per restare I.T. e non far arrabbiare Inky...voglio raccontare , senza fare complesse analisi socio-politico-economiche, un paio di episodi personali: il primo, comune a tutti coloro che sono andati negli USA, è l' incredulità di dover compilare prima dello sbarco
(ma non so se sia ancora così...) carte dove, oltre a dover specificare la razza (!), si deve rispondere a domande del tipo "ha intenzione di compiere attività di tipo illegale o terroristico?"
Il secondo episodio si situa intorno al 20- 22 agosto 2001 ( circa 20 gg. prima di un certo evento...): dopo il check-in all' aeroporto di Newark, da fumatore incallito ed audace riuscii tranquillamente ad entrare ed uscire inosservato ed indisturbato per ben 2 volte dalla zona d' imbarco fin sulla strada dei taxi per fumare l' agognata sigaretta, e non attraverso cunicoli, ma da una comoda scaletta incustodita....
Questa cosa , dopo la caduta delle torri, mi fa riflettere da anni: ostentati alti livelli di efficienza e sicurezza, ed evidenti ed ingenue falle del sistema coesistono tranquillamente, ennesima contraddizione.....
lady luck...c'mon give me what i want...pull me up!!