosi facilmente come con un bambino alle elementari...senza contare che mi piacerebbe conoscere il q.i. dell'emerito psichiatra che avrebbe dovuto avere in cura teddyno e guardare le sedute con dei pop-corn in mano.
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#108 Messaggio da CanellaBruneri »

balkan wolf ha scritto:sei proprio un medico... :-)

e chi se ne fotte dello sviluppo??? ma tu hai il manuale d'istruzioni dell' esitenza??? io no e quindi non do per scontato che ci sia un fine un evoluzione un ordine necessario una libertà  ecc ecc...

il mio era un discorso "filosofico" io non ho i mezzi per dire che il chaos del serial killer sia giusto o sbagliato libero o schiavo se tu li hai i casi sono due ... o sei dio o sei presuntuoso :-)
Magari avessi il manuale dell'esistenza, mi vestirei di arancione ed andrei in Rolls Royce :-D

E' il tipico fraintendimento da forum: se uso parole come libero o coatto, sbagliato giusto, in un contesto quasi tecnico, questi termini NON hanno nessun valore morale, ma solo descrittivo, tassonomico :-D
A dio non ci credo, sul presuntuoso...beh..ecco, diciamo che non sono modestissimo, ecco :-D
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Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

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#109 Messaggio da Lemmy »

Trovo il punto di vista di Silente assai condivisibile, a dire il vero per moltissimi versi coincide con il mio modo di pensare.
Trovo anche tutto il resto dei discorsi superfluo, puor parler, visto che si sciorinano tesi ampiamente provate e di dominio comune ormai.
Quello che mi preme dire, e poi sparisco, è che sì, il mondo di oggi fa merchandaising su tutto, anche su assassini senza scrupoli come Bundy o malati come Manson (che se devo essere onesto, alcune sue prese di posizione contro l'ordine costituito non sono poi così assurde al giorno d'oggi) ma il nascondersi dietro al dito dello "sdrammatizzare" è fare il gioco degli squali che condanniamo perchè fanno merchaindaisng sui morti (che sono il motivo rale per cui i vari Bundy sono celebri).
Se non esistessero le magliette con la faccia di Manson ci verrebbe mai in mente\ avremmo il coraggio di metterlo come avatar?
Domada che più che una risposta (che come tutte quelle date col senno di poi conta poco) secondo me dovrebbe originare una riflessione sul perchè e percome diciamo tanto (male) sui marchi, sui modelli, sui simboli più o meno stereotipati e poi siamo noi stessi i primi ad usarli, con tante motivazioni che, per quanto riguarda il mio modo limitato di vedere il mondo, sono scuse per coprire la voglia di shockare o di mettersi in risalto (sono del parere che la mente umana sia adibita a molte poche funzioni, sembrano tante perchè ci creiamo una sovrastruttura di giustificazioni, di motivi e di scuse. ma sempre quelel tre quattro cose facciamo alla fine).
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#110 Messaggio da CanellaBruneri »

}}Tristan ha scritto:

P.S. riguardo lo stato polimorfo e infantile non liberatorio...leggi la letteratura riguardo i sk nel momento dell'uccisione o del cibarsi delle vittime e poi ripeti il concetto...
la particolarità  di questi individui non puoi analizzarla cosi facilmente come con un bambino alle elementari...senza contare che mi piacerebbe conoscere il q.i. dell'emerito psichiatra che avrebbe dovuto avere in cura teddyno e guardare le sedute con dei pop-corn in mano.
Ma parliamo di SK da film e di libri thriller, o di quelli veri?
Tendono ad esserci alcune differenze mica da ridere. Ad esempio, IMHO, l'unico film serio su un serial killer (parlava di Henry Lee Lucas) è stato "Henry , pioggia di sangue".

