
In campo anche l'arcivescovo di Canterbury
Intanto ha creato molto scompiglio e rumore la "discesa in campo" contro il 'no deal' dell'Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, massima autorità religiosa del Paese dopo la regina. Ufficialmente lo fa senza prendere alcuna posizione ma "per favorire il confronto tra i cittadini".
Tuttavia il fatto che presiederà un'assemblea voluta da deputati europeisti ha scatenato l'ira dei falchi della Brexit: sarà a capo di alcuni incontri pubblici, in calendario per settembre, dove all'ordine del giorno vi saranno le iniziative per evitare un 'no deal'. A cominciare dall'ex leader del partito conservatore, Iain Duncan Smith, è soprattutto dal mondo Tory che si alzano le critiche nei confronti dell'Arcivescovo: "Non interferisca in questioni politiche".