Intervista a Redpen

Scatta il fluido erotico...

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Super Zeta
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Intervista a Redpen

#1 Messaggio da Super Zeta »

da http://golaprofonda.audiovisione.it/dt- ... nediti.htm

Ha iniziato a scrivere di porno quando io avevo 11 anni.
Un precursore.

Tu hai lavorato nell'ambiente del porno. Che ruoli hai svolto?
Ho cominciato con lo scrivere "le trame" dei film porno sulle fascette di varie case come la Blue Movie, la U.Mida film e Cherry Video di Roma. Ho poi scritto centinaia e centinaia di articoli sul rutilante mondo dei film a luci rosse e recensioni sulle videocassette porno che sono state pubblicate su varie riviste del settore come Videomarket, Videoplay, Video, Video e Cinema X, Fatal Vision, Blitz, Video 3000. Attualmente scrivo sul mensile Digital DVD di Roma in un inserto dedicato ai DVD per adulti. Ho fatto anche tanti servizi "dal set" che sono stati abbastanza apprezzati dai lettori.

In che anni è successo tutto questo?
Le prime sinopsi sul retro delle videocassette le ho scritte nel 1982.

Come si guadagna in questo mondo? Tu ad esempio, dal punto di vista economico, hai vissuto di solo porno?
Ma nemmeno per idea! Il mio era ed è una sorta di hobby retribuito poco e male. Il motivo: la pornografia era ed è tuttora illegale e pertanto tutto quello che riguarda la pornografia veniva e viene ancora oggi guardato con sospetto. Non è una novità  che in Italia si legga poco. La situazione finanziaria dei vari giornali del settore è sempre stata piuttosto asfittica e ció comportava un'analoga retribuzione dei giornalisti del settore. A questo proposito fa ridere pensare che se un tizio qualunque scrive con regolarità  su un qualsiasi giornale per almeno 3 anni puó avere la tessera da giornalista. Chi come me invece, scrive da quasi 20 anni, non puó diventare ufficialmente giornalista perchè la sua attività  si è svolta e si svolge nell'ambiente del porno e questo non aggrada ai "papaveri" dell'Ordine dei giornalisti.

C'è un'età  della pensione per registi e attori del porno? Damiano ad esempio si è ritirato...
No, non esiste un'età  della pensione. Almeno in America sono i fans, anche grazie a internet, che "tengono in vita" attori e registi.

Pasolini ha scritto: "i film porno non mi piacciono non perchè sono immorali ma perchè sono esteticamente brutti". Tu cosa ne pensi?
La risposta non e' facilissima in quanto qui si rientra nell'intimo dei propri gusti e della propria sensibilità  "estetica". Se a me piace il culo grosso andró in brodo di giuggiole ammirando le donne dipinte da Renoir o Rubens, cosa che puó invece dare fastidio a chi, legittimamente, preferisce un culetto efebico...i film porno hanno come unica e sola finalità  quella di eccitare sessualmente lo spettatore. Siccome sessualmente abbiamo dei gusti del tutto diversi gli uni dagli altri come (preferenze, feticci, desideri e fantasie varie) il film porno universale non esiste! Se guardando un film porno noto dei "disordini" nei miei slip, allora vuol dire che per me quel film porno è bello! Se invece non succede nulla, allora vuol dire che quel film porno come porno non vale nulla!

Qual è, secondo te, il capolavoro assoluto del porno?
Sensations di Lasse Braun
Perchè? Braun puó essere considerato un padre della pornografia al pari di Damiano?
Forse di più. Damiano un bel giorno si è svegliato e ha deciso, per guadagnare un pó di soldi, girando Deep Throat. Lasse Braun invece è sempre stato, già  da ragazzino, appassionato di pornografia. Prima le riviste porno, poi i filmini in super8, poi quelli in 35 mm, per passare poi alle videocassette e agli odierni DVD. La grande differenza è che Damiano lo ha fatto solo per i soldi, mentre Lasse Braun lo ha fatto da appassionato anche per i soldi.