Ma non voglio cadere nella trappola della pedanteria.
In brutale sintesi:
-quasi tutti i serial killer hanno una personalità  piatta, schizotipica, e tendono alla demenza precoce (Manson non era un Sk, Bundy, come è stato più volte ripetuto, una eccezione)
- il meccanismo con il quale diventano eroi mediatici, sta in un complesso insieme di ragioni, tra cui, ad esempio, l'apparente incomprensibilità  dell'atto, e la sua ritualità  che sembra misteriosa, ma non lo è.

Dopodichè ognuno abbocca all'amo che vuole, figuriamoci, io sono ancora Socialista :lol:
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#111 Messaggio da Lemmy »

CanellaBruneri ha scritto: Ad esempio, IMHO, l'unico film serio su un serial killer (parlava di Henry Lee Lucas) è stato "Henry , pioggia di sangue".
Anche imho, tutte le persone sane di mente che l'hanno visto non hanno saputo resistere alla scena in cui con la telecamera riprendono la loro incursione nella casa della famigliola (una sola persona è riuscita a gasarsi davanti a questa sequenza, la ritrovai anni dopo alla stazione Termini che sghignazzava guardandosi sul cel la decapitazione di Nick Berg..).
Il punto in cui entra il figlio, vede la madre nuda sulla poltrona e il padre cadavere a terra, e si getta su Harry è sconvolgente, perchè tanto già  sai che il suo gesto è inutile quanto inevitabile.

E quel film è disturbante proprio perchè a differenza di altri è scarno, realistico e non cerca scuse o motivazioni condivisibili per l'operato di Harry e Otis.
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Errato: Lemmy E'

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#112 Messaggio da CanellaBruneri »

Lemmy ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto: Ad esempio, IMHO, l'unico film serio su un serial killer (parlava di Henry Lee Lucas) è stato "Henry , pioggia di sangue".
Anche imho, tutte le persone sane di mente che l'hanno visto non hanno saputo resistere alla scena in cui con la telecamera riprendono la loro incursione nella casa della famigliola (una sola persona è riuscita a gasarsi davanti a questa sequenza, la ritrovai anni dopo alla stazione Termini che sghignazzava guardandosi sul cel la decapitazione di Nick Berg..).
Il punto in cui entra il figlio, vede la madre nuda sulla poltrona e il padre cadavere a terra, e si getta su Harry è sconvolgente, perchè tanto già  sai che il suo gesto è inutile quanto inevitabile.

E quel film è disturbante proprio perchè a differenza di altri è scarno, realistico e non cerca scuse o motivazioni condivisibili per l'operato di Harry e Otis.
concordo pienamente
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#113 Messaggio da Mavco Pizellonio »

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#114 Messaggio da CanellaBruneri »

Mavco Pizellonio ha scritto:non ho potuto resistere

http://www.youtube.com/watch?v=KyPBBaCN5dY
Moretti sbaglia sul valore del film, ma azzecca alla grandissima le "svisate" di certa critica cinematografica.
Se poi guardi il post che ho contestato..... :-D
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#115 Messaggio da nik978 »

balkan wolf ha scritto: un genrico rifuito della violenza mi sembra sempre più pericoloso di una sua analisi ( negativa positiva per assurdo per catarsi a ogniuno la sua ma che ci sia confronto )
questo e' un punto di scontro virtuale (con persone di poco spessore..qui dentro non e' quasi mai capitato ad esempio..x motivi di livello degli interlocutori)

analizzare per me non e' una catarsi, ma visto che sono realta\ umane decisamente diffuse (mi riferisco a sopraffazioni in genere, pedofilia, violenza, omicidio..ecc..tutte cose che ledono una liberta' iindividuale) bisogna riportarle nella nostra testa

collocarle e smontarle per bene per capire come mai esseri umani fondamentalmente come me e voi abbiano dei bugs di quedsto tipo

potrebbe capitrare a me?magari capita ad un mio caro a mico e non me ne rendo conto?
questo per me e' il rischio da correre per poter comprendere e guarire certe situazioni
un rifiuto assoluto (che gli omuncoli/e fanno) e' l'anticamere del NOn risolvere il problema..del non affrontarlo.
anche un suo sdoganamento (e qui si apre la questione "sdoganiamo l'omicidio e perche' non la pedofilia?..) non risolve..anzi..e' una finta presa di coscienza..

