PORNODIPENDENZA
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Altro intervento
Sembra, dunque, che la naturale pragmaticità della donna, trasformi l'esperienza relazionale online, efficace ai fini della ricerca di un partner, moltiplicando così le occasioni di conoscenza, rispetto alle tradizionali amicizie, limitate al quartiere in cui si risiede o a quello che si frequenta per motivi di lavoro.
Vecchie statistiche, dei primi anni di questo secolo, assai approssimate, parlavano di un incontro reale con un partner ogni 10 contatti stabili online (v. pagine arretrate di "discuti") e di una relazione -trasformata poi in amore- ogni 100 contatti internettiani. Occorre tener presente che, alcuni anni fa, la presenza femminile nella Rete era assai modesta (intorno al 18%, nel 2000, in rapido aumento negli anni successivi).
Ho riportato, mesi fa, su "discuti", alcune esperienze di chat on line -con partner fisse- mie e di un mio collega, risalenti al 2002; che si riconoscono nei risultati di queste ricerche: alle donne piace molto chiacchierare, purchè la discussione termini, poi, in un incontro reale. Fu per questo che, dopo alcuni mesi, le nostre amiche preferirono troncare, data l'impossibilità (geografica, ma anche psicologica) di conoscerci personalmente. Direi che pazientarono fin troppo.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare (data l'apparente futilità degli argomenti che di solito avviano la chat), alle donne piace concludere con un incontro, lo sperano, a volte inconsciamente, purchè l'uomo che stanno conoscendo abbia le qualità da loro cercate.
L'uomo, più spesso, si perde in discussioni sui massimi sistemi, come succede nelle conversazioni a sfondo politico o sportivo. Ad andare in bianco sono anche i maschi che cercano contatti finalizzati al solo rapporto sessuale, se ne vedono tantissimi in chat. Altri, abbandonati più volte già alle prime battute finiscono, per nascondere col sentimentalismo il loro vero ed unico scopo, facendo perdere una gran quantità di tempo a chi desidera, invece, rapporti impegnativi (il famoso "no perditempo" non rispettato degli annunci economici). Le donne in Rete hanno così messo a punto test raffinati, opportunamente mascherati da ingenue domande, per conoscere le vere intenzioni del loro partner virtuale.
Come spesso accade anche nella vita reale -soprattutto ai giovani- può capitare che il maschio cerchi inizialmente un rapporto giocoso (si pensi al voto che alcuni fanno di limitare la relazione a poche settimane o mesi) che la donna riesce poi a trasformare in amore, nonostante le resistenze del partner, il quale, nel frattempo, matura anche sentimentalmente.
Alcune canzoni d'amore di Gino Paoli (Amore di seconda mano, Una lunga storia d'amore, Un sorriso gratis, Maschere, In un caffè, Un uomo vivo) vertono proprio su questo tema: un amore iniziato per gioco che poi si trasforma in amore stabile, nonostante lo scetticismo iniziale. Ancora più numerose sono quelle che prendono a pretesto oggetti o situazioni banali per poi librarsi in pensieri d'amore (Sassi, La gatta, Il cielo in una stanza, Sapore di sale, L'ufficio delle cose perdute).
Come nella vita reale, la donna mette in gioco tutta se stessa, non appena avverte che, al di là dello schermo, c'è la persona che può risolvere i suoi problemi affettivi -di dare e avere-. Frequente il caso di donne separate che cercano un nuovo partner. L'uomo, invece, nella maggior parte dei casi, teme l'impegno permanente.
Inconsciamente l'uomo sa di non avere la certezza della paternità ; d'altra parte la donna deve avere la certezza che il partner si occupi del nascituro. Uno dei motivi che spingono l'uomo ad avere più relazioni, sta nell'istinto che la natura gli ha fornito: se i suoi geni s'incontrano con quelli di più partner femminili, la sua progenie, possedendo un patrimonio genetico più vario, ha maggiore possibilità di successo nella sopravvivenza. Da qui la tendenza alla poligamia, ma esiste un altro istinto che la controbilancia, responsabilizzante per l'uomo: la sua prole non sopravvive se lui non provvede al mantenimento.
Anche la donna non è aliena dal desiderio di diversificare il patrimonio genetico dei suoi figli: quando ha sicurezza economica, non disdegna d'avere figli con uomini diversi da suo marito; più frequentemente di quanto non si creda. Secondo i neonatologi, circa due parti su dieci hanno padri diversi dal coniuge. Questa statistica è stata rilevata in occasione di parti critici: nell'interesse del neonato, talvolta si fanno analisi del sangue dei genitori, dalle quali può risultare una paternità diversa da quella ufficiale. Questa eventualità è nascosta ai genitori, per evitare conflitti familiari.
I tradimenti possono ferire ciascun coniuge, ma in ogni caso la natura ci guadagna. Freud affermava che l'eternità è nel seme (geni), noi siamo solo strumenti portatori. La natura favorisce la specie, non l'individuo: non ripara l'errore, crea nuovi individui, avendo fornito i viventi di una forte prolificità .
La ricerca in oggetto, sulla maggiore sensibilità del maschio all'immagine del nudo femminile e degli amplessi (dal cui eccesso nasce il voyeurismo) trova conferma anche da altri studi, assai noti: nei primati maschi la visione della figura femminile (e dei genitali) gioca un ruolo importante nell'attrazione sessuale e nel corteggiamento conseguente; per le femmine vale invece il contatto.
La donna è poi legata ai ritmi biologici (mestruo), ha una migliore percezione dello scorrere del tempo; sa che la fertilità è limitata ad un periodo assai ristretto della vita: teoricamente dovrebbe terminare i suoi allattamenti prima dei trent'anni. La menopausa giunge dopo i 50, ma, ai fini riproduttivi, il periodo migliore è fra i 14 ed i trent'anni.
