[OT] Signore e signori: la guerra.

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estdipendente
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27601 Messaggio da estdipendente »

markome ha scritto:
24/04/2025, 22:26
SoTTO di nove ha scritto:
24/04/2025, 22:20
Serata estdipendente alticcio on.
Ma no dai, siamo noi che non capiamo il suo livello.
vedi Markome dire che “non capiamo il suo livello” puo’ implicare che esista una gerarchia assoluta della comprensione. Divresti sapere che la comprensione nasce dall’ascolto e dalla sospensione del giudizio. Forse dovresti chiederti non che livello abbia io, ma quali lenti stai usando tu per interpretarlo.
ma mi rendo conto che e’ piu’ facile ridacchiare come fa cicciuzzo, abbozzolarti come fai tu o fare commenti da citrullo come sotto (se solo potessi tuonarmi come piace a me manderei qualcuno tra i piu’ scemi affanculo come ho fatto - sbagliando - in passato e non perderi tempo con uno come Markome che la sua laurea se l’e’ presa.

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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27602 Messaggio da Drogato_ di_porno »

markome ha scritto:
24/04/2025, 22:52
Ho sempre detto che il mondo non siamo noi. Quelli prima o poi esplodono, in tutti i sensi.
il braccio destro di Modi e ministro dell'Interno è Amit Shah, che come Modi si è formato in un'organizzazione paramilitare di matrice fascistoide (marciano in parata vestiti di nero coi bastoni, per capirci), dalle cui fila è uscito l'assassino di Ghandi. Shah è sotto tiro per l'attacco terroristico ma la "stampa libera" è totalmente allineata a Modi. Sicuramente ci sarà rappresaglia indiana, fino ad oggi sempre indirizzata (con l'aviazione) ad installazioni militari pakistane. Stavolta non si sa.
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente

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Gargarozzo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27603 Messaggio da Gargarozzo »

Molto bene
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.

gaston
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27604 Messaggio da gaston »

già DDP hai ragione , lì ci sono tutti i presupposti per una crisi di proporzioni apocalittiche, una crisi per la vera ricchezza, l'acqua , l'oro blu .Aggiungi il fatto che l'india ha un clima monsonico, che può facilmente diventare arido se cambia la circolazione dei venti e la catastrofe non appare così improbabile
bonus , le proiezioni danno l'egitto a fine secolo a 200 milioni di abitanti, assurdo, è un paese semidesertico, togli il nilo e rimangono solo sabbia , sassi e qualche cespuglio, è una situazione ecologicamente insostenibile.e anche lì ci sono scazzi con sudan ed etiopia dove nasce il nilo azzurro, ah ovviamente crescita demografica esplosiva anche a addis abeba , stimati in etiopia 210 milioni di abitanti tra poco più di 30 anni , erano 20 milioni nel 1950 !.e noi facciamo finta che il futuro del mondo sia luminoso, basta solo seguire gli indici di wall street e tutto andrà bene. ehh che bello vivere in un mondo così semplice e facile , peccato che sia il mondo di chi va a sciare a sainkt moritz e a fare surf alle bahamas, un mondo per happy few
il mondo per i poveri stronzi come me invece sarà una vera merda.
ah vorrei ricordare che l' egitto è molto vicino, è appena al di là del mare, i suoi problemi ci toccheranno. non è un esotico paese lontano, lontano.

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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27605 Messaggio da Drogato_ di_porno »