Cosa ne pensi di quei registi che affrontano il tema erotico senza compromettersi con la pornografia come Bertolucci in Ultimo Tango a Parigi?
Si tratta di una loro libera scelta rispettabilissima che va accettata anche se personalmente non la condivido.

Secondo te che differenza c'è tra un film pornografico visto al cinema e uno in vhs, dvd... che ognuno puó portarsi comodamente a casa?
A casa ci si puó masturbare in maniera molto più confortevole...

Le femministe contestano la pornografia perchè, secondo loro, tiene conto solo del punto di vista maschile. àˆ una posizione legittima?
Più che legittima, hanno tutte le ragioni di questo mondo! il 99% dei film porno viene pensato, realizzato e girato per un'audience esclusivamente maschile i cui meccanismi fisiologici e psicologici di eccitamento sono lontani anni luce dal modo di essere di una donna.
Io invece non sposo volentieri le tesi femministe nemmeno di fronte all'evidenza. Quando leggo un loro intervento, penso sempre che o non conoscono del tutto gli uomini (e infatti molte di loro sono anche lesbiche) o che comunque hanno una visione molto ristretta del sesso.
Beh, devo ribadire quanto detto prima. Se vuoi vedere dei magnifici film girati da una donna e destinati a un pubblico squisitamente femminile dovresti dare un'occhiata ai video realizzati e diretti da Candida Royalle per una platea femminile come A Taste of Ambrosia oppure Three Daughters.

In cosa risiede secondo te la soddisfazione nel vedere film porno? àˆ un manuale, un ripasso o una sublimazione?
La soddisfazione principale (e unica direi...) consiste nel constatare come quel film riesca ad eccitarmi sessualmente.

C'è una bella differenza tra il sesso vero e il cinema porno, una differenza che peró si fa sempre più sottile: ormai le coppie imitano e si ispirano alle prestazioni delle pornostar. Condividi?
Francamente non so se sia vero. Se così fosse, sarebbe ben triste..
.L'educazione sessuale degli adolescenti avviene sempre più spesso anche attraverso la visione di materiale pornografico. Che idea si faranno del sesso?
Beh, la loro cognizione "geografica" del sesso dovrebbe averne un sicuro giovamento... Mi ricordo che io per anni ero ossessionato dal misterioso clitoride: sapevo che era lì nascosto tra i peli della topa come un elfo nel buio della foresta ma non avevo idea di come fosse fatto e soprattutto non sapevo cosa farmene una volta trovato.
Per il resto credo che probabilmente i giovani si facciano l'idea che andare a letto con una donna sia molto più facile di quanto lo sia in realtà .

Perchè Selen, Eva Henger, Antonella Dal Lago e altre pornostar sono molto richieste nei talk show nazional-popolari? Forse perchè lo spettatore si trova di fronte ad una donna quasi media, abbastanza simpatica e intelligente e poi pensa tra sè e sè alla vera arte che ha reso famoso il soggetto in questione?
Nel corso della mia carriera mi è capitato più di una volta di dover fare l'accompagnatore ufficiale di porno attrici straniere come Ginger Lynn, Debi Diamond, Ashlyn Gere, Hyapatia Lee, Angela Summers che venivano in Italia in occasione di varie manifestazioni del settore e firmavano videocassette e foto per i fans... Ebbene, tutte le volte non ho resistito alla tentazione di rivedere i loro film prima di incontrarle personalmente, accompagnandole in giro per Milano, nei Ristoranti, a fare shopping.
Mi stuzzicava vederle combinare le maialate più terrificanti sullo schermo e poi comportarsi come delle bambine per bene nella vita di tutti i giorni. Le pornoattrici fanno audience perchè, in un certo qual modo rappresentano la personificazione dei nostri desideri e delle nostre fantasie sessuali.