chiedamoci perche',chiediamoci se mai nella nostra mente abbiamo pensato qualcosa di malsano...chiediamci perche' NOn compiamo certi gesti..solo cosi potremo comprendere e forse aiutare chi li compie...

e' un dovere dell'uomo..lo sviluppo sociale e morale passa anche attraverso uan presa di coscienza

l'uomo (o meglio, molti uomini) sono portatori sani di questi bug..solo dietro stimoli li manifestano.un buon esempio e' l'olocausto (balkan qui mi devi aiutare tu..;))
la sua scientificita' nasce da una orgnaizzaione mirata e funzionale, formata da migliaia di individui tutti ben coscenti di concorrere ad un obbiettivo...tanti..troppi......questo per me e' un bug manifestato grazie a messaggi lanciati da altri che ne hanno attivato la virulenza..

quando escono notizie su sequestri e denuncie per possesso (non vendita) di materiale pedofilo, sbucano fuori SEMPRE insospettabili...ma cosa e' un "sospettabile?", come si identifica?..io non mi sognerei mai di verficiare e visualizzare materiale del genere, pur avendo un consumo notevole di matelriale porno e quindi potrebbe anche capitarmi visto che pare sia facile da recuperare in rete...ma mi chiedo, un "insospettabile" che fa?
cosa lo porta a questa scelta?
i mutati rapporti uomo donna? una malizia consapevole delle ragazzine odierne? depressioni postmoderne?
possiamo difenderci anche noi.(e quindi di seguito difendere le nostre famiglie..)

questo me lo chiedo....sempre............e le volte che lo faccio e' normale che venga massacrao o quasi da omuncoli/e vari..(per fortuna dal vivo ho interlcoturi ben diversi...in famiglia e fuori..;))
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#116 Messaggio da balkan wolf »

ottimo niccone...

ti sei mai chiesto ad esempio perchè uno come me ha una autentica venerazione umana per le SS che va a braccetto con un viscerale e genuino disprezzo verso gli sbirri??? :-)

come scrivevo sopra poi ogniuno fa le analisi che crede sul "male" con mille sfumature e distinguo ma vanno fatte cristo santo... l'idea di fissare una inutile e soprattutto arbitraria cappa morale su quella che è una parte ineluttabile dell'esistenza lo trovo assurdo
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#117 Messaggio da CanellaBruneri »

Per quanto qui ci si sforzi, un forum telematico, per sua natura, è inadatto ad una analisi approfondita di un fenomeno così fondante per l'esistenza umana, molto meglio, per comunicare, mettersi attorno ad un tavolo con pane, salame e lambrusco.
L'ho già  detto, forse, ma il medium ha dei limiti suoi, che prescindono dalla personalità  degli interlocutori. Qui molto spesso, certi limiti si riescono in qualche modo a forzare, e questo rende questo forum molto interessante ed oggettivamente vivace
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#118 Messaggio da Squirto »

nik978 ha scritto:chiedamoci perche',chiediamoci se mai nella nostra mente abbiamo pensato qualcosa di malsano...
nik, una cosa: tu associ 'malsano' a 'violento'?

perchè sono convinto che in certi casi la violenza sia cosa normalissima, e perfettamente 'sana' (che so, malsano è un ottantenne che ci prova con una bambina... ogni riferimento al "criminis persecutionis" è puramente voluto :) )

proprio perchè dire "la violenza di per sè è male" è una frase senza senso...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

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#119 Messaggio da nik978 »