La Rete è uno strumento, che può nuocere quanto giovare a chi lo usa. Le insidie sono molte, ma circola anche l'informazione per combatterle, prevenendo plagi, truffe, tranelli.
Il cibersesso, a mio avviso, è positivo. Si moltiplicano le possibilità di conoscenza, sui più diversi aspetti della personalità umana, perfezionabili, eventualmente, con l'incontro diretto.
La pornografia è, in fondo, un'osservazione scientifica: l'etologo studia l'accoppiamento degli animali come un aspetto della loro vita. Avrete notato, nei documentari naturalistici, come, per ogni specie animale, si descrivano le fasi essenziali della vita: nascita, allevamento dei piccoli, ricerca del cibo, lotta per la difesa del territorio di caccia (risorse alimentari), corteggiamento, lotte per l'accoppiamento, fuga dagli aggressori, durata della vita, malattie, morte.
La pornografia perde ogni drammaticità se valutata da un punto di vista scientifico: alla fine si tratta di giochi erotici, preliminari (la ruota, buffe danze e rituali - nei quali potremmo riconoscere molte nostre "tecniche" di conquista) copule, perfino comiche nella loro presunta perversità . L'accoppiamento non è diverso dalla nutrizione o da qualsiasi altro atto necessario per vivere. Pudore e censura sono un prodotto della civiltà : noi classifichiamo ogni azione, la natura non fa differenze, tutto serve alla vita, secondo priorità dipendenti da tempi e circostanze.
L'uso dell'intelligenza e la cultura hanno un ruolo importante nella perversione: nell'uomo primitivo l'istinto guidava la sessualità , rendendola essenziale ai fini riproduttivi.
Statisticamente, ricorrono alla pornografia proprio le classi sociali più abbienti. Confucio, nei suoi pensieri, molti secoli prima della nascita di Cristo, coglieva con acume le differenze di una società divisa fra una moltitudine di persone -operai, contadini, servi, soldati - condannati ad una vita di stenti, costretti dalle leggi naturali ed umane ad una prolificità animale, insensata, con alta mortalità , ed una classe colta, detentrice del potere e della ricchezza, dedita ai piaceri del cibo, del sesso, dei riti, della poesia, della musica, nelle sue dorate dimore.
Alcune ricerche rivelano che è proprio la classe dirigente frequentatrice di siti porno, ai quali si può accedere con carta di credito. E' forse per questo che nelle aziende non si fa molto per limitare l'uso di Internet ai soli siti utili professionalmente.
Le mie conoscenze in merito risalgono a qualche anno fa, ma sembra che gli italiani non siano in testa alla classifica per il cyber-sesso, durante il lavoro: in Germania, l'impiegato trascorre il 30% dell'orario lavorativo navigando in internet, fra forum, chat e siti porno.
Ovviamente gli operai non possono permetterselo: il loro lavoro si deve vedere, mentre l'intellettuale può raccontare le balle più fantasiose circa i prodotti del suo lavoro. Ad es., si ritiene che il creativo pubblicitario riesca a produrre più idee originali (= nuovi strumenti di tortura per gli spettatori) proprio distraendosi e divertendosi (ecco dove vanno a finire il soldi di noi consumatori, che finanziano ogni follia pubblicitaria).
Sui pericoli della pederastia on line si discute molto, ma ci si dimentica che oltre il 90% dei reati sui bimbi, ivi compresi quelli di violenza non sessuale, provengono proprio dalla famiglia. Alcuni pensano che la cultura, l'istruzione, prevengano tali reati, che essi siano frutto del sottosviluppo, della miseria, dell'ignoranza: è vero il contrario. Una maggiore consapevolezza affina gli strumenti della persecuzione.
Benvenuti gli ultimi provvedimenti per l'oscuramento dei siti pedofili.
Sembra, dunque, che la naturale pragmaticità della donna, trasformi l'esperienza relazionale online, efficace ai fini della ricerca di un partner, moltiplicando così le occasioni di conoscenza, rispetto alle tradizionali amicizie, limitate al quartiere in cui si risiede o a quello che si frequenta per motivi di lavoro.
Vecchie statistiche, dei primi anni di questo secolo, assai approssimate, parlavano di un incontro reale con un partner ogni 10 contatti stabili online (v. pagine arretrate di "discuti") e di una relazione -trasformata poi in amore- ogni 100 contatti internettiani. Occorre tener presente che, alcuni anni fa, la presenza femminile nella Rete era assai modesta (intorno al 18%, nel 2000, in rapido aumento negli anni successivi).
Ho riportato, mesi fa, su "discuti", alcune esperienze di chat on line -con partner fisse- mie e di un mio collega, risalenti al 2002; che si riconoscono nei risultati di queste ricerche: alle donne piace molto chiacchierare, purchè la discussione termini, poi, in un incontro reale. Fu per questo che, dopo alcuni mesi, le nostre amiche preferirono troncare, data l'impossibilità (geografica, ma anche psicologica) di conoscerci personalmente. Direi che pazientarono fin troppo.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare (data l'apparente futilità degli argomenti che di solito avviano la chat), alle donne piace concludere con un incontro, lo sperano, a volte inconsciamente, purchè l'uomo che stanno conoscendo abbia le qualità da loro cercate.
L'uomo, più spesso, si perde in discussioni sui massimi sistemi, come succede nelle conversazioni a sfondo politico o sportivo. Ad andare in bianco sono anche i maschi che cercano contatti finalizzati al solo rapporto sessuale, se ne vedono tantissimi in chat. Altri, abbandonati più volte già alle prime battute finiscono, per nascondere col sentimentalismo il loro vero ed unico scopo, facendo perdere una gran quantità di tempo a chi desidera, invece, rapporti impegnativi (il famoso "no perditempo" non rispettato degli annunci economici). Le donne in Rete hanno così messo a punto test raffinati, opportunamente mascherati da ingenue domande, per conoscere le vere intenzioni del loro partner virtuale.