Molte di queste pornostar dichiarano di essere bravi mogli e ottime mamme. àˆ davvero possibile scindere la vita sentimentale e affettiva dal lavoro nell'industria del porno?
Non è facile ma in effetti è possibile. Credo proprio di si.

C'è qualche pornostar che ricordi con piacere?
No, purtroppo non c'e' nessuna pornostar che mi abbia ben impressionato. L'unica e sola e forse inimitabile e' stata Marina Frajese. Il motivo? Semplice: quando girava un film, fosse vero o no, convinceva lo spettatore che quello che faceva in quel momento piaceva prima di tutto a lei... e che quindi se ne fregava dello spettatore.
Le pornostar di oggi invece, quasi a giustificarsi, affermano che tutto quello che fanno lo fanno perchè sono delle "professioniste": sanno che allo spettatore piace vederle sodomizzate e loro lo fanno senza battere ciglio "solo per il piacere dello spettatore" e certamente non per il loro perchè loro sono delle mogli e mamme affettuose e amano la loro famiglia e godono solo con il ragazzo o il marito.

Quindi anche tu riscontri un'ipocrisia nel ruolo di pornostar. Questo sembra contraddire quanto hai affermato nella risposta precedente.
Cercheró di essere più chiaro: il pubblico, lo spettatore di un film porno vuole e desidera la verità . Lui vuole che la ragazza che scopa senza inibizioni davanti a lui nel suo televisore di casa sia davvero una porcona. Vuole e desidera che lei goda come una maialona.
Questo è il motivo principale dello straordinario successo de i film amatoriali rispetto ai film di fiction. Quando un'attrice professionista si infila nella topa un enorme cetriolo lo spettatore pensa: "Ma guarda come è brava!". Quando invece in un film amatoriale una signora emiliana sovrappeso e cellulitica si infila nella topa lo stesso identico cetriolo, lo spettatore pensa: "Ma guarda quanto è porca". In conclusione o l'attrice è brava al punto da convincere lo spettatore di qualche cosa che non è vera, oppure visto che vere attrici nel cinema porno di oggi non ce ne sono, lo spettatore preferisce guardare la casalinga sovrappeso di Bologna che con le tette ballonzolanti viene presa alla pecorina dal marito con la maschera nera sul viso.

Non pensi che l'erotizzazione del quotidiano a cui contribuisce in maniera significativa la tv finisca per saturare la voglia di sesso?
Se non ti stanchi di aver fame, sete, di dormire, di fare la pipì, perchè ti dovresti stancare di eccitarti?

Non credi che il desiderio, elemento indispensabile all'eccitamento, viva di cose sfuggenti più che di cose esibite e sbattute in faccia?
Beh, io non sarei così categorico. Molto spesso ci vuole e l'uno e l'altro oppure o l'uno o l'altro. Non ci sono regole fisse.

Come si è evoluto il porno da quando tu lo segui?
Direi che non ci sia stata un'evoluzione nel porno. La pornografia è stata sempre (e sempre sarà ) più o meno immutabile e sempre con lo stesso identico fine.
Lo so, questa affermazione puó essere una secchiata d'acqua gelata in faccia a chi sulla pornografia vorrebbe ricamare barocchi intrecci filosofici, vere e proprie seghe mentali del tutto superflue e inutili visto l'argomento di cui tratta.
La pornografia non è mutata. àˆ cambiato moltissimo invece il modo, il mezzo di rappresentare la pornografia.
àˆ pornografia anche il disegno a matita sulla parete di un gabinetto pubblico così come è pornografia la sequenza in cui si vede l'enorme coso di John Holmes scomparire piano piano, centimetro dopo centimetro, dentro la vorace bocca di Little Oral Annie.