gaston ha scritto:
25/04/2025, 0:06
già DDP hai ragione , lì ci sono tutti i presupposti per una crisi di proporzioni apocalittiche, una crisi per la vera ricchezza, l'acqua , l'oro blu .Aggiungi il fatto che l'india ha un clima monsonico, che può facilmente diventare arido se cambia la circolazione dei venti e la catastrofe non appare così improbabile
pardossalmente la salvezza potrebbe arrivare proprio dai cinesi, che oltre a controllare la sorgente dell'Indo hanno tutto l'interesse a tener buona la regione. Ma il punto è un altro. Io e dostum in questo 3d abbiamo parlato per anni di Libia, Siria ecc. ma la risposta era "chi minkia se ne fotte di bestie che si scannano a 1 mln di km di distanza". Poi quando la guerra è arrivata in Europa apriti cielo, la fine del mondo. Forse sarebbe il caso di capire che con la globalizzaizone (tutt'altro che morta, anzi più viva che mai) quello che succede in india, cina, medioriente ecc. non è slegato da quello che succede in Ucraina. Altrimenti Putin come fa ad evadere le sanzioni?

come diceva quel tale, "la globalizzazione la blocchi da un parte e ti spunta fuori dall'altra"...
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27606 Messaggio da estdipendente »

che la globalizzazione e’ viva e vegeta non l’ha capito solo Trump e i produttori di pompe idrauliche nostrani

gaston
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27607 Messaggio da gaston »

Est sul concetto di globalizzazione c'è da fare un lungo discorso.
Ovviamente sul fatto che viviamo su un unico mondo e che questo sia interconnesso e che siamo tutti interdipendenti credo che tutti siano d'accordo
ma in europa e soprattutto in italia prevale l'interpretazione della parola che hanno inventato gli americani.
I quali hanno trasformato un evento epocale su scala europea der fall der berliner mauer , la caduta del muro , nel simbolo della nascita di un nuovo mondo.
Un mondo senza muri, senza più barriere alla libera circolazione di merci , capitali e anche persone.
Un mondo pacifico, senza più nemici , al massimo concorrenti, un mondo di pacifici commerci e di prosperità, una nuova belle epoque
Con gli usa come gestori e garanti della pace e del nuovo ordine mondiale, garanti della pace, la pax americana
perchè gli usa avevano vinto
Era quello che volevamo sentirci dire e abbiamo abboccato subito e con entusiasmo, Ma ora gli americani non riescono più a reggere il gioco e si vede la realtà
il mondo è sempre il solito posto di merda e la pax americana gli usa non riescono più a gestirla e ad imporre la propria volontà, noi europei vinti dal soft power americano abbiamo visto il mondo con i loro occhi e abbiamo creduto alle loro favole e ora ci ritroviamo con un pugno di mosche
ecco questa globalizzazione , col suo mondo dorato e rassicurante ,è finita
il mondo torna ad essere il posto instabile , violento e insicuro, che è sempre stato
in questo senso la globalizzazione è finita, è finito il sogno vendutoci dagli americani ,the american dream is over , ora la dura realtà bussa alle porte e non si comporterà in maniera civile e educata
la globalizzazione come sogno americano su scala globale è finita, lo spettacolo è finito e noi ora dobbiamo tornare a casa, alla realtà

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OSCAR VENEZIA
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27608 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Noi abbiamo creduto “ nella pace nel mondo” non solo perché ce lo hanno detto gli americani ma perché eravamo predisposti a crederci : filo americani ed antiamericani.
Convinzione di molti e’ che se le guerre non te le vai a cercare non ti arrivano addosso e quindi sprecare soldi in armi e’ sciocco.
La cosa spiazzante e’ che ci credevamo ed al contempo non ci credevamo infatti non c’è mai stato un movimento trasversale per uscire dalla NATO.
Siamo come quelli che non credono in Dio però si comportano bene perché… ‘ hai visto mai !!??”
In Italia nessuno e’ psicologicamente pronto ad affrontare un mondo dominato da un caos multipolare, nemmeno quelli che inusitatamente ed improvvisamente parlano di guerra : PD
Sono un bluff per assenza di preparazione e maturazione del concetto ed incapacità congenita di interiorizzarlo. Si vede lontano un miglio che al momento di assumesi le proprie responsabilità scappano.
Spiazzante e’ stata anche la crescita economica e tecnologica di alcuni ex “ straccioni”

