Cattolicesimo: ì così terribile?? Opinioni a confronto

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Helmut
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#76 Messaggio da Helmut »

Caro Drogato, amico mio, ti ringrazio per gli apprezzamenti e anche a me sono mancate le tue interessanti tesi sull'esoterismo nella Storia.
Detto questo, passiamo subito ad argomemtare in questo succoso topic.

Il porno, nella concezione cattolica e' certamente un peccato(cfr. "Catechismo della Chiesa Cattolica").
Violazioni del 7 Comandamento (Non commettere atti impuri) sono considerati pensieri, parole, immagini e opere. I primi tre, sono veniali, l'atto sessuale(fuori dal Sacramento del matrimonio)mortale.
Quindi, per il vedersi un film o lo sfogliare una rivista delle nostre dive preferite, ce la si puo' cavare con il semplice pentimento.
Per il peccato mortale invece, e' necessaria oltre al pentimento e alla contrizione, il Sacramento della confessione, ovvero la mediazione di un Ministro di Culto, che assolve dietro comminazione di una Penitenza.

Non e' cosi' per noi Luterani. Noi non abbiamo la Confessione, e il nostro peccato e' aver mancato di rispetto alla Legge del Signore. Quindi portiamo sempre dentro di noi l'angoscia, ed e' questa la vera penitenza.

Diversamente dai Cattolici, che peccano e poi sanno di avere la scappatoia della Confessione, noi non sapremo se Dio ci ha veramente perdonato, dobbiamo solo confidare il Lui.

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Drogato_ di_porno
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#77 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Grazie Helmut, la tua fedeltà  all' ortodossia è sempre impeccabile. :wink:
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente

tristan da cunha
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#78 Messaggio da tristan da cunha »

svio dal tema principale, pardon........

libero arbitrio, sant'agostino etc. etc., come al solito...... ma è veramente necessario curarsi di tutto ció? voglio dire, tornando al più laico dei monaci francescani perchè dovremmo avere cura di tutto questo in linea di massima? non credo che il libero arbitrio sia realmente un tema di carattere religioso, ma ... giacchè.

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Helmut
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#79 Messaggio da Helmut »

Ilm libero arbitrio e un concetto agostiniano, Dio ci ha indicato la via della Salvezza e quella del peccato, in sostanza siamo informati.
Sta a noi poi decidere se imboccare la via giusta o quella sbagliata, oppure non imboccare nessuna delle due.

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Romeo
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#80 Messaggio da Romeo »

Ho visto il film "Luther" e mi pare giusto rimettere il topic in vista.

Cmq Helmut adesso ti capisco molto di più e capisco perchè in Italia siamo così bacchettoni: i presti non si sposano, mentre il grande Lutero ha fatto ben 6 figli. MASTELLO !!!!!
Il Bullo: "stasera posso guardarmi allo specchio perchè oggi ho tormentato qualcuno".
E' veramente penoso :)

Dante
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Fenomeni complessi: la religione non c'entra.

#81 Messaggio da Dante »

Evitiamo, in questa sede, di discutere della religione cattolica in se stessa, o di altre religioni. Basti ricordare che i precetti sulla sessualita' sono parte minima (e, se vogliamo, secondaria) dell'insieme di dottrine che costituiscono una religione. Per quanto riguarda, poi, quella cattolica, almeno come si presenta in concreto oggi in Italia, vi posso garantire che il clero ne parla molto poco. Direi, anzi, che, in generale, parla molto poco di precetti morali di qualunque tipo.
La disponibilita' sessuale media delle donne dei vari paesi (prostituzione a parte) dipende da cause culturali, sulle quali la religione influisce soltanto in qusto senso: ovviamente un alto tasso di adesione a qualunque fede riduce la propensione al sesso "libertino", che nessuna religione approva.
Invece la propensione alla prostituzione - condannata da tutte le religioni, a parte qualche culto orientale - deriva da cause culturali ed economiche, sulle quali la religione influisce poco: fino a qualche decennio fa in Italia l'adesione al cattolicesimo era diffusissima, e la societa' italiana produceva, accanto a numerosissime suore, numerosissime prostitute. La diminuzione delle une e delle altre di nazionalita' italiana (e il reclutamento delle nuove leve di entrambe le categorie in altre aree geografiche, guarda caso le stesse!) e' andata di pari passo con la diminuzione della pratica religiosa nel nostro paese.
Quanto all'atteggiamento del pubblico potere nei confronti della prostituzione, dipende, secondo me (almeno in Europa e nelle Americhe) dal tasso di femminismo presente nella cultura politica dei vari paesi. Infatti le donne, in generale, hanno la prostituzione come il fumo agli occhi, eccetto quelle che la praticano. La religione non c'entra un cavolo. Prova ne sia che il paese d'Europa piu' rigidamente proibizionista e' la Svezia, che e' quello in cui la pratica religiosa e' piu' bassa e che, per stare all'Italia, Lina Merlin era socialista.
Saluti.
DANTE

