Nei tuoi racconti è divertente la parte in cui dici di "fingere di non riconoscerli", la naturalezza con cui esponi questo atteggiamento.Giulio Tremonti ha scritto:Una volta, passeggiando sotto le arcate vicino a piazza San Babila incrociai Paolo Limiti che andava di fretta e feci finta di non riconoscerlo. Aveva gli occhiali scuri, forse Ray Ban, molto grossi per quei tempi. La cosa che più mi impressionó era che i suoi capelli non erano arancione-Biscardi come avevo sempre creduto ma avevano riflessi ramati, direi un rosso-Milva, e si vedeva la cute talmente erano radi.
Vi posto la foto satellitare del posto...
...e le coordinate geosatellitari:
45°27'57.85"N 9°11'49.42"E
Sembra non ti vada proprio giù, tra l'altro mi sembra una cose Tremonti-compatibile (imho il politico più comico di sempve, povca tvoia!).