Vuoi dire che il porno è cambiato solo esteriormente: nelle scenografie, negli interpreti e non nella sostanza?
Eppure sembra esserci uno stacco netto tra i film porno primordiali, le opere della Golden Age e i film All Sex contemporanei.
A parte le scenografie e gli interpreti, sono enormemente migliorate le caratteristiche tecniche delle telecamere che, accoppiate con l'uso intensivo dei computer grafici, permettono oggi di realizzare immagini, inquadrature e riprese che erano impensabili solo 10 anni fa.
La sostanza del film porno peró, chiedo scusa se mi ripeto, è rimasta sempre quella: eccitare lo spettatore. Se mai il modo di raggiungere questo scopo ha avuto un'evoluzione. Mi spiego meglio: ai tempi della Golden Age, quando il cinema porno scimmiottava la produzione cinematografica di Hollywood, lo spettatore era puramente passivo: assisteva a uno spettacolo di fantasia, inventato e realizzato per lui, lo guardava, lo apprezzava, gli piaceva e si eccitava, rimanendo fuori dalla vicenda che si svolgeva sullo schermo.
àˆ stato John Stagliano, nel 1989 con il suo personaggio Buttman, a rivoluzionare totalmente il modo di girare un film porno, inventando lo stile "Gonzo".
Stagliano prende idealmente sottobraccio lo spettatore e si fa accompagnare nelle sue scorribande e nelle sue avventure sessuali. La grande trovata di è stata quella di dare l'impressione allo spettatore che chiunque, se fosse andato in giro con la telecamera, avrebbe vissuto le straordinarie esperienze erotico-sessuali di Buttman.

Com'è il mondo della pornografia visto dall'interno?
E' un mondo dove si lavora sodo, ci si conosce tutti, e forse è meno peggio del mondo "normale".
I ritmi di lavoro devono essere un po' faticosi... soprattutto per gli interpreti maschili: si aiutano con qualche stratagemma?
Direi di no, soprattutto gli attori hanno davvero doti inimmaginabili per noi comuni mortali. In casi di emergenza comunque c'è sempre il Viagra che aiuta non poco...

In alcune versioni di Gola profonda c'è un cartello iniziale con su scritto che il film si ispira alle teorie di Freud. àˆ lecita secondo te la lettura psicanalitica del film di Damiano?
No, decisamente no. Certamente ora, a quasi 30 anni di distanza, ci si puó divertire a trovare in Gola Profonda reconditi significati misconosciuti all'epoca ma non credo che sia il caso.
Io sono un grandissimo fan di Totó, eppure mi ha sempre dato fastidio il patetico tentativo post mortem di rivalutare i suoi film che, diciamocelo pure, erano per la maggior parte, girati da cani e si basavano solo sulla sua bravura personale. Quei film avevano l'unico e solo scopo di far ridere l'Italia del dopoguerra e il loro scopo l'hanno raggiunto alla grande!
No, non credo proprio che il film di Damiano possa essere letto in chiave psicanalitica. Il film, a mio parere, è stato un puro divertissement per Gerard. Non credo che vi si debbano cercare messaggi o valori di alcun genere.

Ti ricordi il periodo in cui il film è uscito in Italia? Come ha reagito la "società  civile"? I mass media ne hanno parlato?
Circa l'apparizione di Gola Profonda nelle sale c'è da dire che nessun cinema di prima visione ha avuto il coraggio di proiettarlo a differenza di quanto accaduto negli USA.
Gola Profonda, seguito a ruota da The Devil in Miss Jones e Behind the Green Door sono stati relegati nel circuito a luci rosse. Ricordiamoci sempre che il film porno e la pornografia era vietata allora in Italia e lo è ancora oggi. In oltre 30 anni la legge non è cambiata affatto.
Deep Throat non è arrivato in Italia da solo ma assieme a tutti quei film americani che erano stati girati tra il 1972 e il 1977. I mass media ne hanno comunque parlato quando erano proiettati in America e non quando sono arrivati in Italia.