Come spesso accade anche nella vita reale -soprattutto ai giovani- può capitare che il maschio cerchi inizialmente un rapporto giocoso (si pensi al voto che alcuni fanno di limitare la relazione a poche settimane o mesi) che la donna riesce poi a trasformare in amore, nonostante le resistenze del partner, il quale, nel frattempo, matura anche sentimentalmente.
Alcune canzoni d'amore di Gino Paoli (Amore di seconda mano, Una lunga storia d'amore, Un sorriso gratis, Maschere, In un caffè, Un uomo vivo) vertono proprio su questo tema: un amore iniziato per gioco che poi si trasforma in amore stabile, nonostante lo scetticismo iniziale. Ancora più numerose sono quelle che prendono a pretesto oggetti o situazioni banali per poi librarsi in pensieri d'amore (Sassi, La gatta, Il cielo in una stanza, Sapore di sale, L'ufficio delle cose perdute).
Come nella vita reale, la donna mette in gioco tutta se stessa, non appena avverte che, al di là dello schermo, c'è la persona che può risolvere i suoi problemi affettivi -di dare e avere-. Frequente il caso di donne separate che cercano un nuovo partner. L'uomo, invece, nella maggior parte dei casi, teme l'impegno permanente.
Inconsciamente l'uomo sa di non avere la certezza della paternità ; d'altra parte la donna deve avere la certezza che il partner si occupi del nascituro. Uno dei motivi che spingono l'uomo ad avere più relazioni, sta nell'istinto che la natura gli ha fornito: se i suoi geni s'incontrano con quelli di più partner femminili, la sua progenie, possedendo un patrimonio genetico più vario, ha maggiore possibilità di successo nella sopravvivenza. Da qui la tendenza alla poligamia, ma esiste un altro istinto che la controbilancia, responsabilizzante per l'uomo: la sua prole non sopravvive se lui non provvede al mantenimento.
Anche la donna non è aliena dal desiderio di diversificare il patrimonio genetico dei suoi figli: quando ha sicurezza economica, non disdegna d'avere figli con uomini diversi da suo marito; più frequentemente di quanto non si creda. Secondo i neonatologi, circa due parti su dieci hanno padri diversi dal coniuge. Questa statistica è stata rilevata in occasione di parti critici: nell'interesse del neonato, talvolta si fanno analisi del sangue dei genitori, dalle quali può risultare una paternità diversa da quella ufficiale. Questa eventualità è nascosta ai genitori, per evitare conflitti familiari.
I tradimenti possono ferire ciascun coniuge, ma in ogni caso la natura ci guadagna. Freud affermava che l'eternità è nel seme (geni), noi siamo solo strumenti portatori. La natura favorisce la specie, non l'individuo: non ripara l'errore, crea nuovi individui, avendo fornito i viventi di una forte prolificità .
La ricerca in oggetto, sulla maggiore sensibilità del maschio all'immagine del nudo femminile e degli amplessi (dal cui eccesso nasce il voyeurismo) trova conferma anche da altri studi, assai noti: nei primati maschi la visione della figura femminile (e dei genitali) gioca un ruolo importante nell'attrazione sessuale e nel corteggiamento conseguente; per le femmine vale invece il contatto.
La donna è poi legata ai ritmi biologici (mestruo), ha una migliore percezione dello scorrere del tempo; sa che la fertilità è limitata ad un periodo assai ristretto della vita: teoricamente dovrebbe terminare i suoi allattamenti prima dei trent'anni. La menopausa giunge dopo i 50, ma, ai fini riproduttivi, il periodo migliore è fra i 14 ed i trent'anni.
La Rete è uno strumento, che può nuocere quanto giovare a chi lo usa. Le insidie sono molte, ma circola anche l'informazione per combatterle, prevenendo plagi, truffe, tranelli.
Il cibersesso, a mio avviso, è positivo. Si moltiplicano le possibilità di conoscenza, sui più diversi aspetti della personalità umana, perfezionabili, eventualmente, con l'incontro diretto.
La pornografia è, in fondo, un'osservazione scientifica: l'etologo studia l'accoppiamento degli animali come un aspetto della loro vita. Avrete notato, nei documentari naturalistici, come, per ogni specie animale, si descrivano le fasi essenziali della vita: nascita, allevamento dei piccoli, ricerca del cibo, lotta per la difesa del territorio di caccia (risorse alimentari), corteggiamento, lotte per l'accoppiamento, fuga dagli aggressori, durata della vita, malattie, morte.
La pornografia perde ogni drammaticità se valutata da un punto di vista scientifico: alla fine si tratta di giochi erotici, preliminari (la ruota, buffe danze e rituali - nei quali potremmo riconoscere molte nostre "tecniche" di conquista) copule, perfino comiche nella loro presunta perversità . L'accoppiamento non è diverso dalla nutrizione o da qualsiasi altro atto necessario per vivere. Pudore e censura sono un prodotto della civiltà : noi classifichiamo ogni azione, la natura non fa differenze, tutto serve alla vita, secondo priorità dipendenti da tempi e circostanze.
L'uso dell'intelligenza e la cultura hanno un ruolo importante nella perversione: nell'uomo primitivo l'istinto guidava la sessualità , rendendola essenziale ai fini riproduttivi.