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dostum
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27609 Messaggio da dostum »

markome ha scritto:
24/04/2025, 22:26
SoTTO di nove ha scritto:
24/04/2025, 22:20
Serata estdipendente alticcio on.
Ma no dai, siamo noi che non capiamo il suo livello.
Segue la sua natura non malignate
https://www.lastampa.it/la-zampa/2025/0 ... 424145949/
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27610 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:
25/04/2025, 0:30


pardossalmente la salvezza potrebbe arrivare proprio dai cinesi, che oltre a controllare la sorgente dell'Indo hanno tutto l'interesse a tener buona la regione. Ma il punto è un altro. Io e dostum in questo 3d abbiamo parlato per anni di Libia, Siria ecc. ma la risposta era "chi minkia se ne fotte di bestie che si scannano a 1 mln di km di distanza". Poi quando la guerra è arrivata in Europa apriti cielo, la fine del mondo. Forse sarebbe il caso di capire che con la globalizzaizone (tutt'altro che morta, anzi più viva che mai) quello che succede in india, cina, medioriente ecc. non è slegato da quello che succede in Ucraina. Altrimenti Putin come fa ad evadere le sanzioni?

come diceva quel tale, "la globalizzazione la blocchi da un parte e ti spunta fuori dall'altra"...
Ti ringrazio per la citazione ma IMHO cè un programma preciso di eventi bellici programmato da decenni (la prox IRAN)
Le sanzioni non vengono applicate perchè
1) il prezzo della benzina salirebbe e i vaccari automontati si incazzano
2) I 4-5 oligarchi ebrei che controllano economia russa spesso con cittadinanza doppia russa/israeliana (Putin lo elessero loro) perderebbero soldi incazzandosi
A questo punto si potrebbe pensare che nutra dei dubbi sulla Jihad antifascista in ucraina? NO IMHO E'SACROSANTA e se Putin ha un torto è di non aver colpito il 7 gennaio 2021 consentendo ai vaccari di ritirarsi dall afghanistan e armare kiev
sulle prospettive
https://www.sinistrainrete.info/geopoli ... uerra.html
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27611 Messaggio da dostum »

GeishaBalls ha scritto:
24/04/2025, 15:15
Alla vigilia del 25 aprile cito un politico “non si può essere per la Libertà quando si ricorda e per la resa ai dittatori quando si fa politica”. Tutto qui, è quello che dicevo qualche giorno fa, la penserei così ma vale per me, vedo che molti la pensano diversamente: quella degli ucraini non è resistenza, quella dei palestinesi non è resistenza, ma evviva la Resistenza di 80 anni fa. Bah

Mi sembrano più coerenti, nell’ orrore che mi fanno quelle opinioni, quelli che si schierano contro la Resistenza al nazi fascismo
Almeno il 25 Aprile abbi un pò di decenza paragonare la marmaglia natofascista ai partigiani è una porcata

Il governo ucraino, che l’Occidente sostiene e considera come un baluardo di democrazia e libertà contro la barbarie russa, sta pianificando e mettendo in atto già da tempo un vero e proprio genocidio culturale in linea con il dilagare, nelle strutture dello stato, dell’influenza degli ambienti apertamente neonazisti. Questa realtà viene in genere occultata dalla stampa “mainstream” in Europa e negli Stati Uniti, ma le dichiarazioni e le notizie di iniziative radicali anti-russe circolano talvolta anche nel dibattito ufficiale, se non altro perché un’identica attitudine ultra-reazionaria nei confronti di qualsiasi manifestazione della cultura o della storia russa pervade in larga misura le stesse opinioni delle élites occidentali.

Una recentissima prova delle intenzioni delle autorità di Kiev è l’intervista rilasciata dal braccio destro di Zelensky, il consigliere “senior” Mikhail Podoliak, al network RFE/RL (Radio Free Europe/Radio Liberty), organo di propaganda controllato e finanziato dal governo americano. Podoliak ha tranquillamente prospettato lo “sradicamento di tutto quanto è russo in Crimea” una volta che il regime ucraino avrà rimesso le mani sulla penisola affacciata sul Mar Nero.