Il film è uscito in Italia nel '77 in piena epoca di contestazione: il popolo delle piazze l'ha adottato come simbolo della controcultura?
Direi di no, aiutato in questo dal fatto che il film ha girato solo nelle sale a luci rosse, e quindi già  ghettizzato in qualche modo.
La liberazione sessuale non era all'ordine del giorno? Oppure i ragazzi del '77 preferivano leggere Reich piuttosto che "adottare" un film?
No, i film a luce rossa in Italia sono sempre stati ghettizzati e relegati nelle sale specializzatem, frequentate da "pochi" maniaci. I contestatori dell'epoca, come la maggior parte delle persone "normali", non avrebbero mai ammesso di essere entrati in un cinema a luci rosse. I film porno sono ed erano considerati roba da pervertiti.

Tu hai conosciuto Gerard Damiano, chi era? Uno con delle buone idee o uno che voleva fare i soldi e divertirsi?
Per quanto ne so io voleva fare i soldi e divertirsi. L'idea di girare Gola Profonda Damiano l'ha considerata, all'inizio, una sorta di goliardata. Nulla di serio. Voleva fare dei quattrini facili, sfruttando la voglia di sesso che centinaia di milioni di americani, il popolo più puritano del mondo, avevano in corpo! Questa è stata la sua grande idea, aver intuito l'enorme utenza che un film del genere avrebbe avuto.

Non trovi strano che Linda Lovelace sia diventata la pornostar più famosa del mondo pur essendo una donna bruttina?
NO non è affatto strano. Anche Georgina Spelvin (interprete di The devil in Miss Jones, N.d.R.) non è certo una bellezza... per non parlare poi di Kay Parker, Ona Zee e Tantala...

Cosa pensi di Gola profonda? àˆ davvero il capolavoro di Damiano o altre opere (Odissey, Alpha Blue, Devil in miss Jones) sono superiori?
Gola Profonda sta al cinema porno come L'arrivo del treno in stazione dei fratelli Lumiere sta al cinema "normale". Sono stati i primi e questo basta. Non possono e non devono essere paragonati ad altri.

Alcuni studiosi credono che il porno sarà  il genere cinematografico del futuro, film nulli che non raccontano nulla...
Mi sembra abbastanza improbabile. Non capisco su cosa si basi questa teoria che mi pare un po' azzardata.

Hai visto qualcuno dei cosiddetti film porno "d'autore": Baise-moi, Intimacy o Romance-X ?
No, mi danno l'idea di non essere nè carne nè pesce. Sono troppo soft per essere classificati come hard e sono troppo hard per essere classificati come soft. Sono degli ibridi che, a mio parere, non hanno una collocazione ben definita.
Personalmente preferisco il classico film porno.

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RobyBianchi
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#2 Messaggio da RobyBianchi »

Bellissima intervista!!! Complimenti!!! :lol: :lol: :lol:
Condivido al 100% tutte le risposte di Redpen, penso anche di averlo conosciuto, quando portava le pornostar alle fiere di Milano ed alle cene della Blue Movie c'ero anch'io :lol: :lol: :lol:

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#3 Messaggio da Kripton »