Statisticamente, ricorrono alla pornografia proprio le classi sociali più abbienti. Confucio, nei suoi pensieri, molti secoli prima della nascita di Cristo, coglieva con acume le differenze di una società divisa fra una moltitudine di persone -operai, contadini, servi, soldati - condannati ad una vita di stenti, costretti dalle leggi naturali ed umane ad una prolificità animale, insensata, con alta mortalità , ed una classe colta, detentrice del potere e della ricchezza, dedita ai piaceri del cibo, del sesso, dei riti, della poesia, della musica, nelle sue dorate dimore.
Alcune ricerche rivelano che è proprio la classe dirigente frequentatrice di siti porno, ai quali si può accedere con carta di credito. E' forse per questo che nelle aziende non si fa molto per limitare l'uso di Internet ai soli siti utili professionalmente.
Le mie conoscenze in merito risalgono a qualche anno fa, ma sembra che gli italiani non siano in testa alla classifica per il cyber-sesso, durante il lavoro: in Germania, l'impiegato trascorre il 30% dell'orario lavorativo navigando in internet, fra forum, chat e siti porno.
Ovviamente gli operai non possono permetterselo: il loro lavoro si deve vedere, mentre l'intellettuale può raccontare le balle più fantasiose circa i prodotti del suo lavoro. Ad es., si ritiene che il creativo pubblicitario riesca a produrre più idee originali (= nuovi strumenti di tortura per gli spettatori) proprio distraendosi e divertendosi (ecco dove vanno a finire il soldi di noi consumatori, che finanziano ogni follia pubblicitaria).
Sui pericoli della pederastia on line si discute molto, ma ci si dimentica che oltre il 90% dei reati sui bimbi, ivi compresi quelli di violenza non sessuale, provengono proprio dalla famiglia. Alcuni pensano che la cultura, l'istruzione, prevengano tali reati, che essi siano frutto del sottosviluppo, della miseria, dell'ignoranza: è vero il contrario. Una maggiore consapevolezza affina gli strumenti della persecuzione.
Benvenuti gli ultimi provvedimenti per l'oscuramento dei siti pedofili.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Kiedis: "Porno dipendente su internet"
Il leader dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis, ha rivelato di essere da poco "guarito" da un'autentica dipendenza alla pornografia su internet. Il cantante ha detto di aver avuto bisogno di terapie psicologiche per uscirne. "Sono sempre stato ostile alla tecnologia - ha raccontato Kiedis - Ma qualche anno fa decisi di comprare un pc. Quindi scoprii la pornografia web. Diventó un'ossessione che non mi faceva più uscire di casa. A un certo punto mi sono trovato a dipenderne come quando avevo problemi di droga. Anche il sesso infatti puó avere il suo lato oscuro. Finalmente ho reagito e ho promesso a me stesso di non girare più per la rete alla ricerca di quei filmati"
E io? Vorrei davvero uscirne?

Il leader dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis, ha rivelato di essere da poco "guarito" da un'autentica dipendenza alla pornografia su internet. Il cantante ha detto di aver avuto bisogno di terapie psicologiche per uscirne. "Sono sempre stato ostile alla tecnologia - ha raccontato Kiedis - Ma qualche anno fa decisi di comprare un pc. Quindi scoprii la pornografia web. Diventó un'ossessione che non mi faceva più uscire di casa. A un certo punto mi sono trovato a dipenderne come quando avevo problemi di droga. Anche il sesso infatti puó avere il suo lato oscuro. Finalmente ho reagito e ho promesso a me stesso di non girare più per la rete alla ricerca di quei filmati"

E io? Vorrei davvero uscirne?

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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non ho mai saputo cosa volere nella mia vita...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Ecco il Kit casalingo X autodiagnosi
Don Benzi yankee?
Come posso capire se sto diventando schiavo del sesso o della pornografia?
Se c'è una lezione che i ragazzi imparano crescendo, è quella del valore della tenacia e della vittoria.
Gli eroi del grande schermo interpretano una figura di uomo ideale forte e vigoroso. James Bond non si arrende mai, e neanche i personaggi interpretati da John Wayne. E Rocky vinceva sempre le sue battaglie - e se non vinceva, almeno "andava fino in fondo." Questi uomini non si arrendono mai. E neanche noi vogliamo farlo.
This article is also available in English: How can I tell if I'm getting addicted to sex or pornography? English answer...
La resistenza ad issare bandiera bianca è davvero utile a coloro che combattono in guerra o a chi si trovi in una situazione lavorativa che richiede perseveranza. La perseveranza puó anche aiutarci nei rapporti interpersonali difficili. Ma quando si arriva a dei comportamenti coatti, il rifiuto ad arrendersi puó soltanto prolungare la propria agonia. Tale atteggiamento puó portare ad una vera e propria schiavitù e causare gravi danni.
Naturalmente, molti di noi non si arrendono finchè non sanno di aver perso o di andare incontro alla sconfitta. Forse non sei neanche convinto di avere un problema, o se lo sei, non sei sicuro che sia una cosa tanto grave.
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Come sapere se sei stato "preso all'amo"
àˆ importante comprendere che la dipendenza sessuale non è qualcosa che avviene da un giorno all'altro. Ci vuole tempo finchè essa si instauri nella vita di una persona, ma nel momento in cui questo avviene, l'uomo non sarà più in grado di resistere al ripetuto istinto di cercare un rapporto con un oggetto sessuale o un'esperienza che gli dia piacere e l'illusione di intimità .
Ecco una definizione di dipendenza:
Il soggetto colpito non riesce a resistere alla tentazione
L'oggetto da cui è dipendente gli dà : piacere ed illusione di intimità .
Non tutti coloro che combattono contro gli istinti sessuali ne sono obbligatoriamente dipendenti. Alcuni uomini abusano della loro sessualità per un certo periodo di tempo, e poi riescono a venirne fuori. Molti uomini con riprovevoli esperienze sessuali nel passato, riescono a prenderne le distanze e ad andare avanti.
Purtroppo, non sono tutti così fortunati. Alcuni uomini bloccano la loro sofferenza emotiva utilizzando il piacere sessuale. Con il passare del tempo, devono trovare forme di comportamento sessuale sempre più rischiose per cercare di alleviare la loro sofferenza. Talvolta, tutto il loro mondo ruota intorno al sesso. La loro vita ne è completamente ossessionata.
Patrick Carnes suggerisce quattro domande che possono aiutarci a scoprire se siamo dipendenti dal sesso e quanto sia avanzata tale dipendenza.[1] Nel porti le domande, sappi che è di capitale importanza che tu sia brutalmente onesto con te stesso. Il primo passo per risolvere un problema è ammettere di averlo.
ONE - Ci sono cose che fai in segreto?
Stai facendo cose che non confesseresti mai a nessuno? Senti che se coloro che ti vivono accanto sapessero ció che fai, ti respingerebbero o disapproverebbero fortemente il tuo comportamento? Stai dicendo bugie per coprire le tue azioni? Se sì, ti stai isolando da coloro che ami e stai instaurando un rapporto che puó condurti a dipendere da un oggetto o da un evento.
TWO - Il tuo comportamento è offensivo?
Il tuo comportamento sessuale provoca dolore (emotivo o fisico) a te o agli altri? àˆ degradante o è un abuso nei confronti di altre persone? Ti sembra di compiere azioni sempre più offensive? Ti provoca piacere vedere altre persone che vengono offese in qualche modo?
THREE - Il tuo comportamento ha lo scopo di alleviare le sensazioni dolorose?
Il tuo comportamento sessuale cerca di cambiare il tuo umore invece di esprimere il tuo affetto? Ti masturbi o cerchi qualche altro sfogo sessuale se sei depresso, annoiato o adirato? Se il tuo comportamento sessuale persegue lo scopo di cancellare il dolore, è un segnale che sei coinvolto in un processo di dipendenza.
FOUR - Il tuo comportamento manca di sincera dedizione e attenzione verso gli altri?
Stai sostituendo la vera intimità che scaturisce da un sano rapporto con un'altra persona, con l'illusione di intimità procurata da un oggetto o da un evento?
Se hai risposto sì ad una sola di queste quattro domande, il tuo comportamento sessuale è caratterizzato da dipendenza o coercizione.
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Gli stadi della dipendenza
Sebbene le quattro domande precedenti ci aiutino a comprendere se abbiamo un problema, non ci informano sulla sua gravità . Per determinarla, dobbiamo prima conoscere i vari livelli di dipendenza.[2]
Pre-dipendenza
Una situazione di pre-dipendenza riguarda coloro che cominciano a sentirsi attratti sessualmente da oggetti impersonali, come la pornografia, o eventi come uno spettacolo spogliarellistico.
Se ti trovi in questo stadio, la tua vita probabilmente è ancora sotto controllo. Hai un lavoro, e la tua relazione con tua moglie o la tua fidanzata è ancora sana. Tuttavia, ti rendi conto che l'attrazione che provi per la pornografia, gli spettacoli di spogliarello o le linee erotiche, pur non essendo irresistibile, è pericolosa. Ti puó turbare l'idea che la tua lussuria sopita potrebbe risvegliarsi e sopraffarti in qualsiasi momento.
Level 1
Al livello 1 l'uomo comincia ad essere dominato dalla propria lussuria. Viene coinvolto forzosamente in atti quali masturbazione, pornografia, omosessualità o relazioni eterosessuali umilianti.
Quando un uomo raggiunge il livello 1, è successo qualcosa di significativo. Mentre prima combatteva continuamente per tenere sotto controllo i suoi istinti, ora essi hanno libero sfogo. Nel libro The Addictive Personality (La personalità dipendente), Craig Nakken sottolinea che l'unico aspetto essenziale della dipendenza al livello 1 è l'emergere di una personalità dipendente.[3] La lussuria dell'uomo dipendente, come un dragone, esce dalla propria tana e minaccia di impossessarsi della sua vita.
Ho sperimentato tutto questo la notte in cui ho spiato la mia vicina dalla finestra. Le sensazioni provate mi ricordavano quelle della prima volta in cui fumai marijuana. Entrai in un mondo nuovo e volevo ritornarci. C'è sempre la tendenza a tentare di ricreare certe sensazioni. Allo stesso modo, un uomo che arriva al livello 1 risveglia la propria lussuria in un modo possente. E quella esperienza iniziale è ció che cerca continuamente di ricreare. Quando si arriva al livello 1, si risveglia la parte della nostra personalità che tende alla dipendenza. E non inganniamoci: la bestia ha un appetito insaziabile che puó lentamente divorare la nostra intera esistenza.
Level 2
Quando un uomo raggiunge il livello 2, ha compiuto un passo più grande e più pericoloso. Ora il suo comportamento ha bisogno di vittime ed infrange la legge. Le sue attività includono la prostituzione, il voyeurismo, telefonate oscene ed atti di libidine violenta. Per la maggior parte del tempo, viene ritenuto più un fastidioso disadattato che un criminale, ma purtroppo il suo comportamento puó creare profonda sofferenza emotiva nelle sue vittime.
Coloro che sono esibizionisti o voyeur porteranno con sè per anni il loro segreto. Vivranno una vita doppia, nel terrore costante di essere scoperti.
Tutti i tipi di "brave" persone raggiungono il livello 2. Non passa giorno che non si venga a sapere qualcosa di un politico, un insegnante, o un divo di Hollywood che abborda una prostituta o compie avances sessuali inopportune.
Level 3
Nel momento in cui un uomo raggiunge il livello 3, il suo comportamento viene caratterizzato da pesanti crimini in cui vengono inflitti seri danni alla vittima. Stupro, incesto e molestia ai bambini sono tipici di tale livello.
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Il momento della verità
Ora dovresti sapere se sei stato "preso all'amo". Dovresti anche avere un'idea di quanto è grave la tua ossessione sessuale. Nonostante la maggior parte di noi preferirebbe evitare la verità il più a lungo possibile, prima o poi arriverà il momento in cui si verrà scoperti. Succederà qualcosa che ti costringerà ad ammettere che la tua vita è ormai allo sbaraglio.
Lascerai per sbaglio un'immagine pornografica sul monitor del tuo computer, e qualcuno lo riferirà al tuo direttore.
Uno dei tuoi figlio troverà la tua collezione di video porno.
Un poliziotto giungerà a casa tua perchè un vicino ti avrà identificato nelle vesti del guardone di turno.
Tua moglie ti lascerà perchè scoprirà i tuoi adulteri.
L'assistente sociale ti contatterà perchè si è saputo che hai molestato il figlio di un tuo vicino.
Per Sansone, il momento della verità arrivó quasi alla fine della sua vita. Accecato dalla lussuria, mentre dormiva nel grembo di Dalila, fu rasato a zero da un Filisteo. Non appena gli fu tagliata l'ultima ciocca, i suoi nemici irruppero nella tenda. Isolato da Dio, non ebbe la forza di resistere al loro attacco. L'uomo più forte d'Israele divenne un pagliaccio pelato che faceva divertire i Filistei.
Sansone era stato sconfitto. Non avrebbe mai più potuto ammirare una donna filistea. I suoi nemici si erano messi al sicuro, accecandogli entrambi gli occhi (Giudici 16:20-21).
Molte persone ritengono che la storia di Sansone abbia una fine tragica. Io non sono della stessa idea. Nonostante egli fosse cieco e prigioniero, i suoi capelli ricominciarono a crescere, ed anche il suo rapporto con Dio si ristabilì. Il Signore perdonó Sansone e lo impiegó per un'ultima volta. L'eroe di Giuda demolì un tempio filisteo, distruggendo sè stesso e i suoi nemici.
Sansone imparó per esperienza diretta quello che ogni uomo dovrebbe sapere. Iddio è un Dio che dà una seconda, una terza ed una quarta possibilità . Egli non cessa mai di interessarsi a noi.
References
Patrick Carnes, Out of the Shadows, (Minneapolis: CompCare, 1983), 160. [up]
Ibid., 27. [up]
Craig Nakken, The Addictive Personality (New York: Harper & Row, 1988), 24. [up]
(Leggi l'ottima pubblicazione di Bill Perkin's When Good Men Are Tempted. Bill descrive un piano per ottenere una vita sessualmente sana, un piano che funziona.)
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Tratto da When Good Men Are Tempted, di Bill Perkins, pubblicato da Zondervan, 1997
Fornito da Eden Communications con il permesso di Zondervan
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Don Benzi yankee?
Come posso capire se sto diventando schiavo del sesso o della pornografia?
Se c'è una lezione che i ragazzi imparano crescendo, è quella del valore della tenacia e della vittoria.
Gli eroi del grande schermo interpretano una figura di uomo ideale forte e vigoroso. James Bond non si arrende mai, e neanche i personaggi interpretati da John Wayne. E Rocky vinceva sempre le sue battaglie - e se non vinceva, almeno "andava fino in fondo." Questi uomini non si arrendono mai. E neanche noi vogliamo farlo.
This article is also available in English: How can I tell if I'm getting addicted to sex or pornography? English answer...
La resistenza ad issare bandiera bianca è davvero utile a coloro che combattono in guerra o a chi si trovi in una situazione lavorativa che richiede perseveranza. La perseveranza puó anche aiutarci nei rapporti interpersonali difficili. Ma quando si arriva a dei comportamenti coatti, il rifiuto ad arrendersi puó soltanto prolungare la propria agonia. Tale atteggiamento puó portare ad una vera e propria schiavitù e causare gravi danni.
Naturalmente, molti di noi non si arrendono finchè non sanno di aver perso o di andare incontro alla sconfitta. Forse non sei neanche convinto di avere un problema, o se lo sei, non sei sicuro che sia una cosa tanto grave.
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Come sapere se sei stato "preso all'amo"
àˆ importante comprendere che la dipendenza sessuale non è qualcosa che avviene da un giorno all'altro. Ci vuole tempo finchè essa si instauri nella vita di una persona, ma nel momento in cui questo avviene, l'uomo non sarà più in grado di resistere al ripetuto istinto di cercare un rapporto con un oggetto sessuale o un'esperienza che gli dia piacere e l'illusione di intimità .
Ecco una definizione di dipendenza:
Il soggetto colpito non riesce a resistere alla tentazione
L'oggetto da cui è dipendente gli dà : piacere ed illusione di intimità .
Non tutti coloro che combattono contro gli istinti sessuali ne sono obbligatoriamente dipendenti. Alcuni uomini abusano della loro sessualità per un certo periodo di tempo, e poi riescono a venirne fuori. Molti uomini con riprovevoli esperienze sessuali nel passato, riescono a prenderne le distanze e ad andare avanti.
Purtroppo, non sono tutti così fortunati. Alcuni uomini bloccano la loro sofferenza emotiva utilizzando il piacere sessuale. Con il passare del tempo, devono trovare forme di comportamento sessuale sempre più rischiose per cercare di alleviare la loro sofferenza. Talvolta, tutto il loro mondo ruota intorno al sesso. La loro vita ne è completamente ossessionata.
Patrick Carnes suggerisce quattro domande che possono aiutarci a scoprire se siamo dipendenti dal sesso e quanto sia avanzata tale dipendenza.[1] Nel porti le domande, sappi che è di capitale importanza che tu sia brutalmente onesto con te stesso. Il primo passo per risolvere un problema è ammettere di averlo.
ONE - Ci sono cose che fai in segreto?
Stai facendo cose che non confesseresti mai a nessuno? Senti che se coloro che ti vivono accanto sapessero ció che fai, ti respingerebbero o disapproverebbero fortemente il tuo comportamento? Stai dicendo bugie per coprire le tue azioni? Se sì, ti stai isolando da coloro che ami e stai instaurando un rapporto che puó condurti a dipendere da un oggetto o da un evento.
TWO - Il tuo comportamento è offensivo?
Il tuo comportamento sessuale provoca dolore (emotivo o fisico) a te o agli altri? àˆ degradante o è un abuso nei confronti di altre persone? Ti sembra di compiere azioni sempre più offensive? Ti provoca piacere vedere altre persone che vengono offese in qualche modo?
THREE - Il tuo comportamento ha lo scopo di alleviare le sensazioni dolorose?
Il tuo comportamento sessuale cerca di cambiare il tuo umore invece di esprimere il tuo affetto? Ti masturbi o cerchi qualche altro sfogo sessuale se sei depresso, annoiato o adirato? Se il tuo comportamento sessuale persegue lo scopo di cancellare il dolore, è un segnale che sei coinvolto in un processo di dipendenza.
FOUR - Il tuo comportamento manca di sincera dedizione e attenzione verso gli altri?
Stai sostituendo la vera intimità che scaturisce da un sano rapporto con un'altra persona, con l'illusione di intimità procurata da un oggetto o da un evento?
Se hai risposto sì ad una sola di queste quattro domande, il tuo comportamento sessuale è caratterizzato da dipendenza o coercizione.
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Gli stadi della dipendenza
Sebbene le quattro domande precedenti ci aiutino a comprendere se abbiamo un problema, non ci informano sulla sua gravità . Per determinarla, dobbiamo prima conoscere i vari livelli di dipendenza.[2]
Pre-dipendenza
Una situazione di pre-dipendenza riguarda coloro che cominciano a sentirsi attratti sessualmente da oggetti impersonali, come la pornografia, o eventi come uno spettacolo spogliarellistico.
Se ti trovi in questo stadio, la tua vita probabilmente è ancora sotto controllo. Hai un lavoro, e la tua relazione con tua moglie o la tua fidanzata è ancora sana. Tuttavia, ti rendi conto che l'attrazione che provi per la pornografia, gli spettacoli di spogliarello o le linee erotiche, pur non essendo irresistibile, è pericolosa. Ti puó turbare l'idea che la tua lussuria sopita potrebbe risvegliarsi e sopraffarti in qualsiasi momento.
Level 1
Al livello 1 l'uomo comincia ad essere dominato dalla propria lussuria. Viene coinvolto forzosamente in atti quali masturbazione, pornografia, omosessualità o relazioni eterosessuali umilianti.
Quando un uomo raggiunge il livello 1, è successo qualcosa di significativo. Mentre prima combatteva continuamente per tenere sotto controllo i suoi istinti, ora essi hanno libero sfogo. Nel libro The Addictive Personality (La personalità dipendente), Craig Nakken sottolinea che l'unico aspetto essenziale della dipendenza al livello 1 è l'emergere di una personalità dipendente.[3] La lussuria dell'uomo dipendente, come un dragone, esce dalla propria tana e minaccia di impossessarsi della sua vita.
Ho sperimentato tutto questo la notte in cui ho spiato la mia vicina dalla finestra. Le sensazioni provate mi ricordavano quelle della prima volta in cui fumai marijuana. Entrai in un mondo nuovo e volevo ritornarci. C'è sempre la tendenza a tentare di ricreare certe sensazioni. Allo stesso modo, un uomo che arriva al livello 1 risveglia la propria lussuria in un modo possente. E quella esperienza iniziale è ció che cerca continuamente di ricreare. Quando si arriva al livello 1, si risveglia la parte della nostra personalità che tende alla dipendenza. E non inganniamoci: la bestia ha un appetito insaziabile che puó lentamente divorare la nostra intera esistenza.
Level 2
Quando un uomo raggiunge il livello 2, ha compiuto un passo più grande e più pericoloso. Ora il suo comportamento ha bisogno di vittime ed infrange la legge. Le sue attività includono la prostituzione, il voyeurismo, telefonate oscene ed atti di libidine violenta. Per la maggior parte del tempo, viene ritenuto più un fastidioso disadattato che un criminale, ma purtroppo il suo comportamento puó creare profonda sofferenza emotiva nelle sue vittime.
Coloro che sono esibizionisti o voyeur porteranno con sè per anni il loro segreto. Vivranno una vita doppia, nel terrore costante di essere scoperti.
Tutti i tipi di "brave" persone raggiungono il livello 2. Non passa giorno che non si venga a sapere qualcosa di un politico, un insegnante, o un divo di Hollywood che abborda una prostituta o compie avances sessuali inopportune.
Level 3
Nel momento in cui un uomo raggiunge il livello 3, il suo comportamento viene caratterizzato da pesanti crimini in cui vengono inflitti seri danni alla vittima. Stupro, incesto e molestia ai bambini sono tipici di tale livello.
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Il momento della verità
Ora dovresti sapere se sei stato "preso all'amo". Dovresti anche avere un'idea di quanto è grave la tua ossessione sessuale. Nonostante la maggior parte di noi preferirebbe evitare la verità il più a lungo possibile, prima o poi arriverà il momento in cui si verrà scoperti. Succederà qualcosa che ti costringerà ad ammettere che la tua vita è ormai allo sbaraglio.
Lascerai per sbaglio un'immagine pornografica sul monitor del tuo computer, e qualcuno lo riferirà al tuo direttore.
Uno dei tuoi figlio troverà la tua collezione di video porno.
Un poliziotto giungerà a casa tua perchè un vicino ti avrà identificato nelle vesti del guardone di turno.
Tua moglie ti lascerà perchè scoprirà i tuoi adulteri.
L'assistente sociale ti contatterà perchè si è saputo che hai molestato il figlio di un tuo vicino.
Per Sansone, il momento della verità arrivó quasi alla fine della sua vita. Accecato dalla lussuria, mentre dormiva nel grembo di Dalila, fu rasato a zero da un Filisteo. Non appena gli fu tagliata l'ultima ciocca, i suoi nemici irruppero nella tenda. Isolato da Dio, non ebbe la forza di resistere al loro attacco. L'uomo più forte d'Israele divenne un pagliaccio pelato che faceva divertire i Filistei.
Sansone era stato sconfitto. Non avrebbe mai più potuto ammirare una donna filistea. I suoi nemici si erano messi al sicuro, accecandogli entrambi gli occhi (Giudici 16:20-21).
Molte persone ritengono che la storia di Sansone abbia una fine tragica. Io non sono della stessa idea. Nonostante egli fosse cieco e prigioniero, i suoi capelli ricominciarono a crescere, ed anche il suo rapporto con Dio si ristabilì. Il Signore perdonó Sansone e lo impiegó per un'ultima volta. L'eroe di Giuda demolì un tempio filisteo, distruggendo sè stesso e i suoi nemici.
Sansone imparó per esperienza diretta quello che ogni uomo dovrebbe sapere. Iddio è un Dio che dà una seconda, una terza ed una quarta possibilità . Egli non cessa mai di interessarsi a noi.
References
Patrick Carnes, Out of the Shadows, (Minneapolis: CompCare, 1983), 160. [up]
Ibid., 27. [up]
Craig Nakken, The Addictive Personality (New York: Harper & Row, 1988), 24. [up]
(Leggi l'ottima pubblicazione di Bill Perkin's When Good Men Are Tempted. Bill descrive un piano per ottenere una vita sessualmente sana, un piano che funziona.)
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Tratto da When Good Men Are Tempted, di Bill Perkins, pubblicato da Zondervan, 1997
Fornito da Eden Communications con il permesso di Zondervan
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: PORNODIPENDENZA
diamante ha scritto:vi invito a visitare il sito www.noallapornodipendenza.it
potrete meditare su come il web sia colmo di stupidaggini...
E' annoverata, tra le pornodipendenze, anche la dipendenza a SuperZeta?
- Barabino
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diocristo... un incrocio fra uno psicologo comportamentista e un telepredicatore... e' la cosa piu' squallida che abbia mai letto 
Dostum ti prego... finche' posti dei catechismi cattolici almeno mi ricordano la mia pre-adolescenza, sono radicati nella mia cultura e quindi, prendendoli con le molle, posso anche trarne qualche buon insegnamento (dico sul serio)... ma questa roba e' veramente oscena!

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1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
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- coaduramaipaura
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Re: PORNODIPENDENZA
io sono Superzeta dipendentecytherea ha scritto:diamante ha scritto:vi invito a visitare il sito www.noallapornodipendenza.it
potrete meditare su come il web sia colmo di stupidaggini...
E' annoverata, tra le pornodipendenze, anche la dipendenza a SuperZeta?

- Mavco Pizellonio
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Re: PORNODIPENDENZA
coaduramaipaura ha scritto: io sono Superzeta dipendente
io invece no.









Il mio stile è vecchio
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a Pieve di Cadore
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- coaduramaipaura
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Re: PORNODIPENDENZA
attento che se non curi abbastanza la "stangona" vola viaMavco Pizellonio ha scritto:coaduramaipaura ha scritto: io sono Superzeta dipendente
io invece no.![]()
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Re: PORNODIPENDENZA
cytherea ha scritto:diamante ha scritto:vi invito a visitare il sito www.noallapornodipendenza.it
potrete meditare su come il web sia colmo di stupidaggini...
E' annoverata, tra le pornodipendenze, anche la dipendenza a SuperZeta?
ormai SZ è tutto fuorchè pornografico !




Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
L'ultimo non è cattolico ma di un gruppo evangelicoBarabino ha scritto:diocristo... un incrocio fra uno psicologo comportamentista e un telepredicatore... e' la cosa piu' squallida che abbia mai letto
Dostum ti prego... finche' posti dei catechismi cattolici almeno mi ricordano la mia pre-adolescenza, sono radicati nella mia cultura e quindi, prendendoli con le molle, posso anche trarne qualche buon insegnamento (dico sul serio)... ma questa roba e' veramente oscena!
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
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Re: PORNODIPENDENZA
diamante ha scritto:vi invito a visitare il sito www.noallapornodipendenza.it
potrete meditare su come il web sia colmo di stupidaggini...
Beh,leggendo questo forum il sospetto sorge.
Ma scusate una cosa,ma quanti anni avete?
Cioè mi sembra che siate,per la maggior parte,ragazzini ventenni
- Mavco Pizellonio
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Re: PORNODIPENDENZA
due domande per te:paolo7 ha scritto:Beh,leggendo questo forum il sospetto sorge.
Ma scusate una cosa,ma quanti anni avete?
Cioè mi sembra che siate,per la maggior parte,ragazzini ventenni
1-che male ci sarebbe, eventualmente, ad essere "ragazzini ventenni" (che poi ha lo stesso senso di "anziano quindicenne")?
2-perchè non te ne vai aff...? ops!

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