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Helmut
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#82 Messaggio da Helmut »

Caro Dante, conosco la Svezia e' quello che scrivi e' vero solo in parte. Non c'e' molta pratica religiosa in Svezia, nel senso di partecipazione metodica ai riti (messe o altro), ma c'e' in compenso piu' fede che in molti Paesi cattolici: fede nel senso di appartenenza a una comunita' di fedeli.
Meno esteriorita', ma piu' partecipazione, come nello stile dei paesi scandinavi.

In quanto alla prostituzione, e' vero che e' probita, e che chi va a puttane infrange il codice civile (sanzioni amministrative se beccati), ma e' altrettanto vero che cio' alimenta la prostituzione clandestina facilemtne aggirabile se si opera in casa propria

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barcode
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#83 Messaggio da barcode »

La prostituzione per strada in Svezia è assolutamente vietata (oltre che sconsigliata viste le temperature da ottobre ad aprile)
Ma...
La Svezia non è AFFATTO probizionista, tantomeno sulla prostituzione, è solo abbastanza rara visto il livello sociale, la scarsa immigrazione (comunque qualche russa/baltica arriva e vi assicuro che non viene mandata via) e soprattutto il livello di apertura e figaggine delle ragazze svedesi
Se avessimo delle ragazze cosi:

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Simpatiche ...
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.. e disponibili:
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Non staremmo certo a correre dietro alle fate di Romeo
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Romeo
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#84 Messaggio da Romeo »

barcode ha scritto:La prostituzione per strada in Svezia è assolutamente vietata (oltre che sconsigliata viste le temperature da ottobre ad aprile)
Ma...
La Svezia non è AFFATTO probizionista, tantomeno sulla prostituzione, è solo abbastanza rara visto il livello sociale, la scarsa immigrazione (comunque qualche russa/baltica arriva e vi assicuro che non viene mandata via) e soprattutto il livello di apertura e figaggine delle ragazze svedesi
Se avessimo delle ragazze cosi:

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Simpatiche ...
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.. e disponibili:
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Non staremmo certo a correre dietro alle fate di Romeo
Siamo completamente d'coordo Barcode.

Il fatto è che la cultura delle fate in Svezia è al massimo (almeno secondo quello che dici tu).

Ho sempre detto che se le ragazze si dovrebbero dare facilmente, perchè il sesso è gioia, amore, dolcezza, bellezza e vita.
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balkan wolf
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#85 Messaggio da balkan wolf »

secondo i miei dati ( non di prima mano :-( ) in svezia viene semplicemente insegnato ( educazione sessuale nelle scuole ) che il sesso è una pulsione biologica e che quindi puó essere fatto in totale disgiunzione da relazioni sentimentali e perfino sociali senza la minima preoccupazione...

da quì il mito della svedese che la da via all'ingrosso :-)

personalmente credo che in pratica non la regalino poi così tanto semplicemente se a una donna "prude" non si fa tante menate e cerca schiettamente un pó di cazzo

nulla di più nulla di meno

ripeto sono dati di seconda mano quindi non attendibili se ho buttato cazzate che gli "skandinologi" ( helmut su tutti ) del forum mi correggano
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Helmut
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#86 Messaggio da Helmut »