Un salutone di benvenuto al mitico Redpen, già  amico di tastiera da... da quanto Red? :D Con il tuo ingresso (oh, magari eri già  qui prima che nascessi io!) anche questo forum di giovinetti iper-porno-formati potrà  avvalersi del buon senso che proviene dall'esperienza, senza gli snobismi e le manie mega-collezionistiche che caratterizzano secondo me troppo spesso troppi di noi.
Permettimi solo di dissentire ancora una volta su un vecchio tema ormai logoro... Il porno non si misura solo dall'angolo di erezione!!! P.S. le donne fra l'altro da cosa potrebbero misurarlo? Dal tasso di umidità  relativa fra le grandi labbra? :DDD Tra l'altro, sempre rimanendo in tema di eccitazione, ho notato come nei periodi in cui mi auto-bombardo di porno le mie reazioni allos timolo di un nuovo film crollano ai minimi storici. Non ditemi che sono il solo perchè non ci credo! :lol:
Ve l'ho detto: spesso metto su un porno (che nel caso specifico non chiamo nenahce più "film" ma piuttosto "video") per casa, anche mentre faccio altro, mentre passo distrattamente davanti allo schermo che, nel caso specifico di casa mia, è una grande superficie piatta (ma non sottile) posta nel centro della stanza living. Al di là  di tutte le seghe mentali vere o semi-vere riguardanti possibili valori oggettivi intellettual-simili del porno, resta il fatto che trattasi di performances che possono essere tranquillamente trattate con tutti i sacri crismi di un'interpretazione estetica, oltre naturalmente a quella psico-sociale. E poi ce lo stanno insegnando anche a scuola, a partire dagli anni '80, che tutto fa cultura... un pó come una volta tutto faceva brodo. A vedere gli argomenti dei documentari che ci propongono su DiscoveryChannel penso che delle buone scene di sesso, in tutte le loro varianti, intensità , interpretazioni personali, siano quanto meno educative non tanto per essere poi in seguito riprodotte (anzi, bisognerebbe forse guardarsi da questo facile e fuorviante uso del porno) ma in quanto espressione della nostra fantasia, sensibilità , desiderio e umanità . E poi non è vero che il porno non è cambiato. Lo dico da quasi profano, è vero. Non ho migliaia di film nel mio armadio, e neanche ne ho visti poi così tanti come tanti di voi. Ma non notate come le fantasie sessuali siano un prodotto del luogo geografico e del momento storico-sociale? Anche solo nel vedere film porno degl ianni '70 e nel confrontarli con le ultime produzioni ho notato enormi differenze che vanno assolutamente oltre problemi di mezzi, di obiettivi e di rifacimenti al computer. L'esempio del gonzo, che tu stesso facevi: e dici niente! :P O i cambiamenti nelle richieste estetiche delle attrici/attori, le pratiche sessuali diverse, le situazioni...
Certo che gli ingredienti sono sempre quelli: i corpi umani, ed i mezzi di comunicazione pure, quello sessuale. Ma non trovate che ci sia nonostante tutto più limitazione nella Formula 1, che ormai con le sue regole rigidissime non ti consente più sfoghi di fantasie creatività ? O nella composizione di un sonetto, una fuga musicale o una coreografia di danza? Eppure ragazzi: quella è ARTE! :cry:
Un giorno o l'altro mi sa che inizieró la mia piccola battaglia per la creazione di una nuova specialità  artistica: la sex art, come un'evoluzione della body-art. "Ma tutti fanno sesso", direte voi, "allora vorresti dire che siamo tutti artisti"? E allora forse che non esiste l'arte culinaria solo perchè ci facciamo ttuti da mangiare nella nostra cucina di casa?
Ma al di là  di trovarci la cultura e l'arte dentro, come vi dicevo, per me la fruizione del porno è ANCHE un fattore di distrazione estetica, simpatica e piacevole, al pari di un video su MTV, da lasciare scorrere nell'ambiente. O come quelle lampade calidoscopische che proiettano sul soffitto della stanza luci colorate in movimento.

Poi naturalmente, come tutti voi, mi siedo e mi masturbo anch'io.
Perchè, dopo tutto cos'ho detto, posso ancora farlo, mi lasciate, vero? :lol:

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Alec Empire
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#4 Messaggio da Alec Empire »

la posizionde di Pasolini riguardo alla pornografia è molto più complessa di quanto la domanda posta a Redpen faccia pensare.
Non parlo con le pedine (Kyrie Irving)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)

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Trez
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#5 Messaggio da Trez »

Complimenti veramente un bel botta-risposta.
Una sola cosa mi incuriosisce e forse meriterebbe un topic: ma che cosa si dovrebbe mettere in un film porno per fare eccitare pure le donne??
Non credo solo + eros... :wink:
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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