Squirto ha scritto:
nik978 ha scritto:chiedamoci perche',chiediamoci se mai nella nostra mente abbiamo pensato qualcosa di malsano...
nik, una cosa: tu associ 'malsano' a 'violento'?

perchè sono convinto che in certi casi la violenza sia cosa normalissima, e perfettamente 'sana' (che so, malsano è un ottantenne che ci prova con una bambina... ogni riferimento al "criminis persecutionis" è puramente voluto :) )

proprio perchè dire "la violenza di per sè è male" è una frase senza senso...
infatti io ho parlato di atti di sopraffazione più che violenza nuda e cruda.
il malsano è inteso in senso esteso..anche approffitare di situazioni di oggettivo "ascnednete" psicologico x scopi sessuali o altro è malsano.
:)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#120 Messaggio da }}Tristan »

CanellaBruneri ha scritto:
}}Tristan ha scritto:

P.S. riguardo lo stato polimorfo e infantile non liberatorio...leggi la letteratura riguardo i sk nel momento dell'uccisione o del cibarsi delle vittime e poi ripeti il concetto...
la particolarità  di questi individui non puoi analizzarla cosi facilmente come con un bambino alle elementari...senza contare che mi piacerebbe conoscere il q.i. dell'emerito psichiatra che avrebbe dovuto avere in cura teddyno e guardare le sedute con dei pop-corn in mano.
Ma parliamo di SK da film e di libri thriller, o di quelli veri?
Tendono ad esserci alcune differenze mica da ridere. Ad esempio, IMHO, l'unico film serio su un serial killer (parlava di Henry Lee Lucas) è stato "Henry , pioggia di sangue".

Ma non voglio cadere nella trappola della pedanteria.
In brutale sintesi:
-quasi tutti i serial killer hanno una personalità  piatta, schizotipica, e tendono alla demenza precoce (Manson non era un Sk, Bundy, come è stato più volte ripetuto, una eccezione)
- il meccanismo con il quale diventano eroi mediatici, sta in un complesso insieme di ragioni, tra cui, ad esempio, l'apparente incomprensibilità  dell'atto, e la sua ritualità  che sembra misteriosa, ma non lo è.

Dopodichè ognuno abbocca all'amo che vuole, figuriamoci, io sono ancora Socialista :lol:
Vabbuó...canè..

nun te poi pija na frase e spostare il fuoco dell'ottica in modo da sfalsare il discorso...
e daje


cmq la prima volta erano le due parole "contratto sociale" stavolta invece siamo alla disputa sui sk (non ho fatto una disquisizione sui sk la frase precisa era "il motivo per cui ci affascinano...")
comunque..
si..è vero ho visto tre volte "il silenzio degli innocenti" (in tv ,al cinema non vado) e quindi credo di sapere tutto di serial killer (meno male che ho detto leggiti un po di letteratura, ma tant'è)
altra cosa..la digressione sui serial killer era "contorno" alla discussione, che ripeto era l'uso di iconografia "violenta" o con rimandi "maledetti"
tra l'altro mi sembra che tu invece porti un film come argomentazione.

in più mi sono soffermato abbastanza su ted come esempio proprio per la sua particolarità  , in quanto difficilmente si potevano usare i soliti luoghi comuni (e semplicistici) riguardo la limitatezza mentale dei sk (discussione nella quale non ero entrato cosi a fondo).. nonostante per gli sk quasi tutte le discussioni "culturali" vanno a farsi benedire perchè di pulsioni ed istinti si parla nella maggior parte dei casi(dovrebbe esserci qualche film che ne parla ).

quindi canellì meno sboroneggiate nelle risposte..altrimenti ti sposto l'argomento sulle marmellate di mirtillo delle quali sono un esperto (ho visto un documentario che ne parlava).

poi se vogliamo parlare dei sk e della loro valenza e del motivo della presa sul pubblico , beh..facciamolo pure ma credo dovresti ampliare un po la tua visuale perchè non credo bastino dei libri...o dei film..;)
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