La Svezia e' un Paese proibizionista:
- il consumo di bevande alcooliche e' rigidamente vietato prima delle 18,00 e durante il week-end, esclusi i ristoranti (e non tutti);
- le droghe "leggere" sono vietate;
- la prostituzione in luoghi pubblici e' vietata, sia praticarla che usufruirne;
(cio' non toglie che esistano squillo che praticano in case di proprieta' e costano una fortuna)

L'immigrazione e' significativa (8% della popolazione) ed e' controllata: di fatto ci sono stranieri un po' dovunque, ma non si notano a parte i neri per evidenti ragioni cromastiche; sono in gran parte ben integrati (per gli stranieri residenti e' obbligatorio il corso di lingua svedese pagato dallo stato)

La mia esperienza personale mi ha fatto dividere le svedesi sommariamente in 3 categorie:
- "strafighe"(20%):la danno con molta oculatezza, ovviamente controllando accuratamente reddito, posizione sociale dei postulanti;
- "normali" (30%): secondo lo standard svedese, da noi sarebbero classificate "fighe", disponibili, non amano troppo essere corteggiate, si sbronzano in allegria e sono tutt'altro che "fredde", forse un po' timide;
- "tranquille" (40%): si fidanzano e cercano rapporti stabili
- "straniere" (10%0: russe, finlandesi, baltiche o extraeuropee: facili a fare amicizia perche' si sentivano straniere come il sottoscritto

Ricordando il tema del topic, aggiungo che non sono indifferenti in fatto di religione (l'86% degli svedesi e' battezzato in eta' adulta, secondo i canoni luterani).

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Husker_Du
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#87 Messaggio da Husker_Du »

Helmut ha scritto: La mia esperienza personale mi ha fatto dividere le svedesi sommariamente in 3 categorie:
- "strafighe"(20%):la danno con molta oculatezza, ovviamente controllando accuratamente reddito, posizione sociale dei postulanti;
- "normali" (30%): secondo lo standard svedese, da noi sarebbero classificate "fighe", disponibili, non amano troppo essere corteggiate, si sbronzano in allegria e sono tutt'altro che "fredde", forse un po' timide;
- "tranquille" (40%): si fidanzano e cercano rapporti stabili
- "straniere" (10%0: russe, finlandesi, baltiche o extraeuropee: facili a fare amicizia perche' si sentivano straniere come il sottoscritto
Mi pare che la suddetta divisione possa valere per qualsiasi paese europeo, con piccole differenze sulle percentuali.....

Forse in Italia cala l'ammontare di fighe che si sbronzano in allegria ed aumenta l'ammontare di fighe (strafighe e non) che la danno con moltissima oculatezza e controllano accuratamente il reddito del possibile partner....
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Helmut
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#88 Messaggio da Helmut »

Hai perfettamente ragione, caro Husker, voglio rimarcare la mia tesi che la Svezia non e' il Paese dei bengodi sessuali che si continua a credere!

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#89 Messaggio da balkan wolf »

si ok ma a proposito del concetto di "sesso fine a se stesso" principio cardine dell'educazione sessuale svedese fin dagli anni 60 che mi dite?

bufala pure quella?

azz. 20% di strafighe è alto....

io stimo i balkani al 10% di strafighe... in compenso abbiamo un bel 70-80% "semplici" di belle fighe :-) :-)
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#90 Messaggio da Helmut »

wolf, credimi, il concetto di "sesso fine a se stesso" non esiste in Svezia. E' un mito, e come tutti i miti e' figlio di aspirazioni e desideri germogliati nell'ignoranza: nella sfigata Italia degli anni '70, culturalmente in mano per il 50% ai cattolici e 50% ai comunisti, la Scandinavia divento' una leggenda metropolitana alimentata dai film softcore del grande Lino Banfi e dalle notizie che arrivavano da lassu' riguardanti le lezioni di educazione sessuale nelle scuole medie.

Ora, in un Paese come il nostro, dove dal '45 si catechizzava e non si insegnava a leggere la Bibbia, si faceva credere che la Russia sovietica era il Paradiso dei lavoratori e si leggeva una riga di Marx, era altrettanto facile far credere bufale del tipo che in Svezia bastava guardare le donne negli occhi per scoparsele.

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