La Crimea è storicamente un territorio legato alla Russia. Parte dell’impero zarista dal 1783 e poi dell’Unione Sovietica, nel 1954 venne trasferita unilateralmente da Nikita Kruscev sotto il controllo della repubblica sovietica ucraina. Dopo il golpe di estrema destra a Kiev nel 2014, i residenti della Crimea votarono a larghissima maggioranza a favore del ricongiungimento con la Russia in un referendum mai riconosciuto dal governo ucraino né dall’Occidente. Da allora, la “comunità internazionale” continua a rivendicare il ritorno della Crimea all’Ucraina, senza alcun riguardo per le implicazioni storiche e le aspirazioni della popolazione. Per non parlare della monumentale ipocrisia se si paragona la vicenda ad altre situazioni, come ad esempio quella del Kosovo.

Tornando all’intervista di Podoliak, quest’ultimo ha spiegato nel dettaglio i piani di Kiev in vista dell’improbabile riconquista della Crimea, spiegando nel contempo alcune delle ragioni per cui la penisola ha lasciato l’Ucraina per la Russia ormai nove anni fa. I residenti della Crimea, per cominciare, non avranno più la possibilità di leggere la letteratura russa o di guardare film russi. La lingua russa non potrà essere inoltre parlata in pubblico e tutti coloro che non si adegueranno alle direttive del regime dovranno lasciare il paese.

Una durissima repressione attende quanti saranno ritenuti “collaboratori” o “traditori”, mentre chi, per qualsiasi ragione, abbia cambiato la propria cittadinanza da ucraina a russa sarà oggetto di indagini e “provvedimenti legali”. È facile comprendere quanto serie siano le minacce, visto che ritorsioni e violenze sono già state documentate nei confronti di presunti collaborazionisti nelle località ucraine da dove nei mesi scorsi le forze armate russe si erano ritirate. Come già accaduto in questi casi, anche un eventuale scenario simile in Crimea vedrebbe impegnati gruppi paramilitari e milizie neo-naziste per ristabilire l’ordine, ovvero portare a termine vendette e repressioni contro la maggioranza della popolazione russofona o semplicemente ostile al regime di Zelensky.

Le parole di Podoliak vanno collegate allo sforzo delle autorità ucraine per liquidare tutti i simboli della lingua, della cultura e dell’eredità storica russa, accelerato vertiginosamente dopo l’inizio delle operazioni militari nel febbraio dello scorso anno. Attraverso leggi o semplici iniziative a livello locale, questa campagna ha raggiunto livelli assurdi e insensati, come l’eliminazione di milioni di libri di autori russi da biblioteche e altre istituzioni pubbliche ucraine, senza nessun riguardo per i complessi e profondi legami storici e famigliari tra i due paesi e le rispettive popolazioni.

Alla fine di marzo, il parlamento ucraino ha invece approvato in via definitiva un provvedimento che vieta l’utilizzo di nomi geografici associati alla Russia o alla storia russa. Questi nomi, sostiene la legge, “simboleggiano un paese occupante o i suoi luoghi e personalità storiche e culturali di rilievo”. Dietro allo scopo ufficiale di “decolonizzare” i toponimi in Ucraina, la legge intende cancellare in particolare la storia dell’ultimo secolo, legata alla rivoluzione di Ottobre e all’esperienza sovietica.

Ancora peggio, così facendo, l’attuale classe politica promuove in parallelo il mito storico del nazionalismo ucraino, i cui “eroi” sono i collaborazionisti del nazismo hitleriano, autori essi stessi di stragi e massacri durante la Seconda Guerra Mondiale. Nelle strade di Kiev e di altre città ucraine sono stati così cancellati i nomi di località, scrittori o generali russi, sostituiti con quelli di leader anti-bolscevichi, come Pavlo Skoropadskyi, o molto più spesso l’icona del neo-nazismo ucraino, Stepan Bandera, fondatore della famigerata Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e fiancheggiatore dei nazisti nell’uccisione di massa di ebrei e polacchi.

