CanellaBruneri ha scritto:}}Tristan ha scritto:La mente è come un filo di capello...una volta che si spezza...
questo è quello che mi viene in mente ogni volta che si parla di serial killer.
Ted Bundy (pace all'anima sua) credo sia da considerare una sorta di Dio dei serial killer
tra i tanti di cui ho letto qualcosa è l'unico che mi da l'idea di "consapevolezza"..
a parte che, credo, fosse stato gay avrebbe ucciso indifferentemente maschioni capaci di difendersi, per cui, la frase "giovani donne indifese" non ha molto valore (le uccideva per un preciso motivo e con determinate caratteristiche fisiche non era la loro mancanza di forza (?) il motivo ), la bambina fu un'eccezione, in un momento "difficile" ed alla fine della sua "carriera".
Comunque è già "cattivo", nessuno si alzerà a dire che fosse una vittima, non c'è bisogno di usare formule "populistiche" a sottolineare quanto egli fosse malvagio, mostruoso etc etc
I cosiddetti serial killer affascinano perchè sono l'unico esempio di vera libertà data dalla volontà , nella loro tragicità ,sono tra i pochi esseri che mandano tranquillamente a fare in culo il "contratto sociale" che tanto terrorizza e condiziona in quasi tutto quello che facciamo.
sono tra i pochi che barattano (davvero) la loro vita in nome delle pulsioni, che si abbandonano "artisticamente" al loro essere...e ció che accade,incredibilmente, ma non poi cosi tanto, è che vengono adorati che trovano più seguito di un "buon padre" di famiglia..
sono l'icona di quanto tutta questa "bontà " di cui facciamo finta di adornarci ci costringa..
di quanto sia più un peccato sprecare la propria vita in un ufficio 10 ore al giorno (per tutta la vita) che squartare una ventina di "esseri indifesi"...e solo perchè..il secondo ha vissuto di più e più significativamente (non solo per se..ma anche per la società ..cioè.. noi)
Infatti conosco poche persone (anzi, nessuna tranne i familiari)che si interesserebbero alla vita di guastolfo galimberti capoufficio al catasto di s.prospero (mo)..
E questo qualcosa vorrà dire no?
In ogni caso, per quanto fosse consapevole o meno, per quanto un'icona favorevole o un'immagine shock (?) usare ted o charlie come avatar non è niente di male (stesso discorso per hitler) perchè altrimenti andrebbe a farsi benedire il concetto di "liberi fino a che non si limita la libertà degli altri", perchè le questioni "morali" non possono essere oggetto di censura e rimarrebbe il concetto di "se ti va bene guardalo altrimenti ignoralo"
(speriamo che la mia mitizzazione di ted non costringa qualcuno a darmi del malato nnostante io non abbia fatto male a nessuno, non abbia ucciso, ne squartato..e soprattutto non abbia mai detto a qualcuno cosa deve fare...)

Macchè, è semplicemente sbagliato, a partire dalle premesse.
Quel che definisci ribellione al contratto sociale, è una grossa baggianata, dal momento che le pulsioni di morte precedono il contratto sociale, che non è certamente, almeno nella mente di Rousseau, quella gabbia repressiva che credi.
Questa visione prometeica del serial killer è quindi sciocca, dal momento, che l'ossessività compulsiva, la iteratività , la coazione a ripetere sono, con ogni evidenza, regressioni allo stato caotico e polimorfo della infanzia, e configurano piuttosto una forma di schiavitù, piuttosto che di liberazione.
Aristotelicamente, da premesse sbagliate, ne discendono ragionamenti sbagliati

ok...me lo merito...(ad usare una due parole in fila messe in prestito, che succede!!!)
ho dovuto rileggermi il mio post perchè avevo creduto di aver usato a cazzo di cane le argomentazioni...
dunque...
non avevo centrato il mio commento su un punto di vista squisitamente filosofico...comunque sia..
porto a carico due dati
Jean-Jacques Rousseau (Ginevra, 28 giugno 1712 – Ermenonville, 2 luglio 1778) è stato un filosofo svizzero.
e
Jack lo Squartatore (inglese Jack The Ripper) è lo pseudonimo dato ad un serial killer (o più di uno) che agì a Londra, nel quartiere degradato di Whitechapel e nei distretti adiacenti, nella seconda metà del 1888.
dunque..a parte che, non credo, in svizzera ci siano stati molti sk e che rousseau abbia sentito parlare di quello che viene considerato uno dei primi (come definizione e notorietà ) killer seriali, beh..non credo si possa portare il ginevrino come prova a confutazione
comunque non incentravo il discorso, che era finalizzato all'avatar ed alla liceità o meno di poterlo usare, sul contratto sociale(era la limitazione della libertà in democrazia l'argomento fondante).
Peró come detto all'inizio , "colpa, mia!!",ho usato una "formula" che nelle mie idee racchiudeva la logica da supermarket che la vita ha ormai tutti i giorni, la convenienza.
dammi un ragioniere, mettimelo in un incrocio abbastanza trafficato per un tempo adeguato, controllagli pressione sanguigna e battiti del cuore mettigli uno psichiatra accanto e poi dimmi quante turbe psichiche compatibili con comportamenti violenti il tipo ha...
Fallo arrivare a casa, al compleanno del figlio e potrai fargli la foto come padre dell'anno.
l'unica cosa che lo ferma dal fare un massacro è la non convenienza, il fatto che uccidere dieci estranei, che odia,al semaforo non vale la sua famiglia...il contratto regge..
poi tu parli solo ed esclusivamente del contratto in termini roussoiani parlando dell'intero genere umano, ma...il Discorso è diverso per i SK, perchè sono persone con pulsioni diverse per entità e intensità , per fare una digressione di cui mi pentiró,ho letto da qlc parte che solo un 25% di chi ha pulsioni pedofile passa alle vie di fatto questo perchè nell'altro 75% il gioco non vale la candela (è solo un parallelo, non voglio\vorrei parlare di pedofilia, solo per far capire il concetto).
leggi la mitologia o i racconti di guerra e vedrai che c'è gente che fa il bagno nel sangue o mangia resti umani(in azioni di guerra, nn per fame),gente anche decorata, che tornata civile non mangerebbe neanche un hamburger,(o quasi), giusto per far capire che la mancanza di conseguenze (il benemerito contratto) è fondamentale nello svilupparsi dei comportamenti umani.
detto tutto ció (ho espresso solo i concetti non ho sviluppato un granchè, quindi se ti va di cogliere..) la tua risposta era fuori tema perchè incentrata solo su una frase e non su ció che ho detto...quindi con buona pace di aristotele con una simile risposta..nn c'era bisogno di scomodare socrate..sarebbe bastato un sofista qualsiasi...a fargli il culo
P.S. riguardo lo stato polimorfo e infantile non liberatorio...leggi la letteratura riguardo i sk nel momento dell'uccisione o del cibarsi delle vittime e poi ripeti il concetto...
la particolarità di questi individui non puoi analizzarla cosi facilmente come con un bambino alle elementari...senza contare che mi piacerebbe conoscere il q.i. dell'emerito psichiatra che avrebbe dovuto avere in cura teddyno e guardare le sedute con dei pop-corn in mano.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill