Se si, cosa dobbiamo dire di una gapponesina che si spara la propria merda in bocca stando in una vasca da bagno con il culo per aria?
innanzitutto dico WAWOWIWE!!!
poi applaudo all'acrobazia ( azzo è il taido della merda??? )
e poi spiego pacatamente alla nipponica in un inglese lento e con marcato accento tedesco che sono un europeo e per noi lo skat è un esperimento di annullamento e non una specie di origami invitandola cortesemente a prendere posizione sotto il mio culo e ha tenere ben aperta la bocca mentre bestemmia i suoi antenati
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
balkan wolf ha scritto:Se si, cosa dobbiamo dire di una gapponesina che si spara la propria merda in bocca stando in una vasca da bagno con il culo per aria?
innanzitutto dico WAWOWIWE!!!
poi applaudo all'acrobazia ( azzo è il taido della merda??? )
e poi spiego pacatamente alla nipponica in un inglese lento e con marcato accento tedesco che sono un europeo e per noi lo skat è un esperimento di annullamento e non una specie di origami invitandola cortesemente a prendere posizione sotto il mio culo e ha tenere ben aperta la bocca mentre bestemmia i suoi antenati
Non sara' facile per lei bestemmiare in quel caso.....
Il "taido della merda" e' eccezionale......
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Renton ha scritto:
Non è il fatto di andare a Cannes a ritirare un premio, il punto...era solo un modo per dire che Avril Lavigne ha successo in un ambito ben diverso e ben più accettato normalmente...
vuoi mettere fare l'attrice porno col fare la pop star?
Mah.....io la vedo come balkan sulla trasgressivita'.....e' veramente trasgressiva una ragazza che che si fa un film porno in cui tramba con un ragazzo?
Se si, cosa dobbiamo dire di una gapponesina che si spara la propria merda in bocca stando in una vasca da bagno con il culo per aria?
Boh, il paragone e' solo per dare l'idea....
Possiamo dire che la giapponesina fa un genere estremo mentre l'altra no, perchè magari fa un porno più soft e commerciale.
Ma resta il fatto che fare porno è sempre e comunque una scelta trasgressiva sotto ogni aspetto. Non mi sembra che oggi chi sceglie di diventare attrice hard sia guardata alla stessa stregua di una che invece vuol diventare cantante e debutta a sanremo giovani.
ancor oggi ritengo ci voglia coraggio per scegliere di fare porno, proprio per le implicazioni che questa scelta comporta, or not?
certo rentboy con me sfondi una porta apertissima... ma ti ripeto è solo una questione di punti di vista da che lato guardi la scala di cui parlavo sopra
tralaltro non fraintendetemi non sono certo uno di quei fresconi che vorrebbe tutte a far porno estremo ma chi se ne frega c'è posto per tutti... liz fa ste bambinate è va bene così sasha scopa come un assassina e va bene pure lei e pure la pop star finto trasgressiva vera bigotta o la giapponesina acrobata della merda van bene così... più scelta per tutti
ribadisco sta liz visivamente mi piace parecchio anche se devo dire che come stile preferivo le fighette marcette di vecchia generazione ( alla aurorina snow tylor rain ) marce marce ma senza la "divisa ufficiale della marcetta" look normale ma aria da marcia che i vestitini "normali" non contengono anzi creano contrasto... ste suicide che vanno adesso so carine ma troppo ostentate
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Mavco Pizellonio ha scritto:oh mio dio, ma quanto siete fichi!
il farsi una pera e finchè sopravvivo guardare scorrere le cose nel loro scorrere illogico! ecco cosa mi mancava! una grande filosofia e per niente banale!!! vado a comprarmi il poster di trainspotting, e imparo a memoria il monologo iniziale. Fra l'altro non vorrei far parte dell'altra (unica) categoria in cui questo paaazzo illogico mondo si divide, quella dei nuovi impiegatini cocainomani. Forse è vivere a Milano che fa male.
facciamo così, io faccio una ricerca. Se trovo qualcosa di più stupido retorico autocelebrativo banale volgare ignorante e vanitoso vi faccio sapere.
scusate si vi sfango il topic per un attimo ma devo una risposta all'amico mavco.........
non ho ben capito quale sia la tua posizione?
ritieni forse sia una solenne bestemmia tacciare di insensatezza il sistema di interazione sociale nel quale siamo cresciuti?
oppure sei dell'idea che l'emarginazione (anche nel caso in cui essa appare in una certa qual maniera volontaria), la sofferenza e la sconfitta siano da deprecare per partito preso?
brevemente per ció che concerne la prima questione ti informo come il modus vivendi con il quale siamo chiamati a confrontarci sia solo la realizzazione di una possibilità fra le miriadi che la storia umana ha nel suo complesso conosciuto..........................persino ai nostri giorni nonostante la globalizzazione in atto esistono zone del pianeta dove la convivenza umana obbedisce ad altri presupposti..........................è forse una bestemmia criticare un modello sociale alienante che immola la qualità dell'esistenza in nome delle logiche di profitto..........un modello nel quale l'individuo è portato a sacrificare il proprio spazio, i propri affetti, il proprio tempo per obbedire ai criteri consumistici per i quali l'esistenza si risolverebbe nell'accumulo di risorse al di là delle proprie esigenze? .................perchè mai sarebbe un delitto definire un siffatto andazzo come illogico..........
per quanto concerne il secondo punto qui rientriamo in una sfera che avrebbe a che vedere anche con la natura umana e non solo con la sovrastruttura sociale.........io personalmente trovo nel disagio e nell'emarginazione volontaria una dignita ed una cifra estetica che sinceramente mi emozionano.........è forse blasfemo affermare tutto ció.........d'altronde la stessa esistenza umana presenta al di là di ogni ipocrisia un'inaccettabilità ed un'assurdità di fondo per cui la fuga verso un paradiso artificiale, una dimensione spirituale o più semplicemente un'allontanamento dalla realta fredda e crudele appare non privo di motivazioni.........la vita amico è assurda............è assurda per il suo essere caduca, precaria..........assurda perchè giorno dopo giorno assisti al tuo inesorabile progressivo decadimento, alle grinze sulla pelle ai capelli che volano via............ai segni che volta per volta si accumulano sul viso sino a trasformarlo nella smorfia bizzarra che contraddistingue l'età della vecchiaia.........
perchè mai si dovrebbe accettare tutto ció ed esserne comunque felici?
Ultima modifica di tao il 28/03/2007, 23:16, modificato 1 volta in totale.
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
"oppure sei dell'idea che l'emarginazione (anche nel caso in cui essa appare in una certa qual maniera volontaria), la sofferenza e la sconfitta siano da deprecare per partito preso?"
"è forse una bestemmia criticare un modello sociale alienante che immola la qualità dell'esistenza in nome delle logiche di profitto..........un modello nel quale l'individuo è portato a sacrificare il proprio spazio, i propri affetti, il proprio tempo per obbedire ai criteri consumistici per i quali l'esistenza si risolverebbe nell'accumulo di risorse al di là delle proprie esigenze? "
cercheró di essere chiaro,anche a me stesso.
NO non è bestemmia criticare un modello sociale, SI in un certo senso è (per me) odioso il concetto di sofferenza autoindotta. Non parlo quell'emarginazione praticamente automatica in qualunque individuo dotato di senso critico (nella vita politico-intellettuale quella,per dire due autori che amo, di Sciascia e Pasolini), ma del "disagio autoindotto", necessario per considerarsi migliori degli altri e soprattutto per non prendersi il disturbo di affrontare molte cose della vita. Per non scegliere. La parte del tuo discorso che ho riportato esprime bene come anche tu ("anche" perchè è un pensiero dominante), per dirla volgarmente, non creda nelle libere scelte e ti senta "vittima" della "società ". Ora, per rispondere alla tua domanda, SI ODIO LE VITTIME. Quelli che scelgono di esserlo perchè è tanto comodo, e fa anche fico! Di "cifra estetica" parli appunto. Estetizzante direi io. Non le vittime dalla cui parte stava Sciascia, per dire, che non lo facevano per moda.
"un modello nel quale l'individuo è portato a sacrificare il proprio spazio, i propri affetti(...)"
portato da chi? sono circondato da persone che credono di non scegliere e di fare quello che fanno perchè "la socetà mi impone di farlo". Cazzate, scusa Tao. Io i miei affetti, quando li sacrifico, lo faccio da me senza incolpare la "società ", che non è mai venuta a bussare alla mia porta per dirmi cosa fare.
"la vita amico è assurda............è assurda per il suo essere caduca, precaria"
daccordo, siamo gli unici animali a "essere per la morte", ad avere i concetti di passato e futuro. Grazie.
Io non pretendo che tutti debbano essere felici. Non tutti possono. Ma chi puó dovrebbe!
Chi trova una "cifra estetica emozionante" nell'emarginazione non è una vera vittima. E' un figlio di papà che segue una moda, di nicchia magari, ma una moda. E di scontro di mode si parlava tra te e Balkan. La vostra generazione (quella vera, quella "ehi amico ho visto i miei amici crepare con l'ago in vena dio quante ne ho viste") e quella nuova, gli impiegati che si fanno di coca e vanno a spendere i soldi in attività più omologate,per così dire. Scontro di mode. Ed è necessario,appunto,che il mondo sia tutto lì: o gli impiegati o i fichi che non lo sono, o sniffi o ti buchi.
Tutto il mondo è più stronzo di te.
scusate se mi sono dilungato.
P.s.
Balkan, gnurant si, ma trainspotting l'ho letto.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
boh, insomma fai un po tu...
era giusto per dire che la vita umana nella sua logica moderna mi ispira disprezzo.....
per cui, di contro, provo simpatia per il relittume che essa produce.......
di gente che ha voluto "mettersi da parte a guardare passare le cose nel loro scorrere illogico ed insulso" ne è piena la storia, la filosofia e la letteratura (da Eraclito a Baudelaire per fare un esempio),
ecco perchè mi sfugge il motivo di cosi tanto clamore mescolato a disappunto........
ognuno sceglie la propria maschera, la tua è quella della tartuferia e del conformismo insieme......(l'allusione a Sciascia me la son persa, scusa)
in ogni modo per me il caso è chiuso.....bye
p.s
il fulcro del discorso sin'ora affrontato era come la vita dell'eroinomane rappresentasse tutt'altro che un'opportunita conveniente................... altro che la scelta di comodo di cui tu parli........
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
Carina lo è moltissimo. Poi il creampie è sempre il creampie, vero, Jack?
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)