Gli eredi odierni sono le formazioni neo-naziste come il Battaglione Azov o Settore Destro, i cui militanti sono stati integrati nelle forze armate regolari. Anch’essi si sono già visti intitolare strade e piazze in Ucraina. Lo scorso ottobre, una via di Kiev dedicata al generale sovietico Rodion Malinovsky, uno dei protagonisti della sconfitta nazista di Stalingrado, è stata infatti intitolata al Battaglione Azov nel corso di una cerimonia a cui aveva partecipato, tra gli altri, il fondatore della milizia neo-nazista, Andriy Biletsky. In una famosa dichiarazione risalente al 2010, quest’ultimo aveva affermato che la missione della nazione ucraina era quella di “guidare le razze bianche del pianeta in una crociata finale contro gli ‘Untermenschen’ [subumani] capeggiati dai semiti”.

Le basi di questa offensiva erano state gettate all’indomani del colpo di stato del 2014. Già l’anno successivo sarebbe stata poi adottata una legge per mettere al bando i simboli del comunismo, assieme al divieto imposto al Partito Comunista ucraino di partecipare alle elezioni. La guerra ai simboli socialisti e comunisti è evidentemente associata alla promozione di una mitologia di estrema destra collegata ai precedenti storici già ricordati. Una strategia, quella del nuovo regime appoggiato dall’Occidente, che ha trovato un qualche seguito nelle regioni occidentali dell’Ucraina, mentre è stata in larga misura osteggiata a est, e non solo nel Donbass, dove la maggioranza della popolazione è russofona o ha legami di qualche genere con la Russia.

Questa inquietante campagna di revisionismo storico all’insegna della glorificazione del neo-nazismo sta avvenendo nel completo silenzio delle “democrazie” occidentali che, anzi, continuano a celebrare il regime di Kiev come un modello di democrazia e libertà da sostenere a oltranza, anche a rischio di fare esplodere una guerra nucleare.

Di pari passo con la cancellazione della storia russa, d’altra parte, Zelensky e la sua cerchia di potere stanno procedendo con attacchi sistematici contro le residue libertà democratiche. Questa tendenza è testimoniata, tra l’altro, dallo smantellamento dei diritti dei lavoratori, dalla guerra alla chiesa Ortodossa che fa capo al patriarcato di Mosca, dalla svendita degli “asset” ucraini a finanziarie e multinazionali occidentali, dalla messa al bando di praticamente tutti i partiti di opposizione e dalle torture e dagli assassinii ampiamente documentati di presunti “collaborazionisti” filo-russi o semplici oppositori del regime.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27612 Messaggio da GeishaBalls »

Risiamo alla partenza: la Russia voleva solo proteggere la Crimea

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27613 Messaggio da dostum »

GeishaBalls ha scritto:
25/04/2025, 4:33
Risiamo alla partenza: la Russia voleva solo proteggere la Crimea
Non solo la Crimea ma tutte le popolazioni russofone
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#27614 Messaggio da Drogato_ di_porno »

stanotte (o meglio stamattina dopo breve risveglio) ho sognato che stavo mangiando cibo spazzatura (fast-food) con Vittorio Emanuele Parsi, il quale era visibilmente convalescente dopo l'operazione al cuore. Nel sogno mi ha fatto leggere un qualche articolo (presumo de "Il Foglio") che elencava i capisaldi del liberalismo. Mi diceva che l'articolo era corretto tranne sul fatto che l'Italia della Meloni fosse un paese liberale. Poi se ne è andato, e io non riuscivo al leggere l'articolo essendo distratto dal cibo spazzatura. Infine il sogno si è spostato a casa di un mio amico che aveva la casa zeppa di cibi schifosi scaduti, e io non riuscivo a trovare da mangiare. RIsveglio.
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